Accuphase p11.

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Moderatore: F.Calabrese

Francescovadala
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Accuphase p11.

Messaggio da Francescovadala » giovedì 26 maggio 2022, 14:02

Ciao fabrizio. Leggevo un vecchio numero di suono,la prova dell'accuphase p11. Il recensore Fabrizio Montanucci, tutto molto positivo...anzi di più. I dubbi sono arrivati immediati quando ho letto...PROTEZIONI IN TENSIONE CORRENTE,SENZA COSTANTI DI TEMPO E 90DB DI CONTROREAZIONE. UN AMPLI DEL GENERE PUÒ DAVVERO SUONARE BENISSIMO?
CIAO...E GRAZIE

F.Calabrese
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 26 maggio 2022, 17:45

NO... assolutamente NO... ma si sarà trattato di un ampli bellissimo e lucidissimo, per cui ne avranno venduti a decine.


Proprio qualche ora fa -in fila in auto con 33 gradi fuori- riflettevo sul fatto che gli audiofili ingenui sono indispensabili, anche per il bene degli altri audiofili. Se infatti prendiamo un ampi o diffusore da ventimila Euro, ci sarà sempre almeno un ingenuo che se lo accatta per metà del prezzo di Listino, credendo di fare un affare. Poi, una volta portato a casa l'oggetto e dopo averlo ascoltato con attenzione, magari ne resterà disgustato e proverà a rivenderlo, riuscendoci solo a 3-4 mila Euro, o meno ancora. Immaginatevi la felicità del nuovo acquirente, cui magari nemmeno importa se l'oggetto "suona" o meno, visto l'affarone che comunque pensa di aver fatto.

Quindi evviva il primo ingenuo ! (o sarebbe meglio definirlo furbacchione sfortunato...???)

Saluti
F.C.

aldusmanutius
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da aldusmanutius » domenica 29 maggio 2022, 20:31

È un apparecchio del 1990... Che si pretende?
Fosse l'ultimo uscito dalla fabbrica Accuphase ci sarebbe da preoccuparsi ma... ha più di 30 anni ed è figlio della generazione progettata nella seconda metà anni '70 primi anni '80...
Guardiamo all'oggi...

Francescovadala
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da Francescovadala » sabato 4 giugno 2022, 16:38

Non sto parlando del progetto,ma del suono. Negli anni 90 erano ben chiare le problematiche legate alla controreazione e ai limitatori killer. Tornando a bomba, vi erano già finali che affrontavano con successo queste anomalie,e il Bartolomeo nazionale scriveva di questo già negli anni 70. Accuphase vendeva a peso d'oro i suoi gioielli....dunque,la domanda era questa: chi ha fatto la recensione (montanucci, che stimo),ha preso una cantonata? Può un finale costosissimo (progettato negli anni 90 non 70) suonare benissimo con limitatori killer e 90 db di controreazione.?

lucaesse
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da lucaesse » sabato 4 giugno 2022, 18:18

Ciao Francescovadala, posteresti mica il numero esatto della rivista?

Concordo: i criteri di progetto e le principali limitazioni dei finali a stato solido erano ben noti all'epoca. Nessuna grossa novità da allora, almeno per le pensate divulgate liberamente.

Luca

F.Calabrese
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da F.Calabrese » domenica 5 giugno 2022, 0:07

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 26 maggio 2022, 17:45
...
Proprio qualche ora fa -in fila in auto con 33 gradi fuori- riflettevo sul fatto che gli audiofili ingenui sono indispensabili, anche per il bene degli altri audiofili. Se infatti prendiamo un ampi o diffusore da ventimila Euro, ci sarà sempre almeno un ingenuo che se lo accatta per metà del prezzo di Listino, credendo di fare un affare. Poi, una volta portato a casa l'oggetto e dopo averlo ascoltato con attenzione, magari ne resterà disgustato e proverà a rivenderlo, riuscendoci solo a 3-4 mila Euro, o meno ancora. Immaginatevi la felicità del nuovo acquirente, cui magari nemmeno importa se l'oggetto "suona" o meno, visto l'affarone che comunque pensa di aver fatto.

Quindi evviva il primo ingenuo ! (o sarebbe meglio definirlo furbacchione sfortunato...???).

Mi auto-quoto per ribadire la mia risposta: esistono con caratteristiche tecniche discutibilissime ma con un aspetto luccicante e seduttivo.

Chi li acquista lo fa per il loro aspetto... e non certo per il loro suono.

(tanto più che di solto li abbina a diffusori ancor più discutibili)

Stiamo dunque parlando di arredamento dei salotti... ;) ;) ;)


Saluti
F.C.

Francescovadala
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da Francescovadala » domenica 5 giugno 2022, 13:11

Ciao Luca.
SUONO... giugno 1991 n"217.

lucaesse
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da lucaesse » domenica 5 giugno 2022, 18:54

Grazie!

lucaesse
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da lucaesse » mercoledì 8 giugno 2022, 23:09

ciao Francescovadala, la prova mi pare nella linea editoriale dell'epoca. Non che sia cambiato nulla successivamente.

I 90dB di controreazione non suscitano alcuna perplessità perché la posizione delle riviste è sempre stata favorevole a questa impostazione. L'accenno al fatto che si tratta di una dose strong, penso che per Montanucci fosse una nota a favore, più che una velata preoccupazione.

L'impedenza di uscita non sale troppo a 10kHz e il gradino su carico misto (8 ohm e mezzo microF, non sono stati molto cattivi) ha una oscillazione accettabile. Il tutto con uno slew-rate elevato. I progettisti hanno fatto bene il loro lavoro.

Questa impostazione è ancora attualissima, la maggior parte dei recensori e appassionati sono contentissimi delle prestazioni degli ampli altamente retroazionati. Considerano i dubbiosi persone strane o ignoranti (circa la teoria dei segnali, dei controlli, dell'elettronica tutta...), o entrambe le cose.


Quanto alle protezioni, grande soddisfazione per la maggior corrente permessa rispetto ai modelli precedenti di Accuphase (mi sa debolucci assai) e al fatto che l'ampli pilota anche carichi ostici.

In realtà leggendo con malizia qualche dubbio viene, sia sulle capacità di pilotaggio dell'ampli che sul fatto che Montanucci ci creda sino in fondo. Ci avvisa che a ponte su 8 Ohm non digerisce sfasamenti consistenti. Sarebbe a dire che usandolo stereo carichi di 4 Ohm sono ammessi solo se poco sfasanti. Il tutto è evidente dal grafico della potenza d'uscita rispetto alla fase del carico, per varie impedenze. Se a 8 Ohm l'ampli continua a lavorare anche a 90°, su 6 Ohm a 60° cominciano ad entrare le protezioni, su 4 iniziano a 45°. Non lo consiglierei per diffusori appena ostici; con gli attuali tower dal doppio WF e impedenza nominale regolarmente a 4 Ohm non otterrebbe grandi prestazioni.

Del suono non si parla, era già fatta la distinzione tra chi misura e chi ascolta. Una pessima trovata.

Quindi, può questo ampli suonare benissimo? Bene per me si, ma va utilizzato come facciamo con gli E-800: bisogna metterlo in condizione di non fare fatica. Per un ampli costruito in quel modo, che costava 4 milioni nel '91, non è un complimento. Volendo i risultati migliori possibili, non so se avere 90dB di retroazione, al posto di un tasso più modesto lo aiuta. Io, avendone i mezzi, per puntare al top la retroazione generale la eviterei proprio.

Montanucci prese una cantonata? No, impossibile: non l'ha ascoltato, del suono non parla, la conclusione che una buona prova tecnica debba corrispondere ad un buon suono lui non l'ha detto. Azzarda però a sostenere che pilota qualunque cassa, tolte poche eccezioni. Forse nel '91 era vero, anche se sono scettico. Nel 2022 di diffusori in grado di solleticare le protezioni di questo ampli ne è pieno il mercato. Sarà il progresso!

Luca

Francescovadala
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da Francescovadala » giovedì 9 giugno 2022, 10:51

Ciao Luca.
Grazie per aver messo la tua capacità tecnica per rispondere alla mia domanda. Secondo me (malizioso) Montanucci lo ha ascoltato, ma è solo una mia convinzione. Volevo approfittare della tua disponibilità per porti due domande.
Ho due finali, threshold cas 2 (fully cascode) e un rcf lead (che è un Revac dc 600).
Cosa ne pensi? Il lead ha una gran potenza e pilota anche le pietre.
Ciao e grazie Luca.

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