10 anni dopo: una scomoda verità

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F.Calabrese
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10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da F.Calabrese » domenica 18 ottobre 2020, 2:17

A dieci anni dalla creazione di questo Forum, credo che sia arrivato il momento di rispondere serenamente ad un numero di critiche apparentemente sensate, che da allora mi pervengono con cadenza regolare.

In molti scrivono che io critico sistematicamente i diffusori progettati da altri, specie quelli Vintage.

Ebbene... che male c'è...?

Pensateci per un attimo: avete letto commenti entusiastici nel recente thread sul mio monovia a dipolo ( viewtopic.php?f=5&t=9031 )... scritti per lo più da appassionati che mi hanno incontrato per la prima volta proprio in occasione degli ascolti. E TUTTI hanno rilevato che NESSUN impianto ascoltato in occasione di alcuna mostra ha mai suonato come -o meglio- di questo mio piccolo impianto.

Quindi io potrei anche aver ragione a sostenere che tanto vecchiume sia degno soltanto di entrare in qualche vetrina di museo... E potrei anche avere perfettamente ragione sul fatto che alle mostre sia ascoltano impianti indecenti, specie considerando il loro prezzo.

Anzi... pensateci... il piccolo impianto per la cordata è certamente inferiore al "Due vie serio", il quale a sua volta è logicamente ed udibilmente inferiore al Poliedro (che non a caso è stato votato come "miglior impianto esistente" da un ascoltatore espertissimo ed assolutamente indipendente).

Ma il Poliedro è la versione addomesticata del Paragon e del "FH per Aleandro", che in tanti hanno ascoltato senza che mai alcuno rispondesse affermativamente alla mia domanda: hai mai ascoltato di meglio...???

E tutti gli ascolti in casa mia, da dieci anni a questa parte, sono effettuati impiegando uno o due Behringer DCX-2486 come processori e DAC, collegati ad ampli Thomann E-800 o a qualche valvolare cinese modificato (Yarland).

E quando abbiamo sostituito il DCX con un MSB Platinum-4... beh... il match è finito alla pari... due a due...!

STO QUINDI AFFERMANDO CHE E' DEL TUTTO POSSIBILE che i diffusori che io abbia proposto in questi dieci anni siano EFFETTIVAMENTE SUPERIORI a quelli che si trovano sul mercato dell'HiFi e dell'HI-End a cifre almeno cinque volte superiori, anzi di più.

E NON VEDO CHE MALE CI SIA A SCRIVERLO...!!! Tanto qualsiasi persona intelligente che ascolti e confronti le configurazioni non può che arrivare alla stessissima deduzione finale.

Quindi mi impegno a smetterla di girarci intorno, scrivendo finalmente quello che penso della dilagante monnezza ribordata... vale a dire che è roba per "vorrei-ma-non-posso"...

E visto che sono in vena di massima sincerità, io credo che sia giunto il momento di dire la verità sulla prossima fine di quel mercato dell'usato che si fonda sull'ingenuità (o sulle nostalgie) di acquirenti che non si rendono conto che è SOLO LA LORO INGENUITA' a tenere alti i prezzi di quelle vecchie carcasse ribordate...
Se infatti ragionassero per un attimo mettendo da parte i ricordi di gioventù, dovrebbero pur rendersi conto -TUTTI- che quei diffusori impiegano componenti che erano già delicati e distorcenti all'epoca, ma che nel tempo si sono sicuramente degradati, e MOLTO...!!!

Guardate bene la foto di questo woofer delle celeberrime B&W 800-D... che si è ridotto in questo modo semplicemente stazionando all'aria, su un mobile mai esposto al sole... e dopo soli otto anni da che lo ricevetti, nuovo.


a_woofer800D.jpg
a_woofer800D.jpg (287.67 KiB) Visto 2668 volte



Ebbene... ditemi... non sarei forse un disonesto a scrivere che "le sospensioni in gomma non si sfarinano, come quelle in foam", quando l'evidenza che ho davanti agli occhi è questa...? Ed anche se alcuni di voi hanno in casa vecchie glorie ancora apparentemente intatte... siete davvero sicuri che la gomma non sia ormai irrigidita e pronta a sfarinarsi...??? Siete davvero sicuri di fare un buon acquisto mettendovi in casa un woofer che non potrà MAI E POI MAI recuperare le sue prestazioni originali, che peraltro erano già all'epoca ridicole, rispetto a quelle di un woofer di oggi, per esempio quello impiegato nel Sub dell'impianto per la cordata...???

Ecco... io credo che sia arrivato il momento di dire pane al pane e vino al vino. Non c'è nulla di male a proporre diffusori ed impianti migliori rispetto alla incredibile monnezza laccata che gira per le mostre... Non c'è nulla di male a ridere dei vecchi catafalchi con i pannelli frontali blu... :lol:

Io oggi la penso così, ed i dieci anni passati mi hanno reso più sicuro delle mie affermazioni e certamente meno timoroso delle rappresaglie dei traffichini da mercatino.


Un saluto a tutti
F.C.


P.S.: Domani vi racconterò di quanti danni abbiano fatto i miei (per fortuna rari) commenti positivi. Me ne scuso sin d'ora. ;) :lol: 8-)

l_pisani_54
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da l_pisani_54 » domenica 18 ottobre 2020, 10:31

Ho degli amici che collezionano auto d'epoca.
Sicuramente lo fanno per il piacere di possedere certi oggetti "affascinanti", o che semplicemente li riportano indietro nel tempo, quindi capisco benissimo il gusto di farsi un giretto con la Giulietta spider, oppure tirare fuori dal garage la 500 e cimentarsi di nuovo con la doppietta, come quando avevamo 18 anni.
Per togliersi queste soddisfazioni sono disposti a spendere dei bei soldini, per mantenere in funzione le loro vecchie auto, ma non si sognerebbero di fare 1000 km di autostrada, in una unica tirata, con la Giulietta, oppure di fare casa lavoro tutti i giorni con la 500.
Meno che mai sosterrebbero che quelle auto vanno come le macchine di oggi, non ci andavano allora, figuriamoci dopo tanti decenni.
Che gli appassionati di HiFi non si comportino alla stessa maniera, resta per me un mistero, o forse è solo l'idea di sentirsi furbi: con pochi spicci mi sono comprato un diffusore che costava milioni di lire 50 anni fa, quindi ho fatto l'affare.
Leonardo

l_pisani_54
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da l_pisani_54 » domenica 18 ottobre 2020, 11:44

Certo, probabilmente dipende dal fatto che c'era mercato, e quindi i prezzi non risultavano astronomici: se prendiamo i listini di case come JBL, Altec o AR, i modelli top di gamma costavano bei soldi, ma non come un appartamento a Roma.
Leonardo

Luca Anzalone
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da Luca Anzalone » domenica 18 ottobre 2020, 11:48

Diciamo che nella vita quotidiana, quando qualcuno parla male delle altre soluzioni e bene solo delle proprie (o di pochissimo altro), nella maggior parte dei casi purtroppo, diversamente da te, si rivela poi un disonesto e magari anche incompetente.
E questo può causare una certa diffidenza di base, perché il dubbio che sia solo per “tirare l’acqua al proprio mulino” diventa alta. Ci vuole quindi una grande apertura mentale e predisposizione all’imparzialità, per accostarsi al tuo mondo e verificare di persona. Ma anche la FORTUNA di essere indirizzati a te. Perché in un ambito così aleatorio come l’hifi, troppo basato sull’apparenza e sul marketing, oltre che su fiumi di parole quasi sempre elogiative sulle riviste e sulle pubblicità, essere orientati male può essere un danno irreparabile per il neofita.
Io ho avuto la fortuna di essere indirizzato a te, ma il merito di aver effettuato giudizi solo DOPO aver ascoltato le tue creazioni, a confronto di decine di mostre hi-fi a cui ho partecipato, impianti “di riferimento” di prestigiosi negozi, e decine di ascolti critici di altri impianti domestici. Oltre a centinaia e centinaia di concerti acustici e amplificati a cui ho partecipato.
Ebbene, posso confermare la superiorità schiacciante delle tue soluzioni (tant’è vero che sono acquirente dell’impianto cordata e -spero- futuro possessore del Poliedro), e la triste verità che in hi-fi, vintage o contemporaneo, il 90% è mondezza.
Quindi FAI BENISSIMO a continuare a dire le cose come stanno, usando il forum come megafono!!
E anzi, ti si dovrebbe tutti ringraziare per l’opera di “risveglio delle coscienze” che vai facendo da tanti anni a questa parte😉

F.Calabrese
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da F.Calabrese » domenica 18 ottobre 2020, 11:58

Grazie, Luca...!

Il problema è che le poche volte in cui ho parlato bene di qualche impianto, le mie parole sono state immediatamente e più volte impiegate CONTRO di me.

Più tardi racconterò di un caso recente, anzi due.

Qui invece accennerò ad un caso passato, vale a dire agli articoli sui minidiffusori che scrissi per Stereoplay 33 anni fa (scaricabili dal mio Sito www.fabriziocalabrese.it alla pagina HiFi).
Ebbene, in quegli articoli io parlai bene -anzi benissimo- delle Rogers LS 3/5a, di cui ancor oggi penso bene...

Però...

Un lettore intelligente avrebbe però notato che -negli stessi giorni in cui io provavo i 46 minidiffusori per Stereoplay- in casa avevo il secondo Mostro, quattro vie a tromba... Non solo, ma su Stereoplay pubblicavo il Kit Squillo di Tromba, notoriamente superiore alle stesse Klipschorn. Ed infine -sempre su Stereoplay- io pubblicai un Kit con componenti Peerless, le cui prestazioni stracciavano letteralmente quelle delle Rogers... ( http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... T_Peer.pdf )

Quindi i miei commenti positivi andavano presi per quel che erano: un giudizio comparativo tra i 46 minidiffusori in prova... e non certo un'affermazione della superiorità dei minidiffusori sui sistemi a tromba o comunque sui sistemi completi ed efficienti !!!

Eppure c'è stato chi mi ha accusato di "aver parlato bene dei minidiffusori"...!!!

Saluti
F.C.

danco
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da danco » domenica 18 ottobre 2020, 14:22

Ogni valutazione andrebbe sempre riportata al contesto storico in cui un certo componente è stato ascoltato.
Le Infinity IRS a metà degli anni 70, erano un sistema inarrivabile. Ascoltate al padiglione americano della fiera di Milano, mostra dell'elettronica americana, lasciavano a bocca aperta. Contestualizzate alla metà degli anni 70.
Stesso discorso per le Apogee Grand al top audio del 1991. Fino a poco tempo fa ne esisteva una coppia in vendita a 70000 euro, ma chi garantisce delle condizioni dei pannelli etc? Le JBL restored di Kenrick Sound come sono state rimodernate ? Se gli altoparlanti sono stati rifatti, è stato rifatto il crossover etc.., beh è un'altra cassa.
Quello che si può invece constatare è il valore assoluto di un componente, rispetto agli altri della sua epoca, rapportato al valore assoluto di un componente attuale, rispetto ad altri attuali. E qui secondo me le cose cambiano, nel senso che il livello di eccellenza di un tempo non è lo stesso di oggi. I valori si sono appiattiti ma purtroppo verso il basso. Manca completamente l'emozione, la trasmissione del ritmo e del trasporto che un brano musicale deve dare. Troppi sistemi suonano esattamente come i computer con cui sono stati progettati. E la cosa peggiore è che la platea si è adeguata a questo, senza neanche provare a capire cosa stesse succedendo.
Io ovviamente da solo non faccio testo, ma posso comunque portare una impressione di persona che da più di quaranta anni coltiva questa passione. Nell'ultimo Milano HiEnd cui sono stato, due anni fa, il miglio sistema per i miei gusti, sono stati i monitor della Brianza Audio Lab, un paio di diffusori che potrebbero uscire direttamente dagli anni 70.

Danilo

F.Calabrese
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da F.Calabrese » domenica 18 ottobre 2020, 15:40

l_pisani_54 ha scritto:
domenica 18 ottobre 2020, 10:31
... forse è solo l'idea di sentirsi furbi: con pochi spicci mi sono comprato un diffusore che costava milioni di lire 50 anni fa, quindi ho fatto l'affare.

Ecco i prezzi (USA) del 1975, prima per i diffusori e poi per gli ampli (stasera)...


viewtopic.php?f=5&t=9077



Saluti
F.C.

bobgraw
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da bobgraw » mercoledì 18 novembre 2020, 12:13

F.Calabrese ha scritto:
domenica 18 ottobre 2020, 2:17

P.S.: Domani vi racconterò di quanti danni abbiano fatto i miei (per fortuna rari) commenti positivi. Me ne scuso sin d'ora. ;) :lol: 8-)
Fabrizio sei in debito di una narrazione....magari, anzi sicuramente, anche noi avremo da impare più di qualcosina ;)

F.Calabrese
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 18 novembre 2020, 13:02

bobgraw ha scritto:
mercoledì 18 novembre 2020, 12:13
F.Calabrese ha scritto:
domenica 18 ottobre 2020, 2:17
P.S.: Domani vi racconterò di quanti danni abbiano fatto i miei (per fortuna rari) commenti positivi. Me ne scuso sin d'ora. ;) :lol: 8-)
Fabrizio sei in debito di una narrazione....magari, anzi sicuramente, anche noi avremo da imparare più di qualcosina ;)
Mi scuso per il ritardo, ma di episodi ne avrei parecchi da raccontare.

In due parole, quel che spesso accade è che un'espressione di gentilezza e comprensione venga scambiata per entusiasmo tecnico. E questo accade tanto più facilmente quanto più l'interlocutore è ignaro della materia.

Spiego meglio citando un esempio: nel 1987 io e Gianfranco Machelli scrivemmo per Stereoplay una serie di articoli in cui provavamo la bellezza di 46 minidiffusori, ovviamente parlandone bene. Però un lettore attento avrebbe osservato che in quegli stessi mesi io pubblicavo un Kit a tromba (lo Squillo di Tromba) che polverizzava le Klipschorn... ed anni prima avevo pubblicato i due articoli sul Mostro di Stereoplay, vale a dire un impianto quattro vie a tromba di assoluta avanguardia ancora oggi, 40 anni dopo.
Quindi un lettore attento avrebbe "fatto la tara" sui miei commenti, deducendo che ero stato insolitamente generoso.

Idem dicasi della mia recensione sulle ESB 7/06, che erano un giocattolino a confronto del Kit Italian Reference System... da me progettato e realizzato con componenti tutti ESB. Anche qui sarebbe stato logico "fare la tara" alle mie affermazioni.

Con l'avvento del WEB la situazione -per fortuna- si è semplificata, nel senso che oggi posso scrivere più tranquillamente, senza dover temere la censura del Direttore della rivista. E tuttavia sapete quante volte sono stato bannato per aver spiegato "cosa non va" nei diffusori mainstream, specialmente i tower.

Eppure anche oggi ci sono autocostruttori -uno in particolare- che citano miei commenti gentili, dimenticando -per esempio- che io ho definito la tromba dei medio-alti che lui impiega come "la peggiore tromba che esista" ed ho anche spiegato per filo e per segno il perché (citando addirittura le misure di Le Clea'ch). Inutile fargli notare che l'ascolto del suo impianto era ritenuto umoristico dalla massima parte di noi... ed ancora oggi molti dei suoi amici gli ridono dietro, in privato, commentando negativamente dopo averlo elogiato in pubblico.

Io credo che tutto questo accade per un eccesso di personalizzazione, per cui il parlar male di un ampli o di un diffusore sembra equivalere ad insultare colui che ne possiede un esemplare. E nessuno si accorge che invece si tratta di una segnalazione preziosa, che mette l'appassionato in allerta sulla possibile presenza di difetti e sulla eventuale loro risoluzione. Poi sta a lui valutare all'ascolto...


Segue
F.C.


elettro
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Re: 10 anni dopo: una scomoda verità

Messaggio da elettro » mercoledì 18 novembre 2020, 22:47

Puoi postare sullo squillo di tromba una foto o un disegno, grazie.

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