Sante Felli

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Moderatore: F.Calabrese

davenrk
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Sante Felli

Messaggio da davenrk » lunedì 10 ottobre 2022, 8:35

buongiorno,
sto seguendo su youtube i video di questa persona di Roma che ha dei diffusori concepiti per utilizzo PA (ElectroVoice) e sostiene che siano il meglio del meglio rispetto a blasonati impianti high-end
e lui dice che il suo impianto è stato tarato da Marcello Croce, che mi pare scriva su questo forum

In questo video parla di un ascolto fatto di un impianto costruito da Fabrizio Calabrese

https://www.youtube.com/watch?v=DT6zFvtvcRw

Qualche estratto , metto tra virgolette:

"a me mi serve un minuto per capire l'impianto"

"al suo cliente servirà qualche anno di conoscenza"

"l'impianto va bene , è corretto, ha una bella dinamica, ma ha dei limiti, essendo così piccolo..."

"questo è il basso di Rogers Waters?"
"è tutto scatolato"
"non mi puoi stupire, non è un impianto da trattare in questa maniera"

"si dovrebbe far spiegare bene (da Fabrizio) che tipo di impianto ha e che tipo di impianto è"

Volevo capire se Fabrizio ha dei commenti a riguardo e se ha ascoltato o intende andare ad ascoltare il suo impianto.

Personalmente non l'ho ascoltato, per cui non esprimo giudizi, ma nutro molti dubbi sul suo impianto (di Sante Felli), più che altro sulla qualità che sulla quantità...

grazie

Gdg
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Re: Sante Felli

Messaggio da Gdg » lunedì 10 ottobre 2022, 12:17

Fabrizio ha già affrontato l'argomento qui:
viewtopic.php?p=162135#p162135


Tralasciando tutto il resto, devo testimoniare che quanto affermato qui, purtroppo, è più che plausibile:
F.Calabrese ha scritto:
domenica 9 ottobre 2022, 16:35
2)- Il tizio ha oggettive difficoltà negli ascolti a basso livello, tant'è che non riesce ad approfondire sugli ascolti di musica barocca. Lui concentra tutta la sua attenzione sull'ascolto a 130 dB, segno che anni di sovraesposizione con ascolti di impianti da discoteca (come quello che ha alle spalle) gli hanno rasato le Cellule del Corti, con le conseguenze che appunto si comprendono chiaramente da quel che dice.
Ho fatto il DJ in gioventù ed ho degli amici che hanno continuato a lavorare nel settore. Quando parlo con loro, in un locale in cui c'è musica, la domanda che più spesso sento rivolgermi è "... COME HAI DETTO?", accompagnata dalla rotazione della testa per rivolgere una delle loro orecchie in direzione della mia bocca.
Saluti

Giovanni

lucaesse
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Re: Sante Felli

Messaggio da lucaesse » lunedì 10 ottobre 2022, 12:20

puoi leggere

viewtopic.php?f=5&t=9604#p162135

che è la ragione per cui ho visto il video. L'impianto è Nessie e ci stanno un paio di osservazioni.


Il video contiene un giudizio piuttosto stringato su Nessie con alcune sue idee tecniche (queste, mi permetto, ben poco condivisibili) e molte osservazioni sul modo di condurre l'ascolto da parte di Fabrizio, in netto disaccordo.



Del suono dice bene (corretto, bella dinamica, rapporto prezzo/qualità eccellente), ma lo trova debole in fatto di SPL. Inoltre dice che, non comprendo in che senso, suona "scatolato".

Ho sempre sostenuto che birra ce n'è in abbondanza, ascolto solo roba da sottofondo?

No, purtroppo abito in un condominio e il volume a livello realistico me lo concedo saltuariamente ma ascolto volentieri rock anni '70 e grande orchestra classica a palla. Ho fatto anche qualche rudimentalissimo confronto tra livello in casa e ascoltato dal vivo. Se non ho la preoccupazione di disturbare con la classica tendo ad andare oltre il livello live, probabilmente sono a livello nei fff e la compressione delle incisioni porta ad un livello medio più alto della realtà; con il rock trovo confortevole un livello un filo più basso dei concerti se ascoltati molto sotto, sto quasi in linea con un ascolto live distante. Però con i dischi buoni, il rock suona meglio a casa che a S. Siro!

Quindi ribadisco: Nessie consente un livello realistico, forse non ne avanza, ma si può fare. Se arrivate da diffusori audiofili, alzate il volume con una tutt'altra libertà e vi trovate a volumi molto alto senza rendervene conto. Ovviamente un limite c'è, per Fabrizio Nessie arriva giusto giusto all'indispensabile, per me c'è un bel margine rispetto all'uso che ne posso fare. Di fatto da Fabrizio abbiamo ascoltato (potevamo non farlo?) The Wall sino a vedere sporadiche accensioni dei led "clip" degli E-800, clip che non avrei riconosciuto dall'ascolto. Non era un livello fruibile spesso anche abitando nel Sahara, che vi si brasano i timpani.

L'osservazione sul suono "scatolato" sembra legata al livello, non la capisco. Personalmente ho sempre chiamato inscatolato il suono che non si stacca dai diffusori, quando è evidente che la sorgente è la cassa. Roba che l'idiofilo non può neppure concepire e che a pure me da assai fastidio. Non penso che sia questo il difetto lamentato, ma se lo intendete così posso essere categorico: Nessie non suona inscatolato, anzi!

A ben vedere se avete diffusori audiofili dai frontali stretti e votati all' "immagine" e ne volete superare i limiti di dinamica e interfaccia con la stanza, Nessie sarebbe perfetto. I satelliti hanno un frontale ridotto al minimo, in configurazione std, cioè a dipolo, danno "aria" alla riproduzione in abbondanza. Fanno di più solo quelle casse concepite per inventarsi la scena iper realistica; finta però! Con Nessie nessuna riproduzione chiusa nella cassa, garantito.

Ciò detto, se si vuole fare una gara di max spl è chiaro che i satelliti di Nessie le prendono da una due vie con mid-wf da 15" e tw a compressione più tromba. La fisica è fisica...

Nondimeno il fatto che l'impianto sia piaciuto con l'organo e meno alle prese con il basso elettrico mi lascia perplesso. Come il fatto che sia arrivato al limite con l'organo solo (in che modo non dice). Perché teoricamente se siete patiti di organo quanto Violone 32 Nessie è limitato nella discesa in basso e vorreste un'ottava in più (ma a partire dai 16Hz...), invece con un basso elettrico non ha nessuna difficoltà a spararvelo addosso con grande spasso.




Riguardo al disappunto sulla conduzione dell'ascolto, dissento decisamente dal sig. Sante Felli: non si può andare ad ascoltare un impianto con altre persone (peggio se interessate all'acquisto) ed essere insofferenti dopo un breve ascolto di "clavicembalo o roba così". E' del tutto ovvio che in una seduta dimostrativa il livello sonoro deve essere crescente. Mica potete sparare la sinfonia dei mille a tutto volume e poi provare ad ascoltare un clavicembalo: non sentireste più nulla, anche la fisiologia dell'udito è quella e non si scappa.

Una cosa su cui Sante ha pienamente ragione: gli impianti di stretta osservanza hi-fi non hanno dinamica e realismo e al confronto con roba più seria suonano come giocattoli. Le econowave sembrerebbero il sistema più abbordabile per superarene i limiti di dinamica e realismo ma farle suonare in casa non è facile. C'è da lavorarci parecchio e bisogna saper fare. Tant'è che qui il discorso è stato interrotto quando era arrivato in piena area autocostruzione (che esula dai temi del forum). Restano un tema tecnicamente molto interessante.

Luca

davenrk
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Re: Sante Felli

Messaggio da davenrk » lunedì 10 ottobre 2022, 12:53

Secondo me per "suono inscatolato" intende con minore impatto e senso fisico rispetto ai suoi.
Per intenderci, come passare da un mini bookshelf ad una cassa da pavimento con woofer da 30 cm, i primi sembreranno dei "giocattolini".
Sto supponendo quello che voleva intendere, sia chiaro.

lucaesse
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Re: Sante Felli

Messaggio da lucaesse » lunedì 10 ottobre 2022, 16:02

penso che tu abbia ragione.

Ma da dove arriva questa mancanza di impatto fisico? Se passando da un mini diffusore ad un wf da 12" a pavimento è facile chiamare in causa la maggior potenza acustica disponibile, nel caso di Nessie la birra non manca.

Evidentemente l'impianto di Felli conferisce maggior senzazione di potenza al suono. Ma quale è corretto?

Fabrizio mi ha anticipato con il 3D sui vari tipi di suono. La mia impressione è che alcune casse abbiano un suono piacevole e coinvolgente ma "truccato". Vale per i diffusori "tutta immagine e medio-alti" audiofilissimi, ma vale anche per certi "simil monitor" casalinghi molto divertenti con il rock e la musica elettrificata in genere. Questi hanno una gran botta ma risultano poco fedeli ascoltando la classica. Sono diffusori che hanno un bel suono, il loro difetto è proprio quello di avere un loro suono molto spiccato e mancare di neutralità. Ad alcuni piacciono molto, non sarà un caso se esistono impianti costosissimi che suonano benissimo per molti aspetti ma suonano "riprodotto" anche ascoltati dal corridoio. Piacciono così, che sottolineano la loro natura di giocattolo sofisticato e lussuoso.

Il dibattito sui diffusori adatti a questo o quel genere dura da sempre. Qui c'era stata una bella discussione con Alan1 (eh, valla a ritrovare...) in cui argomentava l'adozione di diffusori omnidirezionali per la musica "acustica" e ad emissione frontale per l'elettrica. Poi c'è da capire il bilanciamento timbrico ed energetico. Poi il comportamento nel tempo... poi... Mica facile concepire un diffusore.

Nessie è agli antipodi del sistema specializzato, lontanissimo da quelli buoni con i dischi buoni e drammatici con il resto.

Forse Sante Felli ha messo a punto un'impianto votato al godimento dell musica elettrica come garba a lui. Ascoltando Nessie non gli è mancato il basso di Waters, ma il basso di Waters come lo ascolta a casa sua. Bisognerebbe avere più impianti, in modo da non abituarsi ad un sistema particolare. Ho pronta la letterina 2022 per babbo natale!

Comunque: forse e imho...

Luca

tola
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Re: Sante Felli

Messaggio da tola » lunedì 10 ottobre 2022, 16:36

Nessie suona qualsiasi genere ed a qualsiasi volume. è forse il suo più grande pregio!

Stefhorn
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Re: Sante Felli

Messaggio da Stefhorn » lunedì 10 ottobre 2022, 18:56

Sante Felli ha un impianto scenografico, che sicuramente, se ben tarato, si sente meglio del 90% dei diffusori in commercio, però rimane scenografico e bello dinamico, ma di alta fedeltà c'è poco..... Poi, come detto da lui, ascolta a 2,50 metri, quundi molto vicino

lucaesse
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Re: Sante Felli

Messaggio da lucaesse » martedì 11 ottobre 2022, 1:37

mo' l'ha toccata piano!

Sino ad ora mi stava pure simpatico. Ma si può discutere senza mandarla a finire in vacca? Un po' di punzecchiature ci starebbero pure bene, in fin dei conti comunicare con i social è un po' come chiaccherare al bar. Tocca sempre rasentare la querela? Booh

Con 'sta storia del Sante Felli la chiudo qui.

Luca

Luca Anzalone
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Re: Sante Felli

Messaggio da Luca Anzalone » martedì 11 ottobre 2022, 2:28

Racconterò la scena penosa che ha avuto luogo in casa mia, e di come sono stato costretto a cacciare di casa dopo neanche un’ora quel personaggio, a causa della sua insopportabile maleducazione, che ha lasciato basiti me e l’altro ospite. Circa una settimana prima eravamo andati a sentire il suo impianto, di cui dirò in un altro post. In quell’occasione nessun intoppo. Ma purtroppo ci sono persone che, nonostante prive di cultura musicale e di vere competenze elettroacustiche, si autoconvincono (e vogliono convincere gli altri) di avere il migliore impianto al mondo, che gli altri impianti non possano essere mai all’altezza del loro (figuriamoci essere migliori!) e di essere in diritto di sparare sentenze offensive a casa d’altri, anche se del tutto immotivate e smentite dai fatti. La cosa è aggravata quando si sentono dei “guru”, pubblicare video su YouTube in costoro crea l’illusione di avere una platea, un pubblico di adepti; e di fatto, talvolta sono davvero seguiti ed elogiati, a prescindere dalla qualità dei contenuti e dalla qualità dell’eloquio. Al punto da sentirsi legittimati da un’autorità che non possiedono affatto, e autorizzati a dare lezioni di vita e di audio al resto del mondo. In breve, questo signore non è capace di ascoltare un brano tutto intero, non tollera brani raffinati o sofisticati, ha da ridire se il pezzo ha un’introduzione superiore a un minuto. Se il pezzo ha finalmente una forte dinamica deve alzarsi in piedi e parlare ad alta voce per sabotare il brano, sempre PRIMA che arrivi il momento saliente (e si lamenterà che mancavano i bassi quando il giro di basso doveva ancora partire, si lamenterà di un accompagnamento arpeggiato di chitarra salvo rifiutarsi di sentire l’eccellente riuscita dell’assolo principale di chitarra, ecc.). I suoi giudizi -o le sue sparate a zero- nel 90% dei casi sono stati impazienti, affrettati, faziosi, poco obiettivi, irrilevanti, non pertinenti, o addirittura insensati. “Ma sta batteria se sente più de qua!”….embè? E grazie. È un trio jazz. La batteria occupa il centro-destra, il contrabbasso occupa il centro, il pianoforte il centro-sinistra, COME DEVE ESSERE. Quale sarebbe quindi il difetto?
“Ma te pare un contrabbasso questo?!?”. SÌ…mi pare proprio un meraviglioso contrabbasso acustico in un contesto di piano trio. Semplicemente la registrazione non era pompata sui bassi. E allora metto un duo di contrabbasso e voce, col contrabbasso molto piu corposo e in evidenza per “farlo contento” e niente…neanche ascolta il contrabbasso e se ne esce con “ma sta voce è piccola!!”. E invece la voce era naturalissima e della grandezza di una bocca di donna, come dovrebbe essere. Forse lui è abituato a voci che nella scena acustica sono come grandi come la bocca di un basso tuba, non saprei. Poi in ordine sparso “aho m’avete fatto senti il clavicembalo” (che t’ha fatto di male quello strumento meraviglioso? Ma la bellezza del pezzo, della registrazione, del timbro dello strumento, di quelle stupende note gravi, niente? Lettera morta?)…poi “ma quello sta tutto a destra e quell’altro sta tutto a sinistra!” (Embè? Dicesi scena acustica…scena bella larga tra l’altro! E tutti gli altri strumenti al centro, centro-sinistra, centro-destra, non li abbiamo ascoltati perché parlavamo sopra al pezzo? Che sbadati!)…”ma suona inscatolato!!” (scena piccola quindi? Ma come, prima la scena era “troppo larga”!).
E via di questo passo…

bepi67
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Re: Sante Felli

Messaggio da bepi67 » martedì 11 ottobre 2022, 6:06

...
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

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