Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

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Sandrelli
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Re: Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

Messaggio da Sandrelli » lunedì 26 ottobre 2020, 10:08

Ok usare discreti per poter aumentare la canonica alimentazione di +-15V o per sfruttare la completa classe A o evitare la controreazione d'anello, cose difficili se non impossibili da implementare su piccoli chip, ma chi fa opamp a discreti sulla falsa riga degli ic, ci marcia solo sopra...gli ic sono imbattibili nel rapporto STABILITÀ/PREZZO/PRESTAZIONI e nel range delle loro ridotte tensioni di alimentazione, NON come i discreti, nelle stesso range, cioè se fai un opamp a discreti perché lo fai come un opamp ic ?

gigigi
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Re: Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

Messaggio da gigigi » lunedì 26 ottobre 2020, 17:02

La struttura op-amp è solo una delle tante possibili, ma certamente è molto versatile, adattabile alle esigenze più diverse. E va bene anche per noi audiofili, magari rispettando alcuni criteri che sono ben spiegati, per esempio, proprio da Sgandurra nell' articolo del Pre di Suono e nell' allegato IAF n°6 , marzo 1980, "Criteri di progetto di un amplificatore operazionale per alta fedeltà" . Sono passati 40 anni, :( , ma è sempre molto interessante. Poi sono arrivati gli OTA, op-amp a transconduttanza, il diamond buffer, la controreazione zero...

marcorossi
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Re: Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

Messaggio da marcorossi » lunedì 26 ottobre 2020, 19:58

Disponibile in formato scansionato questo allegato numero 6 di IAF? Ho cercato su ebay, trovato il numero di Suono indicato, ma con descrizione che indicata l'allegato mancante.
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
Dedicato a chi cerca una soluzione semplice e flessibile. Dai un'occhiata.

lucaesse
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Re: Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

Messaggio da lucaesse » lunedì 26 ottobre 2020, 20:05

Sandrelli scrive:
Ok usare discreti per poter aumentare la canonica alimentazione di +-15V o per sfruttare la completa classe A o evitare la controreazione d'anello, cose difficili se non impossibili da implementare su piccoli chip, ma chi fa opamp a discreti sulla falsa riga degli ic, ci marcia solo sopra... cioè se fai un opamp a discreti perché lo fai come un opamp ic ?
Già perché? Evidentemente fare un opamp a discreti permette di superare le modestissime dissipazioni possibili alle versioni integrate e realizzare circuiti ad hoc, l'industria produce solo componenti vendibili in quantità, la domanda generata dai patiti di audio è trascurabile.

In questo senso niente di strano che qualcuno riesca a battere, per specifiche applicazioni, i migliori integrati. Non per questo otterrà un posto in Fairchild: non sanno cosa farsene di uno che progetta opamp a discreti!

Però è tutto da dimostrare che seguire quella strada sia una buona idea, sicuramente non è l'unica possibile. La citata Aurion Audio non usava circuitazioni in stile opamp. Tenete presente che un opamp integrato è un aggeggio il cui guadagno a loop aperto supera molto abbondantemente i 100dB alle bassissime frequenze, ma inizia a scendere a partire da pochi Hz. Cioè ascoltate un ampli ad elevatissima controreazione variabile con la frequenza in maniera notevolissima. Lo 1656 (Texas serie audio), giusto come esempio, a 1Hz guadagna 150dB (!!); a 10Hz circa 135; a 10kHz circa 75.

Sentiti apparecchi con opamp suonare bene, altri orribili. Anche l'opamp resta un componente che da solo non suona, bisogna usarlo in un progetto e in un apparecchio fisicamente realizzato. Alcuni vengono bene, altri meno. Ma per me, potendo investire, non è la strada per le migliori prestazioni assolute.

Quanto al kit in stile Lehmann, siamo sicuri che quel buffer sia meglio di una normale configurazione a doppio inseguitore polarizzata con diodi (o un Vbe multipler, che però io eviterei sicuramente)? notate che i piloti lavorano in condizioni completamente differenti dai finali, quindi sperare in una compensazione reciproca delle non linearità è utopistico. Per fare ciò bisogna imporre almeno l'uguaglianza delle correnti durante tutta l'escursione del segnale. A chi volesse divertirsi con gli specchi, auguri!

Per i meno tecnici: un opamp con ingressi a bjt permette di ottimizzare l'offset se entrambi gli ingressi vedono la medesima impedenza. Nel kit è impossibile per l'accoppiamento in continua del potenziometro del volume e della rete di controreazione non disaccoppiata in CC (non è bene usare resistenze di valore eccessivo). Qui un IC con ingressi Jfet è sicuramente opportuno, ma è un caso specifico. Le resistenze da 10ohm sugli emettitori dei finali vanno considerate in parallelo, aggiungono quindi 5ohm all'impedenza di uscita degli inseguitori. Funzionerà ben in classe A, spero.

Ma le cuffie moderne sono tutte concepite per essere pilotate puramente in tensione? Una volta non era così (erano sempre pilotate da un partitore all'uscita dello stadio finale, nessuno aveva ampli dedicati) e pilotarle a bassissima impedenza non avrebbe prodotto un suono corretto. A me le cuffie da 8 ohm che pilotate da 1 ohm darebbero dei bassi gonfi, sembrano una follia. Capisco le necessità degli apparecchi portatili, ma non cambio idea.

Luca

viewtopic.php?f=5&t=6268

elettro
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Re: Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

Messaggio da elettro » martedì 27 ottobre 2020, 1:14

Mi postate un lettore CD o un DAC con un buon e "discreto" schema preamplificatore non ad Operazionali..?

marcorossi
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Re: Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

Messaggio da marcorossi » martedì 27 ottobre 2020, 8:10

elettro ha scritto:
martedì 27 ottobre 2020, 1:14
Mi postate un lettore CD o un DAC con un buon e "discreto" schema preamplificatore non ad Operazionali..?
Dai uno sguardo ai post precedenti, sono stati indicati i nomi di alcuni lettori Marantz che utilizzano esclusivamente i moduli HDAM a valle del DAC.
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
Dedicato a chi cerca una soluzione semplice e flessibile. Dai un'occhiata.

oblomov
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Re: Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

Messaggio da oblomov » martedì 27 ottobre 2020, 8:21

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Bebo Moroni ha recensito il primo lettore giradischi digitale BCD-1 di Bryston, il risultato è una brillante recensione dalla piacevole lettura sulla testata Fedeltà del Suono.
» Fedeltà del suono, Marzo 2008: Clicca qui
» Sito web ufficiale Fedeltà del Suono: Clicca qui
http://www.audioreference.it/index.php?page=news&id=63
...
http://www.audioreference.it/index.php?page=archivio
...
convertitore D/A da tavolo BDA-1 della canadese Bryston.

http://www.audioreference.it/index.php?page=news&id=234

http://www.audioreference.it/docs/bryst ... fds173.pdf
...
Fiore all’occhiello di questa unità è lo stadio di uscita analogico realizzato con un amplificatore operazionale in classe A realizzato mediante componenti discreti in configurazione doppio differenziale per l’uscita bilanciata e single ended per quella sbilanciata. Bryston tiene particolarmente a questa soluzione, del resto implementata già nel loro lettore CD, in quanto essa è molto più performante rispetto ad un classico circuito integrato che è possibile trovare in molte realizzazioni, anche di fascia medio alta. I miglioramenti introdotti sono tipicamente riscontrabili in un amento di dinamica, maggior trasparenza e risoluzione; il perché è dovuto al fatto che il circuito che si va a realizzare può essere “cucito addosso” al DAC utilizzato nonché al circuito di alimentazione, i cui componenti possono essere selezionati per migliorare gli accoppiamenti e ottimizzare le tolleranze, inoltre la dissipazione del calore può essere controllata molto meglio di quanto non avvenga ricorrendo ad un circuito integrato progettato per un uso, per così dire, generalista. Vorrei finire questa disamina tecnica del convertitore BDA 1 segnalandovi la presenza di un circuito che ne inibisce l’accensione nel caso in cui la tensione della rete elettrica cui esso è collegato scenda ad un valore del 20% in meno rispetto al dichiarato, segnalando il problema con l’accensione di un led sul frontale.
...

Sandrelli
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Re: Schemi di pre out, operazionali o schema a discreti

Messaggio da Sandrelli » martedì 27 ottobre 2020, 10:39

elettro ha scritto:
martedì 27 ottobre 2020, 1:14
Mi postate un lettore CD o un DAC con un buon e "discreto" schema preamplificatore non ad Operazionali..?
https://elektrotanya.com/audio-research ... nload.html

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