Assolutamente non intendevo chiedere informazioni sulle tue tecniche. Pero' qui si parla molto di amplificazione in corrente, ma solo a seguito di interventi tecnici da eseguire su prodotti "consueti". Se per esempio volessi sentire qualche catena ampli-diffusore in qualche negozio hi-fi, esisterebbe qualcosa gia' pronto in commercio? A parte il sistema che hai gia' citato nel post sopra naturalmente. Altrimenti mi sembra che questa tecnica debba rimanere riservata solo agli addetti ai lavori.F.Calabrese ha scritto: ↑sabato 1 agosto 2020, 0:53Purtroppo -come vi ho spiegato tante volte- di queste cose sarebbe bellissimo discuterne se non ci fosse in giro tanto sciacallaggio e tanta mancanza di dignità. Trent'anni fa nessuno avrebbe scopiazzato vantandosene e deridendo chi gli ha spianato la strada. Oggi invece SI'.
Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Moderatore: F.Calabrese
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
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Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
E' così da sempre...Giu-no ha scritto: ↑sabato 1 agosto 2020, 15:59...Se per esempio volessi sentire qualche catena ampli-diffusore in qualche negozio hi-fi, esisterebbe qualcosa gia' pronto in commercio? A parte il sistema che hai gia' citato nel post sopra naturalmente. Altrimenti mi sembra che questa tecnica debba rimanere riservata solo agli addetti ai lavori.
Come appunto accennavo, ormai da decenni è venuto a mancare quel supporto del mercato che consentiva a chi studia nuove soluzioni di proporle e sfruttarle PRIMA che vengano scopiazzate.
Mancando il mercato, chi ha idee interessanti non ha alcun interesse a divulgarle, e persino nemmeno a proporle.
Riflettici: un paio di anni fa io ho affermato di essere riuscito a risolvere tecnicamente il problema delle Back-EMF, sia nei diffusori Reflex che in quelli a tromba. Ebbene... quanti appassionati mi hanno contattato per acquistare (dopo averli ascoltati) dei diffusori assolutamente unici al mondo...? NESSUNO. I soli interessati erano autocostruttori, per ovvi motivi. Ed il disegno di quei diffusori è finito -forse per sempre- nel cassetto.
Come me ci sono migliaia di altri progettisti che si trovano nella stessa situazione.
Prendete ad esempio il campo degli amplificatori, sui quali oggi conosciamo bene i difetti che fanno sì che la tradizionale configurazione a tre stadi NON possa andare oltre i banali risultati che tutti ascoltate. Anche qui chi conosce la soluzione tecnica non può che arrendersi alla soverchiante concorrenza cinese, che se ne infischia di qualsiasi brevetto (anche Trump se ne lamenta, ma non riesce ad ottenere nulla.... figuriamoci noi quattro gatti spelacchiati !).
Credetemi... è già un piccolo miracolo se le commesse dei vari Aleandro, Paragon e Poliedro mi hanno permesso di essere ancora qui a discuterne, perché altrimenti non sapreste nemmeno che il pilotaggio in corrente non ha solo vantaggi... ma anche grossi problemi...!
Saluti
F.C.
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
ah ma parli di quesllo che sta attorno al chip Tripath o quello che sta "dentro"?
Perchè quello che sta attorno non dovrebbe essere molto
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Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Il chip Tripath è morto da tempo, e nessuno perde più tempo a discuterne.
Non aveva alcun senso, e magari domani potremmo discutere insieme il perché.
Saluti
F.C.
Non aveva alcun senso, e magari domani potremmo discutere insieme il perché.
Saluti
F.C.
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Salve,
sto progettando un ampli da 50 watt x canale, stabile su tutta la potenza e fino a 1 ohm, mi sto divertendo. Sarà come i vari N.29, SC 24 o come gli encore, dal grande suono.
Saluti.
sto progettando un ampli da 50 watt x canale, stabile su tutta la potenza e fino a 1 ohm, mi sto divertendo. Sarà come i vari N.29, SC 24 o come gli encore, dal grande suono.
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode.
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Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Ripeto la domanda: in commercio esiste qualcosa?F.Calabrese ha scritto: ↑sabato 1 agosto 2020, 16:19E' così da sempre...Giu-no ha scritto: ↑sabato 1 agosto 2020, 15:59...Se per esempio volessi sentire qualche catena ampli-diffusore in qualche negozio hi-fi, esisterebbe qualcosa gia' pronto in commercio? A parte il sistema che hai gia' citato nel post sopra naturalmente. Altrimenti mi sembra che questa tecnica debba rimanere riservata solo agli addetti ai lavori.
Come appunto accennavo, ormai da decenni è venuto a mancare quel supporto del mercato che consentiva a chi studia nuove soluzioni di proporle e sfruttarle PRIMA che vengano scopiazzate.
Mancando il mercato, chi ha idee interessanti non ha alcun interesse a divulgarle, e persino nemmeno a proporle.
Riflettici: un paio di anni fa io ho affermato di essere riuscito a risolvere tecnicamente il problema delle Back-EMF, sia nei diffusori Reflex che in quelli a tromba. Ebbene... quanti appassionati mi hanno contattato per acquistare (dopo averli ascoltati) dei diffusori assolutamente unici al mondo...? NESSUNO. I soli interessati erano autocostruttori, per ovvi motivi. Ed il disegno di quei diffusori è finito -forse per sempre- nel cassetto.
Come me ci sono migliaia di altri progettisti che si trovano nella stessa situazione.
Prendete ad esempio il campo degli amplificatori, sui quali oggi conosciamo bene i difetti che fanno sì che la tradizionale configurazione a tre stadi NON possa andare oltre i banali risultati che tutti ascoltate. Anche qui chi conosce la soluzione tecnica non può che arrendersi alla soverchiante concorrenza cinese, che se ne infischia di qualsiasi brevetto (anche Trump se ne lamenta, ma non riesce ad ottenere nulla.... figuriamoci noi quattro gatti spelacchiati !).
Credetemi... è già un piccolo miracolo se le commesse dei vari Aleandro, Paragon e Poliedro mi hanno permesso di essere ancora qui a discuterne, perché altrimenti non sapreste nemmeno che il pilotaggio in corrente non ha solo vantaggi... ma anche grossi problemi...!
Saluti
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Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Poscritto per Giu-no.
Non credere che io non sia dispiaciuto -come te e molti altri- del fatto che il mercato dell'HiFi non richieda prodotti performanti, ma preferisca giocattoloni cromati e lucidati come questo... (a decine di migliaia di Euro). Pochi, ma se ne vendono !!!
Pensa che -anni fa- io feci notare che la risposta in basso del primo modello NON POTEVA essere estesa ed efficiente, per motivi banalmente fisici... e finii additato al pubblico ludibrio, perché avevo "denigrato" il giocattolone.
Poi ad una mostra, con la scusa di ascoltare un CD di organo, misurai la risposta... ----- ----- ----- ----- ----- -----
Il caso vuole che in questi giorni si riparli del "robottino", osservando che ora il volume posteriore è stato aumentato, e di molto...!
Bisogna farsene una regione, caro Giu-no: il mondo dell'HiFi è fatto di questo: maniglioni e lucine (come diceva Daniel Caimi, fondatore di Stereoplay)!
A chi può interessare il pilotaggio in corrente, se non a quei pochi appassionati attenti alle prestazioni, che però non comperano...???
Saluti
F.C.
Non credere che io non sia dispiaciuto -come te e molti altri- del fatto che il mercato dell'HiFi non richieda prodotti performanti, ma preferisca giocattoloni cromati e lucidati come questo... (a decine di migliaia di Euro). Pochi, ma se ne vendono !!!
Pensa che -anni fa- io feci notare che la risposta in basso del primo modello NON POTEVA essere estesa ed efficiente, per motivi banalmente fisici... e finii additato al pubblico ludibrio, perché avevo "denigrato" il giocattolone.
Poi ad una mostra, con la scusa di ascoltare un CD di organo, misurai la risposta... ----- ----- ----- ----- ----- -----
Il caso vuole che in questi giorni si riparli del "robottino", osservando che ora il volume posteriore è stato aumentato, e di molto...!
Bisogna farsene una regione, caro Giu-no: il mondo dell'HiFi è fatto di questo: maniglioni e lucine (come diceva Daniel Caimi, fondatore di Stereoplay)!
A chi può interessare il pilotaggio in corrente, se non a quei pochi appassionati attenti alle prestazioni, che però non comperano...???
Saluti
F.C.
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
Capisco bene quello che dici Fabrizio. Con i copiatori seriali che come cavallette divorano in un secondo ogni nuova idea non ci sono possibilità che qualcuno bruci le proprie innovazioni. Quello che mi colpisce però sul tema dell’amplificazione in corrente è che vede d’accordo tutti e che mi pare che tutti i tecnici del settore siano in grado di effettuare questa modifica. Ma non esistono neanche apparecchi cinesi? Non è che ci sono già arrivati?
Re: Pilotaggio in corrente e diffusori attivi
In rete se si sa cercare ci sono schemi semplici di ampli valvolari con implementata una piccola rete che li trasforma in corrente, di diy c'erano, eta-beta di Aloia e gli ampli di Kaneda.