Ecco... queste parole mi hanno fatto riflettere su quanto il tempo e le esperienze possano portare a cambiare opinione su aspetti tutt'altro che di poco conto.A questo punto sono indeciso se seguirla su questo terreno, più pratico (consideri che ho un'ottima meccanica CD e migliaia di dischi a cui non vorrei rinunciare, più circa 300 vinili), oppure su quello suggerito nel forum che sto leggendo, con l'utilizzo di due Behringer DEQ-2496 più DAC, che ha ricevuto il suo beneplacito tecnico.
In questo secondo caso però mi sfugge come dovrei collegare tutta la catena e anche quale DAC acquistare senza dovermi svenare per ottenere prestazioni superiori a quelle che potrebbe offrirmi il DAC del DCX-2496.
Anni fa -infatti- eravamo tutti convinti che i sei DAC del Behringer DCX-2496 fossero in qualche modo "di Serie B" e che sarebbe stata gran cosa evitarli.
Poi a me è capitata l'occasione di fare un confronto diretto -all'ascolto- tra un sistema DCS Platinum-4 (20-30 mila Euro) ed il mio umile DCX-2496 bene interfacciato. Ebbene, il confronto si è concluso in perfetta parità, con due brani in cui suonava meglio il DCX e due brani in cui ad andare meglio era il Platinum-4. Ovviamente stiamo parlando di differenze talmente minime da non essere assolutamente percepibili in commutazione diretta.
In questi giorni si è aggiunta una nuova esperienza: quella del Monitor da Studio a sei vie attive, capace di oltre 140 dB di Picco ed al contempo totalmente ed assolutamente silenzioso. Prestazioni ritenute impossibili, ma ottenute grazie all'impiego di DUE DCX-2496 i cui DAC operavano per bande strette, beneficiando di un incremento di dinamica perfettamente calcolabile, secondo la formula qui sotto...
In sintesi: oggi -2022- l'idea di impiegare un DEQ-2496 e di mandare il segnale digitale ad un DAC separato NON HA PIU' SENSO...
La questione è semplicissima: i DAC del DCX-2496 possono essere operati per bande ristrette, incrementando la loro dinamica, il che è tecnicamente impossibile con i soliti DAC separati. Si tratta solo di implementare una coppia di sommatori passivi, uno per canale.
Il problema è che per far questo occorre un minimo di esperienza con i circuiti ed una certa lucidià nel regolare il tutto, vale a dire cose non necessariamente alla portata di qualsiasi appassionato. D'altra parte stiamo parlando di cavare prestazioni pari a quelle dei più costosi DAC in assoluto, spendendo solo 2-300 Euro: il gioco vale bene la candela.
Per quanto mi riguarda, sto per dedicare un pò di tempo alla ottimizzazione di una simile configurazione, per poi dedicarla agli acquirenti dei miei impianti, gratuitamente per quelli che hanno già il DCX-2496 (vale a dire praticamente tutti).
Saluti
F.C.