da marcorossi » venerdì 25 dicembre 2020, 11:38
doc elektro ha scritto: ↑
venerdì 25 dicembre 2020, 9:48
Se vedi un filtraggio anodica da 32 micro su un push pull di kt 88 qualche dubbio dovresti portelo
Troppo pochi o troppo tanti?
Ho una mezza idea di (auto)costruirmi un push-pull di EL84, come dovrei dimensionare il filtraggio di anodica?
Ciao Marco, pur condividendo i consigli che ti stanno arrivando, questa domanda impone un suggerimento, e ti prego di non considerarlo offensivo:
LASCIA PERDERE!!!!!!!
La mia impressione è che ti interessi l'apparecchio finito e che tu abbia idee piuttosto vaghe sul funzionamento del medesimo, pessima combinazione foriera di delusioni.
In altre epoche il suggerimento sarebbe stato: compera il kit X o Y e già che ci sei approfitta per cercare di capire come funziona. Ora non credo che esista nulla.
Gli schemi che trovi in rete pongono dei problemi:
. origine non affidabile. Magari l'autore è uno sconosciuto autocostruttore, investi soldi e fatica con tale premessa?
. componentistica non più disponibile. Gli schemi Mullard ovviamente sono pensati da professionisti, ma parecchi componenti non sono più disponibili. esempio i trasformatori. I T.U. NON sono componenti standard in nessun caso, ma oggetti estremamente problematici che caratterizzano pesantemente l'apparecchio. Se c'è un anello di retroazione che li comprende, sostituire il T.U. presuppone la capacità di riprogettare completamente le compensazioni.
. possono essere generici. Alcuni application note hanno permesso a costruttori privi di capacità progettuale di produrre e vendere copie conformi. Alcuni se la tiravano pure!
Però quegli schemi sono comunque pensati per professionisti, in grado di aggiustarli alle proprie esigenze. Non prevedono un dilettante che li usa senza capirne il funzionamento. Risultato: o la va o la spacca! Nel senso che se funziona al primo colpo bene; altrimenti scoprirai che cercare la magagna nell'apparecchio può essere più difficile che progettarlo; l'isola ecologica è là che aspetta. Niente funziona mai al primo colpo. Cara grazia se non c'è fumo...
. lo schema è l'inizio, ma a determinare il funzionamento dell'apparecchio concorrono un sacco di altre cose: cablaggi, disposizioni delle parti, circuiti "ausiliari" che non sono compresi ma spesso fondamentali (es. a caso: l'alimentatore), un telaio concepito in modo sensato,... . Hai uno schema? Bene, ora devi ingegnerizzare un apparecchio che lo utilizza. Se va bene sei a metà strada.
Mi fermo qui, ma solo per pigrizia. Anche se questo NON è un sito di autocostruzione (ma quale autocostruttore si perde ForumLibero???) penso che buttare giù due idee sul senso di accendere un saldatore non sarebbe OT. Peraltro non è che il tema non sia mai stato dibattuto.
Se ho sottovalutato la tua preparazione, cancella tutto e non avercene.
Luca
P.S. Ecco un noto simulatore per lo studio degli alimentatori, per prenderci la mano senza fare danni. Ma non chiedetemi dritte in merito, non sono esperto in materia.
http://www.duncanamps.com/psud2/