Il segreto delle AR

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lucaesse
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Re: Il segreto delle AR

Messaggio da lucaesse » sabato 22 aprile 2023, 19:49

per chi fosse curioso, completo lo schema
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Scott299cHH1.png
Scott299cHH1.png (495.21 KiB) Visto 1938 volte
ma direi che il finale è l'unica parte di un qualche interesse.

Teo Marini
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Re: Il segreto delle AR

Messaggio da Teo Marini » giovedì 27 aprile 2023, 8:14

Teo Marini ha scritto:
sabato 22 aprile 2023, 14:12
"...ricordo di un ascolto incredibilmente quanto inaspettatamente positivo, a casa di un mio amico, figlio di un Ammiraglio, che aveva due AR-3a pilotate da un integrato Scott a valvole. Ci ho pensato per anni, ma solo da relativamente poco tempo sono arrivato ad una ipotesi ragionevole. Chi di voi la indovina...???"

Non vedo l'ora di capire che cosa, quale miracolo della scienza e della tecnica abbia fatto si che tu potessi dare un giudizio così positivo su un diffusore con "gommoni" in sospensione pneumatica! :o
FABRIZIOOOOOO!!!
Ma quanto è lungo 'sto ponte?
:lol: ;)

F.Calabrese
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Re: Il segreto delle AR

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 aprile 2023, 10:29

Perdonami, Teo (e tutti...)!

E' da diversi giorni che sto riordinando -in una cartella a parte- TUTTE le misurazioni calibrate (con distanza e potenza applicata) che ho fatto con REW, dal 2012 ad oggi. Credevo che fossero due o tre decine, ma mi sbagliavo di grosso. C'è davvero di tutto ed i confronti sono interessantissimi anche perché ho sempre misurato la distorsione, talvolta anche a livelli elevatissimi.

Quanto all'ascolto positivo delle AR 3a, io non ci vedo nulla di eccezionale, visto che avevo più o meno 16 anni ed avevo ascoltato quasi tutti i diffusori presenti nei circa venti negozi romani... E si trattava per lo più di piccoli diffusori a radiazione diretta, come le AR, le KEF 104ab, le Philips e via di seguito. Solo diversi anni dopo avrei ascoltato le Altec 19 ed i Monitor Westlake, che mi hanno fatto spostare molto in alto l'asticella... (per non parlare del Mostro di Stereoplay).

Quello che mi ha certamente colpito, di quell'ascolto, è stata la bella fusione di gamma bassa e medio-bassa consentita dalla collocazione in una grande libreria, pienissima, a filo delle copertine. Molto meglio degli ascolti in negozio o dagli amici, con i diffusori a terra.

E poi quello è stato il mio primo forte impatto con le VERE elettroniche valvolari, seguito anni dopo da quello ancora più emozionante di quando ascoltai una coppia di monotriodi di 845 (o 211), ad una mostra. Ho scritto VERE perché l'integrato Scott a valvole appartiene alla famiglia degli ampli valvolari poco controrazionati, e che quindi clippano molto dolcemente, impercettibilmente. Diversamente, i valvolari molto controreazionati -come Audio Research (dell'epoca) e Mc Intosh- avevano una saturazione più brusca e spiacevole all'ascolto.

La morale della favola è che una intera generazione di appassionati ha ascoltato con gli ampli in clipping, per via della bassissima efficienza dei diffusori di quegli anni: parliamo di 84-85 dB/1W/1m effettivi...
Il clipping degli ampli a transistor (e dei valvolari controreazionati) era però facilmente avvertibile e fastidioso, per cui alla AR si era "messa una pezza" regolando la risposta alle alte deliberatamente in calo, come vediamo da tutte le curve di risposta pubblicate.
Il clipping morbido e musicale dell'integrato Scott era invece accettabilissimo, incospicuo... tant'è che lo schema di quell'ampli lo ritroveremo per i decenni successivi nelle testate per chitarra e per basso... non a caso.


Saluti
F.C.

costino175
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Re: Il segreto delle AR

Messaggio da costino175 » venerdì 28 aprile 2023, 8:35

dall'alto della mia enorme ignoranza tecnica, posso affermare che i migliori ascolti con le mie 3a sono stati quelli con un pre Audio Note e il finale Rogers Cadet, 2. Si rinuncia all'immanenza. ma a livelli di ascolto casalinghi si ottiene una musicalità eccellente, cosa mai raggiunta con i molti finali a ss anche di nomi altisonanti che ho avuto la possibilità di provare

F.Calabrese
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Re: Il segreto delle AR

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 28 aprile 2023, 11:23

costino175 ha scritto:
venerdì 28 aprile 2023, 8:35
dall'alto della mia enorme ignoranza tecnica, posso affermare che i migliori ascolti con le mie 3a sono stati quelli con un pre Audio Note e il finale Rogers Cadet, 2. Si rinuncia all'immanenza. ma a livelli di ascolto casalinghi si ottiene una musicalità eccellente, cosa mai raggiunta con i molti finali a ss anche di nomi altisonanti che ho avuto la possibilità di provare
Concordo pienamente... siamo un gradino al di sopra dell'integrato Scott, ma nella stessa direzione.

Grazie della segnalazione !

Saluti
F.C.

ciroschi
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Re: Il segreto delle AR

Messaggio da ciroschi » venerdì 28 aprile 2023, 12:22

Salve,
a questo punto mi confesso, la AR3a le amplificavo con Spectro Acoustic pre e finale, il risultato era molto soddisfacente per l'epoca, poi sono diventato strano e mi sono rivolto alla alta efficienza, non prima di avere anche le AR9, che amplificavo con Marantz SM11 da 200 watts e pre Modulus 2D.
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

tola
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Re: Il segreto delle AR

Messaggio da tola » venerdì 28 aprile 2023, 14:20

ciroschi ha scritto:
venerdì 28 aprile 2023, 12:22
Salve,
a questo punto mi confesso, la AR3a le amplificavo con Spectro Acoustic pre e finale, il risultato era molto soddisfacente per l'epoca, poi sono diventato strano e mi sono rivolto alla alta efficienza, non prima di avere anche le AR9, che amplificavo con Marantz SM11 da 200 watts e pre Modulus 2D.
Saluti.
bello il pre modulus 2d, era nei miei sogni all'epoca. poi presi un mc cormack

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