Prova Genelec 8341A

[Teo Marini]

Hai ragione, è un argomento stantìo...

[geeksAgainstLoudness]

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Equalizzazione automatica: bene in near field, meno bene in mid field. E' vero che si ottiene una risposta piu' piatta, ma si toglie ogni tipo di punch alla musica. Poche storie, se la stanza risuona a che so, 50Hz, e tu spiani bovinamente, di fatto la percezione e' che quella frequenza non la senti piu'. Nessuna equalizzazione automatica puo' battere dei sub ben posizionati e ben suonanti.
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Scusami, ma questo tuo discorso non lo capisco...
DRC sta per "Digital Room Correction" ossia stiamo parlando di un sistema messo in atto per correggere soprattutto le risonanze ambientali.
Se tu riesci a linearizzare la risposta in frequenza nel tuo punto d'ascolto, che cosa vuoi di più?
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Te lo spiego io...

Prova a visualizzare gli arrivi di energia da un diffusore in ambiente ad un ipotetico ascoltatore.

Per prima arriverà l'emissione diretta dai diffusori all'ascoltatore, e per questa l'equalizzazione potrà essere utile.

Poi arriverà una sequenza di riflessioni ritardate da 2-5 a 25-30 millisecondi... riflessioni CHE L'UDITO ATTENUERA' mentre il microfono dell'equalizzatore le leggerà alla stessa stregua dell'arrivo diretto.

Quindi quella che tu chiami "risposta lineare nel punto di ascolto" LO E' PER L'ANALIZZATORE, MA NON PER L'ORECCHIO...!!!

Ora prendi a caso qualche thread di dieci anni fa sull'equalizzazione, postato su questo Forum, e vedrai che questa spiegazione è da allora che io la posto, senza che mai venga compresa.

Saluti
F.C.

Infatti il mio scopo era quello di riportare la "prova sulla mia pelle" della tesi di Fabrizio. Sul display della RME e' facile vedere, soprattutto nel caso delle note tenute, la frequenza della nota emessa. Questo mi permette (visto che ad orecchio non sono in grado di farlo) di correlare quello che sento con il grafico della calibrazione ottenuto dal sistema Genelec.

E le sorprese, o meglio le conferme di quello che dice Fabrizio, sono arrivate evidenti come non mai.

Ci sono delle risonanze ambientali, che il software Genelec compensa attenuandole, che pero' io percepisco soggettivamente come buchi. Mi spiego meglio: senza equalizzazione, e' normale percepire, nel pizzicato del contrabbasso o nel giro di basso elettrico, note esaltate e note cancellate. E' talmente normale (capita anche dal vivo, per dire in una cantina adibita a cava della birra) che il cervello lo accetta e compensa. Beh, e' capitato che frequenze che io percepisco con le Genelec come buchi, sono in realta' risonanze ma equalizzate dal software di compensazione.

Se spengo l'equalizzazione, le percepisco come esaltate dalla risonanza (con tutto il rispetto Teo, non saro' questo esperto ma quando ascolto un pezzo di solo pianoforte o jazz non amplificato, dubito che il "giovane rockettaro" entri in gioco…). Quindi e' ben chiaro che si tratta di over-correzione.

Mi aspettavo che lo sweep velocissimo, unito probabilmente anche ad una finestratura temporale stretta, potesse evitare l'effetto, catturando solo il suono diretto. Ma cosi' non e'.

Detto questo, stantio o non stantio, vecchio o nuovo come argomento… sto cercando di condividere un'esperienza. L'esperienza di queste Genelec, usate in near e mid field, con e senza il loro sistema proprietario di equalizzazione, e con diverse distanze dai muri.

Mi e' chiaro che:
- La fisica non si puo' aggirare: la distanza dal muro per le frequenze basse NON e' aggirabile, se non hai un sub ci saranno sempre dei compromessi
- In near field, probabilmente la differenza tra emissione diretta e riflessioni e' talmente grande che persino il correttore automatico funziona bene, pero' sorgono altre problematiche quali ad esempio quella che avevo io, la scrivania contro al muro
- In mid field, il correttore automatico Genelec sembra over-correggere e IMHO non funziona bene nemmeno nel punto esatto dove era posto il microfono

[geeksAgainstLoudness]

Detto questo, credo che i sistemi di correzione ambientale non facciano tutti schifo. Per esempio, il sistema dell'Apple HomePod fa un gran lavoro per far suonare un rotolo di carta igienica ben al di sopra delle sue possibilita'. Ma probabilmente in quel sistema di correzione ambientale ci e' finito piu' R&D che in dieci anni di Genelec.

[Teo Marini]

@ geeksAgainstLoudness
Esperienza personale per esperienza personale.
Molti anni fa conobbi un appassionato che mi parlò entusiasticamente del suo KRK Ergo (https://www.strumentimusicali.net/produ ... -ergo.html) e mi invitò a casa sua per ascoltare il suo sistema.
Ricordo che l'impianto (non rammento la marca dei diffusori, ma erano abbastanza "di pregio") era composto da due diffusori a tre vie, tower, addossate al muro posteriore e un sub al centro.
Il tutto era disposto in una stanza dalle dimensioni che più disgraziate non sarebbe stato possibile: 3 metri x 3 x 3!
Beh, non facemmo misurazioni, ma ti posso assicurare che la differenza tra l'ascolto senza e con l'Ergo risultò semplicemente ABISSALE!
Ne parlai con Renato Giussani, il quale volle venire ad ascoltare e confermò in pieno le mie impressioni: ne incomiciò a parlare sul suo forum e divenne addirittura promotore commerciale dell'Ergo.
Ciao!