Sintonie 2023

[F.Calabrese]

Questo thread lo dobbiamo ad un amico appassionato, che è stato così gentile di inviarci foto e commenti.
A me il solo compito di ridimensionare le foto e comporre i post (avvertitemi se ho messo i testi sbagliati !).
Buona lettura...!
F.C.

Eccomi qua di ritorno da Sintonie 2023.

Cercherò di riportare in maniera semi seria le considerazioni di una appassionato che segue con assiduità queste manifestazioni e che ciclicamente ne nota lo scadimento inesorabile e progressivo.

Complessivamente una rassegna sottotono e con alcune ma significative defezioni di molti operatori annunciati nei vari lanci pubblicitari dei mesi precedenti, ma non pervenuti.

Cominciamo con le critiche.

Un piccolo appunto agli Organizzatori.

La vendita online dei biglietti é un po' farraginosa e va sicuramente migliorata. Affidare la vendita dei biglietti ad una agenzia che vende tagliandi per ogni generi di eventi non credo che sia funzionale per una manifestazione di promozione dell'Alta Fedeltà.

Basterebbe aprire un conto Paypal e indirizzare su di esso tutte le richieste di pagamento.
Semplice e lineare.

Inoltre, quando si acquista il pass valido per tutti e tre i giorni dell'evento il cliente deve poter muoversi nella struttura senza alcuna limitazione o costrizione per tutta la sua intera durata.

Dotare i visitatori di una clip a chui veniva attaccato il tagliando (come avveniva durante il mai troppo rimpianto Top Audio che oltre tutto era ad ingresso libero) non avrebbe stonato.

Forse si é badato eccessivamente al risparmio e a massimizzare i ricavi ?

A tal proposito , per affinare certe regole e comportamenti , consiglierei ai Responsabili di Sintonie di fare qualche stage presso altre manifestazioni analoghe che si tengono in giro per il mondo per rendersi conto della maggior cura e attenzione che viene dedicata all'appassionato che le frequenta e al quale si chiede anche un contributo economico di partecipazione.

Alessandro Cambria

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[F.Calabrese]

Venendo più specificamente a ciò che riguarda più strettamente Sintonie 2023, la
prima cosa che immediatamente é saltata all'occhio é stata l'assordante ASSENZA di TUTTE le riviste specializzate del settore.
Forse, da una parte, perché consce della inutilità della carta stampata in mondo ormai che corre più dinamicamente e a velocità doppia sul web ma forse più semplicemente perché affondate sotto il peso di enormi problemi finanziari e schiacciate dalla consapevolezza peso di una manifesta
inadeguatezza tecnica e divulgativa..
Da anni, le riviste del settore italiane hanno accettato passivamente di recitare la parte comoda e acquiescente del depliant lucido e colorato al servizio degli inserzionisti paganti, abdicando definitivamente al proprio ruolo di strumento utile, autorevole e per gli appassionati.

Un altra considerazione negativa scaturita dai giorni di frequentazione della mostra é stata quella che anche l'Alta Fedeltà si é piegata alle nuove regole del marketing mutuate dal web e per affinare le tecniche di vendita e persuasione, ha introdotto nel proprio organico la figura nefasta e fastidiosa dell'influencer per meglio sedurre o meglio ACCALAPPIARE il potenziale cliente.

In molte salette si sono notati ragazzotti dinamici dalla sicumera infinita e dalla parlantina sciolta che cercavano di spiegare nella maggior parte dei casi in maniera saccente e maldestra le caratteristiche tecniche dell'oggetto che stavano presentando.
Non prendiamoci in giro da bravi italiani quando dobbiamo dare un pacco a qualcuno, per meglio nascondere la fregatura ricorriamo al termine d'importazione, affinché il raggiro o per usare un italianismo più calzante , la sola insomma, risulti più digeribile e gradita.
Si tratta essenzialmente della vetusta figura dell'imbonitore, piazzista, ciarlatano millantatore che abilmente addestrato, cerca in tutti i modi di gabbare e il prossimo.
La parte in commedia che per anni è stata prerogativa delle riviste del settore e che ora invece gli operatori hanno deciso di costruire in casa anche per ragioni di opportuno contenimento dei costi.
Queste figure sono sempre esistite e nella letteratura questi autentici geni della truffa si sono ritagliati una connotazione romantica e simpatica come Dulcamara che spacciava l'acqua colorata per Elisir Miracoloso , ma nel Terzo Millennio fa specie che ci sia ancora qualcuno che ricorra a questi beceri sotterfugi per smerciare oggetti, nella maggior parte dei casi, privi di alcuna innovazione tecnologica o dotati di componentistica o materiali di pregio che ne giustifichino gli esorbitanti prezzi di vendita.

Alessandro Cambria

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[F.Calabrese]

Dopo questo lungo ma doveroso preambolo cominciamo.
Avevo promesso alcune considerazioni personali su alcune salette della mostra ed eccovi accontentati.

Premetto che tutte le stanze erano affette dai medesimi problemi acustici : Soffitto alto, riverbero elevato, trattamento acustico assente o poco curato.

Per rispondere ai traffichini senza vergogna (che spacciano le proprie cianfrusaglie come oro colato) che difendere il proprio tornaconto affermano che alle fiere non si possono giudicare gli impianti rispondo che il brutto anatroccolo che diventa cigno esiste solo nelle favole.

I professionisti della truffa e del raggiro che coltivano nei propri pollai virtuali stuolo infinito di idiofili razzolanti possono dormire sonni tranquilli. Non saranno certo queste parole ad aprire gli occhi ai dementi che credono ancora all'eterna bugia dell'asino che vola.

Visto che comunque tutti i distributori e i marchi che rappresentavano, partivano con lo stesso handicap , vediamo secondo la modesta opinione del sottoscritto, chi meglio é riuscito ad adattarsi a queste condizioni ambientali non troppo favorevoli.

Alessandro Cambria

[F.Calabrese]

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HI-FI Natali

D'Agostino (elettroniche) DcS (Digitale) Magico S3 (Diffusori)

La saletta più musicale ma soprattutto quella più aderente allo spirito della manifestazione era quella di Audio Natali

Qualcuno dirà ti piace vincere facile e io rispondo inesorabilmente SI.

Queste fiere servono anche per dimostrare il livello elevato che si riesce a raggiungere con componenti di qualità estrema .
Suono Affascinante, Dinamico, Preciso e Coinvolgente.,

Finalmente qualcuno che non si vergognava di dimostrare la potenza e la forza di una orchestra sinfonica a pieno organico.

Scelte musicali varie e coraggiose sapientemente orchestrate da Marco Cicogna ormai partner storico dei Natali . Un luogo dove davvero si respirava Musica.

Qualcuno dirà che il prezzo é folle, esagerato e inaccessibile

Ma io dico che per avere prestazioni di così alto livello l'elevato prezzo da pagare diventa un dettaglio.
Quando si va alle fiere del settore automobilistico ci si sofferma a guardare le ultime novità in fatto di City Car o si corre immediatamente ad ammirare le auto da sogno e di prestigio ?

Alessandro Cambria

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[F.Calabrese]

Segue, Audio Natali

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[F.Calabrese]

Diesis Audio (Diffusori) Air Tight (Elettroniche)

Suono dinamico e trasparente, un po' penalizzato dall'acustica ambientale. Una delle Poche stanze dove si poteva ascoltare i suono caldo e coinvolgente delle valvole. Una boccata di aria pura.

A.C.

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[F.Calabrese]

FM Acoustics (Elettroniche Vertere Acoustics (Giradischi analogico) Taiko Audio Extreme (Server Digitale) Aries Cerat Ithaka DAC) Zellaton Plural Evo (Diffusori)

Sistema equilibrato e arioso. L'ascolto era piacevole e coinvolgente molto assimilabile ad un ascolto casalingo di prestigio.

Rimango sempre piacevolmente sorpreso dall'enorme differenza che si avverte ascoltando il vinile quando viene utilizzata la giusta curva RIAA tramite il pre Phono di quel geniaccio di Fabrizio Baretta.

Non so come faccia a farne a meno un qualsiasi vinilomane impallinato che presume senza curare la giusta equalizzazione di ascoltare l'ASSOLUTO.

A.C.

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[F.Calabrese]

Laho'

Diffusori Futur A7 dall'estetica discutibile e dal suono acerbo e pretenzioso.

Alle prese con un messaggio musicale complesso hanno dimostrato lacune gravi ed evidentissime per un ascoltatore smaliziato. Secondo me, da rivedere completamente la gamma bassa.

Alessandro Cambria

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[F.Calabrese]

B&W - Marantz

Ricordando la storia gloriosa di entrambi i marchi era davvero mortificante ascoltare un suono irritante e nebuloso . Davvero troppo brutto per essere vero.
La cosa pià divertente era notare le facce estasiate dei soliti idiofili beoti che si beavano per questo suono così orripilante.


Dynaudio

Risultato meno che mediocre.
Non é per nulla scontato che chi produce altoparlanti di prestigio abbia la capacità di assemblarli con competenza. Pessimo.

A.C.

[F.Calabrese]

ATC - Chord

Impianto assai sopravvalutato Rispetto al costo esagerato dei diffusori e delle elettroniche il
suono risultava deprimente e fasullo aggravato dalla presenza di un influencer saccente e presuntuoso.

Scelte musicali ridicole con momenti davvero imbarazzanti allorquando si avvertivano gli evidenti limiti strutturali degli altoparlanti.

Alessandro Cambria

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