Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

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doc elektro
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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da doc elektro » martedì 12 aprile 2022, 6:42

Finalmente ho qualcosa su cui vedere...

Il pre d'aloia ha alcune cose molto benne,altre un pò meno.

Primo: la selezione degli ingressi a relè....OTTIMA...qualcuno dei japan aveva studiato un sistema meccanico tipo cambio della vespa . Ma comunque la soluzione LOGICA era e resta non avere poste troppo lunghe in giro con i segnali.

Secondo : pre fono "blindato" e separato da tutto : OTTIMO! Già quei cantinari che costruivano juke box (oddio cantinari fino a un certo punto) schermavano le valvole del primo stadio dopo la testina e tutto lo stadio era montato al chiuso su metallo.
Mi viene da pensare a certi giapponesoni con il loro bel stadio fono in mezzo ad altri stadi...e tanto osannati.

Terzo : Alimentazione separata e stabilizzata OTTIMO

Il cablaggio è molto ordinato ma un goccio troppo "estetico" a mio avviso.

Valore ? Direi 6/700 euro è già un bel pagare visto che di materiale non c'è nulla di pregiato
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

F.Calabrese
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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da F.Calabrese » martedì 12 aprile 2022, 10:35

Il pre di Aloia vale molto più di 6-700 Euro...!

L'ho ascoltato e ne ricordo l'incredibile trasparenza.


Saluti
F.C.

bobgraw
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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da bobgraw » martedì 12 aprile 2022, 10:43

doc elektro ha scritto:
martedì 12 aprile 2022, 6:42

Secondo : pre fono "blindato" e separato da tutto : OTTIMO! Già quei cantinari che costruivano juke box (oddio cantinari fino a un certo punto) schermavano le valvole del primo stadio dopo la testina e tutto lo stadio era montato al chiuso su metallo.
Mi viene da pensare a certi giapponesoni con il loro bel stadio fono in mezzo ad altri stadi...e tanto osannati.
Applausi a scena aperta.

Nella mia precedente vita audiofila, ho posseduto giusto un paio di questi preamplificatori anglo-giapponesoni e tedesconi. Quando stavano zitti suonavano anche bene ma il grande problema è che non tenevano mai la bocca chiusa e raramente sono riuscito a godermi, che so, un vinile ECM col suo caratteristico "sounds and silence", hai voglia a cambiare le valvole, mettere gli anelli smorzanti o spostare il pre da una posizione all'altra, rumoreggiavano sempre, manco fossero zitelle inviperite..

Purtroppo oggi la mia collezione vinilica giace inascoltata per manifesta inferiorità digitale ma quando un giorno tornerò a fare l'audiofilo, starò ben attento a separare le macchine..

doc elektro
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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da doc elektro » martedì 12 aprile 2022, 18:12

bobgraw ha scritto:
martedì 12 aprile 2022, 10:43
manco fossero zitelle inviperite..
Per quelle basta farsi un giro con la cisterna di acqua in una freddissima nottata di sabato a gennaio e svuotare qualche decina di metri cubi sul selciato della chiesa e aspettare che il gelo faccia il resto.
Al mattino vanno a messa e il "sound" delle ossa che si rompono ricorderà i pezzi di pino buttati nella stufa.
O d'estate liberare un biacco...mia nonna ha battuto il record di salita sul tavolo con capocciata al lampadario

Veniamo di nuovo al pre amplificatore.

Altra cosa molto buona è il potenziometro a motore che fa contenti i pelandra della PPT (pipapantofoletelevisione) e non fa passare il suono attraverso operazionali a guadagno variabile (è come "suonare una motosega " in un auditorium perchè sono rumorosi e distorcenti).

Mancanze: il loudness manca!
Inoltre non sono così tranquillo del "bus registrazione" perchè comunque avere segnali diversi in giro per tanto che gli isoli,bè mi piacerebbe attaccare un ampli e vedere se ne tw qualcosa non passi.

L'alternativa sarebbe stato usare degli integrati come gli HCF4066 ma con rogne notevoli per l'alimentazione.

Ancora una cosa,io ci avrei aggiunto un display o un vu meter. Giusto per non arrivare corto o fare pernacchiare qualcosa che abbia un pò troppa dinamica. Magari anche solo un certo pezzo di orfeo all'inferno

Per il resto è una buona macchina,almeno a occhio. Non vedo certe vaccate "a risparmio".
Ultima modifica di doc elektro il martedì 12 aprile 2022, 19:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da lucaesse » martedì 12 aprile 2022, 18:22

Ma quel pre Aloia, sarà mica che ha l'alimentazione induttiva?

Aloia è notoriamente un sostenitore dell'alimentazione con primo stadio induttivo (in effetti è impossibile un'induttiva pura, no-cap). Credo che in alcuni apparecchi commerciali abbia offerto la possibilità di scelta tra induttiva e capacitiva, immagino più economica.

Se qualcuno ha avuto la fortuna di poter fare confronti ha la mia invidia e l'invito a farci sapere.

Aloia sosteneva che in mercati ricchi il confronto era pericoloso. A suo dire la capacitiva gliela ritiravano dietro! :D


Luca

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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da doc elektro » martedì 12 aprile 2022, 18:51

a vedere ha un induttanza (anzi due) tra primo e secondo elettrolitico.

in ogni caso il filtro a ingresso induttivo era roba da valvolari anni addietro per la scarsissima corrente che tiravano le valvole raddrizzatrici.

Che io sappia un induttiva pura la avevano solo le centrali con mutatori a vapori di mercurio che alimentavano le locomotive FS a 3400 volt.

Ma dubito che una locomotiva richieda chissà che filtraggio... Più che altro richiede tanti amper !

Inoltre sempre in campo ferroviario si usavano i mutatori dodecafase (insomma volente o nolente la corrente era filtrata).

Accumulare corrente in un induttanza e poi riaverla al ciclo dopo (in virtù della forza contro elettromotrice) è roba da anni 10,insomma è una cosa che è un secolo che funziona!
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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da lucaesse » martedì 12 aprile 2022, 19:52

Doc ma hai una foto dell'interno dell'alimentatore?

Aloia ha anche usato filtri LC a valle degli stabilizzatori (che evitano fluttuazioni ma non determinano l'impedenza in banda audio).

L'ingresso induttivo lo ritiene superiore a quello capacitivo. Sicuramente sul piano dei risultati, non ricordo affermazioni sul perché. Sicuramente ha menzionato le due differenze fondamentali: minori picchi ci corrente, isolamento dalla rete alle frequenze audio grazie alle induttanze (ma questo vale anche negli ingressi CLC). Sono entrambi vantaggi notevoli, se si è in grado di sfruttarli e di procurarsi induttanze adatte e costruite a regola d'arte.

Un altro vantaggio è che gli improvvisati gli alimentatori induttivi li lasciano perdere. O si fanno del male...

Luca

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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da doc elektro » martedì 12 aprile 2022, 20:09

L'alimentatore induttivo SE FATTO BENE ha un macello di vantaggi perchè accumula durante la salita il picco,lo smorza e lo regolarizza....se fatto bene.

Se fatto male può mandare in salita il picco in ritardo con la tensione (e ancora ci può stare) ma sopratutto se esagerato o fatto con induttanze problematiche può esagerare i problemi e causare fluttuazioni ancora peggiori.

Delle induttanze con nucleo possono saturare e allora vai di armoniche e di distorsioni d'onda.

Insomma...non è difficile da fare ma va fatto bene,considerato che uno stadio fono deve fare salire il segnale da 4 mV (a seconda della frequenza) a 100 mV e spararlo su tutto a 300 mV ed equalizzarlo si capirà che un alimentazione mal fatta può anche fare autoscillare il tutto.

Inoltre il rame spesso costa più di un paio di integratini e due elettrolitici
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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da oblomov » martedì 12 aprile 2022, 20:36

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Re: Se ANCHE suonasse bene (!) mi piacerebbe...

Messaggio da oblomov » martedì 12 aprile 2022, 20:57

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Il nostro ha voluto proporre per detto apparecchio una alimentazione induttiva. Egli però è talmente stupido da credere che basti inserire due induttori, dimensionati ad capocchiam, dopo i raddrizzatori per ottenere un funzionamento induttivo, ignorando, e non potrebbe essere altrimenti visto il tipo di attività che svolge, che sono invece fondamentali le specifiche di questi induttori. Pertanto rivolgo un accorato appello ai polli utilizzatori di questo clone a che stiano molto attenti perché con quel tipo di implementazione esiste una altissima possibilità che i condensatori reservoir a valle degli induttori vi scoppino sotto il, naso, dal momento che quello NON è un alimentatore induttivo.
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Bartolomeo Aloia scrive...
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Alimentazione induttiva...vexata quaestio.
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