Trattamento Cavi (incommentabile !)

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Trattamento Cavi (incommentabile !)

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 18 agosto 2021, 11:14

copio ed incollo

<<Italian Hi End System
12 Maggio 2017 ·
Trattamento cavi Pearlevolution

È oramai qualche anno che conosco il buon Silvano, patron della Pearlevolution, azienda Trentina che produce ottimi diffusori ma conosciuta in Italia soprattutto per degli strani trattamenti ai cavi, che io utilizzo da anni e di cui sono più che soddisfatto.
Già, ma cosa diavolo fanno questi trattamenti?

Se volete delle risposte da tecnico cambiate argomento perché io non sono assolutamente in grado di darvi spiegazioni tecniche, sono dell’idea che un audiofilo ascolta con le proprie orecchie e valuto quanto sente, ovviamente nella nostra passione ci sono anche molti tecnici che però talvolta, e mi perdonino gli interessati, credo chiedano un po’ troppo su come sia realizzata una cosa, li capisco benissimo, ma se chiamo la Mercedes e gli chiedo che mi spieghino per filo e per segno il funzionamento della loro centralina elettronica che gestisce il motore della SL AMG, so’ già di beccarmi un gentilissimo e teutonico, vaffa.

Silvano, custodisce gelosamente il suo lavoro, la macchina per il trattamento è stata realizzata da lui e NON ne esistono in commercio, io non l’ho mai vista e mai ho chiesto di vederla.

Il trattamento è nato da uno studio risalente al secolo scorso per la rete cablata della metropolitana di Parigi, Silvano collabora con l’Università di Trento ed è lì che ha avuto l’intuizione di provare questo sistema sui cablaggi audio, anche se, parole sue, all’inizio si sentiva che un cambio c’era ma non si capiva bene se fosse positivo.

Ci sono voluti 5 o 6 anni di sperimentazione e prove per raggiungere quello che è tutt’oggi il trattamento in essere, ma il buon Silvano non è rimasto a guardare, circa due annetti fa mi chiamò e mi disse che aveva un nuovo trattamento, che era un’evoluzione del normale, lo aveva chiamato Diamond ma a differenza del trattamento normale , che si risolve in un paio di orette scarse per questo trattamento ci volevano 3 giorni !!!

Da qui s’intuisce il prezzo importante di quest’ultimo trattamento, con il classico si spende 80 euro ma con questo siamo a 500 euro, che non sono pochi, ma, a mio avviso, per i benefici è assolutamente congruo, certo su cavi di un certo peso, io feci trattare i miei segnale Acrolink Mecxel 7N 2500, cavo che a listino stava sui 5000 euro, quindi decisamente molto costoso, però poi, grazie anche alla collaborazione di Silvano, volevo capire se quanto di decisamente bello avevo sentito su un cavo di prezzo molto importante sarebbe stato evidente anche su un cavo umano, quindi gli mandai un cavo digitale XLR della Cammino, il modello db 1.0, cavo straordinariamente efficace e dal rapporto qualità/prezzo davvero notevolissimo ,ma che a listino sta a 360 euro, certo ben più di un etto di mortadella, ma nel panorama della nostra passione direi un cavo molto abbordabile.

Detto fatto e il risultato confermò quanto già percepito, il miglioramento è importantissimo e netto,
Non vi sono dubbi, ma certo, uno non può, oggettivamente, pensare di andare a trattare un cavo a un costo superiore al cavo stesso, in questo caso va benissimo il trattamento normale.

Innanzi a tutto quali sono le differenze tra i due trattamenti?
In realtà non parliamo di alcun stravolgimento, è un’implementazione del risultato già eccezionale raggiunto dal trattamento classico, però c’è quel po’ di dolcezza in più, quel pizzico di spazialità in più, quel lieve aumento di realismo nella presenza, insomma è tutto quel po’ in più” che però rappresenta il fine ultimo di un audiofilo.

Torniamo anche al trattamento classico, cosa va a cambiare negli ascolti, ai nostri cavi ?
A mio avviso è la gamma media quella che è investita di nuova luce, le voci sono quanto di più evidente emerge dopo il confronto tra cavi trattati e non trattati e, prima che i MISURONI contestino, si io avevo in tutte le occasioni lo stesso cavo non trattato, ovviamente ho scomodato amici, Fulvio, Giovanni e Andrea, tutta zona Trieste, all’inizio trattammo gli Acrolink uno per volta, poi ci furono i confronti, in entrambe i sistemi, poi scegliemmo quello preferito senza che l’ascoltatore sapesse di quale tra i cavi fosse trattato e quale no, poi procedemmo al trattamento del secondo cavo, con il Diamond idem, ascolti tra trattamento classico e Diamond, scelta e ritrattamento del cavo per portarlo al Diamond e via così per tutti sino agli ultimi trattamenti di poco tempo fa.

Devo precisare che entrambe i trattamenti sono definitivi, non si torna indietro, per tanto farlo due volte è inutile, ma si può passare dal classic al Diamond.

Come dicevo prima, la gamma media subisce il cambiamento grazie al trattamento, le voci diventano più presenti, carnose, delineate, gli strumenti si arricchiscono di riverberi ed armoniche che prima erano velate,
e quello che ad un tecnicamente incapace come me è che anche con i cavi di alimentazione il risultato è uguale !!

Sul segnale avrei detto che in fondo me lo aspettavo, ma accidenti, sull’alimentazione?
Io non so spiegarvelo, ma poi alla fine è la corrente che controlla le membrane degli altoparlanti, quindi magari un nesso c’è, ma a me è oscuro, il punto è che io acquisto con le orecchie e non con i grafici, per tanto mi affido al risultato che sento.

Che facciate trattare cavi di potenza, segnale, digitale o alimentazione il risultato sarà quello, netto e ben percepibile, per me, nel fine tuning di un sistema di livello far trattare i cavi diventa imprescindibile per concretizzare al massimo le potenzialità della nostra catena audio.
Io, ho fatto trattare anche un cavo HDMI, che, tra cocktail X50 e DAC Rockna MusicDream Edition, utilizzo come passaggio digitale i2s

Questo è un mondo al momento sconosciuto, o almeno poco frequentato.

Già il collegamento i2s non è comunissimo ma l’HDMI i2s lo è ancora meno, vuoi perché è un passaggio digitale utilizzato nell’audio da pochissimi anni, vuoi che è utilizzato da poche case produttrici (Rockna, MSB Technology, PS Audio, i nuovi server Cocktailaudio e al momento non ne conosco altri)

Quindi difficile avere riscontri e confronti,in pratica siamo al deserto o poco più, terra di nessuno.
Io ho fatto pochissime prove, del resto comprarmi un cavo HDMI da 600 euro solo per provarlo me lo sconsiglia il medico e l’avvocato divorzista!
Ho notato differenze sui colori e sul fuoco nel video, ma sull’audio non ho grandi esperienze.
Ci ho provato comunque con vari cavi raccatati tra amici, ma differenze ZERO, poi il patron di Rockna, tramite Tafos Audio di Koper (SLO) mi ha consigliato l’acquisto dei cavi HDMI della KaCsa Audio,

Vado sul sito, li vedo e scopro che sono di Budapest, dove io ci vado almeno due volte l’anno.
Perfetto, scrivo una mail per prenotarli (per me e l’amico Andrea) e una volta giunto in terra Magiara passo a ritirarli, arriva il conto e scopro che costano la cifra pesantissima di 30 euro l’uno , azzz qualcosa onestamente, l’abbiamo persa per strada……..un pizzico di sensata saggezza !!

Torno a casa nel confronto ho trovato delle piccole differenze, nulla di straordinario ma quelle sfumature che rendevano il cavo Ungherese migliore rispetto a tutti gli altri, e tanto mi bastava giacché questa connessione comunque superva tutte le altre (XLR Spdif e USB).

Avendo acquistato più di un cavo ho potuto saggiarne le differenze fra tratto e no.
Devo dire che la differenza è meno evidente che su tutte le altre tipologie di cavi, l’HDMI migliora, in modo chiaramente percepibile, ma meno di quanto hanno fatto tutti gli altri cavi, parliamo del trattamento Diamond, quindi quello più evoluto.

Quanto detto non significa che il trattamento non sia all’altezza ma semplicemente che questa tipologia di connessione è meno influenzata dal trattamento rispetto a un XLR o ad un Spdif, ma per quanto mi riguarda il miglioramento è ben percepibile e per tanto davvero positivo.

Ovviamente capisco benissimo che spendere 500 euro per trattare un cavo da 30 euro sia un tantino insensato, ma reputo che il trattamento classic possa essere il giusto compromesso godendo comunque di miglioramenti percepibili, poi se uno vuole il massimo dalla propria catena, la via del trattamento diamond resta comunque la scelta principe, ma a fronte di una certa spesa.

Non sto a sindacare se sia giusto o sbagliato spendere 500 euro per trattare un cavo, questo dipende esclusivamente da ognuno di noi, certo sul trattamento classic da 80 euro trovo pochi motivi per non farlo, tranne la paura che funzioni >>



Immagino che comprenderete per quali motivi blocco il thread...

(per evitare il turpiloquio...)

Teniamo la cosa a futura memoria...!

Saluti
F.C.

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