In questi dodici anni e passa di Forum, abbiamo anche compreso (spero...) un concetto semplice, ma di fondamentale importanza: CHE ESISTONO DUE TIPI DI IMPIANTI audio domestici.F.Calabrese ha scritto: ↑lunedì 23 gennaio 2023, 16:00...
dal punto di vista di chi possiede sorgenti e diffusori impegnativi...
1)- Il primo tipo è quello tradizionale, con diffusori a bassa efficienza, che è in grado di riprodurre SOLO E SOLTANTO quella che noi chiamiamo "musica plin-plin", vale a dire le solite voci femminili, jazz, musica barocca e poco oltre. Se infatti provassimo ad amplificare questi diffusori con ampli di potenza sufficiente a far emetter loro livelli "live", constateremmo inevitabilmente che i woofer finirebbero a fondo corsa, mentre i tweeters a cupola finirebbero bruciati... Ho parlato di "potenza sufficiente", vale a dire quelle VENTI/QUARANTA volte in più, che separano un normale (*) rendimento di 84 dB/1W/1m da quello alto di un diffusore da 100 dB/1W/1m.
2)-Il secondo tipo di diffusori è quello che non solo è più efficiente (diciamo dai 97-100 dB/1W/1m in sù), ma che è anche in grado di sopportare POTENZE VERE dell'ordine dei 100-200-300 Watt ed oltre. Con diffusori come questi è possibile ascoltare qualsiasi tipo di musica, ma le richieste di potenza ci sono, e sono sostanzialmente più elevate rispetto alle voci che girano, specie se parliamo delle vie basse o dei Sub di impianti multiamplificati. Il caso del nostro "Nessie" ci ha dimostrato che QUANDO I TRASDUTTORI NON DISTORCONO, è facile mandare anche centinaia di watt a diffusori anche assai efficienti... godendosi lo spettacolo.
Nel prossimo post proverò a riassumere ed a trarre le nuove deduzioni.
Segue subito dopo
F.C.
(*): In proposito, non fatevi ingannare dalle specifiche tipo: "90 dB/2,83V/1m" per diffusori che hanno impedenze dell'ordine dei tre ohm, alle quali 2,83 Volt significano non UNO, ma TRE watt...