2023: riassumiamo come stanno le cose

[michele.rossini]

Ciao Fabrizio

non conosco i T-amp in questione ma ovviamente tengo conto delle tue considerazioni.

I finali pro che io ho tipo phonic , Beringher con la maggior parte delle casse che le metti le fanno urlare !
Tutta la famiglia delle "inglesine" da monitoraggio urlano da morire : tranne le 3/5A con il modulo di impendenza alto.
Non urlano per mie prove con alcune elettrostatiche con cui le testai (anzi cone le ML ESL le facevano volare ) e alcune di Giussani : le 706 per dire
le faceva urlare. (inascoltabili)

IL t-amp in questione che avrebbe di cosi diverso dai pro classici ("gli ampli schizo-frenici come mi dicesti una volta:-)")?
Pilota bene i diffusori da te progettati in quanto so che ne curi l interfacciamento tra ampli e altoparlante.

Ma sono qui a dire non è che con la solita torretta commerciale o con le stesse categorie di diffusori con cui gli ampli
pro "urlano" si ha lo stesso problema ?

Saluti

Michele

[F.Calabrese]

---
IL t-amp in questione che avrebbe di cosi diverso dai pro classici ("gli ampli schizo-frenici come mi dicesti una volta:-)")?
Pilota bene i diffusori da te progettati in quanto so che ne curi l interfacciamento tra ampli e altoparlante.

Ma sono qui a dire non è che con la solita torretta commerciale o con le stesse categorie di diffusori con cui gli ampli
pro "urlano" si ha lo stesso problema ?

E' esattamente così: i Thomann E-800 (di T.Amp non hanno proprio nulla...) sono finali con uno schema sofisticato, ma con un dimensionamento adeguato solo e soltanto ai carichi facili, come appunto il mio Due-Vie. Ed il fatto che suonino bene sulle Rogers LS 3/5a ne è la migliore possibile prova.

Con gli altri finali Pro condividono anche altri problemi di interfacciamento: tutti però risolvibili, sebbene a costi che superano quelli dell'ampli.

Con i diffusori tower non se ne parla assolutamente, in quanto 99 volte su cento hanno impedenza inferiore a 4 ohm...


Saluti
F.C.

[michele.rossini]

per T-amp intendevo Thoman-Amp non facevo riferimento al T-amp di cui si parlò diversi anni fà.

Messa cosi siamo al solito discorso che a mio avviso è completamento poco considerato (non da te)
ossia l interfacciamento tra amplificazione-diffusori.

Non ho capito bene come se ne esce sia tenendo conto quanto offre il mercato sia nel nuovo
che nell' usato.

Saluto
Michele

[F.Calabrese]

...
Non ho capito bene come se ne esce sia tenendo conto quanto offre il mercato sia nel nuovo
che nell' usato.

Se ne esce in tre modi, sostanzialmente...

1)- Si acquista un sistema efficiente commerciale (Avantgarde, Cessaro, Klipschorn...) e lo si pilota con un ottimo finale valvolare.

2)- Si acquista il solito ciofegone asfittico (B&W, Sonus Faber, Wilson, Avalon... ecc...) e si spendono 30-50 mila Euro per un finale che lo piloti adeguatamente.

3)- Si acquista un (mio... ) impianto con diffusori ottimizzati per operare al meglio anche con ampli economici, come gli E-800.


Siamo nel 2023 e possiamo finalmente essere sinceri, visto che siamo rimasti in quattro gatti: le soluzioni "furbe" non hanno mai funzionato... Altrimenti avremmo da più di mezzo secolo impianti perfetti in tutte le abitazioni. --- --- --- ---

In fondo è semplice.

Saluti
F.C.

P.S.: Mi scuso per la sincerità... ma appunto siamo rimasti in pochi: tanto vale dirci la verità.

[l_pisani_54]

Guardando il catalogo di Thomann, la gran parte degli amplificatori della serie T amp, riporta le potenze solo su 8 e 4 Ohm, quindi suppongo non siano in grado di lavorare con impedenze molto basse.
Lo stesso vale per il mio Phonic, che infatti si comporta bene con i miei diffusori attuali, che sono un carico abbastanza semplice.
A tale proposito ricordo una esperienza negativa, di parecchi anni fa, proprio con il Phonic, con delle "bastardissime" Infinity, che avevano un'impedenza bassissima proprio dove serviva più potenza. Il Phonic andava in protezione, mentre altri ampli si spegnevano addirittura.
A tal proposito trovo poco corretto che alcuni fabbricanti di diffusori costruiscano sistemi difficilmente pilotabili, a questo punto sarebbe più giusto che li fornissero già corredati di amplificazione ad hoc, se proprio non sono in grado di progettare roba che funzioni con amplificatori di questo mondo.

[michele.rossini]

Lo stesso vale per il mio Phonic, che infatti si comporta bene con i miei diffusori attuali, che sono un carico abbastanza semplice.
A tale proposito ricordo una esperienza negativa, di parecchi anni fa, proprio con il Phonic, con delle "bastardissime" Infinity, che avevano un'impedenza bassissima proprio dove serviva più potenza. Il Phonic andava in protezione, mentre altri ampli si spegnevano addirittura.
A tal proposito trovo poco corretto che alcuni fabbricanti di diffusori costruiscano sistemi difficilmente pilotabili, a questo punto sarebbe più giusto che li fornissero già corredati di amplificazione ad hoc, se proprio non sono in grado di progettare roba che funzioni con amplificatori di questo mondo.

ciao Leonardo
conosco l uso che hai fatto del phonic usandolo inizialmente con le 100LD prima generazione se non vado errato ...corretto ?

Effettivamente sta roba delle impedenze cosi bassa non l ho mai capita (progettualmente intendo) almeno che non la si spieghi
con un operazione commerciale in cui per fare suonare un diffusore devi spendere non si sà quanti soldi per un "amplificatore-frigorifero"
che come si dice in gergo "pilota tutto" e anche qui io almeno avrei delle obiezioni almeno di 2 tipi :

1) come le pilota ?
2) e quanto regge il diffusore pilotato dall' "amplificatore-frigorifero". quanta SPL tiro fuori ?

Saluto
Michele

[bobgraw]

Effettivamente sta roba delle impedenze cosi bassa non l ho mai capita (progettualmente intendo) almeno che non la si spieghi
con un operazione commerciale cut cut----

Io mi sono fatto l'idea che alle ditte costruttrici di diffusori, in caso di ascolti con commutazioni in tempo reale, conviene che i loro diffusori suonino più forte (N.B.: non meglio) della concorrenza ed anche che si possa sempre dare colpa alle condizioni di contorno (l'ampli inadeguato ad esempio) se le loro casse non si esprimono come le patinate brochure virtuali narrano...

[F.Calabrese]

Effettivamente sta roba delle impedenze cosi bassa non l ho mai capita (progettualmente intendo) almeno che non la si spieghi
con un operazione commerciale cut cut----

Io mi sono fatto l'idea che alle ditte costruttrici di diffusori, in caso di ascolti con commutazioni in tempo reale, conviene che i loro diffusori suonino più forte (N.B.: non meglio) della concorrenza ed anche che si possa sempre dare colpa alle condizioni di contorno (l'ampli inadeguato ad esempio) se le loro casse non si esprimono come le patinate brochure virtuali narrano...

Concordo ed aggiungo che la bassa impedenza di carico comporta quasi sempre un basso più "povero di energia", vale a dire più adatto a non mandare a fondo corsa i delicati wooferini della maggior parte dei diffusori HiFi ed Hi-End.

Diciamo una forma di "compressione occulta", di cui pochi appassionati si rendono conto, all'ascolto.


Saluti
F.C.

[tola]

in effetti i bassi in un sistema come Nessie lasciano abbastanza basiti, difficile se non impossibile trovarli cosi corposi ma giusti in sistemi commerciali.

[F.Calabrese]

in effetti i bassi in un sistema come Nessie lasciano abbastanza basiti, difficile se non impossibile trovarli cosi corposi ma giusti in sistemi commerciali.

Eppure il principio è semplice: basta scrivere una lista degli errori più frequenti che si riscontrano nei diffusori commerciali, e poi si deve procedere evitando di caderci.

A volte la cosa è facile, come p.es. nella scelta dei trasduttori.

Altre volte la questione diventa complessa...

Però SI PUO' FARE...! (citazione da "Frankenstein junior")


Segue
F.C.