amerigo_gozzi ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 2:04
Perdonate la mia ignoranza, ma la faccenda mi intriga. come dice Bepi, se ho ben capito, perché non ho dimestichezza con l'elettrotecnica e mi occupo di altro: il condensatore ha un piedino a terra che "vede" sempre "zero", mentre l'altro può "vedere" da +37v a -37v. In questo modo il valore ASSOLUTO della tensione sarà sempre 37v, mai 74v. Scusate se ho detto bischerate, ma a naso mi parrebbe corretto.
Sbagli, purtroppo. Per due motivi.
In primo luogo stiamo parlando di un condensatore elettrolitico NON polarizzato, che si ottiene collegando in serie e con polarità opposte due normali condensatori elettrolitici (i quali hanno sempre una polarità).
Per ottenere un condensatore da 470 microfarad 50 Volt si collegano quindi in serie due condensatori da 940 (cioé 1000) microFarad, ciascuno con una tensione massima di 25 Volt.
Inviando +/- 37 Volt a questo condensatore si superano dunque i limiti di sicurezza.
Non solo... ma voi dovreste sapere che qualsiasi condensatore ha un'impedenza reattiva, il cui valore è pari all'inverso del prodotto della capacità per due volte pi-greco per la frequenza considerata.
QUESTA impedenza -variabile rispetto alla frequenza (diminuisce al crescere della frequenza)- forma dei partitori con gli altri elementi circuitali del crossover, altoparlanti inclusi. Dunque i suoi capi vedono l'intera tensione alternata: per esserne sicuri basta che facciate una simulazione e verifichiate il valore di corrente che scorre appunto nel condensatore, frequenza per frequenza.
Volendo mettere una parola definitiva sull'argomento, vi ricordo che la maggior parte degli ampli di una certa potenza (specie i Pro) è alimentata a tensioni duali dell'ordine di +/- 85/100 Volt, per cui i condensatori di filtro delle AR-9 sono a rischio non solo per la loro vetustà, ma anche perché appunto sottodimensionati fin dall'inizio...
Saluti
F.C.