Un piccolo dubbio (M-Force)

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ciroschi
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da ciroschi » venerdì 12 febbraio 2021, 14:18

Salve,
mi intrometto nella discussione, linea di trasmissione la uso da vari anni anche se mi diverto con altri diffusori, cominciate da qui: http://audiophilediyer.com/vintage-akai-sw-35-speakers/
su google se mette la sigla dei diffusori trovate varie foto e spiegazioni. :mrgreen:
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

Toscanaccio
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da Toscanaccio » venerdì 12 febbraio 2021, 18:21

Mi ero permesso di dubitare che fosse una linea di trasmissione perché per essere tale dovrebbe avere una lunghezza minima che dalle foto non mi sembrava ci fosse. È anche vero che se la lunghezza fosse anche una frazione di quella necessaria a provocare una risonanza a bassissima frequenza (e qui non ci piove😉) questa avrebbe una influenza sul comportamento del woofer caricandolo, se opportunamente coibentata.
La frequenza di risonanza della linea in questo caso sarebbe alta e tagliata fuori dai filtri elettronici passa basso e dunque non eccitata. Se poi è possibile fare altre ipotesi ben vengano, il fatto che sia ibridà non ho idea di cosa voglia dire ... chi azzarda qualcosa ?

Federico90
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da Federico90 » venerdì 12 febbraio 2021, 20:56

Allora diciamo così, a parità di dimensione con gli altri sub era imbattibile

lucaesse
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da lucaesse » venerdì 12 febbraio 2021, 20:58

Federico90 scrive:
So che nell ampli dedicato c'è la possibilità di simulare l aggiunta in serie di una resistenza sia negativa che positiva,che cambierebbe di molto le simulazioni.....
mi permetto di autocitarmi, dal 3d "ovazione alla B&C" in cui si era parlato di PowerSoft, WF da 2Kg di massa mobile compresi:
....Registro con grande apprezzamento che parlano diffusamente di pilotaggio con impedenze diverse da 0, sia positive che negative per altre ragioni. Onore al merito, non si vede perché mai, specie multiamplificando, ci si debba limitare al pilotaggio in pura tensione, al posto di scegliere la combinazione migliore per ogni caso specifico.
Apprezzo il pilotaggio non puramente in tensione, ma questo non modifica il senso delle simulazioni.

Esempio: se piazzo un WF pro in cassa chiusa questa vieno troppo smorzata e i bassi latitano. Se piloto con un'impedenza elevata e non in tensione posso correggere la situazione. Ma posso farlo anche equalizzando. Il risultato è, in prima approssimazione, identico. Il WF pro alla risonanza avrà un'impedenza altissima e se voglio i bassi mi servirà un ampli che eroghi tanta tensione. Quella è la difficoltà nell'adottare un WF con un basso Qt, indipendentemente da che io regolarizzi la risposta con pilotaggio in tensione equalizzando, piuttosto che alzando l'impedenza d'uscita con una retroazione in corrente.

Le risposte pubblicate da PowerSoft non spiegano il funzionamento della "cassa", cioè dell'insieme altoparlante e sistema di caricamento, perché contengono il risultato del processamento elettronico. Ovvio che una cassa può essere giudicata in modo diverso in funzione di come la si intende gestire a monte. Torniamo all'esempio del WF pro in cassa chiusa: se deve far parte di un sistema passivo convenzionale verrà sicuramente scartato, in un sistema multiamplificato che facilmente prevede l'uso dell'equalizzazione potrà essere adottato (ok ok, c'è di meglio... è solo un esempio!).

Quindi il mostro da 2Kg di massa mobile con ampli da 15kW è migliore o no? Boh, bisogna valutare i costi e confrontarlo con possibili soluzioni alternative, avendo in mente un preciso utilizzo. Ma l'analisi dell'altoparlante e dei possibili caricamenti evidenzia la presenza di notevoli insidie.

L'adozione di un sub tecnicamente differente non implica di cambiare la concezione degli impianti. Se le prestazioni di questo oggetto fossero sensibilmente migliori (considerando i costi) degli altoparlanti tradizionali (anch'essi in costante evoluzione, almeno nel pro) avrebbe progressivamente sostituito quest'ultimi. Non mi pare stia succedendo.

Luca

p.s. dovendo correggere un Qt troppo basso, tra equalizzazione e pilotaggio a impedenza positiva voto per la seconda: scommetto che l'ampli avrà vita molto più facile. Poi si potrebbe considerare cosa cambia nel funzionamento non lineare dell'altoparlante. Ma mica dobbiamo prepare un paper per l'AES!

Federico90
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da Federico90 » venerdì 12 febbraio 2021, 22:25

C'è il paper AES di powersoft a riguardo comunque, anzi allego il link visto che è pubblico sul sito.

https://www.powersoft.com/wp-content/up ... _Motor.pdf

F.Calabrese
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 12 febbraio 2021, 23:04

Ottimo...!

Ne parliamo domani mattina !!!


Saluti
F.C.

Toscanaccio
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da Toscanaccio » venerdì 12 febbraio 2021, 23:12

Grazie per il link ... ora si può fare qualche ragionamento. Per quello che ho capito il carico è un reflex con i condotti talmente grandi da sembrare una linea di trasmissione 😆😂😂

F.Calabrese
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da F.Calabrese » domenica 14 febbraio 2021, 11:54

Federico90 ha scritto:
venerdì 12 febbraio 2021, 22:25
C'è il paper AES di powersoft a riguardo comunque, anzi allego il link visto che è pubblico sul sito.

https://www.powersoft.com/wp-content/up ... _Motor.pdf
Ho letto, ed è una pubblicazione interessante.

Io comprendo la voglia di novità, ma i problemi elettroacustici di cui ho parlato restano sostanzialmente irrisolti.
In particolare la resistenza della bobina mobile è talmente ridotta che anche un solo metro di cavo è in grado di creare problemi.
Immaginatevi quel che potrebbe accadere con i diffusori impiegati all'aperto e quindi con i contatti esposti alla corrosione ed agli urti nel trasporto...

Ma la mia obiezione più concreta è che l'insieme trasduttore+ampli dedicato è tale da restringere assai gli orizzonti progettuali, senza che a questo corrispondano poi vantaggi così importanti in termini di prestazioni.
Spiego meglio: io credo che con tre o quattro woofers da 15"/38cm, del tipo con bobine mobili da 150 mm, si finisce per avere molti più gradi di libertà a livello progettuale, potendo utilizzare -faccio solo un esempio- l'elasticità dell'aria nel cabinet o altre accortezze, mentre la massa mobile enorme e le sospensioni conseguentemente rigidissime dell'M-Force limitano assai il panorama delle possibili soluzioni.

Io credo che l'M-Force sia il trasduttore perfetto per il "progettista" che si accontenta delle impostazioni fornite dalla casa costruttrice, che peraltro sono anche assai impressionanti dal punto di vista del cliente meno esperto...

Saluti
F.C.

Federico90
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da Federico90 » domenica 14 febbraio 2021, 12:35

L' ampli dedicato è da inserire all interno del diffusore, per cui c'è veramente poca lunghezza tra i due.. E di diffusori amplificati nel mondo PRO c'è pieno.. Meyer, Outline, EAW...

F.Calabrese
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Re: Un piccolo dubbio (M-Force)

Messaggio da F.Calabrese » domenica 14 febbraio 2021, 12:52

Federico90 ha scritto:
domenica 14 febbraio 2021, 12:35
L' ampli dedicato è da inserire all interno del diffusore, per cui c'è veramente poca lunghezza tra i due.. E di diffusori amplificati nel mondo PRO c'è pieno.. Meyer, Outline, EAW...
Questo è vero, ma 5 KWatt continui su un trasduttore che ha meno del due per cento di vera efficienza, significa dover dissipare davvero tanto calore in un piccolo spazio. La cosa è più facile se si colloca il "motore" sul lato esterno, ma in questo modo lo si espone alla polvere ed alla micidiale miscela di polvere ed umidità... :lol:

Saluti
F.C.

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