Diffusori inglesi, ampli e BBC
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Diffusori inglesi, ampli e BBC
In due giorni mi sono capitate due occasioni di riflessione, di cui vi racconto qui di seguito.
La prima occasione è stata la curiosità che mi sono tolto negli ultimi due giorni di rileggere la ponderosa cartella di ristampe dei REPORT del Dipartimento Ricerca della BBC. Pubblicazioni che vanno dall'inizio degli anni '60 a fine anni '90 ed oltre.
Il livello di questi Report è qualcosa di assolutamente spettacolare, per serietà ed intelligenza della trattazione: tra di loro ce ne sono due dedicati al progetto delle Rogers LS 3/5a e delle LS 5/8, ma gli argomenti spaziano dalle riprese in stereofonia agli assorbitori acustici, ai modelli in scala, alle tecniche di misura...
La seconda occasione è di oggi: un appassionato mi ha chiesto consiglio su quali ampli abbinare alle due coppie di diffusori che lui possiede, una delle quali è tipicamente inglese e di scuola BBC.
A questo punto mi sono fermato a riflettere sul probabile malinteso che si è creato attorno a certi diffusori, non solo inglesi e non solo di scuola BBC.
L'idea è che si è dimenticato che un certo tipo di diffusori è nato per impieghi molto specifici, ed in tempo ben diversi dagli attuali.
Sto dicendo che i pregi di questi diffusori sono grandi ancor oggi, ma i loro limiti sembrano essere stati dimenticati.
Soprattutto sembra essere stato dimenticato il non facile problema di quali ampli siano più adatti per essi.
Mi fermo per larciarvi intervenire, prima di approfondire...
Saluti
F.C.
La prima occasione è stata la curiosità che mi sono tolto negli ultimi due giorni di rileggere la ponderosa cartella di ristampe dei REPORT del Dipartimento Ricerca della BBC. Pubblicazioni che vanno dall'inizio degli anni '60 a fine anni '90 ed oltre.
Il livello di questi Report è qualcosa di assolutamente spettacolare, per serietà ed intelligenza della trattazione: tra di loro ce ne sono due dedicati al progetto delle Rogers LS 3/5a e delle LS 5/8, ma gli argomenti spaziano dalle riprese in stereofonia agli assorbitori acustici, ai modelli in scala, alle tecniche di misura...
La seconda occasione è di oggi: un appassionato mi ha chiesto consiglio su quali ampli abbinare alle due coppie di diffusori che lui possiede, una delle quali è tipicamente inglese e di scuola BBC.
A questo punto mi sono fermato a riflettere sul probabile malinteso che si è creato attorno a certi diffusori, non solo inglesi e non solo di scuola BBC.
L'idea è che si è dimenticato che un certo tipo di diffusori è nato per impieghi molto specifici, ed in tempo ben diversi dagli attuali.
Sto dicendo che i pregi di questi diffusori sono grandi ancor oggi, ma i loro limiti sembrano essere stati dimenticati.
Soprattutto sembra essere stato dimenticato il non facile problema di quali ampli siano più adatti per essi.
Mi fermo per larciarvi intervenire, prima di approfondire...
Saluti
F.C.
Re: Diffusori inglesi, ampli e BBC
Per le piccolette proverei un valvolare potente. Direi un push-pull verso i verso i 100W, anche se immagino che bisognerà fermarsi prima per ragioni di costo. Non troppo controreazionato, comunque dall'ottimo comportamento in clipping.
Potenza ce ne vuole, molta non la reggono: un valvolare ciccioso ma che non riesca a sovraccaricarle potrebbe essere sensato.
Tola, che ampli avevi provato?
Luca
Potenza ce ne vuole, molta non la reggono: un valvolare ciccioso ma che non riesca a sovraccaricarle potrebbe essere sensato.
Tola, che ampli avevi provato?
Luca
Re: Diffusori inglesi, ampli e BBC
Ciao Luca,lucaesse ha scritto: ↑domenica 19 giugno 2022, 11:44Per le piccolette proverei un valvolare potente. Direi un push-pull verso i verso i 100W, anche se immagino che bisognerà fermarsi prima per ragioni di costo. Non troppo controreazionato, comunque dall'ottimo comportamento in clipping.
Potenza ce ne vuole, molta non la reggono: un valvolare ciccioso ma che non riesca a sovraccaricarle potrebbe essere sensato.
Tola, che ampli avevi provato?
Luca
con Martino, distributore Antique Sound Lab, a varie fiere che si è presentato, in mia compagnia, con le LS/3 e le amplificava con un PP di 845 mono da 60 watt, era la saletta più frequentata sempre.
Saluti e buona domenica.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode.
Occhio non vede, orecchio non ode.
Re: Diffusori inglesi, ampli e BBC
Buona domenica a te che hai il mare, Ciroschi!
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Re: Diffusori inglesi, ampli e BBC
Ciao Luca, io le usavo con una coppia di musical fidelity ma50. Andavano benino. Le ho vendute ad uno che le usava con una coppia di manley da 225 watt. Tutto un’altro suono soprattutto in basso! Chiaramente se si alzava un po’ i woofer (la sorridere in questo caso il termine) andava a fine corsa.lucaesse ha scritto: ↑domenica 19 giugno 2022, 11:44Per le piccolette proverei un valvolare potente. Direi un push-pull verso i verso i 100W, anche se immagino che bisognerà fermarsi prima per ragioni di costo. Non troppo controreazionato, comunque dall'ottimo comportamento in clipping.
Potenza ce ne vuole, molta non la reggono: un valvolare ciccioso ma che non riesca a sovraccaricarle potrebbe essere sensato.
Tola, che ampli avevi provato?
Luca
Re: Diffusori inglesi, ampli e BBC
Infatti mi sono fatto una mezz'oretta di tragitto al largo.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
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