Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Moderatore: F.Calabrese
Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Grande concerto ieri a Milano, i tre Rolling Stone con abbondante contorno di ottimi musicisti hanno sparato altissimo il tasso di adrenalina del pubblico. Ma sicuri che hanno quelle età venerande? Fanno trattamenti preclusi ai comuni mortali. Sicuro! Orribile a dirsi, qualche cosa deve essere andato storto con il batterista. Che tristezza.
VIVA Charlie Watts!!!!!!!!!
Epperò.... Avete già capito. Poi dicono che stiamo sempre a far polemica, ma per forza: un capitolo della storia della musica sul palco, costo biglietti che pareva di andare alla Scala, e questo è il suono dell'impianto?
Palco larghissimo, al solito possibilità di passeggiate sia lateralmente che verso il centro del prato con apposita passarella. Il palco vero e proprio è costituito dalla parte centrale, ampliato lateralmente per contenere mega schermi oltre che consentire le passarelle laterali.
L'impianto:
quattro grandi line-array, due ai lati della parte centrale del palco e due alle estremità. Direi a J molto allungati, quasi delle colonne.
un po' di array appesi di fronte alle tribune, altezza circa 3° anello; di due tipi diversi, variamente orientati verticalmente.
non identificabili, ma evidentemente presenti un congruo numero di sub.
Ho fatto il pigro ed ero (quasi) comodamente seduto nel secondo anello, di fronte al palco ma non centrale. Di fronte a me, ma più alto, avevo uno degli array "volanti". In teoria non avrei dovuto sentire male...
invece, male male, rispetto all'importanza della serata malissimo!
I bassi non mancavano, negli impianti moderni sempre protagonisti. Rock'n'Roll, quindi non frequenze ultra basse, gioco facilitato. La batteria in evidenza, ma con tanta cassa e poco rullante. Seguire il basso parecchio difficile. Sensazione di tanti bassi "da massaggio" ma carenza di botta secca allo stomaco.
Voce pochissimo intelleggibile e indietro. Meno male che quasi tutte le canzoni erano stra-conosciute, diversamente avrei faticato a seguire un cantato in italiano. Definitivamente rovinata dal difetto principale: acuti pessimi
Acuti: in evidenza e fastidiosamente distorti, davano immediatamente l'impressione che lo svuotamento delle campane del vetro sarebbe stato riprodotto perfettamente, almeno nel fastidio. Mi è parso che il miserrimo risultato dipendesse sia dalla distorsione che dall'acustica, ma è giusto un sospetto. Comunque hanno reso un pessimo servizio alla voce di Jagger; ancora peggio in occasione di un duetto con una cantante che a tratti era lancinante (comunque, signorina pure lei...: anche meno!) Inutile dire che i piatti erano come li immaginate: male,male, ma male...
Le coriste (+ un corista) dovrebbero far causa al service, tanto è stata vanificata la loro fatica: apprezzarle mentre l'impianto scartravetrava la voce di Jagger era un'impresa fallimentare.
Fate pure la tara alle aspettative adeguate all'evento, ma vi assicuro che in assoluto non sto esagerando granché: mi ricordava il suono delle discoteche di scarso livello negli anni '80 , con gli ampli in perenne clip e le trombe degli alti che non ce la facevano. Quegli acuti in saturazione erano un classico.
Non saprei dire se a non farcela erano le casse, l'amplificazione, entrambe. Però gli alti erano sgradevoli anche ben prima del livello massimo, idem il cattivo bilanciamento tonale e l'incomprensibilità della voce.
Nonostante i numerosi array vicini alle tribune, la sensazione di sentire il riverbero dello stadio intorno era marcata ma senza i drammi di certi concerti in palazzetti chiusi. Una impressione molto fastidiosa era di avere gli array "volanti" tagliati troppo in alto, ottenendo una specie di gigantesco DSR e il suono in parte in alto e in parte proveniente da più in basso.
Soggettivamente più fastidio a inizio concerto, attenuatosi progressivamente durante il primo quarto di spettacolo. Immagino grazie alla riduzione di sensibilità delle orecchie; ma forse anche i tw, che ci si immagina facilmente arroventati, hanno perso un pelo di sensibilità in più degli altri altoparlanti. Miglioramento piccolo, robetta marginale che non cambia il giudizio pessimo. Meno male che la musica assorbiva inevitabilmente tutta l'attenzione dei presenti, appassionati di audio compresi.
In precedenza avevo acceso una app-fonometro-giocattolo-sul-cell in un concerto di classica
link per i curiosi: viewtopic.php?f=5&t=9525&start=90#p160896
l'ho riaccesa un paio di volte. Avevo il sospetto che andasse scandalosamente al ribasso e ne ho avuto la conferma: livello sugli 88/89dB, ho dovuto aspettare per vedere uno sporadico picco arrivare a 90. Soggettivamente la sensazione era di livello prossimo al massimo sopportabile, ma con chiara aggravante degli acuti saturi. Quindi doveva essere un po' meno, anche il classico fischio a fine concerto non è stato preoccupante ed è scomparso più rapidamente di molte altre volte. Immagino 100dB abbondanti; diversamente che con la classica, il livello era praticamente costante, un po' di differenza tra canzoni tirate e quelle più tranquille, sul finto fonometro minore che soggettivamente. Comunque l'interesse è puramente sulla comparazione: se un pianoforte in auditorium suonato nemmeno molto forte è 25dB sotto un concerto rock, l'orchestra nei fff non ci va lontana. Concedo al massimo 10dB di scarto, e mi sa che sto abbondando, ma aumento le richieste qualitative. Insomma, non è che ascoltare solo classica permetta di ribassare le richieste dinamiche allo stereo.
In conclusione: il cattivo suono non mi ha impedito di godermi una grande serata, ma si può ascoltare così nel 2022?
"E vai giù nel prato!!!" direte. Giusto, infatti lì non ho mai avuto situazioni così eclatanti. Però la maggior parte del pubblico era nelle mie condizioni. Sicuro che uno stereo che suona così non dura 10 minuti nella casa di nessuno di noi.
Per gli architetti: negli auditorium siamo abituati a vedere pannelli convessi che diffondono il suono. San Siro veniva usato anche per i concerti da prima del terzo anello e relativa copertura: perché è composta da superfici concave? Magari toppo, ma mi pare cercarsi rogne acustiche per masochismo. (anche se il fuoco è sopra il pubblico)
Curiosità: la tribuna posteriore al palco era ovviamente non utilizata però servita dagli array volanti. Spero che ovviamente si siano premurati di silenziarli. L'impianto, per lo meno nella parte volante, mi ricordava quello di Bruce Springsteen: sarà mica che non sono del gruppo ma nolleggiati per l'occasione in loco? Ma no, è solo che ormai sono fatti tutti così.
Luca
VIVA Charlie Watts!!!!!!!!!
Epperò.... Avete già capito. Poi dicono che stiamo sempre a far polemica, ma per forza: un capitolo della storia della musica sul palco, costo biglietti che pareva di andare alla Scala, e questo è il suono dell'impianto?
Palco larghissimo, al solito possibilità di passeggiate sia lateralmente che verso il centro del prato con apposita passarella. Il palco vero e proprio è costituito dalla parte centrale, ampliato lateralmente per contenere mega schermi oltre che consentire le passarelle laterali.
L'impianto:
quattro grandi line-array, due ai lati della parte centrale del palco e due alle estremità. Direi a J molto allungati, quasi delle colonne.
un po' di array appesi di fronte alle tribune, altezza circa 3° anello; di due tipi diversi, variamente orientati verticalmente.
non identificabili, ma evidentemente presenti un congruo numero di sub.
Ho fatto il pigro ed ero (quasi) comodamente seduto nel secondo anello, di fronte al palco ma non centrale. Di fronte a me, ma più alto, avevo uno degli array "volanti". In teoria non avrei dovuto sentire male...
invece, male male, rispetto all'importanza della serata malissimo!
I bassi non mancavano, negli impianti moderni sempre protagonisti. Rock'n'Roll, quindi non frequenze ultra basse, gioco facilitato. La batteria in evidenza, ma con tanta cassa e poco rullante. Seguire il basso parecchio difficile. Sensazione di tanti bassi "da massaggio" ma carenza di botta secca allo stomaco.
Voce pochissimo intelleggibile e indietro. Meno male che quasi tutte le canzoni erano stra-conosciute, diversamente avrei faticato a seguire un cantato in italiano. Definitivamente rovinata dal difetto principale: acuti pessimi
Acuti: in evidenza e fastidiosamente distorti, davano immediatamente l'impressione che lo svuotamento delle campane del vetro sarebbe stato riprodotto perfettamente, almeno nel fastidio. Mi è parso che il miserrimo risultato dipendesse sia dalla distorsione che dall'acustica, ma è giusto un sospetto. Comunque hanno reso un pessimo servizio alla voce di Jagger; ancora peggio in occasione di un duetto con una cantante che a tratti era lancinante (comunque, signorina pure lei...: anche meno!) Inutile dire che i piatti erano come li immaginate: male,male, ma male...
Le coriste (+ un corista) dovrebbero far causa al service, tanto è stata vanificata la loro fatica: apprezzarle mentre l'impianto scartravetrava la voce di Jagger era un'impresa fallimentare.
Fate pure la tara alle aspettative adeguate all'evento, ma vi assicuro che in assoluto non sto esagerando granché: mi ricordava il suono delle discoteche di scarso livello negli anni '80 , con gli ampli in perenne clip e le trombe degli alti che non ce la facevano. Quegli acuti in saturazione erano un classico.
Non saprei dire se a non farcela erano le casse, l'amplificazione, entrambe. Però gli alti erano sgradevoli anche ben prima del livello massimo, idem il cattivo bilanciamento tonale e l'incomprensibilità della voce.
Nonostante i numerosi array vicini alle tribune, la sensazione di sentire il riverbero dello stadio intorno era marcata ma senza i drammi di certi concerti in palazzetti chiusi. Una impressione molto fastidiosa era di avere gli array "volanti" tagliati troppo in alto, ottenendo una specie di gigantesco DSR e il suono in parte in alto e in parte proveniente da più in basso.
Soggettivamente più fastidio a inizio concerto, attenuatosi progressivamente durante il primo quarto di spettacolo. Immagino grazie alla riduzione di sensibilità delle orecchie; ma forse anche i tw, che ci si immagina facilmente arroventati, hanno perso un pelo di sensibilità in più degli altri altoparlanti. Miglioramento piccolo, robetta marginale che non cambia il giudizio pessimo. Meno male che la musica assorbiva inevitabilmente tutta l'attenzione dei presenti, appassionati di audio compresi.
In precedenza avevo acceso una app-fonometro-giocattolo-sul-cell in un concerto di classica
link per i curiosi: viewtopic.php?f=5&t=9525&start=90#p160896
l'ho riaccesa un paio di volte. Avevo il sospetto che andasse scandalosamente al ribasso e ne ho avuto la conferma: livello sugli 88/89dB, ho dovuto aspettare per vedere uno sporadico picco arrivare a 90. Soggettivamente la sensazione era di livello prossimo al massimo sopportabile, ma con chiara aggravante degli acuti saturi. Quindi doveva essere un po' meno, anche il classico fischio a fine concerto non è stato preoccupante ed è scomparso più rapidamente di molte altre volte. Immagino 100dB abbondanti; diversamente che con la classica, il livello era praticamente costante, un po' di differenza tra canzoni tirate e quelle più tranquille, sul finto fonometro minore che soggettivamente. Comunque l'interesse è puramente sulla comparazione: se un pianoforte in auditorium suonato nemmeno molto forte è 25dB sotto un concerto rock, l'orchestra nei fff non ci va lontana. Concedo al massimo 10dB di scarto, e mi sa che sto abbondando, ma aumento le richieste qualitative. Insomma, non è che ascoltare solo classica permetta di ribassare le richieste dinamiche allo stereo.
In conclusione: il cattivo suono non mi ha impedito di godermi una grande serata, ma si può ascoltare così nel 2022?
"E vai giù nel prato!!!" direte. Giusto, infatti lì non ho mai avuto situazioni così eclatanti. Però la maggior parte del pubblico era nelle mie condizioni. Sicuro che uno stereo che suona così non dura 10 minuti nella casa di nessuno di noi.
Per gli architetti: negli auditorium siamo abituati a vedere pannelli convessi che diffondono il suono. San Siro veniva usato anche per i concerti da prima del terzo anello e relativa copertura: perché è composta da superfici concave? Magari toppo, ma mi pare cercarsi rogne acustiche per masochismo. (anche se il fuoco è sopra il pubblico)
Curiosità: la tribuna posteriore al palco era ovviamente non utilizata però servita dagli array volanti. Spero che ovviamente si siano premurati di silenziarli. L'impianto, per lo meno nella parte volante, mi ricordava quello di Bruce Springsteen: sarà mica che non sono del gruppo ma nolleggiati per l'occasione in loco? Ma no, è solo che ormai sono fatti tutti così.
Luca
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Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Report superlativo, bravo per esserci andato, gli Stones credo vadano visti almeno una volta nella vita, anche se la scomparsa del buon vecchio Charlie temo abbia lasciato un segno pesante.
Quadro acustico desolante (considerati i mezzi beninteso).
Resta il sapore dell'evento ed è comunque molto.
Quadro acustico desolante (considerati i mezzi beninteso).
Resta il sapore dell'evento ed è comunque molto.
Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
visti ieri sera in trafiletti televisivi. mi sarebbe veramente piaciuto esserci: che grinta e che bravura!
Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Grazie Luca per averci per qualche minuto trasportati lì a San Siro!
Per quanto riguarda la qualità dell'acustica, purtroppo me l'aspettavo proprio così.
Curiosità: chissà se in giro per l'Europa, la situazione è la stessa oppure là fuori il mondo è più civile!
Per quanto riguarda la qualità dell'acustica, purtroppo me l'aspettavo proprio così.
Curiosità: chissà se in giro per l'Europa, la situazione è la stessa oppure là fuori il mondo è più civile!
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Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Interessantissimo...!!!
Metto alla massima attenzione.
GRAZIE...!!!
F.C.
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GRAZIE...!!!
F.C.
Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Parlavo di questo da tempo.
Microfoni wirless digitali..mixer digitali..compressori di dinamica...Amplificatori in classe H.
Line array...
Non se ne esce piu'...tutti han scelto la via poi' facile e meno redditizia in termini di risoluzione.
Forse...Fabrizio dovrebbe tirar fuori il Mostro 2.0
Saluti.
Microfoni wirless digitali..mixer digitali..compressori di dinamica...Amplificatori in classe H.
Line array...
Non se ne esce piu'...tutti han scelto la via poi' facile e meno redditizia in termini di risoluzione.
Forse...Fabrizio dovrebbe tirar fuori il Mostro 2.0
Saluti.
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Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Domani vi racconto...
Saluti
F.C.
Saluti
F.C.
Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Elettro:
Ciao Elettro, magari fosse quello il problema: ce n'è parecchio da sistemare prima di porsi il problema di migliorare la risoluzione!
Se in casa ascoltassi un suono simile la reazione non sarebbe: "ma che pessima risoluzione", bensì: "azz... abbassa, che bruci i tweeter!!!!"
Ampli in classe H (o classe G), personalmente niente in contrario. Cosa non ti piace?
Luca
Non se ne esce piu'...tutti han scelto la via poi' facile e meno redditizia in termini di risoluzione.
Ciao Elettro, magari fosse quello il problema: ce n'è parecchio da sistemare prima di porsi il problema di migliorare la risoluzione!
Se in casa ascoltassi un suono simile la reazione non sarebbe: "ma che pessima risoluzione", bensì: "azz... abbassa, che bruci i tweeter!!!!"
Ampli in classe H (o classe G), personalmente niente in contrario. Cosa non ti piace?
Luca
Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Come dissi a fabrizio se riprenderanno un mixaggio a pre mic a valvole ed altro....cambierebbe molto.
Ma un mic a filo con alimentazione phantom non lo vuole piu' nessuno...
Ma un mic a filo con alimentazione phantom non lo vuole piu' nessuno...
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Re: Rolling Stones a S. Siro! Epperò...
Ragazzi... qualche piccola "chicca"...!
Ho ritrovato quasi per caso il testo del mio intervento ad un incontro AES nel 2004. Un testo che vi posterò nei prossimi giorni, dopo averlo ben formattato e corredato delle immagini.
Tra queste -però- ce n'è una che mi fa particolarmente impressione, ed è il ritaglio dell'articolo sul Journal of AES in cui Dougn Button (allora progettista della JBL) spiega che i Line Array funzionano cancellando energia in campo ravvicinato... e NON aumentandola a distanza, come è stato fatto credere ad una intera generazione di fonici beoti.
Leggete bene (chi sa l'inglese).
In due parole: una intera generazione di fonici e tecnici audio Pro è stata inchiappettata come una mandria di vacchette al pascolo...
------- ------- ------- ------- ------- ------- ------- ------- -------
Saluti
F.C.
Ho ritrovato quasi per caso il testo del mio intervento ad un incontro AES nel 2004. Un testo che vi posterò nei prossimi giorni, dopo averlo ben formattato e corredato delle immagini.
Tra queste -però- ce n'è una che mi fa particolarmente impressione, ed è il ritaglio dell'articolo sul Journal of AES in cui Dougn Button (allora progettista della JBL) spiega che i Line Array funzionano cancellando energia in campo ravvicinato... e NON aumentandola a distanza, come è stato fatto credere ad una intera generazione di fonici beoti.
Leggete bene (chi sa l'inglese).
In due parole: una intera generazione di fonici e tecnici audio Pro è stata inchiappettata come una mandria di vacchette al pascolo...
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Saluti
F.C.