2023: riassumiamo come stanno le cose

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2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 15:41

Questo sarà un thread molto tecnico, in cui proverò ad affrontare di seguito i vari aspetti e le tendenze tecniche in ambito Hi-Fi ed Hi-End. Conto che meriti di rimanere all'attenzione per parecchio tempo.

L'idea di scriverlo mi è venuta per via della coincidenza -in questi giorni- di misure e prove d'ascolto su un sistema "Due Vie +Sub" che sto consegnando, mentre contemporaneamente vedo il Forum decisamente fermo ed i Gruppi FB ridotti ancor peggio (al solo onanismo dinanzi alle solite foto di impianti impossibili, quanto sbagliati).

Tira aria di rassegnazione incrociata: da una parte gli appassionati sembrano ritirarsi nel mondo dei sogni (salvo poi cercare vecchiume da discarica...), dall'altra parte i tecnici come me sono stufi di ripetere sempre le stesse osservazioni e consigli, in favore di lettori che NON VOGLIONO capire... Che senso ha farlo...?

Il bello è che TECNICAMENTE non siamo mai arrivati così vicini alla possibilità di realizzare e diffondere impianti HiFi di prestazioni leggendarie ed a costi assolutamente accessibili. Ci siamo arrivati dopo anni di studi e sperimentazione, ma tutto questo può risultare inutile, in un contesto in cui -per esempio- si va alle mostre ad ascoltare impianti che suonano come radioline e costano centinaia di migliaia di Euro. Una presa in giro verso gli appassionati, ma anche un boomerang suicida per l'intera HiFi.

Nei prossimi post vi racconterò cosa è stato possibile fare (qui, da noi...) in questi 13 anni di Forum e molte delle cose che avremmo potuto fare in più, in un clima di maggiore "entusiasmo" e partecipazione.

Partirò dagli ampli, per poi passare ai diffusori, ed infine alle altre elettroniche.

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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 15:51

Partiamo da un argomento decisamente "scandaloso": i nostri amplificatori preferiti, vale a dire i Thomann E-800 ( https://www.thomann.de/it/the_tamp_e800.htm ).

Li abbiamo scoperti -sia voi che io- grazie a qualche post dei primi tempi, qui. Li abbiamo acquistati (ricordo che costavano appena 140 Euro) e confrontati con i massimi ampli, con esiti a volte incredibilmente positivi, a volte dubbi, ma sempre interessantissimi, visto il costo.

Ora è arrivato il momento di approfondire tecnicamente il segreto del successo di questi ampli, che -ad oggi- restano la scelta più "sicura" nel caso in cui si possiedano diffusori la cui impedenza non scende e non è particolarmente reattiva.

Ecco qui sotto lo schema completo del Thomann E800, che più sotto vedrete ingrandito, per maggiore chiarezza. Le spiegazioni nel prossimo post.

E-800 schema.jpg
E-800 schema.jpg (246.14 KiB) Visto 3333 volte


Ed ecco -ingrandito- lo stadio di ingresso. Osservatelo con attenzione...

E-800 schema ingran.jpg
E-800 schema ingran.jpg (328.01 KiB) Visto 3333 volte


Notato nulla...? Beh... si tratta di uno stadio simmetrico, con valori relativamente elevati delle resistenze di emettitore (sia nei due differenziali contrapposti che nello stadio di amplificazione di tensione). Tenetevi forte perché nel prossimo post avrete grosse sorprese...


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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 15:57

Ora proviamo a fare insieme un ragionamento quasi banale: "quali sono gli ampli che a vostro parere suonano evidentemente meglio della maggior parte degli altri che avete ascoltato...?"

Beh... a me vengono in mente due nomi: KRELL KSA-50 e SAE X-25A.

Bene... ora vi posterò prima lo schema del KSA-50 e poi quello dell'X-25A: fate bene attenzione a come sono gli stadi di ingresso...

Krell KSA50 pre83 SCH.png
Krell KSA50 pre83 SCH.png (26.63 KiB) Visto 3332 volte

SAE X25 inputST.jpg
SAE X25 inputST.jpg (181.4 KiB) Visto 3332 volte


Notato niente...? Beh... in entrambi i casi gli stadi di ingresso sono simmetrici, vale a dire realizzati con due differenziali contrapposti... (!!!) :o :shock: :o

Ma non finisce qui...
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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 16:14

Ora esaminiamo gli stadi di ingresso di altri due finali di chiara fama (non per me, ci tengo a dirlo): il Bryston 4BE ed il Burmester 933 (schema non certissimo...).

Bryston-4BE sch.jpg
Bryston-4BE sch.jpg (541.73 KiB) Visto 3332 volte

Forse Burmester 933 sch.jpg
Forse Burmester 933 sch.jpg (222.56 KiB) Visto 3332 volte

In entrambi i casi ritroviamo lo stesso stadio di ingresso simmetrico del nostro amato Thomann E-800...


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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 16:38

Quanto agli stadi di uscita... Beh il Thomann E-800 non può certo rivaleggiare con le prestazioni in termini di correnti massime di uscita dei SAE X-25A o dei Bryston 4BE, e nemmeno con l'assenza di incrocio del Krell KSA-50. Ed infatti qui abbiamo sempre scritto che NON era il caso di impiegarlo con diffusori dal carico basso e reattivo. Personalmente li impiego a ponte e con carichi di oltre venti ohm, in modo di far lavorare le due alimentazioni in modo simmetrico.

Però non dimentichiamo che il nostro E-800 utilizza transistor finali tutt'altro che banali: sono talmente veloci da avere un taglio a 20 MegaHertz...!!!

E-800 finali d-sh.png
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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 16:43

Infine parliamo di stadi di ingresso effettivi, che nel Thomann E-800 significano la presenza di almeno un paio di operazionali in serie. Una soluzione che presenta vantaggi e svantaggi, da soppesare. Il vantaggio è quello di ripartire il guadagno tra i due stadi, facendo lavorare lo stadio di ingresso dell'E-800 a livelli di tensione sostanzialmente superiori rispetto a quelli con cui sarebbe costretto a lavorare se fosse collegato direttamente con i terminali di ingresso: quindi minor rumore e maggiore risoluzione ai bassi livelli... Non solo: ma con gli operazionali è possibile ottenere ingressi ragionevolmente ben bilanciati e filtrati contro le RF (come appunto nel caso dell'E-800).

Volendo, gli stadi di ingresso ad operazionali dell'E-800 sarebbero facilmente bypassabili, vale a dire sostituibili con un buon trasformatore isolatore(bilanciatore, ma il costo dell'operazione supererebbe facilmente quello del finale, per cui andrebbe consigliata solo e soltanto a chi intende utilizzarlo in impianti particolarmente sofisticati. Oppure potrebbe essere una buona idea in occasione di una eventuale nuova cordata, che però è quanto mai improbabile (ma ne riparleremo più avanti).

Per gli impieghi ai massimi livelli è consigliabile anche sostituire i condensatori elettrolitici originali degli E-800 con altri assai migliori (p.es. modelli da 105 gradi) e si potrebbero dissaldare le protezioni di corrente (cosa che io ho fatto fare su tre dei miei E-800).

Ma servirebbe davvero tutto questo...?

Permettetemi di rispondere con un invito alla riflessione: "se io progetto e realizzo diffusori con alta impedenza di carico, che senso ha andarsi a complicare la vita, magari per non ottenere assolutamente nessuna differenza all'ascolto...???"

Un mese fa ho infatti provato a misurare il comportamento al clipping di un E-800 a ponte, confrontando la versione CON e SENZA protezioni, ma con i condensatori di alimentazione migliori. Nessuna differenza, perlomeno utilizzando come carico il Sub del sistema "Nessie", che appunto ha un'impedenza media di circa 20 ohm.


A questo punto riassumiamo la questione: grazie a questo Forum abbiamo scoperto un ampli che costa davvero due spicci e che -già al "naturale"- fornisce ottime prestazioni all'ascolto, alla sola condizione di impiegarlo con diffusori dal carico non impegnativo.

Con semplici modifiche è possibile portarlo a prestazioni possibilmente superiori, che però comportano costi e complicazioni non indifferenti... che sono assolutamente accettabili, ma solo quando deve valerne la pena, vale a dire nell'impiego ai massimi livelli, come vedremo nei prossimi post.

Un piccolo "caveat": siamo nel 2023, ed il Thomann E-800 è ormai in produzione dal 2005, vale a dire da 18 anni... Ma finché è (e resta) primo in classifica nelle vendite di Thomann possiamo stare relativamente tranquilli...


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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 16:49

Abbiamo già accennato al problema del carico facile o difficile dei diffusori...

Proviamo a riassumere la questione con un confronto diretto tra due impianti.

Il primo impianto che esaminiamo è il classico sistema con diffusori a bassa efficienza e grandi pretese, in questo caso nientemeno che due B&W 800D, le stesse provate da Audioreview ed acquistate da un appassionato che le ha collegate al suo finale Mark Levinson 332 (400+400 W su 4 ohm). Ecco qui sotto il tracciato fonometrico, alla posizione di ascolto, con un CD di percussioni (per cui il finale clippava).

800D_Sheffield.jpg
800D_Sheffield.jpg (59 KiB) Visto 3327 volte


Facciamo insieme due conti: abbiamo circa 119 dB di Picco a 2 metri e qualcosa dai diffusori, vale a dire meno di 123 dB ad un metro da ciascun diffusore.

Ipotizzando che l'impedenza media del diffusore sia minore di 4 ohm, avremo 500 W Rms e quindi 1000 Watt di Picco, cioè +30 dB rispetto ad UN Watt.

Quindi il rendimento dei nostri diffusori dovrebbe essere pari a 123 - 30 = 93 dB/1W/1m, che è compatibile con i 90 dB/2,8V/1m dichiarati per le B&W 800D, se si aggiunge un minimo di contributo da parte dell'ambiente (che in questo caso non era affatto grande).


Nel prossimo post confrontiamo questo dato con il nostro DUE VIE, vale a dire con la versione più aggiornata del mio "Due Vie serio"...


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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 17:23

Nel caso del Due Vie, di cui qui sotto vedete la foto della seconda versione, abbiamo però tre finali Thomann E-800 (uno per ciascun diffusore più uno per il Sub), collegati a ponte e fatti lavorare su un carico superiore ai 10 ohm per ciascun canale.

DueVie-2020.jpg
DueVie-2020.jpg (349.17 KiB) Visto 3323 volte


Disponendo di un oscilloscopio digitale, vi farò vedere le potenze effettive sui singoli diffusori. Osservate bene l'accenno di clipping sul Sub (inaudibile) con una delle percussioni di Another Brick in The Wall dei Pink Floyd (subito dopo gli elicotteri). E leggete bene le tensioni, in basso (attenzione Picco/Picco è il doppio del valore di Picco !).

THE_WALL-2DB.png
THE_WALL-2DB.png (58.06 KiB) Visto 3322 volte

I conti li faremo nel prossimo post
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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 17:38

Ecco il tracciato fonometrico del brano "Another Brick in The Wall" dei Pink Floyds, riprodotto dal sistema Due Vie (vers.2023) con i satelliti a tre metri ed il Sub a due metri dl punto di misura e di ascolto.

Due Vie  The Wall.jpg
Due Vie The Wall.jpg (68.96 KiB) Visto 3321 volte

Abbiamo esattamente 130 dB a due-tre metri da tre diffusori che assorbono circa 1400 Watt totali di Picco (+31,5 dB ref. 1 Watt).

Quindi il rendimento è minore di 130 - 31,5 + 6 = 104,5 dB/1W/1m., compatibile con 100 dB/1W/1m più un rinforzo di 3-4 dB introdotto dall'ambiente.

E' chiaro che siamo ad oltre dieci volte il rendimento delle B&W 800D ed abbiamo un carico semplicemente favoloso per qualsiasi ampli, per cui non sarà assolutamente un caso se i nostri tre finali Thomann E-800 suoneranno magnificamente: nitidissimi nei brani di musica barocca e strapotenti con il Rock-Pop.

A questo punto sorge spontanea una domanda...

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Re: 2023: riassumiamo come stanno le cose

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 marzo 2023, 18:02

F.Calabrese ha scritto:
domenica 19 marzo 2023, 17:38
A questo punto sorge spontanea una domanda...
Siamo nel 2023 e le B&W 800D in circolazione sono ormai vecchie... (qui sotto potete vedere come è ridotta la sospensione di un loro woofer, mai esposto al sole o all'umidità).
a_woofer800D.jpg
a_woofer800D.jpg (287.67 KiB) Visto 3320 volte

Ipotizzando di acquistare modelli attualmente in produzione (non solo di B&W, ma anche di Sonus Faber, Pro-Ac, Avalon, Wilson, ecc...) non troveremo affatto efficienze superiori, ma i prezzi di acquisto saranno elevatissimi.

A questi prezzi dovremmo aggiungere quelli di un finale di potenza "correntoso", che appunto piloti le loro basse impedenze...

...e comunque i 130 dB a due-tre metri dimenticateveli proprio, perché nessuno dei tweeters di questi diffusori sopravviverebbe oltre il secondo ascolto...!

In due parole: sto semplicemente riassumendo (e documentando) la banale considerazione che i 13 anni di questo Forum hanno portato a far capire agli appassionati "intelligenti", che la tipologia di impianti HiFi ed Hi-End che vedete ed ascoltate alle mostre è inadeguata e MAI in grado di fornire prestazioni veramente entusiasmanti.

Ho messo le virgolette ad "intelligenti" perché non occorre essere Einstein per capire che l'ascolto di una coppia di ciofegoni asfittici con l'ampli in clipping a 119 dB NON PUO' essere paragonabile a quella dell'impianto "tipo Due Vie + Sub" che, per quello stesso livello d'ascolto, avrebbe bisogno di appena 120 Watt di Picco, vale a dire 60 Watt Rms, suddivisi sui tre woofers -due nei satelliti ed uno sul Sub- che sono dimensionati per sopportare 1 KW ciascuno... e che -quindi- A VENTI WATT DISTORCONO TALMENTE POCO CHE LA DISTORSIONE E' INFERIORE AL RUMORE IN AMBIENTE... Come peraltro confermano perfettamente le misure effettuate (e che per ora vi risparmio).

Ecco... se in 13 anni non si riesce a far comprendere un concetto così semplice ed incontrovertibile, forse è giusto guardare al futuro dell'HiFi con occhi assai più pessimisti degli attuali.

E questo sarà argomento per i prossimi miei post, in cui vorrei paragonare i percorsi paralleli dell'Audio Pro con quello dell'Hi-End.

Per ora saluti
F.C.


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