L’impianto del sogno impossibile
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Ultimissime...
Il prototipo del Sub a doppia cavità funziona benissimo...
(appena l'un per cento di distorsione a 110 dB ad un metro)
Interessantissimo il fatto che la risposta a pavimento o a muro resta identica, per cui si può scegliere la collocazione migliore senza farsi troppi problemi
Sto per andare in falegnameria per una piccolissima modifica: poi ne parliamo.
Saluti
F.C.
Il prototipo del Sub a doppia cavità funziona benissimo...
(appena l'un per cento di distorsione a 110 dB ad un metro)
Interessantissimo il fatto che la risposta a pavimento o a muro resta identica, per cui si può scegliere la collocazione migliore senza farsi troppi problemi
Sto per andare in falegnameria per una piccolissima modifica: poi ne parliamo.
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Poretti loro...F.Calabrese ha scritto: ↑lunedì 10 agosto 2020, 14:46Ultimissime...
Il prototipo del Sub a doppia cavità funziona benissimo...
(appena l'un per cento di distorsione a 110 dB ad un metro)
Interessantissimo il fatto che la risposta a pavimento o a muro resta identica, per cui si può scegliere la collocazione migliore senza farsi troppi problemi
Sto per andare in falegnameria per una piccolissima modifica: poi ne parliamo.
Saluti
F.C.
Ninna nanna ninna oh,
che pazienza che ce vo’
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Francamente mi sarei sorpreso del contrario. In particolare, avrei sospettato un riutilizzo "strategico" di componenti e design rodati (leggi passati e potenzialmente antiquati).
Fabrizio credo sia partito da basi solide ma abbia voluto comunque prodursi in qualcosa di innovativo, dati pur sempre certi limiti di budget. Più iterazioni fa' (fare), più significa che sta lavorando di fino, meglio per noi!
Da parte mia, un plauso, dunque.
Fabrizio credo sia partito da basi solide ma abbia voluto comunque prodursi in qualcosa di innovativo, dati pur sempre certi limiti di budget. Più iterazioni fa' (fare), più significa che sta lavorando di fino, meglio per noi!
Da parte mia, un plauso, dunque.
Re: L’impianto del sogno impossibile
Benissimo! Ottima notizia
Luca
Luca
Re: L’impianto del sogno impossibile
Ho pochi dubbi per quanto riguarda il sub.
Sono invece curioso come una scimmia, di conoscere le dimensioni definitive, le raccomandazioni d'uso e le prime rilevazioni strumentali dei satelliti.
Sono invece curioso come una scimmia, di conoscere le dimensioni definitive, le raccomandazioni d'uso e le prime rilevazioni strumentali dei satelliti.
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Domani nel primo pomeriggio vi posterò i primi grafici.
Per ora vi anticipo che il Sub ha una caratteristica che lo rende semplicissimo da collocare: ha una risposta che non cambia dal centro dell'ambiente alla collocazione a ridosso del muro. Ed ha un filtro passivo specialissimo, con un'impedenza alta e resistiva.
Come il "Due Vie serio", ma con il doppio di efficienza.
Scommetto che vi piacerà...
Saluti
F.C.
P.S.: Ho misurato distorsioni bassissime anche a 110 dB... roba tipo 1-2%... a livelli ai quali gli altri diffusori esalano o spernacchiano...
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Eccomi...
Partiamo da un ragionamento: per quale motivo adottare un doppio carico simmetrico...? Beh... i motivi sono diversi, alcuni importanti, altri poco:
1)- L'efficienza è all'incirca doppia rispetto a quella del diffusore reflex che impieghi lo stesso woofer nello stesso volume complessivo.
2)- E' assai più facile il filtraggio passivo a frequenze "da Sub", visto che c'è già un passa-basso naturale. Può bastare anche una semplice bobina in serie.
3)- Risente meno della vicinanza o meno di muri, angoli, ecc...
4)- Il woofer è protetto da gatti, bambini ed ogni altra insidia fisica.
5)- Non occorre una griglia di tela, che collocata a terra raccoglie polvere.
Vediamo di esaminare -uno per uno- i risultati delle prime misure, dai quali vi prego di sottrarre il piccolo rinforzo a 50 Hz. che compare in tutte le misure, anche di diffusori diversissimi, per cui è sicuramente ascrivibile all'ambiente
Notate che ho misurato a 0,7-1-1,4 metri, con Sub e microfono a terra, ed ho riallineato le curve tenendo conto della diversa distanza di misura e della posizione del microfono. La curva più spessa è la media delle tre.
FATE ATTENZIONE: AL LIVELLO DI PROVA DI UN VOLT CORRISPONDE UNA POTENZA DI UN OTTAVO DI WATT, sugli 8 ohm veri del nostro Sub. Quindi -se volte sapere qual è l'efficienza- AGGIUNGETE 9 (NOVE) DECIBEL...!!!
Segue
F.C.
Partiamo da un ragionamento: per quale motivo adottare un doppio carico simmetrico...? Beh... i motivi sono diversi, alcuni importanti, altri poco:
1)- L'efficienza è all'incirca doppia rispetto a quella del diffusore reflex che impieghi lo stesso woofer nello stesso volume complessivo.
2)- E' assai più facile il filtraggio passivo a frequenze "da Sub", visto che c'è già un passa-basso naturale. Può bastare anche una semplice bobina in serie.
3)- Risente meno della vicinanza o meno di muri, angoli, ecc...
4)- Il woofer è protetto da gatti, bambini ed ogni altra insidia fisica.
5)- Non occorre una griglia di tela, che collocata a terra raccoglie polvere.
Vediamo di esaminare -uno per uno- i risultati delle prime misure, dai quali vi prego di sottrarre il piccolo rinforzo a 50 Hz. che compare in tutte le misure, anche di diffusori diversissimi, per cui è sicuramente ascrivibile all'ambiente
Notate che ho misurato a 0,7-1-1,4 metri, con Sub e microfono a terra, ed ho riallineato le curve tenendo conto della diversa distanza di misura e della posizione del microfono. La curva più spessa è la media delle tre.
FATE ATTENZIONE: AL LIVELLO DI PROVA DI UN VOLT CORRISPONDE UNA POTENZA DI UN OTTAVO DI WATT, sugli 8 ohm veri del nostro Sub. Quindi -se volte sapere qual è l'efficienza- AGGIUNGETE 9 (NOVE) DECIBEL...!!!
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F.C.
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Ed ecco infatti, qui sotto, la risposta del nostro Sub con due diverse bobine in serie, da 7 milliHenry (grafico in alto) e da 10 milliHenry (grafico in basso). Inutile dire che il Sub è stato progettato tenendo conto sin dall'inizio del suo filtraggio, che -nella versione definitiva- è assai più complesso di una singola bobina in serie...F.Calabrese ha scritto: ↑martedì 11 agosto 2020, 12:34...
2)- E' assai più facile il filtraggio passivo a frequenze "da Sub", visto che c'è già un passa-basso naturale. Può bastare anche una semplice bobina in serie.
Fateci caso: l'efficienza è di 87,8 + 9 = 96,8 dB/1W/1m...!!!
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F.C.
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Re: L’impianto del sogno impossibile
Osservate il rinforzo a 50 Hz causato dall'ambiente, nella risposta di una Tannoy Eaton con woofer Fun-Generation da 10"...
Saluti
F.C.
Saluti
F.C.
Re: L’impianto del sogno impossibile
Sbirciato al volo in pausa pranzo.
L'unico non entusiasta è il mio gatto! (i vicini non li calcolo)
Buona giornata!
Luca
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