Gli effetti dell'entusiasmo

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lucaesse
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da lucaesse » martedì 13 settembre 2022, 21:01

Gigigi, se ben interpreto il tuo ragionamento è:

"se un capo del C è a massa e regge 50V, la tensione può andare da +50V a -50V, cioè 100V p-p, che sono 35V e briciole efficaci."

Se questo è il ragionamento la potenza a cui arrivi è giusta (W più W meno a seconda degli arrotondamenti, a me è uscito 156W)


In effetti + e - 50V è tipicamente la tensione di alimentazione di un ampli da 100W nominali su 8 Ohm. Un po' di tensione la lascia per strada, ma se l'alimentatore è duro e tosto probabilmente punta ai 200W su 4 Ohm e su 8 ne eroga una trentina oltre i 100 promessi. Se fa 100 su 8 continui l'alimentatore è morbido, con condensatori di filtro non risicati la potenza impulsiva piacerà ai recensori.

Luca

gigigi
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da gigigi » martedì 13 settembre 2022, 23:28

...E meno male che volevo risolvere l' equivoco...prendiamo il condensatore, da solo. Ai suoi capi posso applicare 50 V. positivi o negativi, ovviamente non contemporaneamente perchè un terminale è a massa. Poichè il condensatore è da 50 V lavoro (scusate la definizione forse un po' antiquata che svela la mia età ;) ) esso è contento e non esplode, né per la rabbia né per le correnti di fuga.
Quando andiamo a vedere che potenza si può assorbire dobbiamo considerare almeno un ciclo intero: semionda positiva più semionda negativa. A questo punto il nostro valore picco-picco diventa 100 V, valore di picco 50 V, valore efficace 35 V , circa 153 W su 8 Ohm e il doppio su 4 Ohm.
Quando vado a vedere cosa succede sul condensatore considero una semionda alla volta
Quando vado a vedere cosa succede sul carico considero un ciclo d'onda intero.
Continuo a ripetere queste cose perchè così, forse, le capisco meglio anch'io... :lol:

marcorossi
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da marcorossi » mercoledì 14 settembre 2022, 8:40

Prendiamo il prodotto Mundorf ECap. E' un condensatore elettrolitico bipolare. Sulle specifiche sono indicate due tensioni: 100V in DC e 35 V in AC.
Per il valore in DC non ci dovrebbero essere fraintendimenti, tra i due terminali del condensatore si può applicare una tensione di 100 Volt in continua.
Per il valore di 35 V in alternata cosa si intende? Tra i due terminali si può applicare una tensione fino a 70 Volt di picco-picco (35 Volt x 2, in AC)? Oppure una tensione massima di 35 Volt di picco-picco? Oppure i 35 Volt sono da considerare RMS?
Posso applicare una tensione composta dal valore in continua e quello in alternata? Ad esempio un valore di 50 V in continua e uno di 10 Volt di picco-picco in alternata, in modo che la tensione su un terminali oscilli tra 40 Volt e 60 Volt?
Come si leggono le specifiche di un condensatore bipolare?
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
Dedicato a chi cerca una soluzione semplice e flessibile. Dai un'occhiata.

F.Calabrese
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 14 settembre 2022, 10:50

marcorossi ha scritto:
mercoledì 14 settembre 2022, 8:40
Prendiamo il prodotto Mundorf ECap. E' un condensatore elettrolitico bipolare. Sulle specifiche sono indicate due tensioni: 100V in DC e 35 V in AC.
...
E' normalissimo che le specifiche dei condensatori (quelle serie) prevedano una tensione in AC inferiore alla metà di quella in DC.

Se ci pensate, il condensatore in DC si carica e può rimanere più o meno carico, con assorbimento pari a quanto occorre a ricaricare.
Un condensatore in DC -invece- vede scorrere sempre una corrente, tra i suoi terminali.

Non solo, ma le specifiche più serie indicano anche quanto la tensione massima in AC sia rapportata alla frequenza, nel senso che essa diminuisce al crescere della frequenza.

Quanto ai calcoli sul crossover delle AR-9, è chiaro che il condensatore da 50 V (picco-picco) raggiunge il suo limite quando l'ampli eroga + o - 25 Volt di picco, vale a dire 17,7 Volt RMS, cioé 39 Watt su 8 ohm (78 W su 4 ohm).


Saluti
F.C.

marcorossi
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da marcorossi » mercoledì 14 settembre 2022, 15:57

Queste indicazioni mi fanno concludere che gli ECap della Mundorf, con le specifiche di 100V in DC e 35 V in AC, raggiungono il loro limite quando l'ampli eroga 156,25 W su 8 ohm (312,5 su 4 ohm). Se ho fatto i calcoli giusti.
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 14 settembre 2022, 17:10

marcorossi ha scritto:
mercoledì 14 settembre 2022, 15:57
Queste indicazioni mi fanno concludere che gli ECap della Mundorf, con le specifiche di 100V in DC e 35 V in AC, raggiungono il loro limite quando l'ampli eroga 156,25 W su 8 ohm (312,5 su 4 ohm). Se ho fatto i calcoli giusti.
Alle frequenza basse sicuramente SI.

Andrebbe controllato il comportamento alle alte frequenze.

Di che valori parliamo...???


Saluti
F.C.

marcorossi
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da marcorossi » mercoledì 14 settembre 2022, 17:36

Sul catalogo Mundorf ci sono due famiglie di ECap, La ECap100 e la ECap63, una a 100V in DC, l'alta a 63V in DC, i valori vanno da 10UF a 100UF per la prima, da 150UF a 680UF per la seconda.

https://www.mundorf.com/audio/en/shop/C ... Caps_ECap/
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 14 settembre 2022, 17:52

Sui condensatori elettrolitici non si sa mai abbastanza.

Osservate questa tabella e notate come l'impedenza a 10 KHz sia diversa -a parità di capacità- quando cambia la tensione di lavoro massima...

Condensatori Elettr 10KHz.png
Condensatori Elettr 10KHz.png (55.57 KiB) Visto 1506 volte


Saluti
F.C.

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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da marcorossi » mercoledì 14 settembre 2022, 18:39

Immagine presa da quale catalogo?
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Re: Gli effetti dell'entusiasmo

Messaggio da lucaesse » mercoledì 14 settembre 2022, 21:33

Marcorossi:
... gli ECap della Mundorf, con le specifiche di 100V in DC e 35 V in AC, raggiungono...
bene bene Mundorf per le specifiche (meno bene per i costi, mi par di capire).



Se il rapporto AC\DC è tipico dei bipolarizzati di qualsivoglia marca, sono abitualmente usati tirati per i capelli visto le tensioni normalmente utilizzate.

Dico "se" perché ho cercato altre marche\venditori e il valore in AC è sempre omesso! (quindi, anche non volendo pensar male, va così per sicuro)



Però 'sta cosa non la seguo: se applico un'alternata di 35Vrms (facciamo a freq abbastanza bassa da non far esplodere il condensatore per la corrente) la tensione ai capi del condensatore arriverà a 49,5V su un picco e 49,5V con polarità invertita sul picco inverso. Il condensatore non è sottoposto alla tensione p-p. Tant'è che se rettifico a ponte ottengo quasi una cinquantina di V; per farne 100 mi serve un duplicatore, che con un solo condensatore non si può fa'.

So' de coccio? Mi illuminate? Aiuto!

Luca :?

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