Collegamento a ponte, pregi e difetti.

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elettro
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Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da elettro » martedì 23 febbraio 2021, 21:27

Prego Fabrizio di fare due righe sintetiche di quedta tecnica poiché in rete vi sono molte teorie poco chiare.
Poi, se può spiegare il vantaggio del woofer per sub a doppia bobina.
Se qualcuno e esperto può anticipare, grazie.

F.Calabrese
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da F.Calabrese » martedì 23 febbraio 2021, 22:23

Il collegamento a ponte fa lavorare al meglio gli alimentatori più risicati (vedi quelli dei Thomann).

Però il collegamento a ponte dimezza l'impedenza vista da ogni canale dell'ampli, per cui va tassativamente escluso nel caso di diffusori la cui impedenza scende sotto 10-12 ohm, vale a dire TUTTI.

Spero di essere stato insieme sintetico ed esauriente.


Saluti
F.C.

elettro
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da elettro » mercoledì 24 febbraio 2021, 1:45

Ok,

Sandrelli
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da Sandrelli » mercoledì 24 febbraio 2021, 11:27

E gli ampli CAR, praticamente tutti a ponte, che di solito pilotano altoparlanti da massimo 4 se non 2 ohm ?

F.Calabrese
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 24 febbraio 2021, 12:06

Sandrelli ha scritto:
mercoledì 24 febbraio 2021, 11:27
E gli ampli CAR, praticamente tutti a ponte, che di solito pilotano altoparlanti da massimo 4 se non 2 ohm ?
Quelli sono progettati appositamente (ed hanno tensioni di alimentazione più basse).


Saluti
F.C.

doc elektro
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da doc elektro » mercoledì 24 febbraio 2021, 19:29

aggiungiamo che il sub a doppia bobina è nato per un motivo un pò particolare ossia una volta filtrato in passivo di pilotare una bobina per canale e sommare la forza.

Se ci fosse sfasamento tra i bassi,possibile solo nella roba post invenzione del cd l'altoparlante soffre moltissimo. a me non piace

Meno poeticamente serve per poter fare serie-parallelo in campo auto per adattare l'impedenza.

Il ground zero (ampli per auto) scende fino a 1 ohm stabile ed è alimentato internamente a 55 volt duali (quindi 110 come un ampli a rete tramite un survultore interno) . Non ha grandi pretese di alta fedeltà. E consuma uno sproposito. E' un pò una mosca bianca ma da come suona direi nera! Tenere presente che le prove di spl si fanno a una frequenza fissa e la qualità conta poco.

https://www.rgsound.it/ground-zero/ampl ... /1-canale/

Occhio che i watt degli ampli per auto sono come le storie di sesso degli adolescenti al bar...mooolto di manica larga.

Con gli ampli a ponte ci ho sperimentato parecchio già dal tempo dei TDA 2003 e poi con altre realizzazioni. Ho visto anche tante fumate...

Cose da evitare
-spremere sotto all'impedenza minima ammessa (per esempio alcuni ampli non possono lavorare a 4 ohm ma solo a 8
-curare raffreddamento e ventilazione
-usare uno sfasatore SERIO e sopratutto non prendere MAI il segnale da un punto a caso ma usare solo ed esclusivamente uno sfasatore a monte (preferibile) o una delle due uscite per pilotare con un partitore l'altro ampli (ma così suona molto meno bene).
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

Enrico
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da Enrico » domenica 28 febbraio 2021, 12:46

Scusate una domanda da incompetente . ma con un toroidale da 160 VA come si ottengono 800 W in uscita .se qualcuno mi può illuminare grazie .

Enrico
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da Enrico » domenica 28 febbraio 2021, 13:34

Mi riferisco al thomann e880 grazie a tutti coloro che mi potranno spigare in parole semplici ( nulla si crea e nulla si distrugge ma si trasforma )

F.Calabrese
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da F.Calabrese » domenica 28 febbraio 2021, 15:06

Enrico ha scritto:
domenica 28 febbraio 2021, 12:46
Scusate una domanda da incompetente . ma con un toroidale da 160 VA come si ottengono 800 W in uscita .se qualcuno mi può illuminare grazie .
E' semplice: il dato di 160 VA è sbagliato: in realtà sono 1600 VA almeno.

La prova...? Semplice: basta osservare le dimensioni dei tipici trasformatori toroidali da 160 VA, che hanno un diametro di poco più di 10 cm. ed un peso di poco più di un chilo e mezzo...

https://it.rs-online.com/web/p/trasform ... lsrc=aw.ds

https://www.fatcomp.it/index.php?option ... gIu__D_BwE

In confronto, il trasformatore del Thomann E-800 è molte volte più grande e pesante.

Saluti
F.C.

Enrico
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.

Messaggio da Enrico » domenica 28 febbraio 2021, 15:35

Ok grazie mille .ho solo chiesto perché visto le dimensioni 120 mm il diametro è H 50 mm mi sembrava piccolo .

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