Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Moderatore: F.Calabrese
Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Esistono diffusori attivi in commercio con una impostazione della (multi)amplificazione con questo tipo di configurazione?
Il pilotaggio in corrente per definizione mal si sposa con i crossover passivi, ma in un diffusore attivo il problema non esiste!
Spesso ho letto che di fronte ai suoi indubbi vantaggi, all'appassionato che percorresse questa strada da solo, oltre a tutti i problemi connessi alla multiamplificazione(che non sono certo pochi,specie se non sia hanno le competenze necessarie...) si presenterebbe anche il problema di correggere la risposta in caso di impedenza non costante degli altoparlanti per esempio,ma nel diffusore attivo in sede di progetto potrebbero venire inserite tutte queste variabili con un risultato semplicemente stellare. La tecnologia moderna, coi dsp, permette di fare cose impensabili 10-15 anni fa.
E comunque non sarebbe nemmeno per forza necessario scomodare i dsp. Ma certamente in ottica industriale non esiste paragone(a favore del dsp).
Eppure non mi è mai giunta notizia di un sistema hi-end (per non parlare del mondo professionale),completo, multi-amplificato col pilotaggio in corrente.
Sono io male informato o davvero siamo sempre alle solite(nessuno o quasi fa vera innovazione)?
Il pilotaggio in corrente per definizione mal si sposa con i crossover passivi, ma in un diffusore attivo il problema non esiste!
Spesso ho letto che di fronte ai suoi indubbi vantaggi, all'appassionato che percorresse questa strada da solo, oltre a tutti i problemi connessi alla multiamplificazione(che non sono certo pochi,specie se non sia hanno le competenze necessarie...) si presenterebbe anche il problema di correggere la risposta in caso di impedenza non costante degli altoparlanti per esempio,ma nel diffusore attivo in sede di progetto potrebbero venire inserite tutte queste variabili con un risultato semplicemente stellare. La tecnologia moderna, coi dsp, permette di fare cose impensabili 10-15 anni fa.
E comunque non sarebbe nemmeno per forza necessario scomodare i dsp. Ma certamente in ottica industriale non esiste paragone(a favore del dsp).
Eppure non mi è mai giunta notizia di un sistema hi-end (per non parlare del mondo professionale),completo, multi-amplificato col pilotaggio in corrente.
Sono io male informato o davvero siamo sempre alle solite(nessuno o quasi fa vera innovazione)?
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Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
A quanto si dice, il sistema Living Voice Vox Olympian presentato alla mostra di Monaco tre anni fa era pilotato da ampli in corrente ed alimentati a batterie. Chi lo ha ascoltato riferisce che si trattasse dell'Ottava Meraviglia.
Quanto al fatto che non viene più presentato alcun prodotto innovativo, ormai da uno-due decenni... Beh... il motivo è semplicissimo: non appena quella soluzione tecnica venisse dimostrata efficace e se ne diffondesse la notizia, allora scatterebbe immediata la copia da parte dei cinesi e dei soliti costruttori-cantinari-scopiazzatori...
Basta guardare la foto qui sotto per capire come andrebbe a finire... --- --- --- --- ---
Più tardi vi spiegherò come abbia fatto -lo stesso meccanismo- a distruggere la qualità dell'Audio professionale.
Saluti
F.C.
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Qualsiasi ampli dotato di controreazione d'anello si presta al pilotaggio in corrente.
Qualsiasi altoparlante si può pilotare in corrente e anche variarne lo smorzamento per poterlo adattare persino ad un volume non adatto!
L'importante è non interporre niente tra ampli e altoparlante altrimenti il gioco non riesce.
Ovviamente i filtri si fanno a monte.
In analogico con, per esempio, tre eq. parametrici, magari a valvole, uno per ognuna delle tre vie a pilotare tre ampli di cui sopra.
In digitale è meglio usare poco i ADC-DAC, ma fare tutto il flusso dal PC al DAC con un solo apparato dedicato (e nel postprocessing usare min. 32bit flottanti)
Qualsiasi altoparlante si può pilotare in corrente e anche variarne lo smorzamento per poterlo adattare persino ad un volume non adatto!
L'importante è non interporre niente tra ampli e altoparlante altrimenti il gioco non riesce.
Ovviamente i filtri si fanno a monte.
In analogico con, per esempio, tre eq. parametrici, magari a valvole, uno per ognuna delle tre vie a pilotare tre ampli di cui sopra.
In digitale è meglio usare poco i ADC-DAC, ma fare tutto il flusso dal PC al DAC con un solo apparato dedicato (e nel postprocessing usare min. 32bit flottanti)
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Nessuno tocchi caino ! La mentalità dei chinesi prima o poi dovrà cambiare...,
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Moolto interessante!!A quanto si dice, il sistema Living Voice Vox Olympian presentato alla mostra di Monaco tre anni fa era pilotato da ampli in corrente ed alimentati a batterie. Chi lo ha ascoltato riferisce che si trattasse dell'ottava meraviglia
F.C.
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Io ho trovato la domanda di Hdemico molto interessante.F.Calabrese ha scritto: ↑venerdì 31 luglio 2020, 18:57...Più tardi vi spiegherò come abbia fatto -lo stesso meccanismo- a distruggere la qualità dell'Audio professionale.
Fabrizio invece di parlare della distruzione della qualità dell’audio professionale non potresti dirci qualcosa di più del tema introdotto da hdemico? Mi sembra che sia la soluzione che utilizzi tu
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Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
La soluzione che impiego io è -in realtà- assai più complessa, perché richiede alcuni elementi passivi.Giu-no ha scritto: ↑venerdì 31 luglio 2020, 21:18Io ho trovato la domanda di Hdemico molto interessante.
Fabrizio invece di parlare della distruzione della qualità dell’audio professionale non potresti dirci qualcosa di più del tema introdotto da Hdemico? Mi sembra che sia la soluzione che utilizzi tu
Di per sé, infatti, il pilotaggio in corrente non funziona quanto dicono le aspettative: per alcuni versi AUMENTA addirittura la distorsione.
Purtroppo -come vi ho spiegato tante volte- di queste cose sarebbe bellissimo discuterne se non ci fosse in giro tanto sciacallaggio e tanta mancanza di dignità. Trent'anni fa nessuno avrebbe scopiazzato vantandosene e deridendo chi gli ha spianato la strada. Oggi invece SI'.
Però trent'anni fa si lavorava e ci si poteva permettere di raccontare, misurare ed ascoltare insieme.
Magari tra qualche tempo ritorneremo a quel livello di civiltà.
A me farebbe immensamente piacere.
Saluti
F.C.
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Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Guardate che si tratta di un punto importante: infatti il primo ad impiegare estensivamente il pilotaggio in corrente fu proprio John Meyer e lo fece con i suoi primi impianti da concerto.
Poi, una volta creata la sua fama... dimenticò del tutto l'idea.
E lo fece per buonissimi motivi (vedi al mio post precedente).
Saluti
F.C.
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Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Avendo uno schema preciso, si può studiare...
Saluti
F.C.