JBL L300
Inviato: sabato 5 novembre 2022, 13:22
Recentemente ho avuto occasione di ascoltare a casa di un appassionato il diffusore oggetto del thread.
Premetto che non avevo alcuna esperienza pregressa del "suono JBL heritage". Conoscevo sommariamente solo la produzione piu' recente, leggi M2.
In aggiunta, non mi ero "preparato" come faccio di solito prima di un ascolto. Sapevo solo che avremmo ascoltato qualcosa di diverso.
E diverso fu!
Il proprietario ha proposto due configurazioni di elettroniche: una a valvole (845+300b. nello stesso ampli! mai visto prima) e una a stato solido dalla potenza e corrente mostruosa (Pass Labs GROSSI). Sebbene, ovviamente, la sonoritä cambiasse a seconda dell'amplificazione utilizzata, i diffusori hanno conservato il loro carattere di fondo, che ora vado sommariamente a descrivere.
"Inscatolato" e "nasale" sono gli aggettivi che, a tutta prima, vengono alla mente ascoltando questo diffusore. Ad un tratto perö, dopo circa 30 minuti di ascolto (esiste anche un burn in mentale?!?), ho cominciato ad apprezzare delle doti molto distanti dalla comune "cifra estetica" audiofila e per le quali il gergo classico risulta insufficiente. Il suono pareva avere una vitalitä, un vigore ed un entusiasmo molto vicini ad una performance live. Certo questo diffusore non deve essere un campione alle misure: con quel basso un filo lunghetto e tracotante e quegli alti un pö in evidenza su alcuni brani. E poi ritornava insistente quel senso di trasporto, quella visceralitä, in ogni brano e ad ogni pressione sonora.
Mi piacerebbe sapere se avete mai avuto modo di ascoltarlo e quali le vostre considerazioni. Ammetto che e' stato un ascolto a tratti spiazzante...
Certo che le JBL storiche sono un'altra cosa se comparate alla produzione odierna!!
A questo punto mi chiedo quali altri modelli JBL storici conviene andare ad ascoltare per farsi una cultura (4435? 4350? Everest D55000?)
Premetto che non avevo alcuna esperienza pregressa del "suono JBL heritage". Conoscevo sommariamente solo la produzione piu' recente, leggi M2.
In aggiunta, non mi ero "preparato" come faccio di solito prima di un ascolto. Sapevo solo che avremmo ascoltato qualcosa di diverso.
E diverso fu!
Il proprietario ha proposto due configurazioni di elettroniche: una a valvole (845+300b. nello stesso ampli! mai visto prima) e una a stato solido dalla potenza e corrente mostruosa (Pass Labs GROSSI). Sebbene, ovviamente, la sonoritä cambiasse a seconda dell'amplificazione utilizzata, i diffusori hanno conservato il loro carattere di fondo, che ora vado sommariamente a descrivere.
"Inscatolato" e "nasale" sono gli aggettivi che, a tutta prima, vengono alla mente ascoltando questo diffusore. Ad un tratto perö, dopo circa 30 minuti di ascolto (esiste anche un burn in mentale?!?), ho cominciato ad apprezzare delle doti molto distanti dalla comune "cifra estetica" audiofila e per le quali il gergo classico risulta insufficiente. Il suono pareva avere una vitalitä, un vigore ed un entusiasmo molto vicini ad una performance live. Certo questo diffusore non deve essere un campione alle misure: con quel basso un filo lunghetto e tracotante e quegli alti un pö in evidenza su alcuni brani. E poi ritornava insistente quel senso di trasporto, quella visceralitä, in ogni brano e ad ogni pressione sonora.
Mi piacerebbe sapere se avete mai avuto modo di ascoltarlo e quali le vostre considerazioni. Ammetto che e' stato un ascolto a tratti spiazzante...
Certo che le JBL storiche sono un'altra cosa se comparate alla produzione odierna!!
A questo punto mi chiedo quali altri modelli JBL storici conviene andare ad ascoltare per farsi una cultura (4435? 4350? Everest D55000?)