Albarry...inglesino flambè
Moderatore: F.Calabrese
Re: Albarry...inglesino flambè
Sarà andato in deriva termica
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Re: Albarry...inglesino flambè
Finale alto,la base ha una resistenza che varia tra 40 e 100 ohm a seconda di come muovi e palpeggi il cadaverino.lucaesse ha scritto: ↑lunedì 14 marzo 2022, 17:46Finale "alto" in corto C-E. La base è isolata? vedi un doppio diodo verso E? Oppure è in corto con C?
Sensore del VBE multipler vaporizzato, terminali isolati.
Finale "basso" in corto B-E. C com'è? isolato immagino, o che?
Domande:
4 ore di lavoro su 4 Ohm: che lavoro, musica o segnale prova? A che potenza?
Nel caso che il fusibile fosse sufficientemente basso, e sicuramente con il condensatore, è possibilissimo che la protezione non intervenga.
durante il test erano installati i diodi di salvataggio in // al VBE multipler? Con resistenza in serie? Come stanno?
Dinamica ipotetica della catastrofe: il 142 abbandona la valle di lacrime e va in corto anche con la base. Prima che un fusibile salvatore intervenga il BC538, di fatto con il C attaccato al positivo di alim. si vaporizza non prima di aver ucciso il 147 per eccesso di tensione inversa sulla B-E. La base del 142 è da verificare e l'ultimo passaggio non mi convince molto. Sempre che ci sia una causa verosimile per la dipartita del 142.
Se hai voglia di rispondere, fai con comodo. Mi raccomando.
Luca
Sensore del VBE totalmente isolato e resistenza da 1 K ha scaldato
Finale basso,tra il corto e il C ci sono 0,8 volt come un vecchio diodo a piastre in un solo senso
Musica disco anni 80 a discreto volume (40 W assorbiti sul wattmetro di rete,quindi in condizioni normali) .
Adesso questo fine settimana ordino 2 altri finali poi voglio vedere:
-la planarità e l'appoggio (perchè qualcosa mi puzza)
-studiare come spostare il sensore Vbe con un transistor TO126 avvitato direttamente su un finale perchè lì dove è non sente nulla.
E chissà come mai sento puzza di transistor nato sfigato.
Non ci sono fusibili sull'alimentazione e il mio carico è protetto da una banale protezione a 3 transitor tolta da un biema demolito che è scattata e ha tolto tensione al carico
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
Re: Albarry...inglesino flambè
io ci metterei un bel BD139, per affezione! (Sul dissipatore, ma vicino ad uno dei finali)....studiare come spostare il sensore Vbe...
Ciao Doc, buon lavoro!
Re: Albarry...inglesino flambè
Senza sapere né leggere né scrivere aumenterei la resistenza sugli emettori dei finali
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Re: Albarry...inglesino flambè
Doc, l'esemplare a cui stai appresso dovrebbe avere i transistor come da schema allegato.
Ho sostituito gli ZTX con i BC.
Ho sostituito gli ZTX con i BC.
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Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
Dedicato a chi cerca una soluzione semplice e flessibile. Dai un'occhiata.
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Re: Albarry...inglesino flambè
verifico e fotografo su quello buono
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Re: Albarry...inglesino flambè
Mi raccomando, un bel reportage fotografico. Fotografie a fuoco
Gli zener di che wattaggio sono?
Il trasformatore di alimentazione ha qualche etichetta che ne specifica le caratteristiche elettriche?
Tutte le informazione per farne una replica il più fedele possibile agli originali (si spera che lo siano*) che hai in mano tu.
(*) Nel senso che non siano già stati modificati o riparati enne volte.
Gli zener di che wattaggio sono?
Il trasformatore di alimentazione ha qualche etichetta che ne specifica le caratteristiche elettriche?
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(*) Nel senso che non siano già stati modificati o riparati enne volte.
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Re: Albarry...inglesino flambè
Quoto e sottoscrivo...marcorossi ha scritto: ↑mercoledì 16 marzo 2022, 20:05Mi raccomando, un bel reportage fotografico. Fotografie a fuoco
...
Saluti
F.C.
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Re: Albarry...inglesino flambè
Visto che ieri pioveva ho fatto altre prove sull'albarry sul tavolo operatorio. Per le foto a fuoco non capisco come possibile che sul banco del laboratorio a neon acceso ( un banale TLD58/840)la macchina fotografica più di questo non riesce a fare.
Cominciamo con i dati del trasformatore,sullo stesso ,c'è la seguente scritta
OLP (o dentro al simbolo degli ohm) TYPE 71015 matricola 24633
Misurato con 230 v di ingresso ai due lati dell'avvolgimento secondario sviluppa 50V (ergo 25+25)
Veniamo a una possibile causa di magagne ossia il fatto che i transistor finali sul dissipatore sono montati su delle tristi boccoline di plastica incastrate a pressione. Questo stranamente non solo non è necessario (il transistor viene isolato da sopra) ma come in questo caso la plastica dopo diverse scaldate potrebbe cedere e dare indietreggiare quanto basta la vite per fare cambiare la pressione e di fatto sollevando il transistor dal dissipatore.
Come modifica non invasiva è semplice aggiungere una rondella per andare ad appoggiare direttamente sul metallo.
Inoltre come PNP ho trovato lo stesso transistor ma non made in cina ma made on maroc e in contenitore industriale che si appresta alla modifica del transistor sonda montato a bordo.
La sigla è la stessa ,quello che cambia è soltanto il fatto di avere meno materiale intorno e il buco più largo.
La mia idea è quella di installare il transistor sonda sulla stessa vite del PNP in modo da esserne molto molto vicino.
Per il tipo di transistor per non avere rogne deve avere un guadagno di almeno 100 e sopratutto tenere più di 100mA.
Il BD135 arriva a 1A
Cominciamo con i dati del trasformatore,sullo stesso ,c'è la seguente scritta
OLP (o dentro al simbolo degli ohm) TYPE 71015 matricola 24633
Misurato con 230 v di ingresso ai due lati dell'avvolgimento secondario sviluppa 50V (ergo 25+25)
Veniamo a una possibile causa di magagne ossia il fatto che i transistor finali sul dissipatore sono montati su delle tristi boccoline di plastica incastrate a pressione. Questo stranamente non solo non è necessario (il transistor viene isolato da sopra) ma come in questo caso la plastica dopo diverse scaldate potrebbe cedere e dare indietreggiare quanto basta la vite per fare cambiare la pressione e di fatto sollevando il transistor dal dissipatore.
Come modifica non invasiva è semplice aggiungere una rondella per andare ad appoggiare direttamente sul metallo.
Inoltre come PNP ho trovato lo stesso transistor ma non made in cina ma made on maroc e in contenitore industriale che si appresta alla modifica del transistor sonda montato a bordo.
La sigla è la stessa ,quello che cambia è soltanto il fatto di avere meno materiale intorno e il buco più largo.
La mia idea è quella di installare il transistor sonda sulla stessa vite del PNP in modo da esserne molto molto vicino.
Per il tipo di transistor per non avere rogne deve avere un guadagno di almeno 100 e sopratutto tenere più di 100mA.
Il BD135 arriva a 1A
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Re: Albarry...inglesino flambè
Ed ecco la modifica prima del collaudo,ossia il transistor sonda montato a pancia in su (poi spiegherò il perchè) sulla stessa vite che tiene il componente di potenza.
Per fare un bel lavoro occorre montare una vite più lunga e poi fissare normalmente il transistor di potenza. La parte davanti del transistor va a contatto con il dado che tiene il finale,la parte dietro che è collegata al collettore va invece dietro.
Questo perchè se guardiamo lo schema il collettore del 147 è collegato al -30V mentre il collettore del nostro transistor sonda va diretto alla base del 142.
Di per se la vite è isolata ma non ho nessuna voglia di aggiungere capacità parassite su uno stadio critico visto che i darlington sono quasi schizzinosi come i mosfet.
Nè tanto meno aggiungere pasta sul transistor sonda. Essendo in una situazione di aria calma all'interno sicuramente sarà più efficace di un transistor non fatto per dissipare e sopratutto distante mezzo chilometro.
Anche se prima di accendere voglio fare alcune considerazioni. Come può un nome come albarry che comunque un minimo di elettronica dovrebbe saperla aver fatto un errore tanto madornale?.
Non è che c'è qualche componente da qualche parte che mi esalta ogni limite la deriva termica.
Una orova che voglio fare quando rientro è vedere la corrente su tempo come si comporta dopo X secondi e minuti dopo l'accensione,prima sull'esemplare sano poi su quello riparato.
Inoltre i due condensatori da 47 pico li metterò da 250Vcc perchè quelli miniatura della philips "dovrebbero" fermarsi a 63V
Per fare un bel lavoro occorre montare una vite più lunga e poi fissare normalmente il transistor di potenza. La parte davanti del transistor va a contatto con il dado che tiene il finale,la parte dietro che è collegata al collettore va invece dietro.
Questo perchè se guardiamo lo schema il collettore del 147 è collegato al -30V mentre il collettore del nostro transistor sonda va diretto alla base del 142.
Di per se la vite è isolata ma non ho nessuna voglia di aggiungere capacità parassite su uno stadio critico visto che i darlington sono quasi schizzinosi come i mosfet.
Nè tanto meno aggiungere pasta sul transistor sonda. Essendo in una situazione di aria calma all'interno sicuramente sarà più efficace di un transistor non fatto per dissipare e sopratutto distante mezzo chilometro.
Anche se prima di accendere voglio fare alcune considerazioni. Come può un nome come albarry che comunque un minimo di elettronica dovrebbe saperla aver fatto un errore tanto madornale?.
Non è che c'è qualche componente da qualche parte che mi esalta ogni limite la deriva termica.
Una orova che voglio fare quando rientro è vedere la corrente su tempo come si comporta dopo X secondi e minuti dopo l'accensione,prima sull'esemplare sano poi su quello riparato.
Inoltre i due condensatori da 47 pico li metterò da 250Vcc perchè quelli miniatura della philips "dovrebbero" fermarsi a 63V
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- PICT1665.JPG (62.11 KiB) Visto 2121 volte
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace