Nessie & dipolo

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lucaesse
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Nessie & dipolo

Messaggio da lucaesse » venerdì 27 agosto 2021, 3:06

Dopo un periodo forzoso (breve, fortunatamente) di Nessie in versione dimezzata, cioè limitato alla sola emissione frontale, sono tornato alla normalità. Già avevo giocherellato passando da emissione completa a solo frontale (ma anche solo posteriore e ascolto "riflesso" in stile Bose), facendomi un'idea; ma tornare al dipolo dopo un po' di ascolto "normale" fa ben maggiore effetto.

Rispetto all'emissione solo anteriore il funzionamento normale (normale per Nessie) a dipolo acquista respiro e indipendenza fisica dai diffusori. La differenza è chiaramente udibile giocando con la commutazione in rapidi confronti, ma se ne capisce l'importanza solo con ascolti prolungati. Se lì per lì il dipolo sembra migliorare un po' il suono, riattivandolo dopo un periodo di astinenza si capisce che non se ne può fare a meno.

La cosa sorprendente è che il fronte sonoro appare più diffuso, in accordo con le attese visto che aumenta il segnale riflesso, ma non perde di precisione. Anzi, spesso gli strumenti sono meglio delineati, con una senzazione di maggior dettaglio.

Evidentemente c'è un notevole vantaggio nell'affidare suono da diffondere alla parete posteriore limitando invece il suono incidente sulle laterali, soffitto e pavimento. Una spiegazione potrebbe stare nel fatto che le prime riflessioni dalle pareti laterali (più soffitto e pavimento) arrivano con ritardo notevole e molto angolate rispetto al suono diretto; la prima riflessione della parete di fondo è più ravvicinata per tempo e direzione. Se con ciò risulta mascherata dal suono diretto, si spiegherebbe il maggior dettaglio; mentre il suono diffuso dalla parete posteriore, alimentando il campo riverberato, genera l'impressione di maggiore tridimensionalità. Per sicuro il palcoscenico si svincola completamente dalle casse, non sono fastidiosi neppure i mix stereo alla primi Beatles, con alcuni strumenti in mono solo in un canale.

Alla lunga non si può più rinunciare a questo tipo di emissione. Forse che l'apprezzamento per elettrostatici e grandi planari in genere non sia dovuto alle qualità di velocità, scarsa distorsione, definizione, che gli vengono attribuiti ma proprio al tipo di emissione dipolare? Anche perché su queste qualità si può discutere: la grandissima velocità, se si considera non solo la massa minima del diaframma ma anche l'aria, non è per nulla scontata; la distorsione può essere bassa ma per SPL modesti.

Se così fosse Nessie sarebbe un sistema furbissimo: dipolo per i satelliti per creare il palcoscenico sonoro, bassi separati per non avere le limitazioni del dipolo in questa gamma.

L'implementazione del dipolo con due altoparlanti non inventa nulla, ma è l'unica realizzazione così concepita che conosca. Le uniche casse di una certa diffusione con altoparlanti simmetricamente raddoppiati su frontale e posteriore sono le Mirage, che però sono bipolari, cioè tutt'altra faccenda.

E questa configurazione potrebbe contribuire al sorprendente risultato fornito dal biconico (comunque molto buono anche in uso singolo). Un difetto tipico di questi altoparlanti è il restringersi dell'emissione salendo in frequenza. L'altoparlante di Nessie ci mette del suo, infatti non cambia il suono in alto appena ci si sposta, come ho sentito altre volte. Però con l'emissione posteriore si riequilibra l'energia emessa sugli acuti e il dipolo riduce il campo diffuso in basso, con un risultato molto più omogeneo.

Si vedono spesso diffusori con tweeter a cupola caricati da guide d'onda. La ragione sarebbe quella di evitare variazioni di dispersione all'incrocio con il mid-woofer (o con il medio) e ridurre le prime riflessioni (l'aumento di livello non è che disturbi...). OK, ma il risultato è una cassa che parte omnidirezionale sulle basse per poi diventare direzionale sulle alte; nel caso dei piccoli diffusori da stand l'emissione è sicuramente ancora omidirezionale anche in gamma media. Questa situazione non omogenea non mi pare ottimale, al massimo un second best.

Con il dipolo l'emissione viene controllata sin dalle basse e la variazione di emissione salendo risulta minima, ben altro risultato! Possibile solo con altoparlanti simmetrici, non con i coni montati su pannello aperto. E nulla a che vedere con quello che può fare un TW sul retro della cassa.

Anche considerando il raddoppio di costo degli altoparlanti, mi chiedo come mai non sia utilizzata: al mio orecchio si guadagna tutta la spesa extra, nessun dubbio!



Per l'aver fatto questa istruttiva prova devo ringraziare la mia dabbenaggine: ho fatto cadere un elemento di Nessie da circa un metro e venti. E' atterrato di spigolo sulla moquette, così dritto e preciso da prendere una lecca colossale. Il mobile non si è rovinato ma il colpo ha mandato fuori centratura il cono: altoparlante da buttare.

Molto più sentitamente devo ringraziare Fabrizio, per aver reso rapido il ripristino: chiesto aiuto al venerdì e mercoledì sera stavo ascoltando di nuovo Nessie in ottima forma. Se considerate che in mezzo c'è il fine settimana, direi una prestazione eccellente! Non piccolo dettaglio: altoparlante sostituito gratuitamente. Neppure le spese di spedizione, mio costo zero. Si vede che la garanzia copre anche i difetti del propietario, oltre a quelli delle casse. Grazie Fabrizio!

Luca

F.Calabrese
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Re: Nessie & dipolo

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 27 agosto 2021, 10:25

Di nulla...! ;)

(è la prima volta in assoluto in cui sostituisco un altoparlante !) :D

Saluti
F.C.

Luca Anzalone
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Re: Nessie & dipolo

Messaggio da Luca Anzalone » venerdì 27 agosto 2021, 11:30

Ciao Luca, da una disavventura è scaturito un bell’esperimento!😉 Confesso di non aver mai fatto la prova (è sufficiente scollegare i connettori posteriori, suppongo), un po’ per pigrizia un po’ per una certa resistenza psicologica a metter mano su qualcosa che già funziona benissimo ed è concepita in altro modo. Ma dopo il tuo racconto la farò senz’altro!
Aggiungo un’idea che mi ero fatta sul dipolo, magari del tutto fuorviante. Con le precedenti casse (le bistrattate B&W 802 Nautilus), il posizionamento degli strumenti era di una precisione assoluta nelle DUE dimensioni (potevi sparare in mezzo agli occhi al flautista o al cantante) ma mancava di profondità nelle TRE dimensioni. Con Nessie ascoltato a dipolo, ho notato una (di poco) minor precisione nel posizionamento bidimensionale degli strumenti, ma un netto miglioramento della profondità. Quindi complessivamente un forte upgrade. Ho attribuito questa differenza al dipolo, immaginando che scollegando gli altoparlanti posteriori avrei avuto forte perdita di profondità e lieve miglioramento della precisione bidimensionale. Ma forse ho preso un granchio, visto che tu dici che la precisione a dipolo è maggiore anche riguardo il “destra/sinistra”.
Che la precisione “chirurgica” nelle due dimensioni fosse allora una caratteristica delle 802, magari molto (troppo?) analitiche? Confesso che comunque a me non dispiace chiudere gli occhi e immaginare i musicisti disposti in un ben preciso punto del palcoscenico virtuale, quindi ammesso che sia un difetto la troppa analiticità, è un difetto che a me piace.
Aggiungo un’altro dato: a sinistra del satellite sinistro c’è una parete riflettente, contro la quale sicuramente va a scontrarsi parte dell’emissione dell’altoparlante posteriore, lavorando a dipolo. Che quindi queste riflessioni, nel MIO caso, possano in parte sporcare il messaggio musicale, peggiorando leggermente la bidimensionalità? Cosa che invece con la sola emissione frontale non avverrebbe? Magari nel tuo caso invece, come spieghi nel post, c’è l’intervento della sola parete posteriore, quindi lavorando a dipolo c’è solo un miglioramento sia bidimensionale che tridimensionale. Tutti pensieri in libertà, ovviamente!
P.S.: ma alla fine stai ascoltando coi Thomann?

F.Calabrese
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Re: Nessie & dipolo

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 27 agosto 2021, 11:59

Luca Anzalone ha scritto:
venerdì 27 agosto 2021, 11:30
...
Aggiungo un’altro dato: a sinistra del satellite sinistro c’è una parete riflettente, contro la quale sicuramente va a scontrarsi parte dell’emissione dell’altoparlante posteriore, lavorando a dipolo. Che quindi queste riflessioni, nel MIO caso, possano in parte sporcare il messaggio musicale, peggiorando leggermente la bidimensionalità?
Assolutamente SI. Infatti -se ricordi- ti ho consigliato di impiegare un materiale assorbente più efficace per il pannellino posteriore.

Io impiegherei una decina di cm. di lana di vetro (*), con una bella tela di canapa davanti.

Saluti
F.C.

(*): o, meglio, di Fiberform, vale a dire la spugna azzurrina ottenuta dal riciclaggio delle bottiglie di plastica, che va stra-bene !

lucaesse
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Re: Nessie & dipolo

Messaggio da lucaesse » venerdì 27 agosto 2021, 13:21

Ciao Luca, è vero che la collocazione dx_sn diviene meno precisa, ma la collocazione nello spazio complessivamente migliora e sopratutto è molto più naturale.

Forse con le tue B&W l'effetto è particolarmente evidente, ma credo vada così in generale. Personalmente trovo quella precisione innaturale, ho provato in auditorium, chiudendo gli occhi la collocazione degli strumenti non è così determinata.

Sperimentare, con i connettori speak on é comodissimo: tiri lo sblocco, ruoti il connettore e non devi neppure sfilarlo. E' come avere un commutatore.

Comunque parlando di scena non cercherei la precisione, quanto la verosimiglianza. Vai a sapere cosa c'è nell'incisione. Al minimo dipende dalla tecnica microfoni, spesso è reinventata da chi ha fatto il mix.

Sarei curioso del parere di qualche ascoltatore di elettrostatiche o plantari.

Luca

violone 32'
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Re: Nessie & dipolo

Messaggio da violone 32' » sabato 28 agosto 2021, 8:12

lucaesse ha scritto:
venerdì 27 agosto 2021, 13:21
Ciao Luca, è vero che la collocazione dx_sn diviene meno precisa, ma la collocazione nello spazio complessivamente migliora e sopratutto è molto più naturale.

Forse con le tue B&W l'effetto è particolarmente evidente, ma credo vada così in generale. Personalmente trovo quella precisione innaturale, ho provato in auditorium, chiudendo gli occhi la collocazione degli strumenti non è così determinata.

Sperimentare, con i connettori speak on é comodissimo: tiri lo sblocco, ruoti il connettore e non devi neppure sfilarlo. E' come avere un commutatore.

Comunque parlando di scena non cercherei la precisione, quanto la verosimiglianza. Vai a sapere cosa c'è nell'incisione. Al minimo dipende dalla tecnica microfoni, spesso è reinventata da chi ha fatto il mix.

Sarei curioso del parere di qualche ascoltatore di elettrostatiche o plantari.

Luca
A da tempo che lo dico. La scena riprodotta così millimetrica nella collocazione degli strumenti , nella realtà, non esiste assolutamente . Poi può piacere ed essere anche appagante . Ma è un assoluto falso. Nemmeno il direttore dell'orchestra percepisce questa collocazione degli strumeti.
Aldo Tenca

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