Accuphase p11.

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Francescovadala
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da Francescovadala » martedì 14 giugno 2022, 19:48

Intervento puntuale e preciso. Conferma quanto da me letto sul cas 2. Aggiungo doppia alimentazione e una bancata di finali 10 x 2. Mi lasciano perplesso i 4 condensatori da 6900 mf ciascuno(piccoli?). Protezioni pari a zero, solo fusibili su alimentazione e uscite.
Comunque almeno questo è un progetto che si differenzia dai soliti copia e incolla.
Grazie a tutti
Nb:fabrizio sempre disponibile e cortese oltre che capace. Ho letto di lui peste e corna...i fatti dimostrano il contrario. Grazie al forum....

F.Calabrese
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da F.Calabrese » martedì 14 giugno 2022, 20:08

Francescovadala ha scritto:
martedì 14 giugno 2022, 19:48
...
Comunque almeno questo è un progetto che si differenzia dai soliti copia e incolla.
...
Nb:fabrizio sempre disponibile e cortese oltre che capace. Ho letto di lui peste e corna...i fatti dimostrano il contrario. Grazie al forum....
Grazie a te...!

Saluti
F.C.

gigigi
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da gigigi » martedì 14 giugno 2022, 20:43

Non sono d'accordo sul fatto che i finali siano in cascode. Per me il cascode resta un circuito con ingresso in base del dispositivo "sotto" e uscita di collettore da quello sopra. Tuttavia devo ammettere che ho letto più volte che stadi finali simili venissero chiamati cascode. Allora chiedo a tutti di non prendere le mie parole come verità assoluta, e cercare qualche parere più autorevole del mio.
Intanto, uno più autorevole c'è già

lucaesse
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da lucaesse » martedì 14 giugno 2022, 21:50

Ciao Gigigi, non ho idea se esista un definizione condivisa del cascode. Quando hai detto di non considerarlo un cascode pensavo facessi riferimento al fatto che la variazione di Vce non fosse nulla e neppure trascurabile. Per me il cascode è proprio questo: due transistor al posto di uno in cui quello aggiunto riduce o annulla le variazioni di tensione tra collettore e emettitore dell'altro. Poi questo "super transistor" lo si può cucinare in tutti i modi, al posto di un transistor singolo di prestazioni (alcune) inferiori. Storicamente il cascode è nato nell'accezione che usi tu, lo scopo era estendere la banda passante di uno stadio a tubo singolo.

La tua idea di distribuire la dissipazione tra due finali in serie, al posto che in parallelo, ha senso. Particolarmente con bjt "tirati" rispetto alla tensione di alimentazioni, quindi soggetti a finire in area di secondo break-down, che in questo modo lavorerebbero tranquilli.

Configurazione commercialmente inesistente, immagino condannata dal fatto di sprecare un po' di tensione di alimentazione. Si sa che i W sui depliant contano! Da che i transistor di segnale non costano molto, probabilmente tanto vale fare un finale a ponte, spendendo pure meno per i condensatori dell'alimentazione.


In questo schema direi che la dissipazione è massimamente a carico del transistor "superiore", che infatti è raddoppiato mentre il finale "solito" è singolo. Ma R32 da quanto è? Se è 47K su Q15 cade ben poca tensione. Altra curiosità è R31, in serie a C8 che fa da bootstrap rendendo il cascode rigido in AC. Cioè, lo farebbe se non fosse per il valore di R31 che è alto rapportato a R33. Mi piacerebbe vedere cosa succede se l'ampli è spinto al clippaggio.

Curioso il VAS con zero degenerazione locale. C6, a questo punto, cosa fa?

Luca

gigigi
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da gigigi » martedì 14 giugno 2022, 23:22

Ho trovato qualcosa in casa di Nelson Pass
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gigigi
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da gigigi » mercoledì 15 giugno 2022, 11:38

Riprendo il discorso interrotto ieri sera. Siccome non so che cosa ho combinato, vi suggerisco di cliccare su result.zip, dove c'è una bella trattazione del Nelson sull'argomento.
Ho anche trovato uno schema più leggibile, che allego.
Devo dire che io, venendo dalla radiofrequenza, (no, non è stata un'onda elettromagnetica a portarmi su questa terra :D ) ho sempre considerato il cascode come uno stadio amplificatore di tensione. E così lo si trova sui libri. Ora, se ho capito bene, il Nelson applica il concetto agli stadi finali, ma ne considera solo metà: mantenere il transistor "sotto" a tensione costante. Nel suo articolo si può vedere che ottiene una maggiore linearità.
Guardando lo schema ridisegnato, si vede che R32 è da 4,7 KOhm. Quindi sui due finali in serie la tensione va, all'incirca, a dimezzarsi, così come la potenza dissipata. (rapporto R32/R33) Diverse idee mi frullano per la testa, p.es. se ce n'era bisogno con soli 50 V di alimentazione. Vabbè, comunque lui ottiene prestazioni migliori.
Poi, perchè due transistor "sopra" e uno solo "sotto" ?
E ancora, R31 è altina e C8 basso, a cosa servono? Più che un bootstrap sembrano una rete che velocizza un po' l'inseguimento del segnale di uscita
E C6, cosa fa? Altro boh! Probabilmente una compensazione... Se vogliamo ridere un po', nel mio schema C6 si trova ai capi di Q7, e quello è esattamente lo schema di un ricevitore a superreazione o di un oscillatore per alte frequenze...
Nello schema pubblicato da Fabrizio C6 si trova collegato diversamente, quindi non so se si riuscirà a ricevere le frequenze di aeroporti, polizia e radioamatori :lol:
Allegati
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Francescovadala
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da Francescovadala » mercoledì 15 giugno 2022, 16:37

Ciao gigi (per comodità).
Dunque,uno schema come questo nella pratica "funziona" come una buona macchina per suonare?
Inoltre è un finale che utilizza massicciamente la controreazione totale o fu innovativo anche in questo?
Di certo non ha limitatori nefasti,però come dice Fabrizio può essere sensibile a RF.
Ciao gigi

lucaesse
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da lucaesse » mercoledì 15 giugno 2022, 22:39

Ciao Gigigi, grazie per il materiale!

Condivido le tue perplessità sul dimensionamento dello stadio finale. Ne aggiungo una: sarà mica che l'unico schema "originale" disponibile sia quello poco leggibile? Nel caso il dubbio sulle resitenze R32 e R28 permane. L'originale non è perfettamente decifrabile e a senso parrebbero logiche da 47K.

Se 4,7k, i due finali superiori dissipano una volta e mezza rispetto a quello singolo: sono un po' sovradimensionati, come dire che il terzetto non è sfruttato appieno. Se 47k su quello singolo cadono circa 3V ed è strano che sia dello stesso tipo degli altri due, ma potrebbero esserci ragioni "filosofiche".

A intorbidire ulteriormente le acquee: sul vas è ricomparsa la degenerazione ed è cambiata pure la compensazione. Ed è diverso il riferimento di tensione del cascode-differenziale. Ok è un po' diverso...

Si hanno notizie su che modelli di bjt sono usati come finali?


Non sarei stupito scoprendo che vengono rilasciati schemi con errori, per incuria o deliberato depistaggio.

Luca

lucaesse
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da lucaesse » mercoledì 15 giugno 2022, 22:57

nello schema ridisegnato è ribaltato pure Q8 (Q1 è proprio sparito). Errori in giro ce ne sono per sicuro, va a capire dove stanno...

Ma usare i bjt come zener è un furbata?

Certo che se la compensazione lavora come dici tu, ci credo che Fabrizio ha dovuto saldare bobinette!

Luca

Sandrelli
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Re: Accuphase p11.

Messaggio da Sandrelli » venerdì 17 giugno 2022, 11:14

F.Calabrese ha scritto:
martedì 14 giugno 2022, 17:47
Francescovadala ha scritto:
martedì 14 giugno 2022, 9:13
Grazie Gigigi
Sul finale fully cascode mi dai una pessima notizia.
A questo punto urge l'intervento di Fabrizio che oltre studioso della materia ,è stato possessore dei cas 2.
Ps: per Luca....non ho gli schemi purtroppo, mi farebbe piacere averli anche per eventuali interventi sui finali.
Grazie a tutti per la cortesia e la pazienza.
Ecco lo schema del Threshold CAS-1 (il CAS-2 dovrebbe essere simile).


Threshold_CAS1_001.jpg


In effetti i finali lavorano in cascode.

Ho avuto i CAS-2 ed hanno suonato splendidamente, ma solo dopo aver filtrato ingressi ed uscite contro le RF, mettendo in serie delle induttanze VK-200. (le ho messe anche sull'alimentazione... confesso...)




VK-200.jpg



Di recente ho provato a simulare dei finali in cascode, scoprendo che i pregi sono davvero incredibili, ma la progettazione non è affatto semplice.


Saluti
F.C.
Io i cascode veri li vedo nei primi 2 stadi...i finali sembrano "boostrappati" e vedono + e - 25volt l'uno.

P.S.
Anche un pentodo finale lavora praticamente come cascode quando la griglia schermo è ancorata a 1/2Vcc

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