ogni tanto ritorno
Volevo raccontarvi una curiosità da addetti del settore molto esperti.
Ero in studio di mastering insieme al fonico che stava applicando alcune outboard analogiche ad un brano per effettuare alcune correzioni.
In studio esiste un percorso di routing delle outboard che permette di inserirle ed escluderle alla pressione di un semplice pulsante di un apposito router analogico (che non fa altro che bypassare il segnale sulle singole outboard -per semplificare-).
Inoltre quasi ogni macchina ha un controllo di bypass a bordo.
La macchina in oggetto era un EQ Prism Sound con impostata una correzione veramente minimale (quasi nulla) che il tecnico inseriva e bypassava con il suo controllo a bordo.
(piccola nota: a volte vengono messe in catena della outboard senza applicare alcuna elaborazione al segnale, perché hanno semplicemente una caratteristica sonora che si vuole applicare ad un brano).
Ad eq inserito, i due led della macchina si accendono.
Dopo alcune prove l'ho visto chiudere gli occhi e premere ripetutamente e molto velocemente il bypass sul router di segnale e poi fare un ascolto dell'effetto del EQ ad occhi chiusi sul brano.
Ebbene, il brano è risultato migliore SENZA l'eq inserito, ma questo solamente una volta fatto l'ascolto "cieco"!
Ad occhi aperti, con i led visibili, sembrava migliore con l'eq inserito.
Abbiamo poi parlato della psicoacustica e di quanto influenzi anche un addetto ai lavori che lavora quotidianamente con quelle macchine e sulla produzione.
Immaginate un po'.....se un sound engineer con una vita di esperienza deve ricorrere ad una prova A/B randomizzata ad occhi chiusi per valutare l'applicazione o meno di una macchina che usa quotidianamente, quanto possono definirsi accurati i vari test di ascolto che si fa la gente a casa o in gruppo con tutto i bella vista ed i cavi sollevati.....
Ciao,
Edo
