Roger Sanders
Moderatore: F.Calabrese
Roger Sanders
Poiche' questa mattina ho tanto tempo libero - ed a me il molto tempo libero talvolta spinge a comportarmi un po' da incosciente - , provo a postare un argomento che e' stato gia' "accennato" anche dall'altra parte.
Sperando - e lo dico subito - che ne scaturisca una discussione UTILE e non un mero tentativo di svilimento di altre filosofie progettuali. Dall'altra parte avevano gia' provato da subito a boicottare con le solite tattiche ......
Dunque, di Roger Sanders avevo gia' letto qualcosa (abbastanza di sfuggita, lo ammetto) nella rubrica di Audioreview denominata "L'orecchio di Dioniso" (mi pare ...).
L'autore dell'articolo parlava di queste elettrostatiche ( e delle elettroniche commercializzate dalla stessa casa ) in termini entusiastici, esaltando il fatto che si potesse avere facilmente un filo diretto con il costruttore.
Dell'intervento su Videohifi di Flavio, "commerciale" della azienda in Italia, ho personalmente apprezzato tante cose: innanzi tutto, il garbo con il quale si e' posto ( mi rendo conto che dovrebbe rientrare nella normalita', ma ci ho perso l'abitudine, nel nostro piccolo mondo ...).
Poi, la strategia commerciale: i prodotti sono acquistabili solo direttamente dalla Sanders (negli U.S.A.), a prezzi - ritengo - molto concorrenziali. Sono comprese le spese di spedizione fino a casa dell'acquirente, vanno solo aggiunti dazi (4,5%) e IVA (20%).
Ho fatto due conti, ed alla fine i prezzi rimangono (molto ?) concorrenziali.
Poi, garanzia a vita per il primo acquirente !!! E qui, vi faccio la prima domanda: come e' possibile ? Se fosse effettivamente cosi', la convenienza aumenterebbe certamente a livelli esponenziali ...
Sulla tecnica, lo sapete, non mi soffermo piu' di tanto perche' ... unicuique suum.
Dico solo - per fornire uno spunto - che mi ha colpito la possibilita' di "sagomare" con estrema precisione la risposta dei diffusori all'ambiente in cui dovranno suonare grazie ai crossover digitali forniti che pare siano molto "manipolabili".
Ancora, nel sito della Casa si afferma che i pannelli non temono potenze altissime (migliaia di watt) e sono in grado di restituire pressioni notevolissime (ma non ho trovato i dati tecnici a supporto).
Non vi azzardate a spararmi addosso perche' magari (probabile...) ho detto qualche sciocchezza .....
Insomma, a me sembra molto "intrigante" come proposta commerciale, non so se tecnicamente possa essere considerata altrettanto; ma ricordo che, qualche anno fa, delle elettrostatiche che ascoltai (ma, incredibile a dirsi, non ricordo di quel modello si trattasse) non mi dispiacquero per niente. Certo, non le ascoltai a casa mia ....
Che ne pensate ?
Sperando - e lo dico subito - che ne scaturisca una discussione UTILE e non un mero tentativo di svilimento di altre filosofie progettuali. Dall'altra parte avevano gia' provato da subito a boicottare con le solite tattiche ......
Dunque, di Roger Sanders avevo gia' letto qualcosa (abbastanza di sfuggita, lo ammetto) nella rubrica di Audioreview denominata "L'orecchio di Dioniso" (mi pare ...).
L'autore dell'articolo parlava di queste elettrostatiche ( e delle elettroniche commercializzate dalla stessa casa ) in termini entusiastici, esaltando il fatto che si potesse avere facilmente un filo diretto con il costruttore.
Dell'intervento su Videohifi di Flavio, "commerciale" della azienda in Italia, ho personalmente apprezzato tante cose: innanzi tutto, il garbo con il quale si e' posto ( mi rendo conto che dovrebbe rientrare nella normalita', ma ci ho perso l'abitudine, nel nostro piccolo mondo ...).
Poi, la strategia commerciale: i prodotti sono acquistabili solo direttamente dalla Sanders (negli U.S.A.), a prezzi - ritengo - molto concorrenziali. Sono comprese le spese di spedizione fino a casa dell'acquirente, vanno solo aggiunti dazi (4,5%) e IVA (20%).
Ho fatto due conti, ed alla fine i prezzi rimangono (molto ?) concorrenziali.
Poi, garanzia a vita per il primo acquirente !!! E qui, vi faccio la prima domanda: come e' possibile ? Se fosse effettivamente cosi', la convenienza aumenterebbe certamente a livelli esponenziali ...
Sulla tecnica, lo sapete, non mi soffermo piu' di tanto perche' ... unicuique suum.
Dico solo - per fornire uno spunto - che mi ha colpito la possibilita' di "sagomare" con estrema precisione la risposta dei diffusori all'ambiente in cui dovranno suonare grazie ai crossover digitali forniti che pare siano molto "manipolabili".
Ancora, nel sito della Casa si afferma che i pannelli non temono potenze altissime (migliaia di watt) e sono in grado di restituire pressioni notevolissime (ma non ho trovato i dati tecnici a supporto).
Non vi azzardate a spararmi addosso perche' magari (probabile...) ho detto qualche sciocchezza .....
Insomma, a me sembra molto "intrigante" come proposta commerciale, non so se tecnicamente possa essere considerata altrettanto; ma ricordo che, qualche anno fa, delle elettrostatiche che ascoltai (ma, incredibile a dirsi, non ricordo di quel modello si trattasse) non mi dispiacquero per niente. Certo, non le ascoltai a casa mia ....
Che ne pensate ?
Eduardo
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Re: Roger Sanders
ciapàl sòt che lè un biscott
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Re: Roger Sanders
Il sito vale una visita:
http://sanderssoundsystems.eu/
C'è una realizzazione meccanica decisamente interessante, che spiega i termini di garanzia più che ottimistici:
http://sanderssoundsystems.eu/?page_id=880
Veramente esemplare, per lucidità di approccio e cura nella implementazione.
Due altri aspetti meritano un sorriso:
1)- Quando si parla di "migliaia di Watt" occorre spiegare che gli elettrostatici possono aver bisogno di elevate tensioni di pilotaggio, ma assorbono correnti solo alle frequenze più alte, alle quali l'impedenza cala...
Quindi sarebbe stato più corretto parlare di "decine di Volt"...
2)- Il subwoofer a linea di trasmissione è un bel progetto, ma (se scende come dicono) è sicuramente delicatino...
Nel complesso un bel diffusore, che può valere il suo costo.
Sarebbe una gran cosa poterli ascoltare e misurare.
Saluti
F.C.
http://sanderssoundsystems.eu/
C'è una realizzazione meccanica decisamente interessante, che spiega i termini di garanzia più che ottimistici:
http://sanderssoundsystems.eu/?page_id=880
Veramente esemplare, per lucidità di approccio e cura nella implementazione.
Due altri aspetti meritano un sorriso:
1)- Quando si parla di "migliaia di Watt" occorre spiegare che gli elettrostatici possono aver bisogno di elevate tensioni di pilotaggio, ma assorbono correnti solo alle frequenze più alte, alle quali l'impedenza cala...
Quindi sarebbe stato più corretto parlare di "decine di Volt"...
2)- Il subwoofer a linea di trasmissione è un bel progetto, ma (se scende come dicono) è sicuramente delicatino...
Nel complesso un bel diffusore, che può valere il suo costo.
Sarebbe una gran cosa poterli ascoltare e misurare.
Saluti
F.C.
Re: Roger Sanders
Al momento l'unico posto in cui si possono ascoltare e' Milano dove, tra l'altro, e' situata l'assistenza per l'Italia.
Eduardo
Re: Roger Sanders
audiofilofine ha scritto:luigi 113
http://www.youtube.com/watch?v=JdjT5B66 ... re=related
Scusa, ma non l'ho capita.
Intendi dire che le casse sono un cesso, o che sembrano progettate da Abatantuono ?
Eduardo
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Re: Roger Sanders
Ho dato or ora un'occhiata, e da quel che leggo "di là" mi sembra che sia in atto tutt'altro che un boicottaggio...geigei ha scritto:...
Sperando - e lo dico subito - che ne scaturisca una discussione UTILE e non un mero tentativo di svilimento di altre filosofie progettuali. Dall'altra parte avevano gia' provato da subito a boicottare con le solite tattiche ...
Io vedo un tentativo di presentazione e promozione del prodotto che è assolutamente trasparente, e che -peraltro- dimostra che certe censure sono decisamente "ad personam" o mirate a chiudere la linea ai "non inserzionisti"...
MI verrebbe di chiedere a Flavio se e quanto è costato lo spazio pubblicitario... ma mi capite...
Ritornando I.T., i limiti degli elettrostatici sono noti da quando F.V. Hunt scoprì la tecnica che permetteva di abbatterne di decine di volte la distorsione... Tecnica che venne applicata poco dopo da Peter Walker della Quad, con le ESL del 1953.
Perché in realtà i sistemi elettrostatici nascono estremamente distorcenti, ed è solo grazie ad una polarizzazione ad elevatissima impedenza interna che si riesce a cavarne fuori risultati interessanti.
A mio parere restano due aree di dubbio, ancora ad oggi poco studiate:
1)- Si dà per scontato che il pilotaggio di un diaframma elettrostatico sia uniforme (il che può anche esser vero...), ma si dimentica che l'impedenza acustica vista dal centro del diaframma è diversissima da quella vista dai bordi, per cui le due aree si muoveranno ed emetteranno diversamente...
2)- Si è assunto, senza prove, che le risonanze dei diaframmi (sottilissimi e flessibili) siano inesistenti, magari solo perché vengono mal misurate. Non è affatto detto che lo siano però anche all'ascolto: se infatti vi concentrate è spesso possibile individuare ad orecchio di che materiale è fatto il diaframma mobile e quale sia la sua consistenza. Provare per credere !
Ovvio che anche per i trasduttori dinamici è possibile individuare all'ascolto se il cono è in cartone o in bextrene, o in carbonio... ed anche le membrane dei drivers sono di materiali diversi, che suonano diversamente.
Un bello spunto per un thread a parte.
Saluti
F.C.
Re: Roger Sanders
Fabrizio, quando parlavo di tentativo di boicottaggio non mi riferivo al forum in generale ma a due forumers in particolare.
All'inizio del thread sono stato io a "ribellarmi" al tentativo che era appena partito ...
Tornando in argomento, tu per caso disponi di qualche ulteriore dato tecnico di queste casse sul quale discutere ?
A me, ad esempio, incuriosisce sapere che pressione sonora sono in grado di produrre.
All'inizio del thread sono stato io a "ribellarmi" al tentativo che era appena partito ...
Tornando in argomento, tu per caso disponi di qualche ulteriore dato tecnico di queste casse sul quale discutere ?
A me, ad esempio, incuriosisce sapere che pressione sonora sono in grado di produrre.
Eduardo
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Re: Roger Sanders
Mah... prendendo per buoni i dati della Casa avremmo 94 dB/1W/1m di rendimento ed un taglio a -2 dB a 20 Hz.geigei ha scritto:...
Tornando in argomento, tu per caso disponi di qualche ulteriore dato tecnico di queste casse sul quale discutere ?
A me, ad esempio, incuriosisce sapere che pressione sonora sono in grado di produrre.
Uno dei due dati è fisicamente incompatibile con l'altro: per ottenere 92 dB a 20 Hz occorre ben altro ingombro...
Questo è ormai un problema comune a tanti altri produttori, che vantano specifiche di pura fantasia.
La vendita diretta al pubblico aggrava la situazione, perchè la vittima di quella che è a tutti gli effetti una frode commerciale lo può scoprire solo ricorrendo ad un consulente, che ha un costo...
Ho personalmente verificato, per conto di un appassionato, che i suoi diffusori da oltre 100 KEuro, specificati per -6 dB a 14 Hz, in realtà erano lontani anni luce da quei valori, nella pratica. Ma lui ha deciso di tenerseli e di non far storie.
Non ho mai capito il perché...
Quanto ai dati dinamici delle Sanders, ho paura che occorra attendere che il primo acquirente ce le lasci misurare.
Saluti
F.C.
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Re: Roger Sanders
mi sembrava ovvio.geigei ha scritto:audiofilofine ha scritto:luigi 113
http://www.youtube.com/watch?v=JdjT5B66 ... re=related
Scusa, ma non l'ho capita.
Intendi dire che le casse sono un cesso, o che sembrano progettate da Abatantuono ?
aldilà delle mie opinioni sugli ibridi...
il tizio che le vende...la partita iva...vi risulta?
perchè a guardare il sito questo sembrerebbe solo un traffichino che passa l'ordine al fabbricante e non dice neanche il suo nome , cognome e indirizzo ( se non esistesse una partita iva..lo spottone su vhf.....)
questo spiegherebbe anche il perchè non vengono vendute nei negozi.
quanto all'assistenza fatevi un giro in viale romagna e vedete con i vostri occhi.
ciapàl sòt che lè un biscott
Re: Roger Sanders
Trovati i numeri di Audioreview cui facevo riferimento: per chi fosse interessato, sono il 299 ed il 301 (marzo e maggio 2009).
I due articoli sono a firma di Francesco Bollorino che descrive il suo viaggio in Colorado, presso la sede di Sanders, effettuato non solo per conoscere ed intervistare Snders, ma anche per ordinare un impianto "full Sanders".
Ma qualcuno (magari Marco ? ) non potrebbe prendersi la briga di andare ad asoltare 'ste 10 B ? Ripeto, sono ascoltabili previo appuntamento solo a Milano.
Potrebbe essere una bella occasione per una recensione "come si deve" dedicata a tutti noi !!!
Che ne pensate ? Che ne pensano i "milanesi" ?
I due articoli sono a firma di Francesco Bollorino che descrive il suo viaggio in Colorado, presso la sede di Sanders, effettuato non solo per conoscere ed intervistare Snders, ma anche per ordinare un impianto "full Sanders".
Ma qualcuno (magari Marco ? ) non potrebbe prendersi la briga di andare ad asoltare 'ste 10 B ? Ripeto, sono ascoltabili previo appuntamento solo a Milano.
Potrebbe essere una bella occasione per una recensione "come si deve" dedicata a tutti noi !!!
Che ne pensate ? Che ne pensano i "milanesi" ?
Eduardo