Peak output voltage (preamplificatori)

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lucaesse
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da lucaesse » domenica 29 agosto 2021, 19:32

Toscanaccio

Ma il pre che hai in mente è a valvole o transistor? Prevede di essere collegato a un pre phono?

Mai provato a controllare il volume con uno stadio di linea a guadagno variabile?

Concettualmente una sciccheria, di fatto una rogna. A meno di non usare il classico stadio invertente con volume in retroazione. Funziona pure, ma il tasso di controreazione varia da un tot a infinito in funzione della posizione del volume. Per nulla audiofilo, e non splendido neppure tecnicamente.

Luca

Toscanaccio
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da Toscanaccio » domenica 29 agosto 2021, 20:05

Luca l'idea (per ora) non è niente di speciale. È una valvola di potenza adeguata caricata con un pozzo di corrente la cui impedenza di uscita sia di pochi ohm , che abbia una accettazione di alcuni volts e possa essere collegata al carico tramite un condensatore direttamente o anche inserendo un autotrasformatore/trasformatore per un eventuale pilotaggio bilanciato.
La regolazione avverrebbe tramite un potenziometro o selettore posto tra il condensatore di uscita e il carico.
Il valore di questo potenziometro potrebbe essere basso, in modo da risultare trasparente o quasi , almeno credo.
Il tipo di valvola andrebbe provata sul campo ... la versione Russa della ECL85, che è un po' diversa dalla cugina Europea, ha un pentodo da 8/9 watt di dissipazione anodica e un guadagno di circa 8 ... se collegato a triodo mostra delle curve molto belle e si trova a 1 euro o meno. Per dire ... 😉

lucaesse
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da lucaesse » lunedì 30 agosto 2021, 0:14

Ciao Toscanaccio

La configurazione è interessante, però il potenziometro è un bel dilemma.

Per impedenza d'uscita non molto alte al max ci puoi mettere 5k (alla fine 1k5 nella posizione peggiore) che è un bel carico per la valvola e impone un condensatore corposo.

Niente di drammatico, ma carico ben più impegnativo dell'ingresso di un finale valvolare.

Aumentarlo comincia a essere rischioso se i collegamenti non sono brevi o il finale non gradisce.

Un inseguitore dopo un pot più leggero? Capisco che complica, e per accoppiare direttamente pot e griglia ci va un alimentatore negativo.

Volendo sperimentare, sai che ti dico? Ibrido con buffer a transistor accoppiato direttamente alla valvola.

A chiacchere finisce sempre a "famolo strano" :D

Se lo provi, aggiornaci.

Luca

Toscanaccio
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da Toscanaccio » lunedì 30 agosto 2021, 12:12

Per come la vedo io siamo arrivati a dire che un Pre con alto guadagno e privo di controllo IN USCITA può fare più danno che bene, portando in saturazione il finale a meno di avere il volume (in ingresso) talmente basso da compromettere il rapporto S/N e tirar fuori il peggio dal contatto disomogeneo del potenziometro nel quale scorre una corrente infinitesimale.
Un controllo di volume sul finale già andrebbe meglio , però è un po' la solita cosa che ho detto io ... e a quel punto il Pre deve poter fare il proprio lavoro su un carico non conosciuto (potenzialmente anche bassino) .. 🤔
Per questo auspicavo di poter fare un Pre un po' diverso ... non so, magari sbaglio 😉

F.Calabrese
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 30 agosto 2021, 14:54

Riprendo alcune considerazioni già emerse in occasione di un thread di diversi anni fa.

Secondo me, il Pre ideale dovrebbe avere al suo interno tre diverse sezioni, inseribili o bypassabili all'occorrenza.

La prima sezione dovrebbe essere costituita da uno stadio a valvole, del tipo che satura gradualmente e che recupera istantaneamente da qualsiasi livello di saturazione. Ne esistono di simili in alcuni pre Conrad Johnson.

La seconda sezione dovrebbe essere passiva, con trasformatori isolatori/adattatori d'impedenza ed attenuatori a scatti di 2-3 dB (o attenuatori doppi, il primo a scatti di 6 dB, il secondo a scatti di un dB, quest'ultimo separato per i due canali).

La terza sezione dovrebbe essere un ampli di corrente, che abbassa l'impedenza d'uscita: alimentato a batterie e realizzato con transistor sostanziali...

Un Pre come questo permetterebbe di risolvere quasi qualsiasi problema di interfacciamento, specie con finali impegnativi come quelli Pro con basse impedenze di ingresso (che però oggi non esistono più).


Che ne pensate ?

Saluti
F.C.

Toscanaccio
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da Toscanaccio » lunedì 30 agosto 2021, 16:12

Bello bello !
Ci sono tutte le componenti che avrei messo io 😉 ... magari messe in fila in modo più razionale ma io nel Pre sceglierei l'opzione "niente e nulla mi può sovraccaricare, nemmeno se mi arrivano 5 volts ... proprio per dare un senso a questo stadio che altrimenti non cel'ha. Basta un commutatore e un potenziometro (+ o -)

Toscanaccio
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da Toscanaccio » lunedì 30 agosto 2021, 16:14

E il buffer in uscita che mi ero scordato.

F.Calabrese
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da F.Calabrese » martedì 31 agosto 2021, 14:32

Mi sta ronzando in testa un'idea forse niente male... ditemi voi.

Si tratta di questo: invece di realizzare un finale per una specie di cordata, si potrebbe fare qualcosa di simile con un Pre, da riservare ai soli amici del Forum ad un costo pari a quello dei pezzi e del montaggio (trovando una ditta che lo faccia affidabilmente).

Un Pre significa poter fare a meno delle certificazioni CE, perché lavorerebbe con una tensione di alimentazione inferiore a 50 Volt.

L'idea sarebbe quella di fare da battistrada al progetto di un finale, scoprendo se gli interessati sono così pochi che non ne vale la pena.

Ma soprattutto sarebbe divertente utilizzare questo Pre per fare ascolti a confronto con i Pre più famosi e blasonati, vedendo se per davvero riesce a superarli.

L'architettura è quella che vi ho già descritto: stadio di ingresso a valvole, bypassabile, e poi un trasformatore/attenuatore a scatti, seguito d due attenuatori fini, a passi di un dB. Infine un bel buffer in uscita, in grado di pilotare "di tutto, di più".

L'alimentazione a batterie potrebbe essere isolata durante gli ascolti e ricaricata dopo, evitando ogni collegamento a rete.

Ingressi ed uscite bilanciate, ovviamente.


Che ne pensate ? Diciamo che il costo dovrebbe essere nell'ordine dei 3-600 Euro, gran parte dei quali dovuti alle batterie ed ai trasformatori.

Saluti
F.C.

dgs
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da dgs » martedì 31 agosto 2021, 15:36

Io non uso più il pre...ma giusto per fare prove valuterei di fare parte della cordata...vediamo i dettagli...😊

marcorossi
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Re: Peak output voltage (preamplificatori)

Messaggio da marcorossi » martedì 31 agosto 2021, 15:46

F.Calabrese ha scritto:
martedì 31 agosto 2021, 14:32
Un Pre significa poter fare a meno delle certificazioni CE, perché lavorerebbe con una tensione di alimentazione inferiore a 50 Volt.
Sei sicuro? Mi sembra che un documento di conformità sia necessario.
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
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