Eccomi qui: cosa penso del forum dopo un anno di letture

[Francesco.L]

Buongiorno,

Mi chiamo Francesco, scrivo per la prima volta qui ma vi seguo da un anno.
Sono un elettricista quarantenne con passione per la musica e gli apparecchi hi-fi.
Non sono un novizio ma avendo iniziato con le riviste hi-fi negli anni '90 , mi sono reso conto progressivamente che questo settore è corrotto...e me ne sono allontanato nel giro di 7 anni da allora...prima che esistesse questo sito.

Sono rimasto attivo solo come forumer Melius, limitandomi a rispondere quasi solo ad argomenti "elettrici".


Spiegherò più tardi perch'è sono qui adesso e sopratutto, argomento del 3D, come valuto l'immensa opera di divulgazione del direttore, vista dagli occhi di uno "fuori dal giro".

Con questa intenzione, vorrei portare nuovi spunti di confronto in un momento di interesse latente.

Francesco

[F.Calabrese]

Metto alla massima attenzione.

Saluti
F.C.

[Francesco.L]

Salve direttore, mi permette il "tu"?

Io so arrivato qui in quanto cercavo notizie sui miei diffusori Tannoy Dmt serie professionale e in seconda battuta ero a caccia di informazioni spicciole per l'autocostruzione di un banale econowave

Quindi casualmente sono qui perché evidentemente mi sono interessato al pro e meno all' hi-fi.

Da quanto leggo, molti si sono ritrovati qui per gli stessi motivi.

Questo punto lo ritengo fondamentale. Perché sono dovuto uscire dalla semplice e collaudata hi-fi dopo esserne stato cullato per anni?

mia risposta è : l'ascolto dei diffusori meglio recensiti ingannava il mio orecchio in coincidenza della mia suggestione nel leggere ( e rileggere) il piacevole articolo annesso.

Dopodiché un ascolto dal vivo, pure amplifIcato, cancellava ogni certezza acquisita con la divulgazione cartacea e i pareri di altri forumer, tanto convinti con la loro supponenza quanto disponibili a rivendere i loro apparecchi e diffusori. Cosa che a me non emozionava.

Ma perché devi rivendere se sei soddisfatto?. Le mie Tannoy sono qui a casa da molti anni.

l'ascolto di questi monitor è stato fulminante per me, in quanto i confronti tra home e pro erano considerati eretici. Si pensi poi che passavo da Chario Academy a due grossi parallelepipedi grigi dall' aspettoo bruttino!.

Ero decisamente fuori!

Le mie orecchie mi davano ragione ma tecnicamente non capivo perché. Solo dirottandomi su letture ben più tecniche e molto poco poetiche, ho trovato le spiegazioni per esempio partendo dalla ricerca di Allison e interessandomi di monitor studio. Poi su Vhf ho incontrato il signor Calabrese e il signor Croce

[l_pisani_54]

Con il passare degli anni, il mercato dell'HiFi si è ristretto e gli operatori, per cercare di contenere i danni, hanno alzato i prezzi, senza aumentare la qualità, anzi, spesso abbassandola
Il risultato è che ora vengono venduti degli oggetti ridicoli, proposti a prezzi assurdi, giustificati solo dai materiali di finitura.
Quando possibile, molti appassionati si sono attaccati al mercato pro, dove non esiste questo problema.
L'alternativa sarebbero i prodotti vintage degli "anni d'oro" dell'HiFi, ma è un po' come pretendere di andare tutti i giorni al lavoro, in mezzo al traffico, con una Balilla o una Topolino: stiamo cercando di far fare ad un oggetto una cosa che non era in grado di fare allora, da nuovo, figuriamoci oggi con tanti anni sulle spalle e l'inevitabile degrado dei vari componenti.
Ma i vecchi idiofili irriducibili, tengono 'e recchie come quando avevano vent'anni, cioè nella loro testa sentono, o meglio credono di sentire, i suoni che sentivano da giovani, e non si accorgono che i loro diffusori hanno le sospensioni cotte, i loro amplificatori hanno i condensatori arrivati ecc ... e poi spesso molti apparecchi vintage non erano granché neanche da nuovi.

[bobgraw]

In qualche modo la mia esperienza è simile: sono approdato su hifi-forumlibero cercando risposte alle mie domande del tempo, tra le quali una era: ma perchè le mie Tannoy Cheviot prima e le mie JBL L112 dopo, suonano così "sfiancate" e non come le dipingono sui forum di tombini acustici?

E pensare che, sempre a quei tempi, di finali con "pannello frontale da 3 cm finemente spazzolato" ne ho cambiati parecchi, prima di affrettarmi a rivendere casse e tutto l'armamentario a corredo, nella speranza di farcela prima che si spargesse la voce!!!

Oggi, pur con i sorrisini di compatimento dei miei amici audiofili per la strada che ho intrapreso, convivo felicemente con ampli e diffusori nati per il mercato pro e mai e poi mai tornerei indietro.

L'obbiettivo è quello di passare prima o poi ad un sistema full horn tipo le Klipsch La Scala, però progettato appositamente per il mio ambiente da un vero progettista (F.C. inutile dirlo).

[Francesco.L]

Riprendo da due osservazioni lette che meritano attenzione e ci aggiungo le mie considerazioni.

1) prezzi assurdi. Basta starne alla larga come ho fatto per anni; ci sono apparecchi e diffusori dove si paga pressoché l"esclusività del prodotto. Io ho sempre fissato un limite da non superare.
Oltre a ciò, ci sono articoli che a fronte di un dispendioso acquisto, ti portano ad un estenuante mania di cure e attenzioni che possono far piacere a molti audiofili che fanno il tifo per un certo marchio ma c'entrano poco con l'ascolto attento della musica.

2)Ho attinto a piene mani nel vintage nel periodo migliore: dal 2000 fino a 10 anni dopo sopratutto su ebay. Questo mercato era molto concorrenziale con il nuovo e per questo mi sono concesso di acquistare e rivendere molti prodotti, provandoli a casa con la tranquillità di non vederli svalutare velocemente come per il nuovo. Ne valeva la pena.

Oggi è tremendamente complicato portarsi a casa apparecchi confrontabili con quelli nuovi di produzione cinese allo stesso prezzo ( revisione compresa) e sopratutto con prestazioni simili.
Rimane il fascino e l'affidabilità di costruzione dei bei apparecchi di una volta.

Francesco

[Francesco.L]

Riprendendo da dove mi ero fermato.., sono arrivato qui quasi casualmente ma non del tutto, in quanto ricordo che su VHF aprii un 3D illuminato dal titolo: "cosa rende un diffusore insensibile alle pareti".
Calabrese e Croce diedero spiegazioni tecniche piuttosto interessanti ma incredibilmente trovo pochissimi interessati curiosi di fare domande ed approfondire.

Poi vedevo che utenti più tecnicamente preparati e molto poco suggestionabili di altri, venivano bannati o smettevano di scrivere come se si fossero allontanati. Questo atteggiamento mi spinse a cercare altri lidi.

[Francesco.L]

Sono approdato qui da voi anche perché ho rintracciato quei forumer che ne masticavano più di tecnica
o che apparivano curiosi incontentabili di provare soluzioni diverse da quelle che comunquè si dimostravano inefficaci.

Per es. proprio Pisani che scrive qui, con il suo Phonic 860 e i confronti coi soliti blasonati amplificatori;
Mario Roghi che scriveva proprio di Tannoy professional e ancora finali pro;
Morsiani e i suoi interventi competenti sui giradischi che pure possedeva un impianto imponente a tromba e pilotava in parte con un t-amp quello di plastica da 10w!.

Ovviamente Calabrese e Croce...ma ne dimentico altri che scrivevano assieme su Vhf.

Grazie a voi ho raggiunto una consapevolezza di come avvicinarmi all'ascolto Live, reale.

[Francesco.L]

Prima di voi, seguivo anche hi-fi guide che recensiva gli apparecchi e i diffusori a prescindere dal prezzo e blasone per fissare uno standard minimo per cui una riga immaginaria tracciava cosa era hi-fi e cosa altro.

Indipendente, così come tnt-audio che in particolare si distingueva per la prova di apparecchi veramente alla portata dei più squattrinati e che ha avvicinato molti neofiti.

VHF riportava l'esperienza editoriale cartacea così come era prima, in era web. Per scambiare una mail con il suo brillante direttore bisognava attendere settimane. Io non ho mai avuto risposta.
Gli articoli erano sempre piuttosto attesi e scritti come ci si aspettava.

[F.Calabrese]

Grazie...!!!

Mi riprometto di approfondire, ma domani mattina.

A presto
F.C.