Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
Moderatore: F.Calabrese
Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
Ciao, sperando interessi a più persone provo a buttare lì un progetto per realizzare gli smozatori di basse frequenze di Fabrizio.
I dati certi sono che va usato un legno flessibile, tipo balsa o gelso, che la larghezza delle tavole deve essere di 10 cm. Che lo spessore delle tavole deve essere compreso tra i 5 e i 10 mm. e che le tavole devono stare a 10 mm dal muro.
Non mi sono ancora chiari i seguenti punti:
Quanto devono essere alte le tavole? Immagino che più sono alte più flettano.
Vanno posizionate SOLO alle spalle dell'ascoltatore?
Si possono realizzare pannelli indipendenti da sistemare qua e là per la stanza? Se si c'è una larghezza minima del pannello? Che so... 10 listelli?
Direi che per iniziare basta.
Grazie a chi vorrà intervenire.
I dati certi sono che va usato un legno flessibile, tipo balsa o gelso, che la larghezza delle tavole deve essere di 10 cm. Che lo spessore delle tavole deve essere compreso tra i 5 e i 10 mm. e che le tavole devono stare a 10 mm dal muro.
Non mi sono ancora chiari i seguenti punti:
Quanto devono essere alte le tavole? Immagino che più sono alte più flettano.
Vanno posizionate SOLO alle spalle dell'ascoltatore?
Si possono realizzare pannelli indipendenti da sistemare qua e là per la stanza? Se si c'è una larghezza minima del pannello? Che so... 10 listelli?
Direi che per iniziare basta.
Grazie a chi vorrà intervenire.
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Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
Inizio mettendo il thread all'attenzione.
Per rispetto, lascio a voi intervenire per primi.
Buon divertimento !
Saluti
F.C.
Per rispetto, lascio a voi intervenire per primi.
Buon divertimento !
Saluti
F.C.
Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
Oggi ho pensato molto a questi pannelli, c'è un motivo per cui sarebbe sbagliato montarli al soffitto?
Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
dilla tutta , ti vuoi divertire alle nostre spalle!
Vabbè, cominciamo con qualche idea preliminare.
Lunghezza delle doghe: più lunghe più si sintonizzano in basso.
Spessore: più sono spesse più si sfrutta lo smorzamento del materiale, dissipando energia. Più spesse = più pesanti.
Peso: più pesano più si sintonizzano in basso. Ma più pesano maggiore è l'inerzia, quindi a parità di pressione sonora incidente meno si muoveranno: aumenta la quota riflessa.
Larghezza delle doghe: non so quanto sia critica e neppure se possa essere considerata isolatamente e non congiuntamente alla distanza tra le stesse. Come dire: devono essere distanziate per non rappresentare una superficie uniforme alle frequenze medie? Si cerca di avere anche un effetto diffondente? Partirei facendola facile, cosa è disponibile di pronto presso i rivenditori?
Distanza dalla parete: 10mm sono nulla rispetta alle lunghezze d'onda in gioco, immagino servano giusto a lasciarle oscillare liberamente senza creare spostamenti d'aria turbolenti. Se così fosse, non si sta utilizzando l'intercapedine tra doghette a muro a scopi acustici. Volendo sperimentare sembrerebbe un parametro da indagare: provare distanze maggiori, magari con del fonoassorbente. Ma si rinuncia all'aspetto più eclatante delle doghette: effetto in bassa frequenza pur con volumi occupati ridotti. E scusate se è poco!
Larghezza minima pannello: anche se pure una singola doga verrà messa in movimento dalla pressione sonora, direi che se il pannello è piccolo rispetto alla lunghezza d'onda l'efficacia è nulla o modesta. Frequenze basse, superfici grandi. Uffa.
Superfici da coprire: non essendo assorbenti a medie e alte frequenze ed essendo le risonanze in basso bestiaccie intrattabili, adotterei una dose la più massiccia possibile: doghette ovunque; potendo, soffitto incluso.
L'uso delle doghe è molto interessante, sicuramente confezionare il trattamento di una specifica stanza richiede un bel po' di studio e sperimentazione. Per esempio, come le fissiamo al telaio di supporto? In modo rigido e confidiamo nella flessibilità della doga o dobbiamo realizzare un accoppiamento flottante?
Luca
Vabbè, cominciamo con qualche idea preliminare.
Lunghezza delle doghe: più lunghe più si sintonizzano in basso.
Spessore: più sono spesse più si sfrutta lo smorzamento del materiale, dissipando energia. Più spesse = più pesanti.
Peso: più pesano più si sintonizzano in basso. Ma più pesano maggiore è l'inerzia, quindi a parità di pressione sonora incidente meno si muoveranno: aumenta la quota riflessa.
Larghezza delle doghe: non so quanto sia critica e neppure se possa essere considerata isolatamente e non congiuntamente alla distanza tra le stesse. Come dire: devono essere distanziate per non rappresentare una superficie uniforme alle frequenze medie? Si cerca di avere anche un effetto diffondente? Partirei facendola facile, cosa è disponibile di pronto presso i rivenditori?
Distanza dalla parete: 10mm sono nulla rispetta alle lunghezze d'onda in gioco, immagino servano giusto a lasciarle oscillare liberamente senza creare spostamenti d'aria turbolenti. Se così fosse, non si sta utilizzando l'intercapedine tra doghette a muro a scopi acustici. Volendo sperimentare sembrerebbe un parametro da indagare: provare distanze maggiori, magari con del fonoassorbente. Ma si rinuncia all'aspetto più eclatante delle doghette: effetto in bassa frequenza pur con volumi occupati ridotti. E scusate se è poco!
Larghezza minima pannello: anche se pure una singola doga verrà messa in movimento dalla pressione sonora, direi che se il pannello è piccolo rispetto alla lunghezza d'onda l'efficacia è nulla o modesta. Frequenze basse, superfici grandi. Uffa.
Superfici da coprire: non essendo assorbenti a medie e alte frequenze ed essendo le risonanze in basso bestiaccie intrattabili, adotterei una dose la più massiccia possibile: doghette ovunque; potendo, soffitto incluso.
L'uso delle doghe è molto interessante, sicuramente confezionare il trattamento di una specifica stanza richiede un bel po' di studio e sperimentazione. Per esempio, come le fissiamo al telaio di supporto? In modo rigido e confidiamo nella flessibilità della doga o dobbiamo realizzare un accoppiamento flottante?
Luca
Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
Ahahahahaha siamo sulla stessa linea d'onda, anch'io pensavo al fissaggio flottante! Se devono flettere devono potersi muovere anche in senso veritcale, oggi sul lavoro pensavo a come fare. Basterebbe un'asola al posto del foro, serve una fresa, niente di impossibile.
Direi che doghe della lunghezza di 2 metri in una stanza "normale" dovrebbe essere una misura ragionevole.
Penso che realizzare pannelli indipendenti larghi 1 metro sia un buon inizio.
Se tutto va come spero entro la fine dell'estate dovrei trovare una nuova casa per l'impianto, senza colonne e con qualche metro in piu' a disposizione, quindi sono carico e sto pensando a come fare.
L'idea di posizionarli a soffitto mi intriga ma non so sia buona o se Fabrizio spegnerà l'entusiasmo al primo intervento...
Ho buttato un'occhio in rete per farmi un'idea di quanto verrebbe a costare un pannello finito, le doghe non ci sono ma si trovano tavole di pioppo della misura giusta che il Brico potrebbe tagliare a strisce da 10 cm. o della misura che riterremo più corretta. Così come li immagino io dovremmo stare entro i 150 euro per un pannello da 2mt per 1. Se fosse efficace costerebbe comunque meno dei pannelli pseudofonoassorbenti che spacciano in giro.
Direi che doghe della lunghezza di 2 metri in una stanza "normale" dovrebbe essere una misura ragionevole.
Penso che realizzare pannelli indipendenti larghi 1 metro sia un buon inizio.
Se tutto va come spero entro la fine dell'estate dovrei trovare una nuova casa per l'impianto, senza colonne e con qualche metro in piu' a disposizione, quindi sono carico e sto pensando a come fare.
L'idea di posizionarli a soffitto mi intriga ma non so sia buona o se Fabrizio spegnerà l'entusiasmo al primo intervento...
Ho buttato un'occhio in rete per farmi un'idea di quanto verrebbe a costare un pannello finito, le doghe non ci sono ma si trovano tavole di pioppo della misura giusta che il Brico potrebbe tagliare a strisce da 10 cm. o della misura che riterremo più corretta. Così come li immagino io dovremmo stare entro i 150 euro per un pannello da 2mt per 1. Se fosse efficace costerebbe comunque meno dei pannelli pseudofonoassorbenti che spacciano in giro.
Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
Rileggendo il mio posto mi sono accorto di aver scritto un'inesattezza... La distanza dalle pareti dovrebbe essere di 60 mm.
Scusate... l'età.....
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Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
Buon giorno,
credo sia da considerare anche la distanza fra le doghe, che unita alla distanza dal muro forma un risuonatore di Helmholtz, molto efficace nell'assorbimento delle basse frequenze, a patto però di chiudere i lati del pannello. Personalmente ho utilizzato dei pannelli in polistirolo espanso come assorbitori-diffrattori, molto più economico.
Saluti
Fabio
credo sia da considerare anche la distanza fra le doghe, che unita alla distanza dal muro forma un risuonatore di Helmholtz, molto efficace nell'assorbimento delle basse frequenze, a patto però di chiudere i lati del pannello. Personalmente ho utilizzato dei pannelli in polistirolo espanso come assorbitori-diffrattori, molto più economico.
Saluti
Fabio
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Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
nelle doghe a soffitto si contrastano/sommano gli effetti delle onde emesse dall'impianto e quelli della forza di gravità.
è però più facile trovare un fissaggio che permetta il movimento della doga: basta sospenderla puntualmente, la doga si posizionerà come un onda la cui forma varia a seconda della posizione delle sospensioni in rapporto alla sua lunghezza deformandosi secondo la scienza delle costruzioni.
adesso che l'ho scritto mi è venuta qualche idea per il mio controsoffitto
è però più facile trovare un fissaggio che permetta il movimento della doga: basta sospenderla puntualmente, la doga si posizionerà come un onda la cui forma varia a seconda della posizione delle sospensioni in rapporto alla sua lunghezza deformandosi secondo la scienza delle costruzioni.
adesso che l'ho scritto mi è venuta qualche idea per il mio controsoffitto
Andrea, alla ricerca della realtà...
Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
polistirolo espanso come "assorbitore"? non è un materiale rigido?PrandiniFabio ha scritto: ↑sabato 14 gennaio 2023, 9:50Buon giorno,
credo sia da considerare anche la distanza fra le doghe, che unita alla distanza dal muro forma un risuonatore di Helmholtz, molto efficace nell'assorbimento delle basse frequenze, a patto però di chiudere i lati del pannello. Personalmente ho utilizzato dei pannelli in polistirolo espanso come assorbitori-diffrattori, molto più economico.
Saluti
Fabio
Andrea, alla ricerca della realtà...
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Re: Pannelli smorzatori in balsa o gelso.
Affatto, flessibile e leggero.