Le più grandi innovazioni in Audio

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Teo Marini
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da Teo Marini » sabato 25 luglio 2020, 12:09

Ma allora, tutti i più volte elencati vantaggi della multi-amplificazione che fine vanno a fare? :roll:

F.Calabrese
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 luglio 2020, 14:49

Teo Marini ha scritto:
sabato 25 luglio 2020, 12:09
Ma allora, tutti i più volte elencati vantaggi della multi-amplificazione che fine vanno a fare? :roll:
Bella domanda... alla quale rispondo volentieri, proponendo un piccolo enigma.

Supponiamo che per davvero la multiamplficazione -di per sé- fosse garanzia di migliori risultati, allora dovrebbe essere la regola che i diffusori amplificati (e gli impianti da discoteca) suonino meglio di quelli HiFi. E per alcune (poche) cose questo è anche vero.

Resta il fatto che gli impianti multiamplificati hanno spesso peggiori prestazioni in termini di risoluzione e naturalezza.

Il tutto è anche tecnicamente spiegabile, ma qui si entra nelle idee personali e nell'esperienza che si riversa nel proprio lavoro.

Io ricordo bene la pessima impressione che mi diede l'ascolto di una coppia di Genelec 1036a, enormi ed installate in uno Studio con acustica corretta "senza badare a spese"... E ricordo la faccia del proprietario di quello Studio quando ascoltò il FH "per Aleandro", ed intanto guardava le pareti vuote -e gialle- del mio salone, indicandole al suo fonico... per poi chiedergli: "Ma coma mai qui suona e da noi no...?" Ebbene, il segreto stava anche nelle elettroniche !

Saluti
F.C.

capitanharlock
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da capitanharlock » sabato 25 luglio 2020, 15:27

Ho sempre pensato che un diffusore attivo, quindi con x-over elettronico e ampli dedicati e ottimizzati per ciascuna via, fosse la strada maestra.

Mi lascia confuso quello che scrivi, e leggendoti, in generale, mi sale sempre il solito dubbio: possibile che, in tutto il mercato audio, sia hi-fi che pro, le uniche soluzioni che funzionano e che vale la pena di acquistare, siano le tue?

Capirei forse il rapporto prezzo qualità, dato che non devi sopportare costi di marketing e di industrializzazione del prodotto, ma, davvero, ritengo altamente improbabile che solo tu, sulla faccia della terra, sappia costruire e progettare un sistema elettro acustico.

Ti prego, non rispondermi a base di pollacchioni, di progettisti che tengono nel cassetto, di trombe di terza generazione e di cordate.

Io sarei pure interessato a quello che proponi, ma questo atteggiamento mi scoraggia.
E come me penso molti altri.

F.Calabrese
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 luglio 2020, 16:01

capitanharlock ha scritto:
sabato 25 luglio 2020, 15:27
...
Mi lascia confuso quello che scrivi, e leggendoti, in generale, mi sale sempre il solito dubbio: possibile che, in tutto il mercato audio, sia hi-fi che pro, le uniche soluzioni che funzionano e che vale la pena di acquistare, siano le tue?
...
Io sarei pure interessato a quello che proponi, ma questo atteggiamento mi scoraggia.
E come me penso molti altri.
Ti propongo di ragionare insieme, partendo da una premessa: "perché no...???"

Incominciamo con il mio Mostro di Stereoplay, che è un progetto del 1980 (1979 per me): ebbene le trombe dei medi di quell'impianto sono le prime trombe di seconda generazione mai viste in campo HiFi prima di quelle delle JBL M2, che sono di questi anni. Quindi potresti (e dovresti) onestamente ammettere che dal 1980 a poco tempo fa io sono rimasto l'unico a progettare e realizzare trombe dei medi ed alti che hanno da cinque a dieci volte MENO distorsione rispetto a tutte le alternative... (*)

Sempre parlando del Mostro, sono sicuro che tu ed altri appassionati avrete visto le foto di diversi impianti a tromba le cui bocche dei bassi utilizzano uno spigolo (p.es. gli impianti di Burwen e di Roggero...). Ma quanti impianti conoscete in cui le trombe dei medio-bassi sono collocate in questo modo...??? Eppure è proprio la gamma medio-bassa a soffrire maggiormente degli effetti di interferenza causati dalle riflessioni !

A questo punto potrei chiederti quanti progettisti conosci che abbiano progettato e realizzato impianti con i bassi direttivi (subwoofers compresi) e che lo abbiano fatto fin dai primi anni '90.

Arriviamo più vicini e parliamo bel basso del "FH per Aleandro": quanti diffusori a tromba conosci che abbiano un condotto diviso in due parti, di lunghezza identica al millimetro, ma con le curvature ubicate a distanze diverse, in modo di eliminare qualsiasi alterazione della risposta causata appunto dalle curvature...? Lo sai che quel condotto straccia letteralmente le prestazioni di diffusori conosciutissimi, come le Klipschorn o le JBL Paragon...???

Ma arriviamo al problema "elettroniche": lo sai che il possessore delle prime Focal Grand Utopia EM italiane ammise la perfetta parità qualitativa tra il mio impianto ed il suo, dopo aver ascoltato insieme gli stessi CD sui due impianti, osservando che lui disponeva di quattro finali mono MC Intosh da 1200 Watt, mentre io avevo dispiegato due finalini cinesi modificati (Yarland FV34B) ed un finale SS sui sub...??? Se questo non è indice di competenza in materia di elettroniche, cos'altro ti serve ?

La verità è che molti, troppi appassionati sono mossi dall'illusione di spendere poco, acquistando un usato conveniente per poi rivenderlo a pochissimo meno. Ma nel far questo non solo non risparmiano nulla (perché i cambi si susseguono, a volte per decenni, e sempre con conguagli...), ma soprattutto passano decine di anni ad ascoltare male, in attesa dell'occasione... Ma -se solo ci pensassero- dovrebbero capire che chi mette in vendita a poco i propri diffusori usati lo fa 99 volte su cento perché ne ha a nausea il cattivo suono...

Mi farebbe piacere una replica puntuale, ma forse chiedo troppo.

Saluti
F.C.

(*): E' un fatto fisico, che dipende dalle dimensioni della tromba, per cui c'è poco da dubitare.

capitanharlock
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da capitanharlock » sabato 25 luglio 2020, 18:00

Fabrizio,
come al solito non rispondi nel merito: non discuto le tue competenze, anzi diamole per assodate, in tutti i punti che mi hai esposto.
Chiarito che io NON compro e rivendo alcunché, non conguaglio, non cambio, e anzi trovo offensiva questa tua continua tiritera come fossi un traffichino da due soldi, chiarito una volta per tutte questo aspetto, rispondi alla domanda: sei l’unico al MONDO in grado di progettare e realizzare come si deve un sistema elettroacustico in campo hi-fi o pro (inteso come studio di registrazione)?

Sì o no.

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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 luglio 2020, 19:24

capitanharlock ha scritto:
sabato 25 luglio 2020, 18:00
...sei l’unico al MONDO in grado di progettare e realizzare come si deve un sistema elettroacustico in campo hi-fi o pro (inteso come studio di registrazione)?
Sicuramente ne esistono altri tremila... però scommetto che -se ti chiedo un nome, anche uno solo- non sapresti rispondere elencandomi quel tipo di realizzazioni. Magari è uno che ha progettato dei sonar per sottomarini del valore di 10 milioni di Euro l'uno...

Ora vado di corsa, ma più tardi ci torno volentieri.

Saluti
F.C.

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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da capitanharlock » sabato 25 luglio 2020, 23:09

Sì, vabbè, i sonar dei sottomarini, lasciamo perdere. :cry:
Che poi sono io che chiedo un nome a te, non viceversa,

F.Calabrese
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2020, 1:26

capitanharlock ha scritto:
sabato 25 luglio 2020, 23:09
Sì, vabbè, i sonar dei sottomarini, lasciamo perdere. :cry:
Che poi sono io che chiedo un nome a te, non viceversa,
Da quanti anni ci conosciamo...?

Se ricordo, tu scrivevi anche sul forum di Audioreview (o su VHF ?).

Oppure sbaglio...?

Domani mattina riprendiamo: è davvero divertente.

Saluti
F.C.

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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2020, 10:54

capitanharlock ha scritto:
sabato 25 luglio 2020, 18:00
...
Chiarito che io NON compro e rivendo alcunché, non conguaglio, non cambio, e anzi trovo offensiva questa tua continua tiritera come fossi un traffichino da due soldi...
Ho corretto l'intero paragrafo, togliendo ogni riferimento personale nei tuoi confronti.

Mi spiace, ma vorrei che tu comprendessi l'irritazione che mi provoca la continua richiesta di "fare nomi", quando sappiamo tutti che c'è una marea di pataccari scambiati per chissà cosa...

Segue
F.C.

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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2020, 12:19

capitanharlock ha scritto:
sabato 25 luglio 2020, 18:00
Fabrizio,
come al solito non rispondi nel merito: non discuto le tue competenze, anzi diamole per assodate, in tutti i punti che mi hai esposto.
(...)
rispondi alla domanda: sei l’unico al MONDO in grado di progettare e realizzare come si deve un sistema elettroacustico in campo hi-fi o pro (inteso come studio di registrazione)?

Sì o no.
Partiamo da lontano: sicuramente Harry Olson e Leo Beranek ne sapevano più di me, come pure Josif Merhaut.
Di Olson abbiamo i diffusori RCA LC-1 (ne ho uno anche io) e forse sono suoi anche gli LC-9, geniali, per l'epoca. Di Beranek non risultano progetti di diffusori. Quanto a Merhaut (che è di molti anni successivo), io gli ho sempre riconosciuto di aver progettato il miglior trasduttore esistente, vale a dire un mid-tweeter elettrostatico caricato a tromba (poi però mai prodotto).

Più di recente, ci sono nomi come Richard Heyser, Barth Locanthi, John Vanderkooy, Earl Geddes, Gavin Putland, che hanno semplicemente CAMBIATO LA STORIA dell'Audio, con i loro contributi. Dal punto di vista progettuale Locanthi è il progettista dei trasduttori Gauss e TAD, il vero riferimento per tutti, dalla fine degli anni '70. Ed io questo l'ho sempre scritto. Quanto ad Earl Geddes, le uniche trombe che abbia progettato (oltre al suo Kit) sono quelle per la Adamson, dove si è "dimenticato" di un aspetto a dir poco fondamentale, che pure aveva trattato alla perfezione dal punto di vista matematico.

Ora passiamo alla progettazione degli Studi di Registrazione, dove i nomi di punta sono quelli di George Augspurger e di Walter Storyk, in USA, mentre in Europa c'erano Andy Munro e Philip Newell. L'unico veramente innovativo è stato però George Augspurger, che resta l'unico ad aver compreso e spiegato l'interazione delle due vie adiacenti alle frequenze intorno all'incrocio. A lui si devono anche interessanti configurazioni di bassi direttivi, però delicati (per uso nelle chiese). Newell ha il merito di aver individuatola vera causa del "suono da tromba", e non è poco.

Ma il vero settore di punta della progettazione Audio è da sempre quello degli impianti da Concerto, dove hanno brillato nomi come quelli di Dave Martin e di Clifford Henricksen, il primo dei quali è scomparso in circostanze misteriose (il corpo non è stato mai ritrovato), mentre il secondo aveva avuto le intuizioni più interessanti, ma in un momento in cui la concorrenza delle "grandi falegnamerie" di EAW e di Meyer aveva avviato il dilagante degrado poi completato dalle furbissime (o cretinissime) proposte di Heil ed Urban (VDOSH).

In campo HiFi dobbiamo accontentarci degli avanzi, forse perché la progettazione in HiFi è stata sempre mal pagata. Infatti quelli che hanno dato il meglio erano sempre anche titolari dell'azienda, come Paul Klipsch...
Comunque un paio di nomi li posso fare inchinandomi: sono quelli di Voight e di Walker (Quad), che hanno fatto meraviglie con le trombe e con gli elettrostatici, rispettivamente, in anni in cui la loro era vera ed indiscutibile innovazione.

Come vedi, di nomi ne ho fatti da dieci anni a questa parte, ma -scorrendo la lista- è facile comprendere che l'interesse per l'HiFi dei grandi nomi dell'Elettroacustica è stato sempre occasionale (uno o due diffusori a testa...).

Segue
F.C.


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