Una conferma a proposito della Classe D

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F.Calabrese
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Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 21 marzo 2022, 10:47

Leggo su FB questo commento...
R.Guadrini ha scritto:Ho avuto modo di ascoltare in pura tranquillità serale le schede L15D Iraud,e confrontarle con il JLH da 70 W rivisitato in pura classe A.Siccome molti me lo hanno chiesto faccio una piccola recensione
Devo dire che gli L15D sono impressionanti per la pulizia , il dettagli , il silenzio estremo simile ad un valvolare,ma soprattutto il controllo della bassa frequenza,dettagliata, pulita e piena di armoniche. Le voci sia maschili e femminili come tutti gli strumenti sono al loro posto senza colorazioni strane,insomma, posso definirlo un finale da sentire che ha molto da regalare.Purtroppo il paragone con il jlh non regge se non per la potenza più elevata,li ho ascoltati a lungo durante la notte in studio, dunque pochi watt e tutti i generi musicali per ore. L15D si difende benissimo ma , alla lunga diventa fastidioso il dettaglio e l’ascolto, cosa che col JLH non succede esprimendo l’intero programma musicale perfettamente con voci incredibili, strumenti al loro posto e basso preciso e controllato.


Come potete leggere, il problema della resa ai bassi livelli resta ancora irrisolto, sebbene stiamo parlando di eccellenti finali in Classe-D.


https://audiocreativ.de/download/iraudamp7d.pdf


Saluti
F.C.

doc elektro
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da doc elektro » mercoledì 23 marzo 2022, 6:04

Come ben si sa dopo aver ascoltato I PRIMI amplificatori in classe D e averli definiti cessi col suono ospedaliero,saldatrici a inverter,generatori di frequenze malate e addebitargli (a torto o ragione) il "merito" di avere un mondo che sta impazzendo e gente sempre più nevrotica in mezzo ai maroni,ditatture sanitarie varie,gente che in auto guida come un bradipo strafatto di ketamina o una scimmia strafatta di coca....obbiettivamente dando a cesare quello che è di cesare,il problema NON è l'amplificatore ma il filtro che lo segue.
Nel dubbio comunque a casa mia NON ESISTONO sorgenti luminose sopra i 3000K....giusto per un pò di sano complottismo.

Perchè se è dimensionato/costruito male le frequenze malate passano.

Io finchè posso a casa mia eviterò ci siano amplificatori in classe D. Non perchè mi interessa risparmiare il mezzo watt qui,il mezzo là e magari evitare di consumare (secondo certe zecche ecokey) le risorse del terzo mondo,la corrente che consumo la pago e una volta che si lavora in classe AB paghi quello che "esprimi" (a differenza della classe A) e (mi dispiace per i valvolaristi estremi) ma per musica "da compagnia" un banale 25+25 con integrato da autoradio è già sufficiente.

Mi chiedo perchè certa gente debba ascoltare il tiggì che spara i suoi anatemi con il valvolare estremo che consuma 1KW anche col volume a zero.
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

violone 32'
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da violone 32' » mercoledì 23 marzo 2022, 7:52

Anche io non avevo fiducia nei classe D ....prima di averne acquistati due per biamplificare uno dei miei 2 impianti. Proprio ieri sera ho ascoltato fino a tarda notte molta musica a livello di mezzanotte e oltre in condominio, quindi a meno di 50 db. Mai udito in 45 anni di ascolti con tipologia di amplificatori classe A,AB, e H nulla di tale naturalezza . E pure le frequenze molto basse erano udibili.
Aldo Tenca

F.Calabrese
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 23 marzo 2022, 19:44

violone 32' ha scritto:
mercoledì 23 marzo 2022, 7:52
Anche io non avevo fiducia nei classe D ....prima di averne acquistati due per biamplificare uno dei miei 2 impianti. Proprio ieri sera ho ascoltato fino a tarda notte molta musica a livello di mezzanotte e oltre in condominio, quindi a meno di 50 db. Mai udito in 45 anni di ascolti con tipologia di amplificatori classe A,AB, e H nulla di tale naturalezza . E pure le frequenze molto basse erano udibili.
Di quali finali si tratta ?

Saluti
F.C.

Toscanaccio
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da Toscanaccio » mercoledì 23 marzo 2022, 21:51

Bheringer A800 .... ??

F.Calabrese
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 23 marzo 2022, 22:55

Toscanaccio ha scritto:
mercoledì 23 marzo 2022, 21:51
Bheringer A800 .... ??
Ricordo anche io questo, ma ho chiesto conferma per chi legge questo thread per la prima volta.


Saluti
F.C.

violone 32'
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da violone 32' » giovedì 24 marzo 2022, 7:11

Bheringer A 800
Uno per i sub
Uno per le altre due casse
Crossover digitale Bheringer taglio a 48 db ottava a 80 hz
I sub ,posizionati in angolo sono due Heil Kithara senza il tweeter.
I satelliti sono due modeste JBL Northonridge L 50 a tre vie in libreria " annegate " tra i libri
Aldo Tenca

ciroschi
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da ciroschi » giovedì 24 marzo 2022, 12:50

violone 32' ha scritto:
giovedì 24 marzo 2022, 7:11
Crossover digitale Bheringer taglio a 48 db ottava a 80 hz
Ciao Aldo,
che modello è il behringer a 48 dB.
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

violone 32'
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da violone 32' » giovedì 24 marzo 2022, 13:07

ciroschi ha scritto:
giovedì 24 marzo 2022, 12:50
violone 32' ha scritto:
giovedì 24 marzo 2022, 7:11
Crossover digitale Bheringer taglio a 48 db ottava a 80 hz
Ciao Aldo,
che modello è il behringer a 48 dB.
Saluti.
Bheringer Dcx 2496 ultradrive pro
Aldo Tenca

doc elektro
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Re: Una conferma a proposito della Classe D

Messaggio da doc elektro » giovedì 24 marzo 2022, 13:11

La classe D è una cosa ancora in evoluzione. Non dimentichiamoci che gli ampli in classe A e AB (e anche B) ci sono da un secolo.
Fino a "ieri" la classe D era usata solo per pilotare motori in cc su 4 quadranti. Mi ricordo macchine utensili della bahmullen (se non ricordo male il nome) pieni di motori cc e di azionamenti con batterie di transistor di potenza per gestire accelerazioni e frenate al limite. E in grado forse di competere con gli inverter più moderni.

E un altoparlante forse è pure più facile da pilotare di un motore cc. Sicuramente non genera picchi inversi di mezzo kV con qualche decina di amper. E' anche vero che un incertezza o un picco di correzione dell'elettronica su un motore che fa ruotare un mandrino o un servo passano quasi inosservati,in audio no.

Oramai le criticità della classe D sono state migliorate molto (magari non risolte del tutto e per tutti). Penso che oramai la criticità sia solo fare un filtro di uscita come si deve. E sopratutto grazie al fatto che esistono semiconduttori di potenza molto più dotati dei 2N3055 e dei vari BUX di 30 anni fa.

Non dimentichiamoci che il giusto accoppiamento tra ampli e diffusori è valido anche per la classe D e multiamplificando si risolvono tantissimi problemi.

Primo tra tutti la compatibilità della frequenza di commutazione con filtri e carico.

C'è anche da dire che (oddio sarà un prossimo argomento di flamm?) tra fare le cose come vanno fatte e farle alla basta che funzionino c'è di mezzo il fattore denaro.
Scagli il primo diffusore (ma datemi il tempo di spostare la macchina prima) chi ha scoperto che le bobine di taglio per la parte bassa sono fatte in modo indecente (il 30% dei diffusori almeno)

Il rame costa i nuclei magnetici costano. E in una economia di "facciata" dove conta solo l'eleganza della verniciatura il rischio di comprare una ciofeca esiste ed è serio.

Esperienze negative con i finali Behringer I nuke le ho avute ma dimentichiamoci che sono stati messi decisamente alle corde in locali angusti

-gelati d'inverno quando l'andare "sulle giostre" è quasi un impresa estrema
-surriscaldati d'estate quando l'odore dell'elettronica calda lo senti da fuori e si mescola a quello dei motori caldi e dell'olio idraulico o dei compressori (e aggiungiamoci anche altri odori dovuti alla sudorazione e al testosterone degli adolescenti)
-magari alimentati da generatori di corrente non proprio perfetti
-con casse sfruttate al limite (e annesse variazioni di impedenza)
-con altri carichi generanti disturbi sulle stesse linee.
-con picchi dovuti a volte a un talkover troppo invadente.
-usati per scaldarsi il panino o la pizza infilandola tra un ampli e l'altro dove spesso si lascia una fessura.

In effetti in quelle condizioni quegli amplificatori hanno abbruttito la timbrica oltre ogni decenza. Specialmente quando non si ascolta classicume da sorgenti pulite ma roba che già di suo porta imperfezioni che non possono che peggiorare.

Sono convinto che la roba "pacifica" a volumi "pacifici" che ascolta violone sicuramente non porta a lavorare in condizioni critiche il tutto.
Perchè è proprio quando si tira il collo alla roba che le magagne appaiono.

Sulla fatica di ascolto ai bassi volumi non è da escludere che i filtri dell'ampli in classe D seghino via brutalmente quelle imperfezioni,armoniche e magagne che sono comunque presenti per un motivo o per l'altro e il tutto migliora
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

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