Le più grandi innovazioni in Audio

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 luglio 2020, 12:48

capitanharlock ha scritto:
sabato 25 luglio 2020, 18:00
Fabrizio,
come al solito non rispondi nel merito: non discuto le tue competenze, anzi diamole per assodate, in tutti i punti che mi hai esposto.
Pensaci... hai appena liquidato -con una riga- gli otto punti fondamentali dell'innovazione nella progettazione elettroacustica dei diffusori (ed ampli) HiFi.

Come mai tanta fretta di chiudere il capitolo...?

Non è che -per caso- appartieni per davvero alla folta schiera di appassionati per i quali le prestazioni sonore sono solo al terzo o quarto posto nell'ordine dei valori in base ai quali operano le loro scelte...?

Vedi... a te è sembrato offensivo che io parlassi di piccoli commerci, ma se per davvero l'innovazione e l'originalità contassero -per te e tanti altri- tu avresti dedicato ben altra attenzione agli otto punti (e ce ne sono molti altri...), invece che correre a divagare. Ti invito comunque ed esaminarli insieme, proprio per fugare il dubbio sul fatto che tu sia un vero appassionato, e non altro.

rispondi alla domanda: sei l’unico al MONDO in grado di progettare e realizzare come si deve un sistema elettroacustico in campo hi-fi o pro (inteso come studio di registrazione)?
Sì o no.
Ti rispondo finalmente: con un grande sorriso. :D :lol: :D :lol: :D 8-)

Pensaci...

Quanti progettisti al mondo hanno proposto un basso a tromba (come l'Aleandro) che risolve il problema delle piegature, senza sacrificare nulla in termini di distorsione, dispersione, linearità e -persino- ingombro...? Quanti invece continuano a scopiazzare i catafalchi ultra-distorcenti degli anni '30...???

Quanti progettisti al mondo utilizzano ben TRE diverse tecniche per risolvere contemporaneamente il "problema delle tre pareti" ed anche quello delle risonanze modali più basse... per non parlare della linearità di risposta alle basse al variare della posizione dell'ascoltatore, in ambiente...? E quanti invece continuano a proporre tower, anche dopo aver spiegato sul Journal of AES il perché le prime tre riflessioni sono deleterie (G.Adams, alla B&W dal 1974 a pochi anni fa)...???

Quanti progettisti di Studi di Registrazione hanno saputo impiegare i risonatori di Helmoltz, ottenendo e DOCUMENTANDO prestazioni come quella che vedi qui sotto...?



Mamm-Reg_31.jpg
Mamm-Reg_31.jpg (366.9 KiB) Visto 2387 volte


E quanti progettisti di impianti da concerto conosci, che abbiano saputo progettare e realizzare un sistema che aveva un volume al trasporto inferiore rispetto a quello di TUTTI i sistemi della stessa epoca, avendo anche prestazioni superiori per ogni parametro significativo...???
Leggi bene qui: http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... ES_SIB.pdf


Ecco... spero di averti risposto... ma la vera domanda -se ci conosciamo da dieci anni, sui forum- è come mai tu mi rivolga una domanda simile solo ora. Come appassionato dovresti bene aver capito che la rabbia di tanti miei pseudo-colleghi nasce proprio dalla loro invidia per il mio curriculum, a fronte del quale loro non hanno da opporre che qualche cassettina da due spicci, magari solo a radiazione diretta.
Riflettici: se su forum come Melius Club (o sulle riviste) si può parlare di qualsiasi cagata di impianto, tranne che dei miei, ci sarà pure un motivo psicologico, oltre ai due spicci che chiedono per la pubblicità (250 Euro, su VHF, che gli verrebbero dati al volo...) :lol:

Riflettici e prova a discutere degli Otto Punti che ti ho elencato, anche senza fare nomi. Vedrai che la censura scatterà all'istante. Ed è proprio questa censura a rispondere di SI' alla tua domanda.

Saluti
F.C.

Salvo PENNISI
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da Salvo PENNISI » domenica 26 luglio 2020, 14:29

...
Ultima modifica di Salvo PENNISI il domenica 2 agosto 2020, 23:10, modificato 1 volta in totale.

capitanharlock
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da capitanharlock » domenica 26 luglio 2020, 20:18

Caro Fabrizio, sì, ci conosciamo virtualmente da tanti anni, ma no, dopo tutti questi anni non mi pare sia cambiato nulla: tu ritieni di essere il migliore, e fin qui ci può anche stare, le tue innovazioni le ho lette mille volte, te le do per buone, non vedo cosa ci sia da liquidare, ho detto che concordo con te su quasi tutto.
Sono argomenti che ho letto e riletto mille volte sul tuo forum e su altri prima che ti bannassero da tutti.
Sarà perché dai fastidio ma anche per come ti poni, diciamocelo.

Quello che difficilmente può essere è che tu sia l’unico su tutto il globo a progettare diffusori decenti.
È davvero improbabile, per non dire impossibile.
Sarebbe l’unico campo dello scibile dove ciò avviene.
Una delle tante “unicità” di questo settore, ormai morente, scomparsi noi non ne rimarrà nulla.

Ti chiedi quale sia l’ordine dei valori in base ai quali gli appassionati scelgono: in qualunque settore commerciale il budget, ossia il prezzo, è al primo posto, come potrebbe non esserlo.
Per me poi viene l’affidabilitá di un apparecchio, me ne faccio molto delle prestazioni di un qualcosa che si rompe un mese dopo l’acquisto.
Al terzo posto le prestazioni, e al quarto l’estetica, ti parrà strano ma devo inserire il tutto in ambiente, non sono di quelli che ascoltano in un loculo senza finestre o hanno pitoni e finali sul pavimento.

Questo non fa di me un “vero appassionato”?
Me ne farò una ragione, che ti devo dire.

F.Calabrese
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 luglio 2020, 0:05

capitanharlock ha scritto:
domenica 26 luglio 2020, 20:18
...
Ti chiedi quale sia l’ordine dei valori in base ai quali gli appassionati scelgono: in qualunque settore commerciale il budget, ossia il prezzo, è al primo posto, come potrebbe non esserlo.
Per me poi viene l’affidabilitá di un apparecchio, me ne faccio molto delle prestazioni di un qualcosa che si rompe un mese dopo l’acquisto.
Al terzo posto le prestazioni, e al quarto l’estetica...
Bene... anzi benissimo...!!!


Partiamo dal budget: gli appassionati che io conosco si dividono nettamente in due gruppi.

Il primo gruppo è composto da quelli che hanno acquistato un primo impianto, dopo innumerevoli ragionamenti... (e di solito ci azzeccano). Sono quelli che hanno in casa le Indiana Line o le KEF, le LS3/5a o le Tablette... e ne sono felicissimi.

Il secondo gruppo è quello degli scambisti, che magari sono partiti da una coppia di Klipsch Heresy, poi rivendute per due JBL 4333, per poi passare alle Tannoy e poi alle Klipschorn... mentre altri sono partiti dalle Pro-Ac, per arrivare a Focal o B&W... E stiamo parlando solo di diffusori, ma per i finali è anche peggio, perché gli scambi e le sostituzioni sono continui... da decenni, ogni quattro o sei mesi...!

La differenza sta nel fatto che i membri del primo gruppo si fermano e si accontentano, magari cambiando qualcosa ogni tanto, specialmente le sorgenti.

Diversamente, i membri del secondo gruppo sono letteralmente scatenati nel loro furore di conoscere e migliorare.

Ebbene... parlando di budget... quanti di questi ultimi hanno speso meno di 20-25mila Euro, per ascoltare -nove volte su dieci- in modo desolante...???

Quindi, in base al primo tuo criterio -quello del budget- le mie proposte sarebbero una manna dal cielo... ;) ;) ;)


Quanto all'affidabilità... beh... vogliamo davvero parlarne seriamente...? Ma come si fa a considerare affidabili dei vecchi catafalchi (ampli inclusi) che è già un miracolo se si accendono...? E come si fa a non apprezzare l'affidabilità ASSOLUTA di trasduttori nati per sopportare potenze di parecchie centinaia di Watt, ma la cui efficienza li rende utilizzabili anche a potenze dell'ordine di poche decine di watt...???


Al terzo posto le prestazioni... E qui ti sfido a trovare un qualsiasi impianto che possa tener testa anche soltanto al mio Impianto Provocazione a tromba, basato su un mio progetto di quando ero quindicenne...


Infine l'estetica... Una domanda... ma per davvero voi appassionati apprezzate dei prodotti assolutamente anonimi, come le B&W o le Sonus Faber, che ripropongono anno dopo anno lo stesso archetipo di "mobiletto lucidissimo" da infilare in mezzo ai piedi, con tanto di cavi pitonati e di altarino a centro stanza con una quintalata di pre e finali, da spolverare quotidianamente... sennò... :lol:


Come vedi, tu parli di valori, ma poi -nella pratica delle tue scelte- di questi valori ne fai coriandoli (stavo per scrivere "carta igienica") ogni giorno.


Ci conosciamo da dieci anni...

Ora dimmi... cosa hai cambiato nel tuo impianto da allora ad oggi...? E perché...???

Il tuo è un caso spettacolosamente interessante, perché appunto sei un grande appassionato.

Raccontaci ed aiutaci tutti a capire.

Grazie
F.C.

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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da luca4 » lunedì 27 luglio 2020, 0:34

Sempre parlando del Mostro, sono sicuro che tu ed altri appassionati avrete visto le foto di diversi impianti a tromba le cui bocche dei bassi utilizzano uno spigolo (p.es. gli impianti di Burwen e di Roggero...). Ma quanti impianti conoscete in cui le trombe dei medio-bassi sono collocate in questo modo...??? Eppure è proprio la gamma medio-bassa a soffrire maggiormente degli effetti di interferenza causati dalle riflessioni !
Sicuramente la mia domanda esula dalla trattazione , ma per caso mentre rimettevo a posto dei vecchi rilegati di Speaker Builder anni 80 e primi 90 , mi è caduto l'occhio su un progetto che ha proprio questa caratteristica , sul n 3 del 1980 , è di Bruce Edgar . Ovviamente non era un sistema in produzione ma solo una cosa dedicata agli autocostruttori . Davvero non mi viene in mente altro ... Se non ricordo male di questo progettista ne hai parlato qualche volta , cosa ha fatto di notevole ?

F.Calabrese
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 luglio 2020, 0:58

luca4 ha scritto:
lunedì 27 luglio 2020, 0:34
... è di Bruce Edgar . Ovviamente non era un sistema in produzione ma solo una cosa dedicata agli autocostruttori . Davvero non mi viene in mente altro ... Se non ricordo male di questo progettista ne hai parlato qualche volta , cosa ha fatto di notevole ?
Bruce Edgar ha una grandissima cultura in materia di trombe.

Purtroppo, specie quando si rivolge agli autocostruttori, propone loro oggetti inguardabili e praticamente mai innovativi.

Certo che sarebbe interessante esaminare qualche suo impianto progettato e realizzato su commissione, per privati. Lì magari ha fatto di meglio !

Qualcuno ne ha mai sentito parlare e può postarci un Link...???


Saluti
F.C.

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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 luglio 2020, 1:10

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 27 luglio 2020, 0:05
...
Ci conosciamo da dieci anni...

Ora dimmi... cosa hai cambiato nel tuo impianto da allora ad oggi...? E perché...???

Il tuo è un caso spettacolosamente interessante, perché appunto sei un grande appassionato..
.


Mi auto-quoto per aggiungere una richiesta importante per Capitanharlock.

Se proprio non vuoi parlare del tuo impianto, raccontaci almeno quella che è stata l'evoluzione negli impianti degli amici appassionati che conosci più da vicino.

Mi raccomando... sii sincero...! E non ti preoccupare di scrivere che non hanno risolto nulla e che ascoltano ancora male...!!!

Saluti
F.C.

capitanharlock
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Re: Le più grandi innovazioni in

Messaggio da capitanharlock » lunedì 27 luglio 2020, 1:15

Vedi Fabrizio, hai la fastidiosa abitudine di cantartela e suonartela.
Ti ho già scritto che io non cambio, non traffico e non commercio, ma tu insisti, farei coriandoli dei miei valori.
Purtroppo per te non ho e non ho mai posseduto Klipsch, b&w , Tannoy, Focal, Indiana Line, Kef, e nessuno degli altri marchi che hai citato.
Ho iniziato mooolti anni fa con una coppia di Advent 5002, e non ho nè ho mai posseduto , ora che ci penso, alcun finale, fatto salvo per un Quad 606, che uso assai di rado.

Quanto ho speso e spendo sono fattacci miei, e temo che, pur essendo attratto da un bel full horn, questo fatto che nessun impianto esistente possa tener testa a qualcosa che hai pensato a 15 anni, beh dai, non depone nè a tuo favore nè a quello del settore dove operi.

Davvero, riflettici, o sei il più grande genio incompreso che abbia mai calcato il suolo terrestre, roba che Leonardo è un modesto dilettante, oppure è l’unico settore dello scibile popolato esclusivamente da progettisti minus habens.
Eccetto te naturalmente.

In entrambi i casi mi terrò quello che ho, non vale la pena di spendere un euro in hi-fi.
Ah , quasi scordavo, negli ultimi 10 anni non ho cambiato NULLA.

F.Calabrese
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Re: Le più grandi innovazioni in

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 luglio 2020, 11:35

capitanharlock ha scritto:
lunedì 27 luglio 2020, 1:15
Vedi Fabrizio, hai la fastidiosa abitudine di cantartela e suonartela.
Ti ho già scritto che io non cambio, non traffico e non commercio, ma tu insisti, farei coriandoli dei miei valori.
Purtroppo per te non ho e non ho mai posseduto Klipsch, b&w , Tannoy, Focal, Indiana Line, Kef, e nessuno degli altri marchi che hai citato.
Ho iniziato mooolti anni fa con una coppia di Advent 5002, e non ho nè ho mai posseduto , ora che ci penso, alcun finale, fatto salvo per un Quad 606, che uso assai di rado.
E allora...??? Che male ci sarebbe ? Ho mai scritto che gli appassionati che ascoltano con un integrato sono degli infami da ghigliottinare...? :lol: Se tu leggessi con attenzione, ti saresti accorto che è da dieci anni che io impiego integratini a valvole cinesi anche nei miei maggiori impianti (Yarland FV-34B e C). Quindi permettimi di non comprendere il tuo tono acido... ;) ;) ;)
Quanto ho speso e spendo sono fattacci miei, e temo che, pur essendo attratto da un bel full horn, questo fatto che nessun impianto esistente possa tener testa a qualcosa che hai pensato a 15 anni, beh dai, non depone nè a tuo favore nè a quello del settore dove operi.
...Veramente depone a favore del fatto che io -a 15 anni- avevo letto gran parte degli scritti degli anni '20 (da Webster ad Hanna & Slepian a Wente & Thuras), per cui conoscevo le formule "giuste". Non feci altro che applicarle, evitando di fare il solito errore di chi vuol tagliare troppo in basso e sottodimensiona...
Davvero, riflettici, o sei il più grande genio incompreso che abbia mai calcato il suolo terrestre, roba che Leonardo è un modesto dilettante, oppure è l’unico settore dello scibile popolato esclusivamente da progettisti minus habens. Eccetto te naturalmente.
Vedo che non leggi con attenzione: ieri ti ho scritto che esistono molti personaggi che di Elettroacustica ne sanno cento volte più di me (Geddes e Vanderkooy per primi). Il fatto che non progettino impianti lo si spiega, semplicissimamente, perché per loro non c'è alcuna attrattiva economica a farlo: hanno altri settori primari di lavoro (p.es. Vanderkooy è un professore universitario e Geddes ha diretto i laboratori di ricerca della Ford).

Approfitto del tuo post per spezzare una lancia in favore di un'evidenza spesso misconosciuta dagli appassionati: quella per cui gli appassionati stessi tendono a considerare le loro esigenze come esageratamente importanti. Ma nella realtà NON è così, e proprio per colpa degli stessi appassionati. Spiego meglio: nel 2009 c'erano (in Italia) ben 2500 diversi diffusori in Annuario, ed oggi forse ve ne sono ancora di più. Dunque le vendite (che sono poche, se ci sono appassionati come te che non acquistano nulla da decenni) finiscono frazionate su centinaia di modelli diversi, per i quali le aziende pensano giustamente a coprire i costi di trasduttori e cabinet, oltre alla pubblicità ed alle mostre, ma di progettazione spendono in media solo qualche spiccio, se non hanno addirittura -in casa- un autocostruttore che fa anche il magazziniere...

Ma davvero tu pensi che personaggi come Geddes o Vanderkooy si scomodino a progettare diffusori per aziende che al massimo potrebbero pagarli qualche migliaio di Euro...? Ecco spiegato il perché di geni nel campo non se ne trovano.

In entrambi i casi mi terrò quello che ho, non vale la pena di spendere un euro in hi-fi.
Ah , quasi scordavo, negli ultimi 10 anni non ho cambiato NULLA...
Pensaci... magari sono dieci anni che vai alle mostre, o visiti qualche negozio per ascoltare le novità...

E poi frequenti vari forum (questa almeno una buona cosa...).

Se tutti facessero come te, quale innovazione vedresti in giro...? NESSUNA.

Ed infatti quel che sta accadendo (da anni) è più o meno quello che noi abbiamo descritto in questi post.

Grazie per i preziosi spunti di riflessione: anche io ho imparato qualcosa dalle tue parole.

Saluti
F.C.


capitanharlock
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Re: Le più grandi innovazioni in Audio

Messaggio da capitanharlock » lunedì 27 luglio 2020, 14:35

Probabilmente devo ricorrere a dei disegni, il mio Italiano non deve essere comprensibile.
Più probabilmente invece usi il tuo solito atteggiamento, attribuendo agli altri cose che non hanno scritto, pro domo tua, rendendo di fatto impossibile una qualunque forma di interlocuzione, motivo per cui ti lascerò all’autocelebrazione, evitando di intervenire ancora.

Scrivo:”da 10 anni non ho cambiato nulla”, e tu“se ci sono appassionati che come te non acquistano nulla da decenni”.
Cambiare è forse sinonimo di acquistare?
Quindi prima sono un traffichino che cambia ogni sei mesi, poi ascolto o le Indiana Line o butto decine di migliaia di euro in marchi che non ho mai acquistato, poi freno l’innovazione perché non spendo da decenni.
Davvero, ti ho chiesto qualcosa di semplice, ma prosegui nello sviare e nel modificare quanto scrivo.

Inutile che mi citi progettisti che fanno altro, io ti ho chiesto del settore HIFI E MONITOR PRO.

E da quanto scrivi si evince che un tuo diffusore progettato a 15 anni è di gran lunga migliore di tutto quanto prodotto prima e dopo.
Questa risposta mi è sufficiente, ti auguro il meglio per le cordate.

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