Deterioramento nel tempo dei Cd audio

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Moderatore: F.Calabrese

lincegialla
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Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da lincegialla » lunedì 14 settembre 2020, 12:32

Salve a tutti, ritorno dopo molto tempo nel forum per lutto di famiglia!
Ho rinfrescato il mio vecchio impianto anni 90 composto da una meccanica di trasporto Teac T1 covertitore Wadia 7 pre Threshold Fet Ten finale Threshold S/300 casse acustiche Soundsmith. Quando dico rinfrescato intendo dire di aver cambiato la cavetteria di connessione dei ponticelli delle casse con quelli della Ricable pulito le terminazioni dei cavi che sono stati collegati tramite banane e sostituito un fusibile dell'ampli perché il canale sinistro era diventato muto.
Premesso questo ho estratto dai circa 2000 cd che conservo in cassetti chiusi quelli che consideravo di riferimento per testare il buon funzionamento
dell'impianto ma soprattutto per ascolatare la musica con piacere. I cd dei Fletwood Mac - Tango In The Night e Dire Strait il classico Brothers in
The Arms.
L'ascolto aveva qualcosa che non andava le note più alte friggevano e quelle basse avevano perso il loro piacevole calore, tanto che io e
un mio amico con cui stavamo ascoltando i cd siamo andati a verificare se i collegamenti fossero giusti se i canali non fossero scambiati. Alla
fine ci siamo arresi e abbiamo capito che il supporto CD era stato registrato male. Ma come era possibile se proprio questi due cd negli
anni passati mi avevano dato un ascolto soddisfacente? Alla fine sono andato sul Pc dove ho un HD pieno di musica liquida dove tanti
anni prima avevo rippato questi cd e li ho rimasterizzati su CD-R ebbene l'ascolto è stato quello di una volta con gli alti chiari e trasparenti
e i bassi profondi e rotondi. Ho letto della documentazione al riguardo e credo proprio che nel tempo i CD Audio perdano la loro brillantezza
anche se apparentemente sembrano in ottimo stato. Se qualcuno ha incontrato questi problemi mi farebbe piacere sentire le sue opinioni. Grazie

F.Calabrese
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 14 settembre 2020, 14:03

Molto interessante...

Qualcuno ha da raccontare casi simili ?


Saluti
F.C.

lincegialla
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da lincegialla » lunedì 14 settembre 2020, 14:29

Al riguardo ritengo interessante questo studio e porgo ringraziamenti a Calabrese per aver
Dato riscontro a questo argomento

https://www.jlis.it/article/download/11146/10447

geeksAgainstLoudness
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da geeksAgainstLoudness » lunedì 14 settembre 2020, 14:57

La mia esperienza e’ che il 99% dei CD (incluso il mio primo acquisto 25 anni fa) funzionano ancora.

Pero’ nel mio caso o legge o non legge, ma l’unica occasione che ho di leggere un supporto CD e’ per ripparlo (se ne salta fuori uno che ancora non era stato liquidizzato). Il lettore CD-SACD l’ho venduto anni fa, grazie ai consigli di questo forum.
Ultima modifica di geeksAgainstLoudness il lunedì 14 settembre 2020, 15:26, modificato 3 volte in totale.

l_pisani_54
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da l_pisani_54 » lunedì 14 settembre 2020, 14:59

Il cd, nel lettore audio, viene letto "al volo" e se per una serie di motivi, che vanno dal laser fuori allineamento al disco sporco o parzialmente danneggiato, può dare problemi.
Viceversa, l'estrazione con lettore masterizzatore da computer, avviene con criteri diversi, può richiedere riletture in caso di problemi del supporto, e tende a dare un risultato di bit perfect, quindi ci può stare che la copia, successiva all'estrazione, suoni meglio sul cd player.
Nel lavoro di estrazione dei miei cd, effettuato parecchi anni or sono, sono riuscito quasi sempre ad estrarre le tracce con EAC in modalità "secure". Solo in un paio di casi, con cd danneggiati, sono stato costretto a passare in modalità "draft" (mi sembra si chiamasse così), che copiava quello che riusciva a copiare.
Leonardo

Gdg
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da Gdg » lunedì 14 settembre 2020, 15:28

Consiglio, a Lincegialla, in ogni caso, di ritentare prima possibile l'estrazione delle tracce dei CD ritenuti difettosi, per rendersi esattamente conto dello stato di conservazione dei supporti. Se è fortunato, usando EAC, potrà estrarre le tracce con la qualità originale.
-
Mi sono reso conto che alcuni dei miei CD davano errori di lettura già una decina di anni fa. L'effetto più evidente erano i cosiddetti "glitch", cioè i salti digitali. Alcuni altri erano, più o meno, come ha raccontato lincegialla, confusi all'ascolto. Altri erano completamente illegibili, al punto che il lettore diceva "no disc". All'ispezione ottica, mentre alcuni CD erano evidentemente deteriorati lato alluminio (come le famigerate stampe OPTI.ME.S), mentre altri apparivano in normali condizioni.
A titolo di esempio, ecco qui il famosissimo CD "Paesaggi sonori", di mia proprietà, dopo 30 anni che lo possiedo, anche se perfettamente conservato, al fresco ed al riparo dalla luce:
OptimesAa.jpg
OptimesAa.jpg (69.91 KiB) Visto 2363 volte
OptimesBa.jpg
OptimesBa.jpg (36.35 KiB) Visto 2363 volte
era color oro, ora è diventato color rame ossidato e dalla parte dei pit è evidente come la vernice abbia mangiato lo strato di alluminio.

qualche dettaglio qui:
https://www.dday.it/redazione/22490/ci- ... -disperati
-
Sia ben chiaro, non è che il problema colpisca tutti i CD prodotti. Infatti quelli della mia collezione che hanno manifestato il difetto sono una 20na circa su quasi 5000, e probabilmente molti degli altri che ho mi sopravviveranno per qualche generazione. Il dramma, semmai, è il non sapere in anticipo quanto durerà uno qualunque dei CD in nostro possesso. Quindi, a scanso di cattive sorpese, ogni nuovo mio CD è accuratamente "liquefatto" con il PC, le tracce, convertite il flac, sono posizionate su un NAS. Le copertine sono, poi, scrupolosamente fotografate ed infine il CD, nella sua bella confezione, archivato... da qualche parte.
Sono più che contento di questa soluzione, sia per il poco spazio occupato dal sistema, che per la fruibilità. E, parimenti, sono convinto che con una catena appena appena decente, (diciamo un PC recente ed un DAC da 100€), il risultato all'ascolto sia migliore di quello ottenibile ascoltando i CD con un lettore dedicato.

My2cents
Saluti

Giovanni

gigigi
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da gigigi » lunedì 14 settembre 2020, 17:05

E' successo anche a me, mi si è "abbronzata" un'intera raccolta di cd, "jazz time" di Fabbri Editori. Anche in questo caso bisogna ringraziare la Opti.me.s che ha prodotto questi cd. Probabilmente non hanno rispettato correttamente lo standard red book. I cd sono stati prodotti attorno al 1989, tenuti in sala assieme a tutti gli altri, a condizioni di temperatura e umidità normali e non esposti direttamente alla luce del sole. Il lettore, dopo alcuni tentativi, indica "no disc". Se ricordo bene, osservando il diagramma a occhio (eye pattern) generato dal laser, si vede che ha delle interruzioni ed è molto irregolare. Può somigliare a quello di un cd messo in pausa. E' diverso dai graffi che fanno saltare la traccia, infatti il servo tracking non interviene.
Insomma, il risultato è che tutta la raccolta è da buttare.
Questo inconveniente non mi è (ancora...) successo con nessun altro dei miei cd, nemmeno con altre raccolte, e neanche con cd masterizzati, la cui struttura è diversa ma che sono certamente più delicati

lincegialla
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da lincegialla » lunedì 14 settembre 2020, 17:38

Appare del tutto evidente da quanto provato da me, da quanto scritto dagli amici del forum e da quanto riportato dagli studi sul problema del mantenimento nel tempo dei dati su memorie ottiche che anche i CD Audio subiscono dei deterioramenti più per il trascorre degli anni che per il numero delle volte che vengono letti. A parte i dischi ingialliti e quelli registrati male che anche appena acquistati non erano ben suonanti, quei CD che ritenevamo per qualità dell’incisione di riferimento nel lungo tempo perdono ancorché integri la coerenza e la brillantezza del suono. Se questo accada perché il lettore ha difficoltà a correggere una trasparenza del policarbonato appena opacizzata o per altro motivo non lo so ma credo sia una realtà. Converrebbe rippare tutti i cd appena comprati e quelli anche un po’ vecchiotti suppongo che un buon masterizzatore abbia meno difficoltà a leggere i codici binari. Detto questo sono da tempo nati gli MDisc che durano a detta dei costruttori mille anni ma non mi sembra che vengano impiegati nella produzione di cd e poi ci vorrebbero macchine adatte per leggerli e masterizzarli. Un saluto a tutti

Giu-no
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da Giu-no » lunedì 14 settembre 2020, 18:28

Ciao Lincegialla
Non ho capito se questo problema capita con TUTTI i tuoi cd oppure solo con alcuni.
Inoltre hai provato ad ascoltare quelli rovinati con altri impianti? Il dubbio è se il problema risieda nel cd o nella catena di apparecchi “resuscitata”
Anche a me capita di ritrovare cd “mangiati” dal tempo ma all’ascolto la conseguenza è sempre stata l’impossibilità di lettura

lincegialla
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Re: Deterioramento nel tempo dei Cd audio

Messaggio da lincegialla » lunedì 14 settembre 2020, 23:29

Giu-no ha scritto:
lunedì 14 settembre 2020, 18:28
Ciao Lincegialla
Non ho capito se questo problema capita con TUTTI i tuoi cd oppure solo con alcuni.
Inoltre hai provato ad ascoltare quelli rovinati con altri impianti? Il dubbio è se il problema risieda nel cd o nella catena di apparecchi “resuscitata”
Anche a me capita di ritrovare cd “mangiati” dal tempo ma all’ascolto la conseguenza è sempre stata l’impossibilità di lettura
Ciao, certo non ne ho provati poi molti una ventina che non definirei rovinati, ma tutti quellì di età avanzata avevano perduto quella che in una parola unica direi a un ascolto attento la loro brillantezza. La differenza di qualità diventa palpabile in confronto con quelli appena masterizzati che
suonano meglio pur essendo bruciati e non stampati. Quello che vorrei ribadire e che forse per mia colpa non ho spiegato bene che tutti i miei oltre 2000 cd perfettamente conservati da anni, (sono almeno vent'anni che non compro abitualmente cd), hanno subito un processo d'invecchiamento che a un attento ascolto e non banale fa capire a chi ha l'orecchio abituato che esiste un peggioramento nell'ascolto, cosa che non avviene con cd recenti che mi hanno portato, anche riedizioni e pure con cd masterizzati. La catena di ascolto pre finale e convertitore è in ottimo stato e ben funzionante con gli altri devices come il tuner, il cocktail audio e il Fiio M11. Il problema potrebbe essere la meccanica di trasporto del CD che con i cd nuovi stampati o masterizzati funziona bene e con quell anziani no. Qui non si parla d'impossibilità di lettura perchè non ho problemi in questo senso la mia domanda era se qualcuno avesse come è successo a me constatato un decadimento di qualità nella riproduzione di cd vecchi di 30 anni. Comunque per togliere ogni dubbio ho incaricato un mio amico cui ho dato alcuni miei cd di verificare se sul suo impianto rileva o meno gli stessi problemi. Saluti a tutti

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