ho dato un'occhiata alla prova di queste italoamericane contw di Heil. I tw con le pieghette mi sono sempre stati simpatici per ragioni di affezione: il primo impianto stereo entrato in casa mia aveva due Tempest Lab a due vie, WF da 8" in puro american stile e tw Heil piccolo, incrocio del prim'ordine corredato di pot di regolazione tw e montaggio che più all'americana di così era impossibile.
Qualche perplessità visti i risultati della prova:
. sensibilità 90,5 dB a 1m. Considerando l'impedenza di 6 ohm e il calo sulle basse, un dato poco entusiasmante. L'impedenza dichiarata è di 4 ohm, per una volta il costruttore è fin troppo severo, a guardare la curva. Dato dichiarato di sensibilità 95 dB. Non commento. Secondo il recensore:
II progetto delle AMT 330 nasce col preciso scopo di coniugare la regolarità della risposta in frequenza e la naturalezza di una cassa home con l’alta dinamica tipica dei monitor professionali, due cose che, finora, erano state per lo più inconciliabili.
se per alta dinamica intendiamo anche un'efficienza sopra la media, l'inconciliabilità non è stata sconfitta. I patiti di super ampli considerino che siamo nel 1991, i W costavano cari.
. x-over primo ordine, eccetto cella del tw (secondo). Non lo amo, anche se devo ammettere che la risposta nel tempo produce un grafico proprio bellino. Gli altoparlanti sono messi in fase meccanicamente. Altri aspetti sono meno belli. L'incrocio wf-mid è dichiarato a 250Hz, ma con un primo ordine è durissima. Infatti il grafico della risposta separata dei due lo colloca sui 400. Ma ci si bada poco guardando quelle curve perché la domanda urgente è: "ma che è quel picco su 60Hz del medio???". E' il bello (si fa per dire) di un filtro del primo ordine che incontra il picco di risonanza dell'altoparlante. E' vero che è sicuramente enfatizzato dall'ambiente, ma una cella per spianarlo ci andava, sono diffusori economicamente impegnativi, che diamine!
. la risposta calante verso le basse andrebbe compensata dalla collocazione in ambiente. L'ingombro della cassa certo non aiuta, ma poi perché mai il wf sta là su e non contro il pavimento? Hanno montato la sezione bassa alla rovescia? No, è che con un incrocio a 400Hz e una zona di sovrapposizione di 1 oct e mezza gli altoparlanti o li mettiamo vicini vicini o la risposta in ambiente viene deturpata dalle interferenze tra i due. Me mica mi piacciono i filtri blandi!
. mo che il wf sta dove sta la risposta sulle basse è un ottovolante. Prevedibile, per la gioia (sempre si fa per dire) di quelli che ritengono il problema delle pareti un'invenzione di Fabrizio. Dicono che le hanno misurate in una posizione sbagliata, mah. Che addossate alla parete dovrebbero andare meglio. Verosimile, ma con 42cm di profondità non mi aspetterei miracoli, proprio no.
. con il controllo a manetta la parte alta della gamma acuta (zero attenuazione dal filtro) arriva al max a 97 dB di sensibilità. Pensavo che l'Heil ne avesse di più.
. cosa fa la 3° armonica sui 3/4000Hz??? Di chi è la colpa, del medio o del tw? Sicuri che non si possa migliorare il filtro?
. vivo entusiasmo del recensore per la tenuta in potenza sui bassi. 101dB max a 100Hz, per bucare soglia 90dB bisogna salire sopra i 40Hz. OK che era 30 anni fa, ma insomma...
Nota non tecnica: questi diffusori usano altoparlanti USA ma sono progettate e relizzate in veneto, usando i programmi Cross-PC e bass-PC di AUDIOreview, la prova è di AUDIOreview. Ammetto un certo grado di trasparenza, sarei curioso di sapere chi è il progettista. Non è impossibile che facesse parte dello staff di AUDIOreview.
Se le dovessi usare oggi non esiterei a eliminare il filtraggio wf e il taglio basso del medio per biamplificare. Dovrei giocare all'apprendista stregone per impostare un incrocio elettronico più pendente, ma secondo me la scelta del filtraggio del primo ordine penalizza questo diffusore. Da capire se si è trattata di una scelta ideologica di marketing (probabile) o di risparmio sul filtro.
Luca