Luca... visione rispettabile la tua. Tocchi un sacco di argomenti ma francamente non vedo alternative a quel modello di diffusore che è un sistema "convenzionale" ma curato a un livello tale nella struttura e (perché no) nei driver da rappresentare una volta tanto un "riferimento" parola immensamente abusata in HiFi.lucaesse ha scritto: ↑lunedì 21 novembre 2022, 2:39Il problema non sono le Magico da un milione di euro riservate a pochi ricchissimi. Pensatene quello che volete, ma è un fatto di rilevanza marginale, poi se c'è gente che può spendere cifre simili Magico fa benissimo ad aiutarli nello sperpero. Il problema che le casse dal costo improbabile, non solo di magico, senbrano il naturale coronamento del mercato hi-fi e delle frescacce su cui poggia.
Prendete un altro mercato del lusso, gli orologi costosi. Potete spendere cifre folli che sono giustificate da due possibili motivazioni. La preziosità: se è decorato con diamanti e rubini difficilmente sarà a buon mercato, comperate un gioiello e lo pagate di conseguenza, in più vi dice che ore sono. La difficoltà della realizzazione: alcuni modelli sono capolavori dell'arte orologiera, oggetti al limite dell'impossibile ed è normale che costino di conseguenza. Il prestigio del marchio conta, ma se non è accompagnato da vere qualità in fascia altissima non se lo filerebbe nessuno.
A nessun venditore di orologi pregiati verrebbe mai in mente di giustificarne il costo sostenendo che vi rancontano che ore sono meglio di un orologio da pochi euro. Anzi, parecchi di quelli non raggiungono la precisione di un Casio da 100euro e nessuno se ne lamenta. Giustamente.
Perché cavolo se uno vuole delle casse da sceicco al posto di limitarsi a farle in oro zecchino deve raccontare che suonano meglio?
I plus delle M9, da sito web Magico, sono imbarazzanti. Hanno una struttura alveolare; anche fosse una tecnologia brevettata sarebbe utilizzabile da chiunque: il brevetto è certamente scaduto tant'è recente. Per evitatre che le bobine si scaldino (aumentando la resistività) le fanno grosse e su supporto di materiale termo-conduttivo; bravissimi, chi ci avrebbe mai pensato! Hanno le membrane studiate con le nanotecnologie; niente da eccepire ma al momento dire nanotecnologia è come dire turbo negli anni '80, non eccepisco ma un bel "e 'sti cazzi!" è d'obbligo. Il TW è in berillio; apperò, in berillio! Era il vanto di yamaha che io ero giovane, fate voi che novità.
In compenso hanno alcuni difetti palesi: i medio bassi stanno in coppa al diffusore che è alto un paio di metri profondo uno: lontani dal pavimento, lontani dal soffitto, lontani dalla parete posteriore. Ma non lontanissimi dal pavimento e probabilmente dal soffitto, forse adeguatamente distanti dalla posteriore e dalla laterale: immagino che il proprietario non abbia difficoltà a piazzarle in mezzo a una sala da 200m2. Però qualche bella cancellazione da prima riflessione se la tiene ugualmente, come lo sventurato col 2 vie su stand.
Occhio però: vantano ottima distorsione, ma misurata a 120dB ad un metro, c'è il caso che in una piazza d'armi non suonino poi così forte.
Il basso (su fino a 120Hz) è integrato: grave limite alla miglior collocazione in ambiente. Lo hanno fatto apposta, così vi date per vinti subito non vi perdete in troppe prove. Spostare 450Kg di diffusore potrebbe essere pericoloso.
In pratica un milione per un diffusore che non offre nessuna soluzione ai problemi che affliggono i suoi simili dal costo 100 volte inferiore. Se vi sta così a cuore il problema della variazione della resistenza delle bobine mobili, potevate almeno usare il pilotaggio in corrente. O caricare gli altoparlanti usando una frazione della potenza. Tanto per butterne lì un paio ovvie...
Un diffusore di impostazione così risaputa non giustifica nemmeno un decimo del costo delle M9, per quanto lussuosamente realizzate.
Me ne potrebbe fregare pochissimo, ma l'assoluta non richiesta di consistenza tecnica da parte degli appassionati condanna il mercato alla stagnazione. Chissene delle casse da nababbi, ma nella fascia dei prodotti lussuosi in riferimento alla loro funzione, cioè suonare bene e meglio di quelli più economici, dovremmo assistere ad una serrata sfida progettuale e tecnologica. E' chiaro che nelle fascie basse si vince ottimizzando i costi di produzione, ovvio che non ci si debba aspettare alzate d'ingegno in casse da 2-3mila euro. Ma nella fascia che parte dai 10k e arriva ai 30k ci sono risorse economiche per studiare diffusori tecnicamente innovativi, per cercare di battere i concorrenti grazie alla ricerca. Invece c'è solo mortale conformismo, noiosissima omegeneità delle proposte. Uniche armi in campo: finitura estetica e ogni tanto un nome nuovo per il materiale delle membrane. Ricerca vera zero!
L'effetto boomerang che cita Fabrizio dovrebbe aver ragione di casse anche molto meno care delle M9. Queste non sono altro che un diffusore di concezione molto solita, ma ipertrofico per giustificarne il costo. Il tower impera? Bene, facciamolo ma imponente. Doppio WF come di prassi? Certo, ma da 15", fa vede' che abbondiamo. Tre vie come molte casse rinomate? No, dobbiamo fare di più, mettiamocene 4 per giunta con 2 mid bassi. Ci vuole proprio un genio per concepire 'ste casse.
Altro che effetto boomerang, dovrebbero venire sepolte da una colossale risata. Invece il primo you-tuber che verrà invitato ad ascoltarle avrà un mancamento per l'emozione e riferirà di orgasmi multipli all'ascolto. E lamentiamoci pure dei cavi pitonati, tanto così va il mondo che ci volete fare. Riderene e spernacchiare! (Ma non con i WF)
Luca
Sui prezzi con me sfondi una porta aperta ma se mi parli di un decimo francamente fai qualunquismo e passi dalla parte del torto. Sappiamo tutti che per quell'articolo così come per troppa roba "High-end " i prezzi sono gonfiati (stimo di un fattore 3 e credo di non sbagliare per nulla, sarò presuntuoso).
Quei prezzi sono dovuti al costo dell'intera filiera e del mantenimento di un'azienda con alcuni dipendenti (e del legittimo profitto del capo) per cui tutto si grava su quelle poche unità che inevitabilmente il mercato è in grado di assorbire, è una cosa antipatica ma che non si può cambiare.
Brevetti scaduti? Mah. Perché? La struttura "tower"? Un efficace d'Appolito... la storia delle tre pareti è un problema che è ingigantito nelle proporzioni solo da Fabrizio, se puoi fare misurazioni in ambiente prima o poi una collocazione priva di significativi tormenti la trovi e non hai l'obbligo di piazzare gli speaker a parete. E sul tweeter in Berillio certo che lo faceva Yamaha nel 1980, però qui bisogna trovare una linea coerente... tutti a criticare i materiali inusuali (Berillio, ceramica, diamante ecc) ma se Alon Wolf avesse montato un tweeter in banale cupola a seta o vecchio stile sai quante critiche banali gli avrebbero tirato dietro?
All'audiofilo da tastiera nulla va bene, mai, per costituzione e non mi riferisco a te che sei tecnicamente competente.
L'ipertrofia è senz'altro un segnale dei tempi, ma negli speaker se vogliamo un po' di sostanza e ambizione non possiamo certo accontentarci di roba di piccolo litraggio, a parte Fabrizio che dice di avere fatto un sub da 60x60x50 da 124 db, boh mi sembra il miracolo della fisica, possibile che lo abbia creato solo lui? Tutti gli altri poco capaci? sordi? Mah qualcosa si muove... su Melius oggi un tale ha postato le foto di un sistema satelliti + sub doppio montati negli angoli che sembra che chi lo sta per commercializzare ha letto le discussioni di Fabrizio, potrebbe essere una sorpresa anche se le cifre sono un mistero.
Ci sarebbe sempre troppa carne al fuoco, il tempo è tiranno.
Ciao
Marco