metri cubi e basse frequenze

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

antani
Messaggi: 331
Iscritto il: lunedì 25 ottobre 2010, 12:15

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da antani » martedì 2 novembre 2010, 12:22

Gianpiero un tizio ha scritto:...per FARE o MONITORARE (e già sui trattamenti per FARE e quelli per MONITORARE ci passa una bella differenza) musica o un ambiente domestico modificato per uso hi-fi. Qui sta la discriminante principale, a mio parere: è un problema che spesso non viene nemmeno affrontato e sul quale, sempre a mio parere, c'è un certo grado di confusione. La domanda primaria da porsi è dunque: cosa mi serve? ...
Mah, forse non ho capito il senso della tua domanda, ma mi sembra ovvio che l'obiettivo di un ambiente domestico è la riproduzione musicale, o per usare le tue parole il monitoraggio. Non credo che nessuno tratti il proprio ambiente per ospitare un quartetto d'archi...
Gianpiero un tizio ha scritto:...Faccio l'avvocato del diavolo: se senti il bisogno di aggiungere trattamento acustico a un ambiente che definisci "pesantemente trattato", non ti viene il dubbio di poter avere imboccato la direzione sbagliata? Te lo chiedo perchè ultimamente, intervenendo su impianti di amici e appassionati, non ho fatto altro che togliere parti di trattamento che risultavano inutili e dannose ai fini del risultato: tutti questi ambienti risultavano eccessivamente assorbenti dove non serviva...
Può sicuramente essere. Mi piacerebbe quindi capire dove solitamente hai trovato utile eliminare dell'assorbimento.

Giusto per inquadrare il problema ti evidenzio che il mio trattamento non è avvenuto a caso, ma a seguito di diverse (e ancora in corso, di tanto in tanto) rilevazioni strumentali. Nel complesso ho cercato di attenermi alle raccomandazioni EBU, in termini di tempo di decadimento-RT60 (lasciando perdere le diverse opinioni teoriche su questo parametro), riflessioni primarie, linearità della risposta in frequenza in asse e fuori asse. L'approccio che ho seguito è ispirato al LEDE, per quanto ho potuto. Le risonanze modali sono invece gestite attivamente.
Ciao
Matteo

Gianpiero Majandi

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da Gianpiero Majandi » martedì 2 novembre 2010, 12:44

...
Ultima modifica di Gianpiero Majandi il giovedì 27 ottobre 2011, 17:12, modificato 1 volta in totale.

antani
Messaggi: 331
Iscritto il: lunedì 25 ottobre 2010, 12:15

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da antani » martedì 2 novembre 2010, 13:06

Gianpiero un tizio ha scritto:..."Riproduzione musicale" e "monitoraggio" sono due fruizioni ben diverse di un programma musicale registrato. Per il mio parere (senza polemica, è proprio quel che penso) la prima condizione è quella di sedersi in poltrona e ascoltare musica al miglior livello qualitativo possibile. La seconda condizione (monitoraggio) è star seduto al banco di regia e preparare una registrazione adatta ad essere ascoltata da chiunque, in qualunque condizione, con qualunque impianto. Mi sembrano questioni ben diverse. Certo, se ambisci a una situazione di monitoraggio questa deve essere la base di partenza per agire di conseguenza. E' una scelta precisa, sicuramente maturata in funzione di anni di esperienza di audio. Però non è la norma, ne converrai...
Ti dirò che su questo aspetto, per nulla banale, ho riflettuto senza però pervenire ad una soluzione. Cioè io mi sono ispirato alle raccomandazioni EBU per le control room, ma prevalentemente perché si tratta di un riferimento certo, affidabile. Può non essere ottimale? Certo, la mia stanza non è una control room! Tu pensi che sia un errore? Che dovrei ragionare in modo differente? E se sì (desumo da quello che hai scritto), in che modo?
Gianpiero un tizio ha scritto:...Ho trovato utile eliminare assorbimento nei punti di prima riflessione che si sarebbero meglio comportati se trattati per diffusione, complice anche il fatto che i dispositivi assorbenti utilizzati fossero generici (commerciali) e non specificamente progettati per quello specifico ambiente. Progettare e autocostruire dei diffonditori a residuo quadratico (magari facendoseli tagliare in polistirolo per tenere bassi i costi) è invece un'operazione piuttosto semplice e di sicuro effetto (forse si è capito che preferisco il trattamento delle prime riflessioni in diffusione piuttosto che in assorbimento)...
Anche Linkwitz sostiene che le prime riflessioni vadano non assorbite ma diffuse. Il che contrasta almeno in parte con le raccomandazioni EBU. Per ora io ho raggiunto un energy-time curve credo piuttosto buona (le prime riflessioni stanno a -12 db rispetto al suono diretto, appunto in accordo con EBU), ma forse dovrei provare la via della diffusione, in fin dei conti un paio di pannelli diffondenti non costano moltissimo.
Gianpiero un tizio ha scritto:...Mi spiego meglio: una LEDE o la fai del tutto o è meglio non farla. Se la fai "a puntate" (per ovvie ragioni di costi e di alterazioni fisiche dell'ambiente, perchè poi devi modificare anche le geometrie ed avere rapporti dimensionali opportuni), fino a lavoro finito non avrai il risultato. E' una delle tecniche di trattamento (purtroppo) più onerose in questo senso....
I rapporti dimensionali purtroppo non sono modificabili, però non mi è chiaro cosa c'entrino con il LEDE. In ogni caso per puro culo i rapporti fra dimensioni della mia stanza rientrano nelle raccomandazione EBU, IEC e di Bolt, rimane il problema di una stanza piccolina, solo 18 mq:

Immagine
Gianpiero un tizio ha scritto:...Edito con una domanda al volo: hai trattato anche il soffitto?....
Il soffito è interamente trattato (quindi sono 18 mq) con pannelli a risonanza, accordati intorno ai Hz 170.
Ciao
Matteo

Gianpiero Majandi

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da Gianpiero Majandi » martedì 2 novembre 2010, 13:54

...
Ultima modifica di Gianpiero Majandi il giovedì 27 ottobre 2011, 17:13, modificato 1 volta in totale.

gefrusti
Messaggi: 63
Iscritto il: martedì 19 ottobre 2010, 19:25

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da gefrusti » martedì 2 novembre 2010, 14:06

antani ha scritto: Anche Linkwitz sostiene che le prime riflessioni vadano non assorbite ma diffuse. Il che contrasta almeno in parte con le raccomandazioni EBU. Per ora io ho raggiunto un energy-time curve credo piuttosto buona (le prime riflessioni stanno a -12 db rispetto al suono diretto, appunto in accordo con EBU), ma forse dovrei provare la via della diffusione, in fin dei conti un paio di pannelli diffondenti non costano moltissimo.





....io sto a -15 db...una volta avevi postato un link dove si parlava di raccomandazioni EBU..se ce l'hai a disposizione postalo...mi interessa in particolare.






ciao, tom.

antani
Messaggi: 331
Iscritto il: lunedì 25 ottobre 2010, 12:15

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da antani » martedì 2 novembre 2010, 14:37

gefrusti ha scritto:...una volta avevi postato un link dove si parlava di raccomandazioni EBU..se ce l'hai a disposizione postalo...mi interessa in particolare...
Non è disponibile su internet, qualcosa si trova sul sito dolby. Se mi mandi una mail ti invio il documento.
Ciao
Matteo

antani
Messaggi: 331
Iscritto il: lunedì 25 ottobre 2010, 12:15

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da antani » martedì 2 novembre 2010, 15:08

Gianpiero un tizio ha scritto:...A mio personale parere hai ancora le prime riflessioni troppo alte, sei in mascheramento bello e buono finché non le porti ad almeno -20 dB rispetto al segnale diretto. Le specifiche da "speech intelligibility" sono un po' lasche per ottenere risultati di livello elevato nella riproduzione della musica in ambienti di piccole dimensioni...
Mi sembra francamente impossibile. Se non ricordo male nella saletta di AFDigitale hanno raggiunto i -20 dB, ma lo hanno fatto....scavando un buco nel pavimento :shock: . Anche se trattassi meglio le pareti laterali non potrei fare molto di più su soffitto e pavimento. In realtà le specifiche EBU sono abbastanza più lasche, in quanto prevedono -10 dB fra 1 e 8 kHz, mentre i miei -12 dB sono su tutte le frequenze.
Gianpiero un tizio ha scritto:...Per una superficie di emissione dei diffusori pari a...? Attento, perchè a 170 Hz potrebbe benissimo verificarsi la condizione in cui il soffitto (controfase e in ritardo) "suona" ben più forte dei diffusori che stai usando. Il risonatore è comodo ma pericoloso, perchè se non lo dimensioni opportunamente (ad esempio se è troppo grosso), essendo capace di guadagno acustico può diventare sorgente preponderante e acuire il problema invece che risolverlo (e magari alla misura non te ne accorgeresti, perchè stai stringendo la finestra temporale di analisi, ma l'orecchio non lo inganni)...
Cioè fammi capire meglio, il risuonatore va parametrato sulla superficie di emissione? Calcolata in che modo e con quale relazione? La superficie dei miei diffusori è piuttosto ampia, avendo 2 sub da 30 cm, 4 woofer da 21, 8 midrange planari e 20 tweeter (midrange e tweeter in array). A onor del vero penso che il risuonatore sia stata in assoluto l'intervento più significativo, avendo abbattuto drasticamente il campo riverberato in bassa frequenza, mantendolo costante in alta frequenza. Questa è la RT60 prima e dopo i pannelli:

Immagine

E questa è la waterfall dopo i pannelli: sopra i 100 Hz è quasi costante, sotto i 100 Hz si vedono le immancabili risonanze modali, comunque la frequenza di Schroeder si è abbassata a 130 Hz.

Immagine

Scusa se ti stresso ma sono molto interessato al tuo parere perché non mi capita spesso di poter dialogare con persone della tua competenza :? .
Ciao
Matteo

antani
Messaggi: 331
Iscritto il: lunedì 25 ottobre 2010, 12:15

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da antani » martedì 2 novembre 2010, 15:19

gefrusti ha scritto:....io sto a -15 db...
Seh, fammi vedere la ETC :P .
Ciao
Matteo

Gianpiero Majandi

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da Gianpiero Majandi » martedì 2 novembre 2010, 16:17

...
Ultima modifica di Gianpiero Majandi il giovedì 27 ottobre 2011, 17:13, modificato 1 volta in totale.

antani
Messaggi: 331
Iscritto il: lunedì 25 ottobre 2010, 12:15

Re: metri cubi e basse frequenze

Messaggio da antani » martedì 2 novembre 2010, 16:46

Gianpiero un tizio ha scritto:...Misurata con entrambi i diffusori in funzione. E con uno solo che succede? E con i soli sub che succede? E con sub e bassi che succede? E con i soli bassi che succede? E' da queste differenze, lavorando per esclusione, che devi dimensionare il risuonatore. Anche perchè il risuonatore ha un Q (quindi una banda passante ben definita) inoltre non risuona solo all'accordo, ma anche alle sue armoniche. E se per disgrazia a 680 Hz agisse in modo eccessivo e ti trovassi le voci senza corpo?
Sì ok ma questo ci rimanda al principio della discussione. Mi sembra ovvio che qualunque correzione deve essere proporzionata all'effetto che si vuole ottenere, ed è quindi teoricamente possibile agire in maniera eccessiva. Il mio appunto è che, in un ambiente domestico, non mi è mai capitato di osservare una stanza nel complesso eccessivamente assorbente per quel che riguarda il campo riverberato. Ossia per ambienti a bassa cubatura la RT60 dovrebbe teoricamente essere molto bassa, diciamo dallo 0,2 allo 0,4 (Linkwitz "accetta" anche lo 0,5). Tipicamente la situazione è assai diversa, e l'RT60 anche parecchio superiore.

Sono poi assolutamente d'accordo che malposizionando delle correzioni, oppure utilizzando correzioni sbagliate, si possa avere un risultato scadente. Il caso tipico (molto comune) che mi viene in mente è una RT60 molto discendente, con forte assorbimento delle alte frequenze e scarso assorbimento delle basse frequenze.

Non so se mi sono capito :D .
Ciao
Matteo

Rispondi