Piuttosto il nulla... pur di farsi del male

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bobgraw
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Re: Piuttosto il nulla... pur di farsi del male

Messaggio da bobgraw » mercoledì 9 agosto 2023, 17:27

F.Calabrese ha scritto:
martedì 8 agosto 2023, 16:32

Ignoranza...? NO... semplici interessi di bottega, perché ci sono troppi traffichini che hanno vecchiume da sbolognare e -soprattutto- ci sono troppi appassionati abituati alla logica del "vorrei-ma-non-posso-però..." in base alla quale va bene acquistare un oggetto che al Listino verrebbe venduto a 20 mila Euro, a condizione di poterlo pagare (usato o ex-demo) meno della metà, in modo di poterlo rivendere rimettendoci il minimo. Una specie di "impianto in affitto", che poteva essere una logica accettabile negli anni in cui le riviste vendevano decine di migliaia di copie e gli appassionati che acquistavano un usato erano talmente tanti che era facile trovarne di così ingenui da non pensare che chi vende all'usato lo fa 99 volte su cento perché sa di poter trovare di meglio con quella stessa cifra. Pollacchioni, dunque. Ma oggi sono una specie in rapida estinzione.
Fabrizio probabilmente sopravvaluti le capacità di spesa e di acquisto dell'appassionato intelligente che ama la musica, l'hi-fi, la buona riproduzione e che contemporaneamente ha da tempo capito, che i sistemi commerciali proposti dal mercato sono delle anatre zoppe.
Alzino la mano in quanti, tra coloro che più o meno ti seguono qui dentro, hanno la possibilità di spendere 20 mila o 30 mila Euro per una coppia di diffusori.
In base a quanto leggo e agli impianti e all'esperienza che ha, forse uno, ma tutti gli altri più o meno ci arrabattiamo con quello che abbiamo: usato di terza, quarta o quinta mano, acquistato con permuta da qualche altro appassionato. Gli stessi acquirenti di Nessie, non credere che abbiano speso i loro soldini così a cuor leggero: hanno rischiato, a qualcuno è andata bene, altri se lo fanno andare bene, perchè quello era il budget ed esaurito, si ascolta con quello che si ha.
F.Calabrese ha scritto:
martedì 8 agosto 2023, 16:32
Quel che manca -oggi- è l'intelligenza di capire che marchi e modelli sono TROPPI per un mercato in inarrestabile riduzione. Comperare oggi facendosi illudere da qualche pagina pubblicitaria o dalla prova su una rivista non significa assolutamente che tra 3-4 anni quel prodotto sarà ancora sul mercato e che in tanti lo conosceranno abbastanza da voler acquistarne un usato. Vi cito ad esempio i finali EAM Lab, che hanno imperversato alle mostre di qualche anno fa... Chi se ne ricorda oggi...? Quanto valgono all'usato...??? Idem dicasi di diffusori come i Vrel, i Diesis, quelli di Zaninello, che si succedono senza lasciare memoria.
Va da sé che i nomi e i marchi che citi più spesso, i Cessaro, gli Avantgarde e compagnia trombante o meno, la maggior parte di coloro che hanno l'intelligenza di aver capito e che ti seguono, non li prendono neppure in considerazione.

Sarai forse stato sfortunato oppure al contrario molto fortunato, perchè è chiaro che chi ti segue e usa il cervello, non spende quelle cifre in diffusori che di superiore hanno solo le dimensioni e la laccatura o in amplificazioni brandizzate o ancora in cavi rca da 1000 Euro.

Ma neppure li può spendere in sistemi sulla carta molto superiori, perchè le cifre in ballo sono pur sempre troppo elevate per normali impiegati con mogli, figli, case e auto da mantenere.
I funzionari, i dirigenti e i padroncini appassionati di hifi, che sono gli alto spendenti a cui brami e ti riferisci, non perdono tempo ad accendere il cervello per capire il problema delle tre pareti, per cui continueranno a comprare e rivendere tra di loro le solite Wilson, Magico, Acapella.

F.Calabrese
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Re: Piuttosto il nulla... pur di farsi del male

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 9 agosto 2023, 18:50

bobgraw ha scritto:
mercoledì 9 agosto 2023, 17:27
...
Sarai forse stato sfortunato oppure al contrario molto fortunato, perchè è chiaro che chi ti segue e usa il cervello, non spende quelle cifre in diffusori che di superiore hanno solo le dimensioni e la laccatura o in amplificazioni brandizzate o ancora in cavi rca da 1000 Euro.

Ma neppure li può spendere in sistemi sulla carta molto superiori, perchè le cifre in ballo sono pur sempre troppo elevate per normali impiegati con mogli, figli, case e auto da mantenere.
I funzionari, i dirigenti e i padroncini appassionati di hifi, che sono gli alto spendenti a cui brami e ti riferisci, non perdono tempo ad accendere il cervello per capire il problema delle tre pareti, per cui continueranno a comprare e rivendere tra di loro le solite Wilson, Magico, Acapella.
Grazie delle tue osservazioni (vere), anche perché sono una ulteriore occasione per riflettere.

Proviamo -per una volta ancora- a riavvolgere il nastro, ritornando al 2009, quando presentai i miei due "Impianti-Provocazione" (vedi foto qui sotto).

Se la reazione dei quasi cento appassionati che li ascoltarono fosse stata logica, oltre a parlarne in giro, alcuni di loro avrebbero espresso il desiderio di acquistare la versione a tromba, ma MOLTI DI PIU' mi avrebbero richiesto la versione a radiazione diretta, magari con un Sub più piccolo.
E si sarebbero portati a casa un impianto di prestazioni simili ai Nessie, magari ad un prezzo anche minore, visto che eravamo nel 2009 e non ad oggi.

Il problema di riprendere l'usato (Wilson, Magico, Acapella, ecc.) si risolve esattamente come lo risolvono i negozianti -come Di Prinzio- semplicemente proponendo oggetti sempre più costosi e solo marginalmente migliori. Non dimenticate che i prezzi folli di oggi li hanno richiesti proprio i negozianti, per primi, quando hanno capito che il parterre di potenziali clienti era esaurito e per vivere occorreva riprendere indietro l'usato.

In sintesi, sta a voi appassionati imparare dagli errori passati, facendovi furbi.


Saluti
F.C.

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