Collegamento a ponte, pregi e difetti.
Moderatore: F.Calabrese
Collegamento a ponte, pregi e difetti.
Prego Fabrizio di fare due righe sintetiche di quedta tecnica poiché in rete vi sono molte teorie poco chiare.
Poi, se può spiegare il vantaggio del woofer per sub a doppia bobina.
Se qualcuno e esperto può anticipare, grazie.
Poi, se può spiegare il vantaggio del woofer per sub a doppia bobina.
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.
Il collegamento a ponte fa lavorare al meglio gli alimentatori più risicati (vedi quelli dei Thomann).
Però il collegamento a ponte dimezza l'impedenza vista da ogni canale dell'ampli, per cui va tassativamente escluso nel caso di diffusori la cui impedenza scende sotto 10-12 ohm, vale a dire TUTTI.
Spero di essere stato insieme sintetico ed esauriente.
Saluti
F.C.
Però il collegamento a ponte dimezza l'impedenza vista da ogni canale dell'ampli, per cui va tassativamente escluso nel caso di diffusori la cui impedenza scende sotto 10-12 ohm, vale a dire TUTTI.
Spero di essere stato insieme sintetico ed esauriente.
Saluti
F.C.
Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.
E gli ampli CAR, praticamente tutti a ponte, che di solito pilotano altoparlanti da massimo 4 se non 2 ohm ?
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.
aggiungiamo che il sub a doppia bobina è nato per un motivo un pò particolare ossia una volta filtrato in passivo di pilotare una bobina per canale e sommare la forza.
Se ci fosse sfasamento tra i bassi,possibile solo nella roba post invenzione del cd l'altoparlante soffre moltissimo. a me non piace
Meno poeticamente serve per poter fare serie-parallelo in campo auto per adattare l'impedenza.
Il ground zero (ampli per auto) scende fino a 1 ohm stabile ed è alimentato internamente a 55 volt duali (quindi 110 come un ampli a rete tramite un survultore interno) . Non ha grandi pretese di alta fedeltà. E consuma uno sproposito. E' un pò una mosca bianca ma da come suona direi nera! Tenere presente che le prove di spl si fanno a una frequenza fissa e la qualità conta poco.
https://www.rgsound.it/ground-zero/ampl ... /1-canale/
Occhio che i watt degli ampli per auto sono come le storie di sesso degli adolescenti al bar...mooolto di manica larga.
Con gli ampli a ponte ci ho sperimentato parecchio già dal tempo dei TDA 2003 e poi con altre realizzazioni. Ho visto anche tante fumate...
Cose da evitare
-spremere sotto all'impedenza minima ammessa (per esempio alcuni ampli non possono lavorare a 4 ohm ma solo a 8
-curare raffreddamento e ventilazione
-usare uno sfasatore SERIO e sopratutto non prendere MAI il segnale da un punto a caso ma usare solo ed esclusivamente uno sfasatore a monte (preferibile) o una delle due uscite per pilotare con un partitore l'altro ampli (ma così suona molto meno bene).
Se ci fosse sfasamento tra i bassi,possibile solo nella roba post invenzione del cd l'altoparlante soffre moltissimo. a me non piace
Meno poeticamente serve per poter fare serie-parallelo in campo auto per adattare l'impedenza.
Il ground zero (ampli per auto) scende fino a 1 ohm stabile ed è alimentato internamente a 55 volt duali (quindi 110 come un ampli a rete tramite un survultore interno) . Non ha grandi pretese di alta fedeltà. E consuma uno sproposito. E' un pò una mosca bianca ma da come suona direi nera! Tenere presente che le prove di spl si fanno a una frequenza fissa e la qualità conta poco.
https://www.rgsound.it/ground-zero/ampl ... /1-canale/
Occhio che i watt degli ampli per auto sono come le storie di sesso degli adolescenti al bar...mooolto di manica larga.
Con gli ampli a ponte ci ho sperimentato parecchio già dal tempo dei TDA 2003 e poi con altre realizzazioni. Ho visto anche tante fumate...
Cose da evitare
-spremere sotto all'impedenza minima ammessa (per esempio alcuni ampli non possono lavorare a 4 ohm ma solo a 8
-curare raffreddamento e ventilazione
-usare uno sfasatore SERIO e sopratutto non prendere MAI il segnale da un punto a caso ma usare solo ed esclusivamente uno sfasatore a monte (preferibile) o una delle due uscite per pilotare con un partitore l'altro ampli (ma così suona molto meno bene).
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.
Scusate una domanda da incompetente . ma con un toroidale da 160 VA come si ottengono 800 W in uscita .se qualcuno mi può illuminare grazie .
Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.
Mi riferisco al thomann e880 grazie a tutti coloro che mi potranno spigare in parole semplici ( nulla si crea e nulla si distrugge ma si trasforma )
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Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.
E' semplice: il dato di 160 VA è sbagliato: in realtà sono 1600 VA almeno.
La prova...? Semplice: basta osservare le dimensioni dei tipici trasformatori toroidali da 160 VA, che hanno un diametro di poco più di 10 cm. ed un peso di poco più di un chilo e mezzo...
https://it.rs-online.com/web/p/trasform ... lsrc=aw.ds
https://www.fatcomp.it/index.php?option ... gIu__D_BwE
In confronto, il trasformatore del Thomann E-800 è molte volte più grande e pesante.
Saluti
F.C.
Re: Collegamento a ponte, pregi e difetti.
Ok grazie mille .ho solo chiesto perché visto le dimensioni 120 mm il diametro è H 50 mm mi sembrava piccolo .