Aldina ha scritto:Ma... hai avuto modo di ascoltare quello del mostro del lago?
Quest'estate potrei capitare addirittura da quelle parti e sono molto incerto se prendere un appuntamento...
Certo che sarebbe bello far ascoltare ad un appassionato quello che è molto verosimilmente il migliore impianto che io abbia mai progettato e realizzato, vale a dire il sistema di monitoraggio per uno Studio privatissimo e speciale.
Un sistema che impiega due -anzi quattro- sub a doppia cavità, con risposta estesa da 22 Hz a circa 50 Hz ed efficienza (VERA) di 93-97dB/1W/1m. Dei Sub che pesano oltre 90 Kg ma che spostano l'aria ad oltre un metro di distanza grazie a due condotti di superficie pari quasi quella di un woofer da 12"/32cm. Le misure di distorsione non hanno ancora evidenziato un limite, nel senso che ad oltre 120 dB RMS la distorsione è ancora nell'ordine dell'uno-due per cento... (quando il 99% dei diffusori starebbe spernacchiando le ultime esalazioni...!)
Ma i bassi sono ancor meglio: sono l'evoluzione "cattiva" del basso dell'"Aleandro", che a suo tempo aveva stracciato tutto quel vi si poteva comparare: hanno un'efficienza (VERA) di 107 dB/1W/1m e sopportano circa 4 KW per canale prima di andare in limite di escursione. Ovviamente potenze impensabili, vista l'efficienza.
Il MID è da 12"/32cm., caricato come quello del Poliedro, per cui ancora efficientissimo ma anche perfetto come dispersione fuori asse...
Medio-alti ed alti sono emessi -rispettivamente- da un driver da 2" e da uno da 1", filtrati passivamente ad alta pendenza e caricati da due trombe di seconda generazione avanzata, simili a quelle del "FH per Aleandro".
Un sistema le cui tre vie superiori (tagliate in basso a 300 Hz) sono talmente compatte da stare su uno stand, come se si trattasse di un monitor nearfield... ma con la capacità di arrivare fino a 140 dB di Picco ed oltre.
Le prove di ascolto le abbiamo fatte insieme -io ed il proprietario dello Studio- due giorni fa. Il sistema si è rivelato completamente silenzioso ed estremamente analitico nell'ascolto di brani di musica barocca, a meno di 70 dB"A" di livello medio.
Poi, girata la manopola dei due DCX-2496, abbiamo ascoltato insieme il brano di musica Disco più nitido che io abbia mai sentito, e che non vi consiglio perché devasterebbe qualsiasi impianto domestico. Ebbene... a 134 dB di Picco Lineare non si è accesa alcuna delle spie rosse di clipping dei vari ampli (che infatti, alle misure, dovrebbero saturare appunto a 140 dB).
Inutile dire che il committente si è alzato in piedi ed ha applaudito... ma attenzione... lui ha già in casa quelli che sono considerati i migliori diffusori monitor sul pianeta, vale a dire i sistemi di G. Augspurger... Ed ha ammesso che non esiste alcun possibile paragone.
In due parole proprio: la differenza sta nei più minuti dettagli, che con questo sistema (tutto a tromba, tranne i Sub) si avvertono in qualsiasi brano, da Julhsang ad Another Brick in The Wall, all'Apprendista Stregone di Dukas. Una risoluzione semplicemente pazzesca, ottenuta da quattro finali Thomann E-800 (due dei quali sono quelli di Luca Anzalone) e due Thomann S-150 MKII, più un vecchio UREI 6300 sui Sub.
Ecco... quel che io vorrei chiedere ad Aldina è che senso avrebbe un suo ascolto... se cioè lui sarebbe poi disposto a scrivere il vero, oppure se accadrebbe ancora una volta quel che è accaduto undici anni fa, con gli Impianti Provocazione, che poi non suonavano così diversamente (vedi qui sotto). Qualcuno glielo può chiedere...?
Ditemi voi cosa fare...
Saluti
F.C.