Ieri ho letto questo commento, che centra lo stesso problema...
Forse e dico forse, a chi si trovasse nel dover riparare un proprio apparato, fare una ricerca e trovarsi uno che ti dice i punti deboli del tuo ampli o del tuo diffusore, che ha un laboratorio, beh….darebbe anche più fiducia di uno che incolpa bill gates del malfunzionamento di un sistema hifi….tanto per…
Già... un bel problema...! Per tre motivi almeno.
Il primo è che le competenze necessarie per capire come funzioni per davvero un'elettronica HiFi sono andate progressivamente rarefacendosi, da quando il gran numero di riparatori -specie quelli attivi nel settore Pro- è diminuito senza che nuove leve abbiano rimpiazzato le precedenti. Si tratta di un fenomeno logico, visto che il valore delle apparecchiature è inizialmente diminuito, per poi crollare letteralmente grazie al digitale ed al Made in China. Se un mixer o un registratore multipista degli anni '80 costavano centinaia di milioni di lire (per cui dovevano essere riparati), i corrispondenti digitali di oggi costano spesso talmente poco che si fa prima a comperarne uno nuovo, piuttosto che riparare il vecchio, se il problema non è proprio di quelli da due minuti e via.
Il secondo motivo sta nel fatto che gli schemi ormai scarseggiano, perché c'è in giro troppa monnezza scopiazzata... e chi copia non può di certo smascherarsi da solo, pubblicando lo schema...! Non solo, ma per gran parte dei devices digitali la sola informazione cui si può attingere è quella delle case costruttrici (i famosi "data sheet"), le quali si guardano bene dal parlare dei problemi e dalle criticità dei loro prodotti. E' dall'epoca degli operazionali che si parla di "oggetti perfetti", anche se ogni qualche anno esce fuori una nuova versione, che puntualmente risolve problemi di cui prima nessuno aveva nominato l'esistenza... che caso...!!!
Il terzo motivo è più complesso da spiegare, ma ci proverò. E' un problema culturale, più che tecnico, ed è anche economico.
Mettetevi nei panni di un tecnico veramente esperto, che viene contattato da un appassionato che ha problemi sul suo impianto.
Per esempio un appassionato che ha le sospensioni dei woofers sfarinate e vorrebbe farsele ribordare, o uno che voglia far ricappare il suo vecchio ampli valvolare...
Ebbene... il tecnico che ha VERE competenze in materia sa bene che l'esito finale dell'intervento sarà inevitabilmente negativo, perché l'appassionato CREDE che il suo apparecchi alla fine suonerà "come nuovo", ma quel "nuovo" che l'appassionato ha in mente è qualcosa che ha più il sapore della nostalgia che connotati tecnici reali.
Un tecnico serio dovrebbe spiegare questo all'appassionato e rifiutarsi di operare, ma perderebbe il cliente e farebbe parlar male di sé, in giro.
Un tecnico meno serio interverrà e si farà pagare, ma troverà il cliente inevitabilmente insoddisfatto e quindi raccoglierà anche lui pubblicità negativa, fino a perdere qualsiasi possibile cliente.
Potete giurarci che questo meccanismo di tecnici ne ha fatti fuori un battaglione... almeno... ----- ----- -----
Saluti
F.C.