Una conferma a proposito della Classe D

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Moderatore: F.Calabrese

violone 32'
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da violone 32' » giovedì 24 marzo 2022, 14:28

Tranquilla mica tanto ☺️

Mi sparo anche rock e film a livello cinema ( quando i vicini sono fuori )

E un concerto per Organo e orchestra picchia molto. Ma molto molto.

https://youtu.be/taVDBGApyyc
Gli Inuke sono cose del passato ,per fortuna.
Aldo Tenca

giovilux
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da giovilux » domenica 27 marzo 2022, 19:19

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 21 marzo 2022, 10:47
Leggo su FB questo commento...
R.Guadrini ha scritto:Ho avuto modo ....


Come potete leggere, il problema della resa ai bassi livelli resta ancora irrisolto, sebbene stiamo parlando di eccellenti finali in Classe-D.


https://audiocreativ.de/download/iraudamp7d.pdf


Saluti
F.C.
Con tutto il ripstto che e' R.Guadrini?
Se faccio un post us FB (ammesso che riesca a farmi un account) e scrivo fantastiche cose del mio ampli in calsse D che succede?
1-1 palla al centro?
:)
Con simpatia
Giovanni

PS: Quando si riuscira' ad accedere senza essere bloccati dall'antivirus?

lucaesse
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da lucaesse » domenica 27 marzo 2022, 19:33

Dal link nell'intervento iniziale si evince che il filtro di uscita determina una differente risposta in alto variando il carico da 4 a 8 Ohm. Scusate se non copio, ma sono al Cell e mi incasino.

Nulla di strano considerando che è un 2do ordine e non può essere posto molto oltre la gamma audio. Non c'è rete R.C in uscita che tenga.

Beringher pubblica grafici in cui la risposta è imperturbabile alla variazione del carico.

Non penso che il suono si giochi solo lì, ma Doc ha ragione quando considera il filtro d'uscita come elemento critico.

Qualcuno ha idee sul come ci siano riusciti?

Luca

F.Calabrese
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da F.Calabrese » domenica 27 marzo 2022, 19:39

Scusatemi... ma ho l'impressione che -da quando esistono gli ampli in Classe D- ci sia fin troppa attenzione ai mezzi dB di differenza di risposta a 15-20 KHz...(inavvertibili all'ascolto), mentre passano inosservati aspetti assai più importanti e soprattutto bene udibili, come il "Pumping"...

Class-D_pumping_1.jpg
Class-D_pumping_1.jpg (192.3 KiB) Visto 3442 volte


Saluti
F.C.

lucaesse
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da lucaesse » domenica 27 marzo 2022, 20:09

Ciao Fabrizio, anche io trovo che l'importanza della variazione all'estremo alto sia un po' sopravvalutata, ma dal documento linkato è più ampia di frazioni di dB. Vado a memoria, il Cell non me lo apre.

Se davvero il beringher non ne soffre, una genialata tecnica devono pur averla inventata. Che poi sia quella che gli ha permesso di migliorare i loro ampli, non so.

Dal punto di vista del pumping la configurazione migliore dovrebbe essere quella full-bridge, mi par di capire. Quindi i berigher se la giocano difficile: l'ampli di Violone può essere usato a ponte, quindi non può avere le uscite già bridged.

Se Violone ne è contento, quell'ampli incuriosisce parecchio!

Luca

lucaesse
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da lucaesse » domenica 27 marzo 2022, 21:06

A proposito di ponti e passarelle, mi permetto un'osservazione banalissima, magari già fatta.

Se multiamplificate i wf con un taglio basso il programma è praticamente mono. Può essere interessante invertire le connessioni di uno dei due e invertire il segnale sul dcx.

In questo modo l'ampli lavora come fosse a ponte sui due wf in serie, eccetto che per la differenza tra i canali che però in basso è modesta.

Se l'alimentatore è in comune può avere un effetto positivo. Anche sugli ampli tradizionali, in particolare se le capacità dell'alimentatore sono scarse.

Luca

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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 28 marzo 2022, 0:00

lucaesse ha scritto:
domenica 27 marzo 2022, 21:06
A proposito di ponti e passarelle, mi permetto un'osservazione banalissima, magari già fatta.

Se multiamplificate i wf con un taglio basso il programma è praticamente mono. Può essere interessante invertire le connessioni di uno dei due e invertire il segnale sul dcx.

In questo modo l'ampli lavora come fosse a ponte sui due wf in serie, eccetto che per la differenza tra i canali che però in basso è modesta.

Se l'alimentatore è in comune può avere un effetto positivo. Anche sugli ampli tradizionali, in particolare se le capacità dell'alimentatore sono scarse.
Semplice e geniale.

Grazie a nome di tutti
F.C.

lucaesse
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da lucaesse » martedì 29 marzo 2022, 13:36

Sempre troppo buono, Fabrizio!

Luca

melomane
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da melomane » mercoledì 30 marzo 2022, 15:51

lucaesse ha scritto:
domenica 27 marzo 2022, 20:09
Ciao Fabrizio, anche io trovo che l'importanza della variazione all'estremo alto sia un po' sopravvalutata, ma dal documento linkato è più ampia di frazioni di dB. Vado a memoria, il Cell non me lo apre.

Se davvero il beringher non ne soffre, una genialata tecnica devono pur averla inventata. Che poi sia quella che gli ha permesso di migliorare i loro ampli, non so.
Il behringer non soffre delle variazioni di impedenza ( vedi la prova di audioscience) dato che la controreazione é presa dopo il filtro.
e non é una invenzione behringer...

lucaesse
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da lucaesse » mercoledì 30 marzo 2022, 20:31

Ciao Melomane, hai altre informazioni?

Questa era l'unica idea che mi era venuta, ma includere il filtro nell'anello di controreazione ha un paio di controindicazioni:

. la controreazione cercherebbe di "raddrizzare" la risposta, nonostante il filtro;

. se tentassi di farlo io non ci sarebbe il pericolo di autoscillazioni, bensì l'assoluta certezza.


Buona serata

Luca

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