Il problema non è arrivarci, ma renderli compatibili con gli attuali diffusori, che sono TUTTI progettati per il pilotaggio in tensione.Giu-no ha scritto: ↑venerdì 7 agosto 2020, 17:33Capisco bene quello che dici Fabrizio. Con i copiatori seriali che come cavallette divorano in un secondo ogni nuova idea non ci sono possibilità che qualcuno bruci le proprie innovazioni. Quello che mi colpisce però sul tema dell’amplificazione in corrente è che vede d’accordo tutti e che mi pare che tutti i tecnici del settore siano in grado di effettuare questa modifica. Ma non esistono neanche apparecchi cinesi? Non è che ci sono già arrivati?
Quando si pilota in corrente, la curva di risposta segue infatti l'andamento della curva di impedenza.
Ora osservate la curva di impedenza di un qualsiasi diffusore... e vedrete montagne russe di ogni genere.
Gli ampli in corrente "commerciali" potrebbero essere impiegati solo con i monovia, e nemmeno sempre senza problemi (infatti andrebbe riallineata l'accordatura del condotto reflex e magari anche il volume posteriore andrebbe aumentato).
Non c'è nulla da fare: il pilotaggio in corrente è una tecnica adatta solo a chi sa cosa sta facendo ed ha esperienza.
Altrimenti si sarebbe imposta (e poi ha anche lei qualche bel difetto, in questo caso del tutto occulto).
Saluti
F.C.