L’impianto del sogno impossibile
Re: L’impianto del sogno impossibile
la gestazione è complessa, scegliere tra le varie possibilità difficile, in passato non ci si è riusciti ma...
io sono sempre interessato alla cordata!
buon fine settimana a tutti
Luca
io sono sempre interessato alla cordata!
buon fine settimana a tutti
Luca
Re: L’impianto del sogno impossibile
Un sistema che non va oltre i 3k e che mi permette di usare i miei finali POTREBBE interessarmi. Ne avessimo parlato un mese fa non avrei ordinato i mono.
Seguo gli sviluppi ma, l'ho già scritto, per me devi pensare a qualcosa da mettere in casa della gente ad un prezzo potabile.
Seguo gli sviluppi ma, l'ho già scritto, per me devi pensare a qualcosa da mettere in casa della gente ad un prezzo potabile.
Re: L’impianto del sogno impossibile
Alan, lper quale motivo con la musica acustica i risultati dovrebbero essere inferiori? Secondo la mia esperienza con sistemi ad alta efficienza e grandi possibilità dinamiche di ottengono i risultati migliori per qualsiasi genere musicale. In questo caso fra l’altro i centri d’emissione sono anche vicinialan1 ha scritto: ↑sabato 4 luglio 2020, 10:22Così sulla carta senza aver ascoltato nulla ho l'impressione che la versione 3 vie con le trombe tagliate a 900hz possa essere una bomba per la musica amplificata.
Una versione pulita, moderna, potente e compatta delle varie Klipsch, JBL, Tannoy classiche ecc., che anche nelle versioni moderne ahimè si dimostrano colorate, sporche e inattendibili.
Con la musica Acustica sicuramente si può fare di meglio ma almeno probabilmente si evitano gli obrobi che si devono ascoltare con i diffusori su menzionati.
Sono curioso di vedere come va a finire la cordata, sicuramente l'obbiettivo di produrre una versione moderna delle JBL-4343 o delle Klipsch Cornwall senza le tante storture e limiti che queste hanno si raggiunge.
Re: L’impianto del sogno impossibile
Ciao Sarto!
Una curiosità personale, ovviamente puoi non rispondere.
Ma che vai cercando nei mono?? Li hai ascoltati?
Te lo chiedo anche perché ricordo che avevi cambiato il pre, da transistor a valvole, nel tentativo di risolvere un suono un po' aspro (o metallico) per poi scoprire che era innocente.
Buon pomeriggio
Luca
Ne avessimo parlato un mese fa non avrei ordinato i mono.
Una curiosità personale, ovviamente puoi non rispondere.
Ma che vai cercando nei mono?? Li hai ascoltati?
Te lo chiedo anche perché ricordo che avevi cambiato il pre, da transistor a valvole, nel tentativo di risolvere un suono un po' aspro (o metallico) per poi scoprire che era innocente.
Buon pomeriggio
Luca
Re: L’impianto del sogno impossibile
Servono alcune attenzioni in più, soprattutto per la gamma 250-900Hz, molto critica per la qualità.
Probabilmente serve una via in più ma anche una diversa filosofia di disposizione e dispersione.
Anche il basso servirebbe con minori compromessi di estensione e soprattutto di disposizione.
Aggiungerei anche la necessità di amplificazioni più curate.
Insomma un progetto dal prezzo diverso.
Se si limita il costo qualche compromesso bisogna accettarlo.
Credo che la maggiorparte delle persone possa comunque essere soddisfatta.
Probabilmente serve una via in più ma anche una diversa filosofia di disposizione e dispersione.
Anche il basso servirebbe con minori compromessi di estensione e soprattutto di disposizione.
Aggiungerei anche la necessità di amplificazioni più curate.
Insomma un progetto dal prezzo diverso.
Se si limita il costo qualche compromesso bisogna accettarlo.
Credo che la maggiorparte delle persone possa comunque essere soddisfatta.
Ultima modifica di alan1 il sabato 4 luglio 2020, 15:59, modificato 1 volta in totale.
...........................
Ciao
Flavio
Ciao
Flavio
Re: L’impianto del sogno impossibile
P.S. per il Sarto.
perché vorresti spendere 3K per le casse e usarle con un'amplificazione costosa quando ad un prezzo complessivo uguale se non inferiore puoi chiederle corredate di amplificazione?
Non saranno gli apparecchi che ti sfiziavano, ma avresti il risultato garantito.
IMHO è inutile che diventi matto (e spendi un ssacco di soldi) con l'amplificazione se non vai oltre le casse compatte. Quelle sono di gran lunga il tuo limite principale.
Luca
perché vorresti spendere 3K per le casse e usarle con un'amplificazione costosa quando ad un prezzo complessivo uguale se non inferiore puoi chiederle corredate di amplificazione?
Non saranno gli apparecchi che ti sfiziavano, ma avresti il risultato garantito.
IMHO è inutile che diventi matto (e spendi un ssacco di soldi) con l'amplificazione se non vai oltre le casse compatte. Quelle sono di gran lunga il tuo limite principale.
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Mi hai preceduto. spiegando il concetto meglio di quanto ne sarei stato capace io.lucaesse ha scritto: ↑sabato 4 luglio 2020, 15:57P.S. per il Sarto.
perché vorresti spendere 3K per le casse e usarle con un'amplificazione costosa quando ad un prezzo complessivo uguale se non inferiore puoi chiederle corredate di amplificazione?
Non saranno gli apparecchi che ti sfiziavano, ma avresti il risultato garantito.
IMHO è inutile che diventi matto (e spendi un sacco di soldi) con l'amplificazione se non vai oltre le casse compatte. Quelle sono di gran lunga il tuo limite principale.
Luca
Grazie
F.C.
Re: L’impianto del sogno impossibile
Domande da profano incompetente: vedo un foro quadrato, la sezione bassi è accordata in reflex?F.Calabrese ha scritto: ↑venerdì 3 luglio 2020, 17:20Mi scuso con l’architetto cui si deve il look se la pubblico, ma ho mantenuto l’impegno preso con lui di non pubblicare la foto della bellissima libreria che accoglie l’impianto, ritagliando al massimo l’immagine (ho lasciato il giradischi per dare un riferimento dimensionale).
DueVie-2020.jpg
Notate i due drivers, al posto della tromba “vintage” impiegata originariamente, e che si era rivelata troppo direttiva nella gamma altissima.
I driver che vediamo poggiati sulla sezione bassi, sono i driver dei medi e degli alti corretto? Le due prolunghe nere sono quindi delle trombe moderne?
E ancora, date le dimensioni se non sbaglio di 60x60x40, per occupare meno spazio in pianta e risultare quindi meno invasive in salotto, invece che posizionare i diffusori di "piatto" come vediamo in foto (60Lx60Px40H), non si potrebbero progettare in modo da poterle posizionare di "taglio" (60Lx40Px60H)?
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Questo era -anzi è- il motivo per cui io ho suggerito la configurazione "monovia più Sub", in cui il Sub non è altro che questa unità bassi ed il monovia scende fino a 160 Hz, consentendo di collocare il "Sub" con il woofer sul lato, addossandolo alla parete di fondo.
Purtroppo, come accade spesso, c'è stata troppa attenzione sugli (evitabilissimi) difetti dei biconi e poca o nessuna attenzione al fatto che quella configurazione consente un ulteriore miglioramento in gamma bassa, senza aumentare costi ed ingombri.
Colgo l'occasione per invitare tutti a riflettere sul fatto che un progetto veramente riuscito e performante DEVE tener conto contemporaneamente di TUTTI gli aspetti progettuali che influenzano il risultato. Basta trascurarne anche uno solo per ottenere risultati assai peggiori. Il vero progettista è quello che sa allocare le risorse in modo ottimale, evitando tutti gli errori che la sua esperienza di lavoro gli consente alla fine di individuare, prima ancora di passare alla realizzazione.
In questo modo nacque il progetto del mio "Mostro di Stereoplay": in un foglio elencai quasi trenta difetti progettuali che avevo individuato nei tanti diffusori che avevo ascoltato (all'epoca giravo per tutti i venti negozi romani, oltre ad andare a tutte le mostre...), ed alla fine individuai una configurazione di impianto che di quei difetti era priva. Appunto il Mostro, che ancora oggi è rimasto tale.
Saluti
F.C.
Re: L’impianto del sogno impossibile
Migliorare è sempre possibile. Sulla carta mi sembra un grande Impiantoalan1 ha scritto: ↑sabato 4 luglio 2020, 15:55Servono alcune attenzioni in più, soprattutto per la gamma 250-900Hz, molto critica per la qualità.
Probabilmente serve una via in più ma anche una diversa filosofia di disposizione e dispersione.
Anche il basso servirebbe con minori compromessi di estensione e soprattutto di disposizione.
Aggiungerei anche la necessità di amplificazioni più curate.
Insomma un progetto dal prezzo diverso.
Se si limita il costo qualche compromesso bisogna accettarlo.
Credo che la maggiorparte delle persone possa comunque essere soddisfatta.