Topping LA90

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

Hdemico
Messaggi: 332
Iscritto il: giovedì 11 novembre 2010, 10:26

Topping LA90

Messaggio da Hdemico » mercoledì 27 aprile 2022, 22:42

Le misure sembrano promettere davvero bene...
Che ne pensate ?

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Topping LA90

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 28 aprile 2022, 0:00

Io penso che Audio Science Review sia responsabile di una novella ubriacatura di numeri a caso...

Le sue classifiche non hanno NULLA a che vedere con la qualità effettiva percepibile all'ascolto.

Se volete possiamo discuterne.


Saluti
F.C.

Hdemico
Messaggi: 332
Iscritto il: giovedì 11 novembre 2010, 10:26

Re: Topping LA90

Messaggio da Hdemico » giovedì 28 aprile 2022, 0:59

Più che altro mi piacerebbe sapere se esista qualche misura collegabile in maniera certa alla qualità di ascolto...
E se non esiste...a cosa diavolo serva fare misure di qualsiasi tipo ..

lucaesse
Messaggi: 2041
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Topping LA90

Messaggio da lucaesse » giovedì 28 aprile 2022, 1:01

Non arriva a 40W, gain di soli 20 dB riducibile a 10(???) . Silenziosissimo.

Un integratino notturno!

Però 800 dollari....Dico, ottocento....

No, grazie.

Luca

bepi67
Messaggi: 3043
Iscritto il: venerdì 15 ottobre 2010, 16:49

Re: Topping LA90

Messaggio da bepi67 » giovedì 28 aprile 2022, 4:43

Hdemico ha scritto:
giovedì 28 aprile 2022, 0:59
Più che altro mi piacerebbe sapere se esista qualche misura collegabile in maniera certa alla qualità di ascolto...
E se non esiste...a cosa diavolo serva fare misure di qualsiasi tipo ..
Le misure esistono, per cui migliori misure = migliore qualità in quanto minore deformazione del segnale.
Poi però a taluni piace maggiore distorsione, perchè giudicherebbe un apparecchio eccellente alle misure "troppo freddo", e beh, nella testa delle persone non ci sono misure che tengano :lol:

B67
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Topping LA90

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 28 aprile 2022, 18:22

Hdemico ha scritto:
giovedì 28 aprile 2022, 0:59
Più che altro mi piacerebbe sapere se esista qualche misura collegabile in maniera certa alla qualità di ascolto...
E se non esiste...a cosa diavolo serva fare misure di qualsiasi tipo ..
Le misure i cui risultati correlano con l'ascolto esistono... e come...!

Il problema è che sarebbero una sciagura per le riviste, che non potrebbero più pubblicare commenti sempre positivi.

Cito ad esempio i CEA-Burst alle basse frequenze (e non solo): esiste uno Standard dal 2010 ma nessuno si è sognato di adottarli, perché le prestazioni misurate potrebbero essere desolanti (vedi qui sotto).

CEA_Burst_B2-50_1foto.jpg
CEA_Burst_B2-50_1foto.jpg (285.01 KiB) Visto 2866 volte



CEA_Burst_B2-50_3-tabella.jpg
CEA_Burst_B2-50_3-tabella.jpg (153.39 KiB) Visto 2866 volte


Considerate che si tratta di misure ad un metro di distanza... e non alla posizione d'ascolto !


Saluti
F.C.

lucaesse
Messaggi: 2041
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Topping LA90

Messaggio da lucaesse » venerdì 29 aprile 2022, 21:55

Bepi67:
Le misure esistono, per cui migliori misure = migliore qualità in quanto minore deformazione del segnale.
Poi però a taluni piace maggiore distorsione, perchè giudicherebbe un apparecchio eccellente alle misure "troppo freddo", e beh, nella testa delle persone non ci sono misure che tengano :lol:
:D :D :D Come nota di costume è perfetta!

Se invece vogliamo metterla sul piano tecnico e farci dell'accademia, allora
migliori misure = migliore qualità in quanto minore deformazione del segnale
non è un'affermazione sempre vera. E per più di una ragione.



Una volta che una distorsione è ben al di sotto dell'udibilità, essa è irrilevante. Come dire che "IMD=0,001 > IMD=0,0001" è vera, "IMD=0,001 peggiore di IMD=0,0001" no, non ha alcun senso pratico, i due apparecchi suonano identicamente e sono ugualmente ottimi.

Contro obiezione: si, ma è oggettivamente peggiore; che poi non lo si senta non cambia il fatto. Argomentazione fuorviante che porta, se redditizia sul piano pubblicitario, a sopportare danni tangibili in cambio di nessun vantaggio. Quella differenza di misura può essere utile se esamino il funzionamento tecnico della macchina; se invece sto facendo una valutazione del risultato funzionale ottenuto, non posso che giudicarle entrambe perfette. IMD non udibile. Fine.

Per giudicare un'apparecchio occorrono più misure, perché lo scopo è arrivare a un giudizio complessivo. Se si guarda a una sola (o solo alcune) misura il risultato è del tutto inaffidabile e ingannevole. Quindi bisogna mettersi d'accordo su un set di misure, per poi litigare su come trarne un'indicazione sintetica! :(


Approcci possibili:


Set standard, concepito per caratterizzare il comportamento di una determina tipologia di apparecchio. Decido quali grandezze definiscono il funzionamento di un ampli, un diffusore, una testina... le misuro con precisione e il risultato è servito.

Tipico delle riviste, permette una parvenza di oggettività. Non molto soddisfacente per inevitabile incompletezza; per scarsa correlazione con la sensibilità dell'ascoltatore (la misura sarà pure oggettiva, ma se l'interpretazione deve essere soggettiva - e di vari dati contemporaneamente - tutta questa vincolante imparzialità dove finisce?); perché a volte il gioco è truccato, cioè scelgo le misure per ottenere il risultato che voglio. L'apparente oggettività tecnica agevola il gioco.


L'investigatore al lavoro. In questo caso le misure variano di volta in volta, il tecnico vuole illustrare il comportamento di uno specifico progetto: esaminerà gli aspetti che ritiene rilevanti in quello caso specifico. Le misure diventano uno strumento dell'indagine svolta, sono strumentali a questa. Non esiste un set standard. Logica non praticata dalle rivista, forse le prove di Aloia nei primissimi tempi di fedeltà del suono erano parzialmente così. Però è lo schema logico con cui si esaminano casi peculiari (prestazioni standard sorprendentemente buone/cattive, presenza di particolarità tecnologiche...) per cui vale la pena entrare nel funzionamento tecnico di quell'apparecchio e si abbandona la logica della black-box.

Ovviamente è un percorso molto più avvincente, però il tecnico-investigatore vi porta per mano dove decide lui. I numeri sono oggettivi, ma è il lettore che deve dare il giudizio finale. Le prove avvalorano quello che l'investigatore afferma di aver capito? Per dirlo bisogna saper maneggiare la materia quasi quanto lui, altrimenti non vi resta che fidarvi o meno, in barba all'oggetività delle misure effettuate.


Partire dal suono, inteso come percezione soggettiva. Approccio per lo più riservato ai diffusori. Per esempio, come misurare la risposta vs frequenza? Sull'asse? mediando varie angolazioni? su quali piani? Ci sono un sacco di possibilità. Tempo fa qualcuno ha risposto: per l'ascoltatore conta il risultato in ambiente, tenendo conto sia del suono diretto che di quello riflesso. Poi ha aggiunto che l'orecchio non è sensibile agli scostamenti per ridottissime bande di frequenza, ed è nata la risposta in ambiente per terzi d'ottava, solitamente misurata con rumore rosa.

Ogni frequentatore di hifi-ForumLibero sa che quella misura è orribilmente semplicistica. Evitiamo di discutere del fatto che è ancora attuale. Il percorso è chiaro: rendere in maniera oggettiva qualcosa di soggettivo (il risultato d'ascolto). Il vero dato oggettivo (l'emissione della cassa nell'intero spazio) è considerato troppo complesso da rappresentare o semplicemente non direttamente correlabile con il risultato sonoro. La scelta del metodo di misura è basata su una speculazione circa la sensibilità dell'ascoltatore.



Per quanto rigiriamo la frittata, dal fattore umano non si scappa. Se optiamo per il set standard dobbiamo poter affermare che descrive completamente il funzionamento dell'apparecchio. E questo è praticamente impossibile. Il rapporto misura/percezione rimane aperto, una volta che avete più parametri perfettamente quantificati nessuno vi dice come pesarli. Se vogliamo entrare nel funzionamento e nelle particolarità di un complesso audio-aggeggio ci serve un buon investigatore, misure perfette non sono sufficienti, investigatori diversi potrebbero scegliere di misurare cose diverse. Se proviamo a misurare "quello che sentiamo" apriti cielo! Hai voglia a studiare psicoacustica, ciascuno ha la sua teoria e la sua formazione della nazionale.

Quindi affermare che A è meglio di B perché sulla misura M4 è migliore e va pari sulle altra disponibili (evitiamo Pareto) è comunque arbritario o quantomeno soggettivo.

E ci sarebbe ancora da citare il "teorema del second best" che, imho, con l'hifi ci azzecca un casino. Evito, tranquilli.

Buona notte

Luca

lucaesse
Messaggi: 2041
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Topping LA90

Messaggio da lucaesse » venerdì 29 aprile 2022, 22:12

Cito ad esempio i CEA-Burst alle basse frequenze (e non solo): esiste uno Standard dal 2010 ma nessuno si è sognato di adottarli, perché le prestazioni misurate potrebbero essere desolanti (vedi qui sotto).
Fabrizio, ma sai che 96dB sulla prima ottava... :? tutto sommato... :? forse non sono poi cosi malaccio.

Ok che sono a un metro in un semispazio, però un paio di questi cosi negli angoli...mah, in un impianto che militi in categoria "gatti domestici" dovrebbero essere di soddifazione. :)


Però quel calo a cavallo dei 30Hz... :( ; e non sono poi così compatti... :( ; non costavano neanche poco :( Vabbhè che c'è il pilotaggio ad impedenza negativa... però ci penso su. :?

Per rilassarmi un po' di sano rock; senti la batteria... :o Ok lasciamo perdere i sogni di gioventù che ora si va di moltooo meglio! 8-)

Io a posto così; al B2-50 bel un posto nel museo, se lo merita con onore.


Nessie

lucaesse
Messaggi: 2041
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Topping LA90

Messaggio da lucaesse » venerdì 29 aprile 2022, 22:43

rispetto ad Audio Science Review sono perplesso, prove molto tecnologiche ma per studiare cosa?

La prova del Topping LA90 ripropone una lacuna già vista per gli ampli: non si può negare la rilevanza della potenza disponibile (sarebbe meglio misurare quanto suona forte, ma comincia a diventare complicatuccio) e cosa misura Audio Science Review? Due carichi due, solo resistivi!

Lo LA90 entusiasma, ha pochi watt e non si sa che succede appena la cassa si fa reattiva. Immagino che i frequentatori di quella rivista abbiano prevalentemente diffusori molto molto efficienti e facili da pilotare. Fabrizio, ma sono tuoi clienti??? :o


Il T.racks mini4x4 DSP è stato provato senza provarlo. Nel senso che non lo hanno utilizzato né come x-over né come processore. Va bene che se avessimo scoperto che distorce e soffia orribilmente non lo avremmo considerato, ma visto che le misure "generali" le ha passate se non mi dicono nulla sul suo funzionamento per gli scopi a cui è dedicato, ne so come prima.

Per me sono strani.

Luca

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Topping LA90

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 29 aprile 2022, 22:45

Luca... questa è la distorsione del tuo Sub, misurata alla bellezza di 105-110 dB... (a 0,7m., per cui sottrai 3 dB)

Cordat_SUB_distorsione.jpg
Cordat_SUB_distorsione.jpg (154.74 KiB) Visto 2659 volte


Come puoi vedere, si può fare di molto meglio...


Saluti
F.C.

Rispondi