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OT. Della tolleranza dei Romani...antichi.

Inviato: mercoledì 22 settembre 2021, 8:06
da oblomov
Occorre il ripristino (!) della "tolleranza dei Romani".

Per secoli, da Romolo fino all' arrivo dei Cristiani, non si trova un solo cittadino Romano perseguitato per le sue idee e le sue parole.
Cicerone dubitò di tutto, Lucrezio negò tutto, salvo gli dei, Plinio il Vecchio negò addirittura gli dei.
Nessuno fu mai neppure rimproverato.
Il Senato tenne la barra dritta della Democrazia Romana con la frase: "Deorum offense diis curae."
(Tocca agli dei vendicare le offese fatte agli dei.)

Re: OT. Della tolleranza dei Romani...antichi.

Inviato: mercoledì 22 settembre 2021, 10:05
da F.Calabrese
I romani erano pragmatici: gli opponenti venivano perseguitati giudiziariamente e/o fati fuori senza tanti complimenti (vedi periodo di Mario e Silla), mediante liste di proscrizione.

Decisamente un periodo da non rimpiangere, per quanto oggi ci siano ancora (rare) analogie.


Saluti
F.C.

Re: OT. Della tolleranza dei Romani...antichi.

Inviato: mercoledì 22 settembre 2021, 10:45
da danco
F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 22 settembre 2021, 10:05
I romani erano pragmatici: gli opponenti venivano perseguitati giudiziariamente e/o fati fuori senza tanti complimenti (vedi periodo di Mario e Silla), mediante liste di proscrizione.

Decisamente un periodo da non rimpiangere, per quanto oggi ci siano ancora (rare) analogie.


Saluti
F.C.
Mah, su questo fronte non è cambiato nulla, sono solo cambiati i metodi.
In compenso 2000 anni di cristianesimo, islamismo etc... hanno distrutto il libero pensiero, condizionato intere generazioni, distrutto popoli e nazioni. E quando si pensava di esserne, almeno in parte, usciti ecco che si sono ripresentati a ribadire la schiacciante superiorità dell'ignoranza sul sapere (vi invito a leggere alcune delle ultime leggi varate dallo stato del Texas nella presunta nazione più civilizzata e democratica del mondo).

Danilo

Re: OT. Della tolleranza dei Romani...antichi.

Inviato: sabato 25 settembre 2021, 7:03
da doc elektro
le religioni distruggono sempre il libero pensiero.

Quando è morta quella gallinaccia di mia nonna tanto bigotta e tanto ipocrita il putagè si è quasi ingozzato di santi santocchi e altri simboli inutili.

In texas sono fin dei signori rispetto al bieco indegno e schifoso oscurantismo medioevale. Per contrappasso sarei fin contento se un giorno avessimo i pick-up armati di un certo gruppo fanatico posteggiati in piazza san pietro perchè vuol dire che in bene (o più probabilmente in male) qualche testa è saltata e c'è un cambiamento.

Ma era già stato previsto...

https://it.wikipedia.org/wiki/Slaughter_in_the_Vatican

P.S. ma i numeri romani bisogna per forza averli ancora tra i maroni?

Re: OT. Della tolleranza dei Romani...antichi.

Inviato: sabato 25 settembre 2021, 13:26
da sid
doc elektro ha scritto:
sabato 25 settembre 2021, 7:03
P.S. ma i numeri romani bisogna per forza averli ancora tra i maroni?
da sempre sono facoltativi per chi ha imparato la tabellina del pi greco

Re: OT. Della tolleranza dei Romani...antichi.

Inviato: sabato 25 settembre 2021, 19:30
da doc elektro
per me no,da circa 20 anni li scrivo con i numeri normali e di norma il mio prossimo capisce. e se non capisce non gli spego neanche.

La schiavitù di un certo vecchiume ha stufato

Re: OT. Della tolleranza dei Romani...antichi.

Inviato: lunedì 27 settembre 2021, 17:05
da lucaesse
Niente pick up, già ci sono i cosacchi a cavallo che premono!

Mi sento di scrivere ovvietà:

In fatto di fanatici, chiodo scaccia chiodo non funge e si va sempre più giù, giù, giù....

Superstizione e pensiero magico sono più diffusi ora che nei secoli scorsi. Magari non in assoluto, ma se rapportati alle conoscenze disponibili possibilissimo che sia davvero così.

Che tristezza!

Luca

Re: OT. Della tolleranza dei Romani...antichi.

Inviato: lunedì 27 settembre 2021, 22:46
da dB_78
lucaesse ha scritto:
lunedì 27 settembre 2021, 17:05

Superstizione e pensiero magico sono più diffusi ora che nei secoli scorsi. Magari non in assoluto, ma se rapportati alle conoscenze disponibili possibilissimo che sia davvero così.

Che tristezza!

Luca
Grazie Luca, acuta osservazione!
Ai tempi di San Tommaso d'Aquino, la teologia era la culminazione di un percorso di studi, triumivirio e quadriumvirio, che farebbe cadere ogni pelo in capo ai dotti contemporanei.
Oggi quando si parla di conoscenza non si contestualizza nulla, e si procede bovinamente per assiomi e citazioni all'uopo.
Fortuna che il bue muto era lui...
Il positivismo è stato nel bene e nel male la morte della metafisica, in pratica una filosofia di gommoni e conini inini. 😂