Martin Audio

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F.Calabrese
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Re: Martin Audio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 28 giugno 2020, 15:34

Colgo l'occasione per proporre un piccolo ragionamento.

Prendiamo il tipico Econowave di basso costo: di solito il driver -economico- ha una distorsione che aumenta di molto al calare della frequenza, per cui va tagliato sicuramente più in alto di quanto si potrebbe tagliare un buon driver sfuso, di quelli attuali. Diciamo 3 KHz contro 1500 Hz.

Far salire un woofer da 12"/32 cm. fino a 3 KHz non è un gran problema, MA SOLO IN ASSE...! Basta infatti spostarsi pochi gradi fuori asse per verificare che scompare anche l'intera ottava superiore.

Ora questi sono problemi di piccolo conto, quando li si guarda dal punto di vista di chi ha modificato una coppia di Fun Generation PL110P (59 Euro cad.) per divertirsi ad ascoltarle anche con la Classica...

Però diventano problemi serissimi per l'appassionato che ha acquistato due EV SX-300 (o simili) nella prospettiva di mettersi in casa un sistema multiamplificato, che lui vorrebbe veder concorrere contro i "mostri sacri" dell'Alta Efficienza.

In ambiente accade infatti che fuori asse ci siano le pareti, che nove volte su dieci sono estremamente e specularmente riflettenti, per cui rimandano all'ascoltatore una risposta carente nell'ottava 1,5/3 KHz, semplicemente fondamentale per la voce e non solo. Ma questo tipo di difetto NON E' EQUALIZZABILE, perché le riflessioni arrivano dopo un certo tempo e vengono attenuate percettivamente dall'udito, ma NON dal microfono di misura con cui si equalizza.

Per questo ed altri motivi è inutile illudersi di ottenere chissà cosa da qualsiasi buon Econowave: tanto vale spenderci due spicci ed avere un risultato in proporzione più accettabile, visto appunto il risparmio.

Saluti
F.C.

bobgraw
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Re: Martin Audio

Messaggio da bobgraw » mercoledì 12 agosto 2020, 12:29

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 25 giugno 2020, 15:35
Risposta più "a freddo"...


Non solo, ma si tratta anche di diffusori altissimamente ottimizzati per l'impiego in condizioni di sovraccarico, che nel caso di impieghi domestici sono assolutamente impensabili. Lo dico da progettista proprio di quel tipo di sistemi.

Infine c'è da dire che si tratta di sistemi in cui in sede di progetto non è MAI posta alcuna attenzione alle prestazioni ai bassi livelli, semplicemente perché non è la loro normale condizione d'impiego. Quindi immaginatevi quanto possano suonar male ai livelli di pilotaggio di pochi milliWatt che sono normali quando si ascolta in casa.

Molto interessante, potete approfondire questo aspetto?
Cosa significa non porre attenzione in sede di progetto alle prestazioni ai bassi livelli e perchè sistemi di questo tipo, suonano inevitabilmente male ai bassi livelli?

F.Calabrese
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Re: Martin Audio

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 12 agosto 2020, 16:26

bobgraw ha scritto:
mercoledì 12 agosto 2020, 12:29
Molto interessante, potete approfondire questo aspetto?
Cosa significa non porre attenzione in sede di progetto alle prestazioni ai bassi livelli e perchè sistemi di questo tipo, suonano inevitabilmente male ai bassi livelli?
Molto semplicemente: una cosa è progettare un diffusore che operi ai normali livelli (85 dB"A" medi e 110 dB di picco in ambiente chiuso), altra cosa è progettare diffusori cui si richiedono 95 dB"A" medi a 120 metri di distanza, all'aperto. E' questa incredibile diversità di prestazioni che spiega il fatto che i progetti di quegli oggetti (i sistemi da concerto) siano stati -e spesso sono rimasti- segretissimi.

Oggi -2020- gran parte di quella cultura è andata perduta: ormai gli impianti da due milioni di Watt di Ligabue e Vasco sono stati sufficienti solo per arrivare a 60-70 metri. Dopo si è ricorsi a decine di sezioni ritardate, con cablaggi di segnale e di rete trifase che attraversano aree occupate dal pubblico (!!!). Vedi nella piantina di Campovolo, qui sotto, in cui la distanza si legge lungo la pedana centrale.

E' chiaro che questa cultura non può essere spiegate e spiattellata gratuitamente sul Web per "fare i fighi" come in molti vorrebbero.

Lo stesso Earl Geddes, che aveva intuito moltissimo,mi confessò nel 1999 che avrebbe lasciato nei cassetti sia le formule che le loro possibili applicazioni, se non vi fosse stato un committente disposto a riconoscere il loro valore economico. Nel 1999...!!! Oggi, con i cinesi e non solo che scopiazzano, nessuno perde più un minuto del suo tempo nemmeno per cercarlo, il committente.

Pertanto prego tutti -in generale- di aver quel minimo di rispetto che consiste nel NON riproporre in continuazione questo tipo di domande. Purtroppo il mondo dell'HiFi vive di miseria progettuale da mezzo secolo almeno, e gli stessi appassionati considerano "grandi progettisti" delle figure che in certi settori del Pro ed in certi anni sarebbero stati mandati in cucina a lavare i piatti. A volte riporre troppa stima e rispetto nei confronti di mezze calzette diventa un deterrente fortissimo, che spinge a tacere chi ne sa veramente qualcosa.

Ad essere onesti, un rimprovero se lo meriterebbero anche i fruitori dei concerti, che in questi anni pagano decine di Euro di biglietti per ascoltare con impianti praticamente monofonici e comunque discutibilissimi. Ma qui saremmo OT.

Campovolo_2015 pianta.jpg
Campovolo_2015 pianta.jpg (378.23 KiB) Visto 1352 volte


Saluti
F.C.

P.S.: Alla domanda avevo già risposto con il primo post di questa pagina...

bobgraw
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Re: Martin Audio

Messaggio da bobgraw » mercoledì 12 agosto 2020, 23:25

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 12 agosto 2020, 16:26
Oggi -2020- gran parte di quella cultura è andata perduta: ormai gli impianti da due milioni di Watt di Ligabue e Vasco sono stati sufficienti solo per arrivare a 60-70 metri. Dopo si è ricorsi a decine di sezioni ritardate, con cablaggi di segnale e di rete trifase che attraversano aree occupate dal pubblico (!!!). Vedi nella piantina di Campovolo, qui sotto, in cui la distanza si legge lungo la pedana centrale.

E' chiaro che questa cultura non può essere spiegate e spiattellata gratuitamente sul Web per "fare i fighi" come in molti vorrebbero.


Tristissimo.....grazie comunque..

F.Calabrese
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Re: Martin Audio

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 12 agosto 2020, 23:46

bobgraw ha scritto:
mercoledì 12 agosto 2020, 23:25
F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 12 agosto 2020, 16:26
E' chiaro che questa cultura non può essere spiegate e spiattellata gratuitamente sul Web per "fare i fighi" come in molti vorrebbero.
Tristissimo.....grazie comunque..
Perdonami il commento triste, ma vero.

Il fatto è che questa sciagura del Covid è stata l'ennesimo colpo di grazia su un settore (quello degli impianti seri, da concerto...) che già agonizzava.

Io posso sperare, ma obiettivamente la possibilità di ritornare alla serietà contrattuale degli anni '70 è una pura illusione, da che il Web ha creato e diffuso la convinzione che tutto sia conosciuto e gratuito (ma Google e Facebook incassano.......................).

In più, il pubblico si è abituato alla bassa qualità dell'ascolto. E' avvenuto come in Hifi: se andando alle mostre si ascoltano trenta salette che condividono tutte lo stesso difetto... ecco che quel difetto non esiste più come tale, ma diventa la caratteristica comune... insomma un pregio.

Pensate al "problema delle tre pareti" ed agli ascolti alle mostre...


Saluti
F.C.

tola
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Re: Martin Audio

Messaggio da tola » giovedì 13 agosto 2020, 8:42

tola ha scritto:
giovedì 13 agosto 2020, 8:41
[
Pensate al "problema delle tre pareti" ed agli ascolti alle mostre...[/i][/b]

Saluti
F.C.
pensandoci forse solo 1 volta ho visto affrontare efficacemente questo problema. due satelliti che scendono fino a circa 80hz posizionati piuttosto vicino alle pareti, un bel sub a parete. efficienza piuttosto elevata. suono eccelso per lo standard della manifestazione, meglio di diffusori dal costo 10 volte superiori ascoltati lo stesso giorno.
[/quote]

F.Calabrese
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Re: Martin Audio

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 13 agosto 2020, 9:13

tola ha scritto:
giovedì 13 agosto 2020, 8:42
pensandoci forse solo 1 volta ho visto affrontare efficacemente questo problema. due satelliti che scendono fino a circa 80hz posizionati piuttosto vicino alle pareti, un bel sub a parete. efficienza piuttosto elevata. suono eccelso per lo standard della manifestazione, meglio di diffusori dal costo 10 volte superiori ascoltati lo stesso giorno.
Ricordi di cosa si trattasse...???

Grazie
F.C.

tola
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Re: Martin Audio

Messaggio da tola » giovedì 13 agosto 2020, 10:05

Ricordi di cosa si trattasse...???

Grazie
F.C.
certo le ho comprate! :D wlm diva monitor + sub duo 15 (ho preso il 12 trovato a buon prezzo, mi sono accontentato) l'azienda non esiste + , dalle ceneri è nata la nuova wlm con filosofie simili , mi risulta non essere importata.

bobgraw
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Re: Martin Audio

Messaggio da bobgraw » giovedì 13 agosto 2020, 10:16

tola ha scritto:
giovedì 13 agosto 2020, 10:05
wlm diva monitor + sub duo 15 (ho preso il 12 trovato a buon prezzo, mi sono accontentato) l'azienda non esiste + , dalle ceneri è nata la nuova wlm con filosofie simili , mi risulta non essere importata.
Vedo che la "vecchia" WLM utilizzava sia per il sub che per i satelliti altoparlanti tipo Pro, probabilmente era una bella realtà, peccato non sia riuscita ad emergere più di tanto..

tola
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Re: Martin Audio

Messaggio da tola » giovedì 13 agosto 2020, 10:27

Vedo che la "vecchia" WLM utilizzava sia per il sub che per i satelliti altoparlanti tipo Pro, probabilmente era una bella realtà, peccato non sia riuscita ad emergere più di tanto..
vero, a quanto ne so è stato un diverbio dei titolari, il successo commerciale era discreto. ho avuto modo di sentire le diva monitor con sostituiti gli altoparlanti con gli eminence (in teoria identici) suono in confronto molto peggiore seppur discreto. ho contattato il progettista che mi ha detto che gli altoparlanti sono selezionati. mi ha stupito che la sola selezione possa fare cosi' tanta differenza, gli ho creduto poco...

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