Un passo indietro

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Moderatore: F.Calabrese

discohouse
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Re: Un passo indietro

Messaggio da discohouse » domenica 16 maggio 2021, 22:52

Gdg ha scritto:
domenica 16 maggio 2021, 22:21


Andrea, a parte il peak-meter sempre a fondo scala, hai qualche problema all'ascolto?
Credo tu stia ascoltando dei CD clippati allo 0 digitale (la c.d. "Loudness War") come la maggior parte delle stampe pop-rock degli ultimi 20 anni. Non è che ci si possa fare niente. Anche se attenui il segnale digitale, sempre clipppato rimane (o, almeno, così dovrebbe essere...).
Non so sé è come dici..non ci capisco nulla
Ma mi sembra di aver letto diversamente

Gdg
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Re: Un passo indietro

Messaggio da Gdg » domenica 16 maggio 2021, 23:35

discohouse ha scritto:
domenica 16 maggio 2021, 22:52
Ma mi sembra di aver letto diversamente
E cosa, esattamente ?
Saluti

Giovanni

Marcotrix
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Re: Un passo indietro

Messaggio da Marcotrix » lunedì 17 maggio 2021, 11:18

Sicuramente un impianto con le famigerate sx300, amplificatori e800, dcx, deq, interfacce, computer, musica liquida
in mano ad un appassionato e non un tecnico... HANNO DEI LIMITI!

Ci sono però persone, ed appassionati più o meno portati, più o meno curiosi, o semplicemente con più o meno tempo libero di altri.
Io stesso per anni sono stato distante dall'hifi per problemi di tempo e ambiente.
Mi ritenevo poco portato (e lo sono rispetto ad altri) per questo tipo di impianto,
poi però con molti consigli e molti tentativi ho ottenuto qualche risultato.

Ma ritengo che i "LIMITI" di questo genere di impianto siano molto legati al loro utilizzo corretto.
E piu si cerca di imparare più questo LIMITE si posta in avanti.
Personalmente il mio impianto adesso ha dei LIMITI che per me non sono cosi stretti.
Ho ancora dei problemi ai bassi per i classici motivi ma quella è la sfida.
Intanto l'impianto è già godibilissimo.

Le mie aspettative erano basse diversi anni fa, ero abituato a diffusori "attufati", musica plin plin, medio assente e bassi inesistenti.
Era quello lo standard anche nei negozi e lo è tuttora.

Poi qualche lettura, qualche esperienza, e qualche FIERA SERIA all'estero, hanno spostato le mie aspettative.

I miei riferimenti oggi sono diffusori come le Avantgard, Cessaro, TAD, Elac....
Le mie aspettative sono più basse per via del mio portafoglio.
Ma penso di saper distinguere un buon impianto.
E il mio in questo momento non è niente male, ed è anni luce distante dall'hifi idiofilo.

Per i diffusori da studio penso anche io sia una soluzione migliore del vecchio hifi,
ma non riesco ad immaginare dinamica in un impianto simile.
magari mi sbaglio.
Marco_trix

PrandiniFabio
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Re: Un passo indietro

Messaggio da PrandiniFabio » lunedì 17 maggio 2021, 12:25

discohouse ha scritto:
domenica 16 maggio 2021, 22:52
Gdg ha scritto:
domenica 16 maggio 2021, 22:21


Andrea, a parte il peak-meter sempre a fondo scala, hai qualche problema all'ascolto?
Credo tu stia ascoltando dei CD clippati allo 0 digitale (la c.d. "Loudness War") come la maggior parte delle stampe pop-rock degli ultimi 20 anni. Non è che ci si possa fare niente. Anche se attenui il segnale digitale, sempre clipppato rimane (o, almeno, così dovrebbe essere...).
Non so sé è come dici..non ci capisco nulla
Ma mi sembra di aver letto diversamente
Buongiorno,
il segnale digitale per essere considerato clippato deve avere almeno tre campioni consecutivi al massimo segnale di uscita, uno o due campioni non sono sinonimo di una tosatura del segnale. Il segnale digitale che arriva attraverso l'interfaccia digitale ottica o elettrica non può e non deve essere attenuato, trasmette solo numeri ed attenuarlo significa avere sempre i medesimi numeri ma più difficili da leggere. Supposto di avere 24bit in e 24bit out ogni attenuazione nel dominio digitale diminuisce il rapporto segnale rumore e la risoluzione. Per attenuare il segnale senza perdere né risoluzione né s/n bisogna usare un partitore resistivo potenziometro od altro simile. Se abbiamo un segnale a 16bit ed un convertitore DAC a 24bit possiamo attenuare di circa 48dB senza perdere né risoluzione né s/n, oltre comincia il deterioramento del segnale originale. Se attenui un segnale clippato, lo trasli solo verso il basso, clippato era e clippato resta.
Saluti
Fabio

F.Calabrese
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Re: Un passo indietro

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 17 maggio 2021, 12:37

PrandiniFabio ha scritto:
lunedì 17 maggio 2021, 12:25
...
Se attenui un segnale clippato, lo trasli solo verso il basso, clippato era e clippato resta.
La questione non è poi così semplice, per via del fatto che ci sono i cosiddetti "filtri di ricostruzione", vale a dire i passa-basso analogici (ma oggi anche digitali), che -viste le pendenze elevate solitamente in gioco- creano quasi sempre delle sovraoscillazioni.

Abbassando i picchi di un paio di deciBel queste sovraoscillazioni non creano più alcuna conseguenza.


Saluti
F.C.

PrandiniFabio
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Re: Un passo indietro

Messaggio da PrandiniFabio » lunedì 17 maggio 2021, 17:21

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 17 maggio 2021, 12:37
[

Abbassando i picchi di un paio di deciBel queste sovraoscillazioni non creano più alcuna conseguenza.


Saluti
F.C.
Vale solo per i filtri digitali? Quelli analogici ne sono esenti?

F.Calabrese
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Re: Un passo indietro

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 17 maggio 2021, 18:19

PrandiniFabio ha scritto:
lunedì 17 maggio 2021, 17:21
Vale solo per i filtri digitali? Quelli analogici ne sono esenti?
I filtri digitali distorcono in modo veramente orrendo, producendo infrarmoniche e toni spuri, mentre quelli analogici producono effetti meno dannosi all'ascolto, perlomeno in via teorica.

Il guaio è che da decenni l'elettronica digitale va sostituendo i filtri analogici con quelli digitali, che costano infinitamente di meno e consentono pendenze più alte.

Saluti
F.C.

PrandiniFabio
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Re: Un passo indietro

Messaggio da PrandiniFabio » lunedì 17 maggio 2021, 18:29

Grazie della risposta Fabrizio.
Fabio

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