Suggerimenti di Ascolto

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Luca Anzalone
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da Luca Anzalone » domenica 18 luglio 2021, 9:45

Grazie Luca!!😊

Steinbeck J.
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da Steinbeck J. » mercoledì 21 luglio 2021, 18:41

Visto che ultimamente abbiamo parlato di piano, un album molto "leggero" che sto ascoltando in questi giorni è quello di Víkingur Ólafsson, Johan Sebastian Bach.

Luca Anzalone
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da Luca Anzalone » mercoledì 21 luglio 2021, 20:39

Grazie della segnalazione Steinbeck! Messo in lista. Questa è la copertina per facilitarne la ricerca
Allegati
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Luca Anzalone
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da Luca Anzalone » mercoledì 21 luglio 2021, 20:50

Rilancio con quella che forse è la miglior interpretazione in assoluto di Ivo Pogorelich, pianista controverso quanto talentuoso e fuori dagli schemi.
Il disco divenne subito, fin dalla sua uscita, un benchmark di prim’ordine in quanto a qualità di registrazione del pianoforte, con un timbro bellissimo e naturale e dinamica amplissima.
L’ho da poco riascoltato (con sommo piacere), e posso confermare una prestazione maiuscola di Nessie su tutta la gamma di frequenze e sulla dinamica, granitica. I “Quadri” non hanno bisogno di presentazione, sono uno dei massimi capolavori della letteratura pianistica e rappresentano al meglio il genio immediato e “grezzo” (ma altissimo) di Mussorgsky.
Allegati
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bobgraw
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da bobgraw » giovedì 22 luglio 2021, 14:45

nomad.jpg
nomad.jpg (15.98 KiB) Visto 2283 volte
Trio composto da
Ferec Snetberger chitarra acustica
Arild Andersen contrabbasso, elettronica
Paolo Vinaccia batteria, percussioni

Incisione a 24bit per Enja Records, effettuata da Jan Erik Kongshaug, naturalmente presso il Raimbow Studio di Oslo.

"Nomad" è il titolo scelto dagli autori ed esprime in pieno la varietà della sua ispirazione: le lande del nord europa, la tradizione gitana, il flamenco, il Pakistan, la tradizione Mediterranea.
I termini di "Poesia" e "Capolavoro", sono speso abusati nelle recensioni, non è il caso di questo gioiello musicale e tecnico, che non potrà che procurarvi un orgasmo di emozioni per tutti i vostri sensi. Basta un solo disco di questo livello, per giustificare tutti gli impianti e i soldi spesi nell'arte della riproduzione...
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Ultima modifica di bobgraw il domenica 5 novembre 2023, 18:03, modificato 1 volta in totale.

Luca Anzalone
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da Luca Anzalone » giovedì 22 luglio 2021, 15:55

Grazie Roby! Purtroppo non è presente su Tidal, però conosco molto bene Andersen e Vinaccia. Di Snetberger sono comunque presenti una decina di album, ascolterò qualcos’altro di suo, magari sempre su etichetta Enja😉👍

Billy Cancelli
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da Billy Cancelli » venerdì 6 agosto 2021, 14:43

Preso "Nomed", bellissimo!!!

Grazie Bobgraw

Sempre che non si tratti di un doppione, mi permetto di segnalare "Haruka" dei Gaia Cuatro.

Luca Anzalone
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da Luca Anzalone » venerdì 6 agosto 2021, 17:11

Tra i lavori orchestrali di Stravinsky, senza dubbio i più conosciuti e celebrati sono i suoi balletti, in particolare i capolavori assoluti La Sagra della Primavera, Petruska e L’Uccello di Fuoco. Ma se per conoscere Stravinsky è più che giusto partire da questi capisaldi, godere della loro genialità e bellezza, ed assorbirli in tutte le loro sfumature, sarebbe un errore mortale non esplorare anche la sua produzione sinfonica e concertistica, contenuta in questo magnifico ed esaustivo triplo cd diretto dallo stesso compositore. Le registrazioni, oserei dire perfette, sono tutte effettuate negli anni ‘60 in stereo dalla Columbia (oggi Sony). La raccolta contiene numerosi capolavori, forse meno epocali e di impatto rispetto ai grandi balletti, ma ugualmente intrisi della stessa sostanza. Ovvero una concezione ritmica avanzatissima e libera, la sottigliezza armonica, l’orchestrazione magistrale -sia con organici grandi che cameristici-, e momenti melodici di struggente bellezza, che si “cristallizzano” lungo il percorso, quasi a ricompensare l’attenzione dell’ascoltatore. Un momento magico su tutti: il terzo movimento della Sinfonia di Salmi, un Alleluia che più diverso non si potrebbe da quello -tutto esultazione gioiosa- del Messiah di Haydn, qui fattosi pura commozione mistica. Da un uomo “tutta testa” come Stravinsky, è una meravigliosa sorpresa ritrovarsi di fronte ad una tale sincerità emotiva. Sulla stessa vena melodica raffinatissima, l’Arioso-Andantino del Basle Concerto per orchestra d’archi, noto agli appassionati come una delle sigle storiche di Radio 3. Agli antipodi, i ritmi africani e da jazz band dell’Ebony Concerto, un divertissment per piccolo ensemble, in cui la stupenda registrazione fa distinguere alla perfezione la disposizione nello spazio dei musicisti e i diversi timbri strumentali, mantenendo sempre una dinamica effervescente. Idem dicasi per il Concerto per orchestra da camera “Dumburton Oaks”, scritto su commissione per una coppia di coniugi mecenati per celebrare i trent’anni del loro matrimonio, da cui il carattere festoso, elegante e di rappresentanza, ugualmente sottolineato dall’ottima registrazione. Non mancano le “sinfonie” vere e proprie (ovviamente diverse nell’approccio e nei risultati dalla tradizione classica, d’altronde parliamo di Stravinsky), come il Concerto per Pianoforte e il Concerto per Violino, quest’ultimo molto amato dai solisti per lo sfoggio virtuosistico che permette di eseguire, e da qualche anno a questa parte sempre più presente nei cartelloni dei concerti.
Spesso scettico nei confronti dei compositori che dirigono la propria musica, non avevo mai acquistato, in epoca cd, questo cofanetto, nè l’altro integrale dei Balletti. Devo ringraziare la favolosa realtà dello streaming, per aver potuto colmare -GRATIS- questa lacuna, e per essermi potuto anche ricredere, almeno in parte, da questo preconcetto. Esistono infatti versioni migliori di questi lavori da parte di alcuni grandi Direttori d’orchestra, è vero…ma come visione d’insieme dell’autore sulle proprie composizioni, il punto di vista è davvero di prima mano e affascinante. Un uomo ancora lucidissimo e vigoroso, nonostante ultra ottantenne all’epoca. Per non parlare delle registrazioni di livello eccellente; Nessie si è molto divertito ed è stato molto divertente.
Buon ascolto!
Allegati
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Luca Anzalone
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da Luca Anzalone » giovedì 26 agosto 2021, 13:40

Il chitarrista e compositore Michael Occhipinti, canadese di origini siciliane, è una figura poco conosciuta nel panorama jazz internazionale, nonostante meriterebbe molta più attenzione. A caratterizzare la sua musica sono soprattutto le sonorità, pulite fresche e fluide, unite ad un approccio ritmico accattivante e ad una scrittura per ensemble articolata ma subito godibile. È un mondo lontanissimo dai grandi della vecchia chitarra jazz: Charlie Christian, Wes Montgomery, Jim Hall…qui il suono della chitarra nelle sue varie declinazioni (elettrica, acustica, ukulele, ecc.), cosiccome il “modus” improvvisativo, sono assolutamente contemporanei. Diversi i dischi meritevoli, tra cui Surrealist Blues del ‘98 e Chasing After Light del ‘07, ma qui suggerisco l’ascolto di un lavoro che omaggia splendidamente le sue origini: The Sicilian Jazz Project del ‘08. I brani scelti, tra i più famosi del “canzoniere” siciliano, sono affrontati da un classico ensemble jazz con l’aggiunta di ottimi e sofisticati arrangiamenti per archi e di un vocalist maschile o femminile (entrambi notevoli) in alcune tracce. La Sicilia è trattata come un’entità in cui passione, tragedia, bellezza, storia, profumi, si confondono in un unicum che stimola quel lato primordiale di impulsi e di sensi che ognuno cela in sè. Un’istintualità insaporita di medioriente e di mare, di mandorle e miniere di zolfo, di pelle nuda e bergamotto.
Consigliatissimo a tutti i viaggiatori del suono e dell’anima!
(Registrazione quasi audiofila, comunque godibilissima)
Allegati
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lucaesse
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Re: Suggerimenti di Ascolto

Messaggio da lucaesse » mercoledì 15 settembre 2021, 0:11

patricia blue.jpg
patricia blue.jpg (14.14 KiB) Visto 1444 volte
artista già citata, con un altro album.


Voce femminile e pianista. Poi un basso, una chitarra e una batteria (e percusioni varie). Formula già abbondantemente utilizzata.

Atmosfere spesso rarefatte. Disco assolutamente non monocorde, anzi, ma sempre coerente con il titolo.

Perfetto per dimostrazioni hifi, c'è pure qualche momento con le percussioni in evidenza, ma nulla di impegnativo; così si può fare bella figura con i bassi. Incisione adeguata anche a quest'uso.

State sbadigliando? Vi state ricordando che volevate vendervi i dischi della Krall? Beh, raccontato così, lo farei anch'io. Però questo disco mi piace molto. Non sto a raccontarvi perché, un po' non è mi chiarissimo e un po' non voglio annoiarvi. Non mi pare sia su Tidal ma c'è completo su youtube, quindi se vi incuriosisce potete farvi un'idea a costo zero. Nel caso vi piacesse artisticamente, ma l'ascolto in forma compressa (e magari pure con gli altoparlantini da pc) vi lasciasse perplessi, vi assicuro che l'incisione è buona. Ascoltatelo tutto, la formula è precisa e l'umore di fondo pure, ma è un disco variegato.
Luca

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